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Società del fotovoltaico , quali in Italia ?

Ultimo aggiornamento: 23-11-2012
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Quali sono le principali società del fotovoltaico in Italia nella progettazione ed installazione di impianti solari fotovoltaici ?

 

Ecco i nomi. La classifica delle prime dieci è stiulata in un rapporto del Politecnico di Milano, classifica che indica i principali EPC Contractor (Engineering Procurement & Construction) italiani al 2011, ovvero le principali società italiane del fotovoltaico che si occupano di gestire pacchetti completi per l’installazione di impianti fotovoltaici “chiavi in mano”.

 

 

Qui di seguito i dati, relativi all’anno 2011, in ordine di Megawatt installati nel corso dell’anno:

  • l’italiana Enel.si con 180 Mw di potenza fotovoltaica totale installata
  • la svizzera ABB con 106 Mw di impianti fotovoltaici realizzati
  • l’italiana Ecoware con 80 Mw realizzati
  • l’italiana Terni Energia con 76 Mw realizzati
  • la statunitense Sun Edison con 70 Mw realizzati
  • la spagnola 9REN con 60 Mw realizzati
  • l’ italiana Enerray con 50 Mw realizzati
  • l’ italiana Energy Resources con 45 Mw realizzati
  • l’ italiana Arse (Acea) con 44 Mw realizzati
  • la spagnola Opde con 40 Mw realizzati

 

La leadership è, come chiaramente si denota, in mano a Enel.si, società di Enel Green Power , in italia vero e proprio colosso storico dell’elettrico ed ora anche del fotovoltaico: l’azienda, che si estende in maniera molto capillare sull’intero territorio nazionale, ha avuto nel 2011 un incremento del 20% rispetto al 2010 in termini di Kw installati e conta più di 700 installatori in affiliazione su tutto il territorio nazionale, prevalentemente in franchising. Il franchising rappresenta infatti il modello di business più sviluppato oggi in Italia, questo perchè permette l’acquisto centralizzato dei materiali in grandi stock. La fornitura, avvenendo in maniera centralizzata per tutti gli installatori affiliati, permette sensibili risparmi e riduzioni notevoli dei prezzi al dettaglio. Tutto ciò dà la possibilità al brand di proporre sul mercato retail offerte piuttosto competitive.
Società del fotovoltaico in italia

 

Al secondo posto ABB, altra grande società tradizionalmente specializzata sugli impianti elettrici sopra il Megawatt di potenza. L’azienda aveva sfruttato nel corso del 2011 le opportunità offerte dal decreto Salva Alcoa riuscendo ad installare molti impianti fotovoltaici prima dell’entrata a regime del registro per i grandi impianti fotovoltaici del quarto conto energia. Questa mossa la fa salire nella classifica tra i maggiori operatori italiani del fotovoltaico.

 

Le società del fotovoltaico in italia hanno comunque avuto non poche incertezze per i loro investimenti. In seguito alle modifiche della normativa tra il 2011 ed il 2012, specialmente quelle relative agli impianti a terra (articolo 65 del decreto liberalizzazioni del 2012),  le grandi aziende specializzate in EPC (Engineering Procurement & Construction), cioè specializzate in grandi installazioni “chiavi in mano”, per le centrali fotovoltaiche, si sono dovute riorganizzare per un target di impianti su tetto, impianti di medie e piccole dimensioni.
Le grandi aziende che si sono dovute ricalibrare su questo diverso modello di business sono diverse, tra queste: ABB, Siemens, Schneider.

Con il nuovo decreto incentivante questa tendenza è ancora più accentuata: vengono incentivati maggiormente infatti i piccoli e medi impianti su edificio, destinati per lo più all’autoconsumo.

Infine: il terzo e quarto posto sono occupati da Ecoware e Terni Energia. Entrambi presentano quantità di Mw installati in linea con l’anno precedente. Per queste due società, nel fotovoltaico la strategia di sviluppo è prevalentemente la seguente: realizzare installazioni di proprietà, gestirle per un periodo limitato di tempo per poi rivenderle sul mercato quando gli incentivi per i nuovi impianti fotovoltaici diventano più bassi.

 

In conclusione: l’incertezza ed il vuoto normativo per alcuni periodi del 2011 e del 2012 hanno influenzato negativamente il mercato e le prospettive di investimento nel corso degli ultimi 2 anni: dal vuoto normativo per i primi mesi dell’anno 2011, prima del quarto conto energia (durato solo qualche mese)  al taglio delle tariffe incentivanti nel secondo semestre del 2011 e del quinto conto energia del 2012.

Tutti questi continui aggiustamenti e rivisitazioni  della normativa hanno evidentemente costretto molte società del fotovoltaico a rivedere le proprie strategie commerciali ed i propri piani di business, orientando le scelte verso impianti più piccoli, sempre più piccoli, volti all’autoconsumo, fino a coniugarli con efficienti sistemi di accumulo a batteria per sfruttare al massimo la remuneratività dell’autoconsumo.

 

 

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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