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Quanto viene pagata l’ energia prodotta dal fotovoltaico ?

Ultimo aggiornamento: 22-07-2016
Voto:4/5 (7742 voti)

L’energia prodotta dal fotovoltaico, quanto viene pagata? Si tratta di una domanda che spesso viene posta da chi ha già un impianto fotovoltaico, o da chi vuole realizzarlo.

Il prezzo di cessione dell’elettricità prodotta dal proprio sistema fotovoltaico e immessa in rete è tra i fattori che maggiormente influenzano la scelta di installare i pannelli fotovoltaici sul tetto della propria casa, della propria azienda o del proprio capannone. Quantificare un “prezzo di cessione”, e quindi il guadagno diretto del fotovoltaico, non è sempre facile, ma consultando attentamente la normativa sullo Scambio sul Posto è possibile calcolare una stima attendibile per capire quanto viene pagata l’energia generata dal proprio impianto fotovoltaico. In ogni caso oggi, la fonte di maggior ricavo, non è la cessione in rete, ma l’autoconsumo che genera risparmio in bolletta.

 

Da cosa dipende oggi la buona riuscita dell’investimento fotovoltaico?

quanto viene pagata energia fotovoltaico

Oggi la buona riuscita dell’investimento fotovoltaico dipende da due principali fattori:

  • quanto riesco ad autoconsumare,
  • e da quanto viene pagata l’energia prodotta “in proprio”: l’energia che non riesco ad autoconsumare, ma che immetto nella rete Enel.

Il GSE è Gestore dei Servizi Energetici, l’ente che gestisce lo Scambio sul Posto ed il Ritiro Dedicato. Il prezzo riconosciuto dal Gse, la quantità di energia ceduta alla rete e la quantità di elettricità autoconsumata influenzano i tempi di ritorno economico dall’investimento e la convenienza economica dell’intera operazione. Per questo motivo è fondamentale avere le idee chiare non solo su quanto viene pagata l’energia prodotta dal fotovoltaico, ma anche su quanto si prevede di autoconsumare e di immettere in rete.

Iniziamo subito con una precisazione: in tempi di incentivi l’energia immessa in rete veniva pagata con cifre “molto generose”. Oggi la quota energia prodotta e immessa in rete dagli impianti fotovoltaici viene pagata “almeno” al suo corrente prezzo di mercato. “Almeno” perchè lo scambio sul posto permette di remunerare anche diversi costi “accessori” pagati sui kWh prelevati dalla rete Enel.

Oggi come allora l’energia che viene pagata dal Gse all’utente-produttore è solo quella che viene immessa in rete, cioè quella non immediatamente auto-consumata. I kwh pagati dal gestore di rete vengono calcolati sulla base delle misurazioni rilevate dal contatore “di scambio”, cioè quello che collega l’impianto alla rete pubblica e che conteggia i chilowattora immessi in rete e prelevati dalla rete nelle diverse fasce orarie.

 

Quali alternative abbiamo per farci pagare l’energia immessa in rete?

Teoricamente tutti i possessori di impianti fotovoltaici possono stipulare col Gse due tipi alternativi di convenzione:

  • lo Scambio sul Posto (SSP)
  • o il Ritiro Dedicato (RID)

Il primo permette di compensare parzialmente il costo dei kwh immessi in rete con i kwh prelevati dalla rete e pagati in bolletta. Lo scambio sul posto permette, in poche parole, di ottenere un rimborso parziale delle bollette elettriche pagate durante l’anno al proprio fornitore. Questo tipo di convenzione è adatto per chi “fa autoconsumo”, anche minimo.

Il secondo tipo di convenzione, il Ritiro Dedicato, permette invece di vendere direttamente la propria energia al Gse con il meccanismo dei “Prezzi Minimi Garantiti”. Questo meccanismo, fino a qualche anno fa, era particolarmente tutelante anche per i piccoli e medi produttori che installavano impianti senza autoconsumo. Oggi, a seguito delle nuove delibere dell’Autorità, il Ritiro Dedicato non è più conveniente, se non per i grandi impianti che “non fanno autoconsumo” e che vengono realizzati a prezzi veramente bassi. Impianti, insomma, che riescono a sfruttare bene le economie di scala.

