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Fotovoltaico, mentre l’Italia frena la Cina aumenta le sovvenzioni

Ultimo aggiornamento: 28-04-2014

Mentre il fotovoltaico industriale in Italia rallenta la sua corsa (almeno fino all’avvio dei SEU), in Cina lo Stato aumenta i sussidi destinati ad agevolare le nuove installazioni.

Mentre in Italia gli incentivi statali vengono superati da piani di business puramente “di mercato”, in Cina lo Stato innalza le soglie delle sovvenzioni pubbliche per il 2014 a ben 14 Gigawatt di potenza totale fotovoltaica installata: gli incentivi del governo cinese  copriranno le nuove installazioni fino alla soglia di 14 mila Megawatt di potenza installata nel paese.

Un ulteriore passo avanti verso il raggiungimento del primato mondiale della Cina anche in questo campo: quello delle rinnovabili e nello specifico del fotovoltaico.

La Cina, dunque, pare aver ben compreso il ruolo strategico del fotovoltaico e dei suoi benefici economici sul bilancio energetico nazionale al punto di voler aumentare, anzichè tagliare, i propri investimenti nel solare destinando per lo sviluppo del comparto quote significative del proprio bilancio.

L’Amministrazione Nazionale dell’energia del paese asiatico attribuirà specifiche quote regionali in base alle risorse ed al fabbisogno di ogni territorio sovvenzionando progetti che nel complesso superano le soglie di incentivazione precedentemente assegnate.

La nuova soglia di incentivazione, dunque, è di 14 gigawatt ed oltre a questo limite gli impianti dovranno raggiungere prezzi in grado di essere competitivi per autofinanziarsi senza più bisogno dei sussidi statali.

Ogni provincia avrà, dunque, un proprio tetto massimo che prende in considerazione non solo il fabbisogno energetico locale, ma anche la capacità delle reti locali di integrare le nuove immissioni in rete derivanti dalle nuove installazioni.

cina fotovoltaico

In ogni caso, come affermato dal NEA (National Energy Administration), ciascun progetto che superi la quota limite imposta nella propria area, non riceverà alcun incentivo e non sarà eligibile ad alcuna forma di sovvenzione statale.

Le tre provincie cinesi che avranno le soglie di incentivazione maggiori saranno quelle situate nel lato est del paese: Jiangsu, Shandong, Zhejiang. A ciascuna di queste  spetterà una quota di circa 1,2 Gigawatt di fotovoltaico incentivato.

Questa la situazione del fotovoltaico in Cina negli ultimi mesi, il suo sviluppo è impressionante: negli ultimi diciotto mesi si è passato dai soli 3,6 Gigawatt (installati a fine 2012) ai 12 Gigawatt nel 2014, aumentando la potenza installata di energia pulita di oltre tre volte in un solo anno e mezzo. Questo incremento rapido ed esponenziale ha portato in breve tempo il paese in cima alle classifiche internazionali delle nuove installazioni fotovoltaiche.

Quest’anno, grazie a questi ulteriori sussidi statali, la Cina raggiungerà agevolmente i 14 gigawatt di nuove installazioni, che sono quelle coperte dagli incentivi, arrivando a coprire potenzialmente la quantità di energia pulita fruibile da oltre 15 milioni di persone, oltre cinque milioni di famiglie. Ancora piccoli numeri rispetto all’enormità della popolazione cinese, ma già molto significativi in rapporto alla “giovane età” del fotovoltaico nel paese.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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