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Tariffa D1 della bolletta elettrica, cosa è?

Ultimo aggiornamento: 28-01-2014

Tariffa D1 della bolletta elettrica, questa la novità del 2014 in quanto a risparmio energetico e fonti rinnovabili.
Cosa è questa nuova tariffa?

Non è ancora attiva, ma potrebbe vedere presto la luce sul mercato dell’energia elettrica la nuova tariffa D1 della bolletta elettrica, nuova tariffa pensata per incentivare l’utilizzo delle pompe di calore per il riscaldamento/raffrescamento degli edifici. La pompa di calore utilizza l’elettricità anzichè il gas.
Le pompe di calore, infatti, sono nuove tecnologie a risparmio energetico che utilizzano un compressore elettrico per produrre aria o acqua calda (più o meno è il meccanismo inverso di un frigorifero che, de-comprimendo l’aria, la raffredda). Vedi qui ulteriori informazioni sulle pompe di calore.

La nuova tariffa D1 della bolletta elettrica è stata messa a punto per potenziare lo sviluppo delle fonti rinnovabili (fotovoltaico ed eolico) che dopo la fine degli incentivi, hanno subìto un certo rallentamento.

Quando la nuova tariffa D1 sarà introdotta a regime potrà contribuire a ridare nuovo slancio al settore del fotovoltaico attraverso un migliore sfruttamento dei pannelli sui tetti di case e aziende (che ridurrebbero i consumi di gas metano).

La nuova tariffa è stata pensata, per ora in via sperimentale, per ottimizzare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo da avvicinare anche il nostro paese al raggiungimento degli obiettivi europei del taglio delle emissioni inquinanti del 20% entro il 2020.

La direzione, la “direttiva” europea, è infatti quella della progressiva dismissione delle fonti non rinnovabili.

tariffa d1 della bolletta elettrica

 

Quando e come verrà introdotta la tariffa D1 della bolletta elettrica

L’introduzione della nuova tariffa è prevista per il 1° luglio 2014, quando entrerà in vigore in via sperimentale presso le abitazioni che ne avranno fatto richiesta. Secondo l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas la tariffa D1 dovrebbe comportare un risparmio rispetto alle tariffe attualmente in vigore in quanto sarà meno dipendente dai volumi di consumo e più equa per quanto riguarda i costi diversi dall’energia, come la distribuzione, il trasporto o la gestione dei contatori.

Il sistema attuale rende le pompe di calore ancora poco convenienti visto il prezzo dell’elettricità. Questo perchè, essendo le tariffe elettriche strutturate a scaglioni progressivi di consumo, con prezzi crescenti, ne rendono piuttosto oneroso l’utilizzo, nonostante le pompe di calore utilizzino una tecnologia molto efficiente dal punto di vista energetico. In altre parole: le pompe di calore sono ottimi strumenti di risparmio energetico, ma l’elettricità acquistata dalla rete è ancora troppo costosa sul mercato per renderle effettivamente convenienti.

L’applicazione della tariffa D1 renderà l’elettricità più conveniente su elevati livelli di consumo. L’applicazione della nuova tariffa sarà su base volontaria e anche nella fase di sperimentazione, potrà essere scelta da tutti gli utenti, a prescindere dall’attuale fornitore.

A breve saranno comunicate le linee guida e le modalità per l’adesione al progetto.

 

Quali vantaggi oltre alla tariffa D1 della bolletta elettrica?

Un’ulteriore nota interessante: la tariffa D1 della bolletta elettrica avrà successo anche perchè affiancherà i vantaggi delle detrazioni fiscali del 65% fruibili per  chi acquista pompe di calore operando interventi di risparmio energetico sulle proprie abitazioni.

Adottando l’uso delle pompe di calore l’utente finale avrà quindi la possibilità di risparmiare su tre fronti.

Primo: avrà un risparmio sull’energia elettrica acquistata attraverso la rete elettrica, con la tariffa che abbiamo appena illustrato.
Secondo: l’utente avrà la possibilità di sfruttare al meglio l’energia fotovoltaica prodotta per l’autoconsumo (sfruttando peraltro anche le detrazioni fiscali per il fotovoltaico).
Terzo: l’utente potrà beneficiare delle detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica.

A prescindere dal risparmio del singolo utente, la diffusione delle pompe di calore ridurrebbe in maniera sensibile l’inquinamento dell’aria, in quanto è in grado di sostituire gli altri sistemi di riscaldamento domestico. Si è infatti abituati a pensare il fotovoltaico come mezzo per produrre la sola energia elettrica, ma l’utilizzo delle pompe di calore, alimentate con il fotovoltaico stesso, consentono di sostituire l’energia elettrica al gas come fonte di alimentazione per il riscaldamento.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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