 

Quanto viene pagata l’energia prodotta dal fotovoltaico in Scambio sul Posto

Con lo scambio sul posto l’energia viene pagata, di base, al suo prezzo di mercato. A questo viene aggiunto, per tutta l’energia scambiata, il valore di alcuni oneri e servizi ad essa associati: alcuni costi di distribuzione, dispacciamento, oneri e servizi.

Il valore degli oneri e dei servizi viene riconosciuto nei limiti dell’energia scambiata con la rete. L’energia scambiata con la rete è la quantità minima tra l’energia immessa e l’energia prelevata dalla rete.

Chiariamo con un piccolo esempio: se l’energia immessa in un anno è di 2.000 kWh e l’energia prelevata è di 700 kWh, l’energia scambiata con la rete è pari a 700 kWh.

Con lo Scambio sul Posto vengono rimborsati i 700 kWh di energia scambiati con la rete (che è il valore minimo tra l’immesso ed il prelevato).

Oltre a questi 700 kWh, riconosciuti e pagati a prezzo di mercato, vengono rimborsati alcuni servizi di distribuzione, dispacciamento ed oneri relativi ai 700 kWh scambiati con la rete. E’ questa la peculiarità che rende lo scambio sul posto più conveniente rispetto al ritiro dedicato.

Il “prezzo di mercato” dell’energia a cui il contributo fa riferimento è il PUN, Prezzo Unico Nazionale, cioè una media geografica ed oraria dei prezzi rilevati sulla Borsa Elettrica. Infatti i prezzi di mercato si formano e fluttuano “in tempo reale” e vengono “definiti” in base alle zone geografiche ed in base alle fasce orarie di acquisto e vendita.

 

Qual è il prezzo unico nazionale – PUN ?

Solo per avere un’idea indicativa: attualmente il prezzo del kWh elettrico, e quindi anche il prezzo dell’energia prodotta dal fotovoltaico, fluttua tra i 4 ed i 6 centesimi per kWh, con punte, in alcuni orari ed in alcune regioni, fino a circa 8 cent€/kWh.

Questa, ribadiamo, è la sola quota energia. Con lo scambio sul posto vengono rimborsati anche alcuni servizi normalmente pagati in bolletta, nei limiti dell’energia scambiata (come specificato nell’esempio sopra).

Mediamente l’energia scambiata viene remunerata al 50-60% di quanto viene pagata in bolletta.

Oltre il 30% della bolletta è costituito da imposte e tasse (che ovviamente non vengono rimborsate con il contributo dello scambio sul posto).
Un altro 30% è invece costituito da Oneri Generali di Sistema e Servizi, che vengono in parte rimborsati dallo scambio sul posto.

 

Per ulteriori approfondimenti sullo scambio sul posto:

 

Quanto viene pagata l’energia prodotta dal fotovoltaico in ritiro dedicato

Come dicevamo, oggi ormai il Ritiro Dedicato non è più una formula tutelante per gran parte degli impianti.
Il meccanismo è ben più semplice da comprendere rispetto allo Scambio sul Posto.

Anche in questo caso tutta l’energia prodotta e NON istantaneamente consumata viene immessa in rete. Tutta questa energia, però, viene pagata dal Gse con delle tariffe minime garantite definite ogni anno come da delibera Aeegsi.

Il “prezzo minimo garantito” è una soglia di prezzo minima per il ritiro dell’energia da parte del gestore energetico (Gse):

  • se i prezzi di mercato, che sono fluttuanti, sono superiori al “prezzo minimo garantito”, l’energia viene pagata al titolare impianto al prezzo di mercato;
  • se i prezzi di mercato scendono al di sotto del “prezzo minimo garantito”, l’energia viene monetizzata al valore di quest’ultimo.

La convenienza di questo meccanismo dipende tutta dalla soglia “tutelante” stabilita dai Prezzi Minimi Garantiti.

 

A quanto ammontano i prezzi minimi garantiti per il Ritiro Dedicato per il 2016?

