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Cresce ancora la febbre della Terra

Ultimo aggiornamento: 25-03-2015

Continua la corsa al rialzo, pericolosa e incontrollabile, delle temperature del nostro pianeta. Lungi da noi fare facili allarmismi, ormai è un dato di fatto, supportato da studi concreti e attendibili. L’ultimo in ordine di tempo è stato realizzato negli Usa da un centro governativo e pubblicato sul Nature Climate Change. Cosa ci raccontano gli studiosi? Niente che possa farci stare allegri: infatti secondo la ricerca la temperatura del pianeta è salita molto più velocemente negli ultimi 35 anni rispetto ai secoli precedenti e continuerà ad accelerare almeno fino al 2020.

Secondo la ricerca del Pacific Northwest National Laboratory che analizza i cambiamenti a breve termine, emerge che dal 1971 il cambiamento ha un tasso di variazione più rapido di quello di tutti i periodi precedentemente presi in analisi. Per poter dire questo con certezza, è stato creato un modello informatico chiamato Coupled Model Intercomparison Project e purtroppo anche le previsioni future non regalano niente di buono.

Poniamo il caso che  i gas serra venissero improvvisamente ridotti di molto, il riscaldamento globale non frenerebbe in nessun modo la sua corsa per i prossimi anni.

i costi dei cambiamenti climatici

Abbiamo più volte parlato di quello che è un tema molto sentito dagli scienziati, e cioè non solo di come migliorare la situazione drammatica già in atto, ma anche di come adattarsi nel modo migliore e meno traumatico a quelli che sono cambiamenti inevitabili e a cui non possiamo più sottrarci: è ovvio che diventa sempre più importante riuscire a farlo.

Passiamo alle cifre: in 40 anni la temperatura globale aumenterà in toto di 1 grado. Poco male, penserete voi: e invece no, perché un aumento di 1 grado porta alla desertificazione e allo scioglimento dei ghiacci. Un aumento di 2 gradi, che potrebbe verificarsi entro il 2060, cambierebbe decisamente la faccia del nostro Pianeta facendo collassare gli attuali delicati equilibri e l’ecosistema.

Se i ghiacci si sciolgono, non sono più in grado di riflettere il calore, contribuendo a far sì che il pianeta sia sempre più caldo. Aumenteranno, anzi lo stanno già facendo, i fenomeni come inondazioni ed eventi climatici estremi. Insomma, quelli della meteorologia più estrema. Non finisce qui: nei ghiacci sono intrappolati i gas serra e molecole di biossido di carbonio che, con lo scioglimenti dei ghiacciai, ritornerebbero in atmosfera e contribuirebbero a rendere la situazione estremamente peggiore.

Continuando così potremmo arrivare ad aumenti di mezzo grado ogni dieci anni. E’ quindi necessario che i Governi intervengano, che ognuno di noi capisca quale fardello portiamo sulle spalle e che se continuiamo così toglieremo ai nostri figli “la terra da sotto ai piedi”.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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