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Finanziamento fotovoltaico: la proposta del Banco di Napoli per le imprese

Ultimo aggiornamento: 16-07-2013

Per le imprese scegliere la giusta proposta di finanziamento per un progetto fotovoltaico è oggi ancor più fondamentale, rispetto a prima. Vediamo perchè.

Le imprese che vogliano installare un impianto fotovoltaico sul proprio tetto, dal 6 luglio non possono più accedere agli incentivi. Da questo momento in poi, quindi, la buona riuscita dell’investimento deve poter contare su altri fattori di recupero dei costi. Le variabili che permettono un buon rientro dall’investimento sono ora: il costo di installazione, il risparmio conseguibile in bolletta (attraverso l’autoconsumo) ed il meccanismo di rimborso dello scambio sul posto o di remunerazione del ritiro dedicato.

Per quanto riguarda i costi di investimento (costi di installazione, progettazione, fornitura, ecc…), un fattore determinante per i progetti di una certa importanza, è il costo del finanziamento. Oggi, senza gli incentivi, il costo del finanziamento diventa un fattore di maggiore incidenza rispetto al passato, per questo motivo è importante porre la giusta attenzione alla scelta di una ottimale soluzione di finanziamento.

Il Banco di Napoli propone la propria soluzione per il finanziamento fotovoltaico. Proposta rivolta alle imprese che vogliano investire in progetti di una certa importanza per il risparmio economico in bolletta, con benefici diretti sul bilancio aziendale.

Il Banco di Napoli mette a disposizione delle aziende che investono in fonti rinnovabili e fotovoltaico una proposta di finanziamento semplice ed adattabile in parte alle esigenze del committente attraverso la scelta tra diversi piani di pagamento.

finanziamento fotovoltaico imprese

 

Le caratteristiche del finanziamento fotovoltaico

L’offerta, chiamata “Finanziamento Fotovoltaico Imprese“, è rivolta alle imprese individuali o società che vogliano finanziare la realizzazione di impianti fotovoltaici connessi alla propria attività. La realizzazione di un impianto fotovoltaico infatti, può oggi portare ad un significativo vantaggio competitivo, sia in termini di immagine che in termini economici. Si tratta però di un investimento che, come tutti gli investimenti, hanno bisogno delle necessarie tempistiche di rientro.

L’offerta del Banco di Napoli si avvale delle strutture e delle competenze specialistiche di Mediocredito Italiano dedicate al settore dell’energia. L’esperienza e la flessibilità accumulata permettono di mettere a punto soluzioni su misura, adattabili alle esigenze più disparate. Per ogni caso: una specifica soluzione.

Ovviamente per l’emissione del finanziamento l’Azienda deve avere un conto corrente presso la banca che lo eroga.

 

A quali condizioni viene erogato il finanziamento

  • Durata massima: 15 anni
  • Copertura: fino all’80% del costo totale di progetto
  • Importo minimo: 75 mila euro
  • Modalità di erogazione dell’importo:
    può essere in un’unica soluzione al termine dei lavori
    può essere erogato in anticipo in diverse rate a condizione che siano già approvati i progetti e gli impegni di spesa.

Le tipologie di finanziamento erogate.

Il finanziamento fotovoltaico può essere richiesto con tre varianti:

  • finanziamento a tasso variabile (il tasso varia a scadenze prestabilite al variare del tasso di un parametro di riferimento)
  • finanziamento a tasso fisso (per tutta la durata del finanziamento)
  • finanziamento con erogazioni a stato avanzamento dei lavori.
    Qui l’erogazione avviene di norma in tre quote in funzione degli impegni di spesa e dello stato di avanzamento del programma di investimento. L’erogazione a saldo avviene al completamento dei lavori ed il finanziamento viene messo in ammortamento. Nel periodo di erogazioni a stato avanzamento lavori vengono pagati solo interessi.
    Nel periodo di ammortamento il tasso può essere fisso o variabile.

 

Per ulteriori informazioni e approfondimenti ecco il dettagliato piano informativo (aggiornamento 10.07.2013).

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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