Il prezzo minimo garantito definito dall’Autorità per l’Energia per il 2016 per il Solare Fotovoltaico è di 0,039 €/kWh. Il prezzo, di circa 4 centesimi per kWh, è il prezzo minimo riconosciuto per una quantità di energia ceduta in rete fino a circa 1.500.000 kWh/anno.

Il prezzo garantito è al di sotto dell’attuale prezzo medio di mercato, per questo è attualmente molto poco “tutelante”.

Se il prezzo di mercato dell’energia (sulla borsa elettrica) scende sotto ai 3,9 centesimi per kWh il prezzo riconosciuto non scenderà al di sotto di questa “soglia di tutela” dei 3,9 centesimi.

 

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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117 Commenti

  1. Bolla Pier Angelo, il 6 Febbraio 2017 ore 14:39

    Se tornassi indietro sicuramente non monterei più nessun impianto fotovoltaico essendo solo una gran fregatura.Il mio impianto ha prodotto in un anno 5400 Kw io ne ho usati 1300 per mio consumo e ne ho ceduti 4100 all’enel , Ho poi consumato 2000 Kw presi da enel e pagati 22 centesimi circa al Kw .Per i miei 4100 Kw immessi a enel sono stato rimborsato di circa 90 euro a cui devo ancora togliere la spesa di 7 euro per lettura contatore . Il guadagno è solo per l’enel che rivende la mia corrente non a 0,02 centesimi come mi è stata pagata ma ben a 22 centesimi con un guadagno di 20 centesimi a Kw .Il mio risparmio in bolletta è ridicolo ,se mai si guastasse qualcosa non li farei neppure aggistare tanto non riuscirò mai a ricuperare la spesa effettuata

    • Alessandro F., il 6 Febbraio 2017 ore 16:48

      2 centesimi al kwh è troppo basso, c’è qualcosa che non quadra.
      I tuoi calcoli considerano sia gli acconti che il conguaglio? (Visto che siamo ancora a febbraio credo che ancora non includono il conguaglio 2016).
      E le eccedenze? Verranno liquidate più avanti. Il periodo in cui il gse liquida le eccedenze è giugno-luglio.
      Per fare le opportune valutazioni sul 2016 devi aspettare giugno 2017.

    • gipi, il 7 Febbraio 2017 ore 12:09

      Ciao Bolla Pier Angelo

      Oggi è il tuo giorno fortunato !!!!!!!

      Goditi in ANTEPRIMA MONDIALE questa “COMPILATION” che, una volta letta e digerita con parecchie pastiglie di “Magnesia Bisurata”, ti permetterà di conseguire, comodamente da casa, il “PATENTINO DI CONSAPEVOLEZZA FOTOVOLTAICA”

      INDIRIZZI SU “FV NORDITALIA “ UTILI PER “PATENTINO FOTOVOLTAICO”
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/come-funziona-lo-scambio-sul-posto
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-fotovoltaico-guida-completa
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/energia-fotovoltaica-scambiata-con-la-rete
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/scambio-sul-posto-calcolo-con-esempio-pratico
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/bolletta-enel-dopo-aver-messo-il-fotovoltaico-cambia#comment-63429
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/come-si-calcola-leccedenza-dello-scambio-sul-posto
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/come-calcolare-rimborso-scambio-sul-posto
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-e-meglio-consumare-energia-o-metterla-rete
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/contatore-fotovoltaico-come-leggerlo#comment-66198
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/tassazione-fotovoltaico-2#-commrnt-60922
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/simulatori
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/impianto-fotovoltaico-3-kw-dimensioni-rendimenti

      Buona lettura…..

    • antonio, il 23 Settembre 2017 ore 08:39

      concordo pienamente….. anch’io sono una vittima dell’imbroglio “impianto fotovoltaico”

      • Alessandro F., il 25 Settembre 2017 ore 10:48

        A cosa ti riferisci? Non c’è nessun “imbroglio”. Bisogna solo conoscere le “regole del gioco” e valutare le cose a “fine ciclo” (dopo il conguaglio annuale che è a metà anno). Non nego che queste “regole del gioco” siano abbastanza macchinose da comprendere, ma si possono capire per fare le giuste valutazioni.

