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Confermato ecobonus e detrazioni fiscali anche per il 2016

Ultimo aggiornamento: 21-09-2015

Ancora non è ufficiale, ma è il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti a dichiarare, durante il discorso di apertura di un convegno a Bologna, che l’Ecobonus e le detrazioni fiscali verranno reiterate anche per il prossimo anno.

Queste le sue parole:

“Il governo sta improntando un piano industriale per contrastare i cambiamenti climatici, all’interno del quale ci sono provvedimenti che verranno reiterati, come ad esempio l’Ecobonus, per fare in modo che l’efficientamento energetico possa sempre aumentare nelle nostre città. Accanto a questo, ci saranno altre novità che presenteremo nei prossimi giorni”

A quali novità fa riferimento il ministro, ancora non è dato di saperlo, però, come traspare dalle sue parole, l’Ecobonus verrà ulteriormente rinnovato almeno a tutto il 2016, probabilmente anche le detrazioni fiscali per gli impianti fotovoltaici.

detrazione e efficienza energetica

Anche l’incentivazione dell’efficienza energetica sarà, a quanto pare, tra i pilastri delle politiche ambientali dei prossimi anni.

Il ministro Galletti concorda sul fatto che siamo di fronte ad un cambiamento epocale del clima, non solo in Italia, ma nell’intero Pianeta. Eventi climatici che prima erano rari diventano oggi la normalità in Italia, particolarmente in alcune aree del territorio. Per questo risulta evidente come oggi sia necessario un intervento che punta non solo a mettere in sicurezza il territorio, ma anche e soprattutto atto a contrastare le cause di questi cambiamenti. Tra le cause maggiori e più catastrofiche ci sono le emissioni smodate dei gas ad effetto serra dovute alle attività umane: industrie, trasporti, agricoltura, allevamento, ecc.. In generale, la produzione di energia è la fonte primaria delle emissioni inquinanti.

“Siamo di fronte a dei cambiamenti climatici ormai evidenti – ha spiegato Galletti – Non a caso, questa è stata l’estate più calda della storia recente. Vi è il bisogno di rivedere tutta la progettazione delle opere, che rischia di non essere più sufficiente con l’avvento dei cambiamenti climatici”.

Un’altra questione “spinosa” è quella dei rifiuti, legata a doppio filo, anch’essa, a quella delle emissioni inquinanti. La diatriba perenne, purtroppo, è quella tra l’utilizzo di discariche e termovalorizzatori. Nonostante il ministro prediliga la termovalorizzazione, entrambe le soluzioni sono alquanto impattanti per l’ambiente ed estremamente inquinanti. La soluzione, com’è ovvio che sia, sarebbe la raccolta differenziata di tutti i rifiuti prodotti. Dalla differenziazione 100%, però, siamo ancora abbastanza lontani in Italia: molti comuni non arrivano al 20 per cento di differenziazione, mentre in Europa si parla del 60 per cento.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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