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Produttività fotovoltaico : Amesis fornisce un modello di previsione

Ultimo aggiornamento: 07-11-2012

Imaa e Gse sperimentano Amesis, un modello matematico che fornisce previsioni sulla produttività del fotovoltaico. Prima di spiegare chi sono i “soggetti in campo” e quali sono i loro obiettivi è utile una doverosa premessa.

Uno dei limiti tanto agognati allo sviluppo del fotovoltaico ed alla sua piena integrazione nella rete elettrica nazionale è l’ intermittenza della produttività e la non-prevedibilità della produzione da fotovoltaico.
Le fonti rinnovabili, in particolare il fotovoltaico, sono fonti intermittenti e non perfettamente prevedibili.

La loro incidenza sul mix energetico nazionale provoca una veloce e periodica oscillazione dei flussi di corrente presenti nella rete elettrica. Da momenti di picco giornalieri a momenti, serali, notturni, di vuoto produttivo. Questa è in realtà la parte prevedibile della produttività del fotovoltaico. La parte non prevedibile, che può causare problemi di dispacciamento sulla rete elettrica nazionale ed elevati costi di gestione è invece quella legata agli eventi atmosferici e meteorologici. Questi sono infatti in grado di incidere in maniera significativa in termini di sovraccarichi di rete o di insufficienze di rete per l’energia prodotta dal sole.

 

Due, dunque, i soggetti in campo: da un lato l’ Imaa , “Istituto di metodologie di analisi ambientale” del Cnr di Tito Scalo (Potenza) e dall’altro lato il Gse, l’ente pubblico “Gestore dei Servizi Energetici”, già ben conosciuto a chi si interessa di fotovoltaico e fonti energetiche rinnovabili.

Imaa e Gse hanno stretto un accordo di collaborazione finalizzato alla sperimentazione di un’evoluzione di Amesis, acronimo di “Advanced model for estimation of surface solar irradiance from satellite”.

produttività fotovoltaico modello matematicoCosa è Amesis?

Amesis è un modello matematico di stima. Modello fisico-matematico per stimare la radiazione solare proiettata al suolo, al fine di migliorare le previsioni di produttività elettrica da fonte fotovoltaica.

Amesis, progetto messo a punto dai ricercatori dell’ Imaa e dell’ Ibam (Istituto per i beni archeologici e monumentali) del CNR  è un utile strumento in grado di fornire informazioni accurate relative all’ irraggiamento solare. Queste informazioni sono basate su dati satellitari “ad alta risoluzione spaziale e temporale” e sono utili per stimare con anticipo le coperture nuvolose che influenzano la produttività del fotovoltaico o altri eventi atmosferici (per esempio il vento) in grado di influenzare altre fonti rinnovabili.

La validazione del modello fisico-matematico del CNR, effettuata sulla base delle indicazioni del World Radiation Data Center, ha sviluppato un significativo miglioramento nella capacità di stimare il potenziale energetico fotovoltaico al suolo in qualsiasi condizione atmosferica sull’area coperta dal satellite europeo Meteosat.

Questo interessante strumento, che è di fatto un utile modello di previsione produttiva del fotovoltaico, potrà essere nel tempo affinato con sempre maggiore precisione. Il fotovoltaico può superare, quindi, uno dei suoi più grandi limiti di integrazione con la rete elettrica nazionale: la possibilità di prevedere con sempre maggior dettaglio e precisione la produttività da fotovoltaico ed i flussi di immissione in rete. A livello di gestione tecnica della rete elettrica il progetto Amesis potrà portare quindi molti benefici nonchè riduzione dei costi di gestione e di sicurezza della rete.

La dr.ssa Filomena Romano dell’Imaa Cnr, responsabile dell’accordo con Gse, ha affermato a tal proposito che

“L’avvio di questa collaborazione rappresenta un’importante occasione di interazione tra la ricerca dell’Ente e le attività di rilevanza pubblica svolte dal Gse  e volte alla gestione, promozione e incentivazione dell’energia da fonti rinnovabili. [..] Inoltre, è un’ opportunità per il Cnr di portare il proprio contributo ad un auspicabile miglioramento nella conoscenza e gestione del fotovoltaico sul territorio nazionale”.

Il progetto rappresenta dunque un ulteriore passo verso la totale integrazione delle fonti rinnovabili nel sistema energetico nazionale.

Fonte: Almanacco – CNR

 

 

 

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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