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Nuova energia in Australia da fotovoltaico+eolico+diesel

Ultimo aggiornamento: 21-07-2014

Il futuro delle fonti rinnovabili passa non tanto da una singola tecnologia, ma dall’insieme delle tecnologie alternative: le fonti rinnovabili hanno il massimo potenziale proprio perchè complementari.

Costerà 17,3 milioni di dollari il nuovo impianto finanziato nel sud dell’Australia da Arena, l’agenzia australiana per le energie rinnovabili.

L’impianto sorgerà nei pressi della cittadina di Coober Pedy, che fino ad oggi è stata alimentata grazie ad impianti a combustibile, per la difficoltà di connessione alla rete elettrica che caratterizza molti centri abitati australiani, le cui distanze gli uni dagli altri rendono spesso non conveniente la creazione di una rete elettrica capillare.

La novità non risiede tanto nella creazione del nuovo impianto, ma dalle modalità con le quali sarà prodotta l’energia: infatti esso genererà 3 MW grazie all’energia eolica e  2 MW da fotovoltaico che andranno a compensare quelli prodotti ora grazie all’utilizzo del diesel.

Anche se l’impianto non utilizzerà esclusivamente fonti rinnovabili, si tratta di un enorme passo avanti in questa direzione in quanto, se il progetto si rivelasse un successo, potrebbe essere copiato anche in altre aree dell’Australia, o ovunque ci sia necessità di generare energia al di là della rete.

fotovoltaico eolico diesel schema

L’inizio dei lavori è stato fissato entro luglio, ma l’opera dovrebbe vedere la luce nel primo semestre del 2017.

Come comunicato dal ceo di Arena, Ivor Frischnecht, l’obiettivo del programma è il raggiungimento del 70% di energia da fonti rinnovabili; infatti, oltre ad eolico e fotovoltaico si cercheranno di integrare anche altre tecnologie rinnovabili.

Oltre alla produzione il progetto prevede anche la possibilità di stoccaggio a breve termine dell’energia prodotta.

Come riportato dal sito della stessa agenzia governativa, sono moltissime le cittadine australiane che basano la propria produzione di energia sul combustibile, con costi anche a livello economico sempre più alti, causati dall’acquisto dei generatori, ma soprattutto dall’incertezza e dalla volatilità dei prezzi del diesel. Negli ultimi dieci anni in prezzo del diesel è aumentato in Australia di circa il 5% per anno, obbligando così i cittadini ed il governo a ripensare la politica energetica del paese.

Inoltre una difficoltà aggiuntiva deriva dalle difficoltà logistiche nel trasporto del combustibile, che spesso viene quindi a mancare a causa delle lunghe distanze da percorrere e delle avversi condizioni meteo.

La realizzazione del progetto consentirà molteplici vantaggi: il costo dell’elettricità subirà un abbassamento ed una stabilizzazione, mentre la progressiva riduzione dell’utilizzo del diesel non potrà che apportare benefici per quanto riguarda l’impatto ambientale.

Oltre al progetto descritto, l’agenzia australiana ha in corso altre iniziative riguardanti le fonti rinnovabili, come ad esempio la produzione di energia grazie al movimento elle acque oceaniche ma soprattutto un ingente programma di sviluppo degli impianti fotovoltaici.

 

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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