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E.ON e Solarwatt, partnership su accumulatori per il mercato tedesco

Ultimo aggiornamento: 20-04-2016

Il mercato dei sistemi di accumulo elettrico è sempre più indissolubilmente legato al mercato del fotovoltaico e delle fonti rinnovabili. Questo perchè, anche e soprattutto in ambito domestico-residenziale, accumulare temporaneamente l’energia autoprodotta contribuisce in maniera drastica a ridurre i costi in bolletta, riducendo il prelievo di rete in fascia diurna.

Un accumulatore di energia associato ad un impianto fotovoltaico, quando proposto ad un costo vantaggioso, è una soluzione conveniente per rendersi un po’ più autonomi dalla rete elettrica e tagliare i costi in bolletta. E’ una soluzione vantaggiosa per gli utenti finali al punto che, in alcune situazioni, sono gli stessi fornitori elettrici ad incentivarla proponendo offerte commerciali ritagliate “ad hoc”.

aura eon

E’ il caso di una partnership nata in Germania tra il fornitore elettrico E.ON e Solarwatt, produttore e fornitore di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo. Le due società si sono messe insieme per commercializzare un sistema di accumulo, denominato “Aura”, abbinato all’impianto fotovoltaico. E.ON riserva, inoltre, a chi ha un impianto fotovoltaico o altro sistema da fonti rinnovabili, un piano tariffario conveniente a chi acquista il sistema di accumulo domestico.

L’accumulatore Aura si caratterizza per l’elevato livello di efficienza: raggiunge infatti una profondità di scarica delle batterie pari al 93 per cento, valore particolarmente elevato rispetto ai tradizionali accumulatori al Piombo-Litio, che raggiungono in genere profondità di scarica intorno al 50%. Una batteria di queste, dunque, prima di essere ricaricata, può essere scaricata quasi interamente: al 93 per cento della sua capacità nominale.

Con la soluzione di accumulo “base”, quella con capacità di stoccaggio da 4,4 kWh , una famiglia può facilmente raggiungere un autoconsumo energetico del 70 per cento, rispetto al 30 per cento normalmente raggiunto da chi utilizza il fotovoltaico senza accumulo.

Ovviamente si tratta di una soluzione scalabile in base alle esigenze. Il sistema d’accumulo, infatti, è modulare e può aumentare la propria capacità di accumulo fino agli 11 kWh di capacità di stoccaggio, grazie ad un comparto batterie in grado di accogliere più moduli.

L’utilizzo “friendly” del sistema è garantito dalla disponibilità di un’App in grado di monitorare, da smartphone o da tablet, l’energia prodotta, l’energia accumulata nelle batterie, quella consumata e prelevata dalla rete. Non solo: il sistema automatizzato di gestione è in grado di “adattarsi” alle abitudini di consumo dell’abitazione.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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