      • gipi, il 26 Settembre 2017 ore 22:49

        Ciao Antonio

        Tu dici :
        ——concordo pienamente….. anch’io sono una vittima dell’imbroglio “impianto fotovoltaico”—–

        Io ti domando : Va bene….concordi (suppongo con quanto lamentato da Bolla Pier Angelo), però hai magari letto qualcosa di quanto ho consigliato di leggere a Bolla P.A.?? Lui non si sa che cosa abbia fatto (letto/non letto) e non si è fatto più sentire.

        Detto chiaramente : il quadro dati fornito da Bolla P.A. era incompleto e la risposta interlocutoria di Alessandro F. aveva il senso di suggerirgli che i suoi conteggi dei “ritorni dal GSE” risultavano non essere completi e parecchio sotto la norma.

        Solo per dire : Se lui vive al Nord e il suo FV ha prodotto 5400 kWh/anno mentre Lui dice, in pratica, di aver consumato per le necessità di casa 1300 + 2000 = 3300 kWh/anno significa che il suo Impianto è troppo grande per le sue necessità di consumo annuale.

        Lui ha lasciato alla Rete (a ENEL) 5400 – 3300 = 2100 kWh : una esagerazione . Comunque, per quanto poco venga pagato il kWh, negli ultimi 3 anni il valore è stato (circa): 2014=0,055 ; 2015=0,060 ; 2016=0,045 €/kWh .
        Il suo 0,020, che dovrebbe riferirsi al 2015, sembra frutto di un qualche errore da parte sua nell’elaborare i dati in maniera sbagliata.

        Dopo questa precisazione bisogna anche dire che il suo impianto, qualora realizzato sulla misura dei suoi consumi di casa, e nell’ottica di ammortare il costo di impianto nel tempo più breve possibile, avrebbe dovuto produrre 3300 kWh/a (come i suoi consumi di casa) + 10% di margine, ovvero non oltre 3630 kWh/anno.

        Pertanto, ipotizzando che l’Impianto sia al Nord, la Potenza del detto Impianto avrebbe dovuto essere di 3 kWp con una produzione “attesa” di 3.0 x 1200 = 3600 kWh/a.

        Visto che lui produce 5400 kWh/a si suppone che abbia un impianto da 5400 / 1200 = 4,5 kWp.
        Per questo motivo ha pagato l’installazione di 1,5 kWp in più e, poi, lui non dice nemmeno a quale prezzo….

        Può darsi che chi gli ha venduto l’Impianto non lo abbia consigliato per il meglio (succede quasi sempre), ma soprattutto che non gli sia stata data una adeguata informazione sulle modalità di funzionamento Tecnico/Economico del Sistema “SSP” (questo succede SEMPRE).

        Visto che tu possiedi un Impianto FV allora faresti bene a fornirci i suoi dati tecnici ed economici MOLTO COMPLETI e anche con il prezzo da te pagato!!

        Potresti anche avere le tue ragioni di malcontento (come è già successo in altri casi) ma, se “imbroglio” vi è vediamo almeno da dove origina.

        Per chiudere : sono un Fotovoltaista (MODERATISSIMAMENTE soddisfatto) con 2 Impianti e mi sono fatto una certa pratica sul campo………Ora vedi tu se vuoi farti vivo con i Dati !!!

        • Simone, il 13 Ottobre 2017 ore 00:21

          Per Bolla Pier Angelo, come già dimostrato il tuo impianto è sovradimensionato. Unico modo per massimizzare i profitti è autoconsumare, ciò non significa diventare un divoratore di kWh ma efficientare gli impianti prediligendo l’uso dell’elettricità. Ad esempio nel mio caso ho massimizzato i consumi elettrici perché ho scelto un unico vettore energetico (lEnergia elettrica), fornitura a 6kwh. Non ho gas giò significa risparmiare su altre bollette. Ho installato una pompa di calore e fornelli ad induzione. Le mie ore di riscaldamento o raffreddamento sono fissate con le ore di produzione dell’impianto. Solo in dicembre e gennaio prelevo dalla rete dopo il tramonto. Bolletta più salata 80€ a dicembre per abitazione di 170m2 più vano scala, per 6 mesi all’anno sono a credito.
          Saluti

    • Andrea, il 5 Novembre 2017 ore 21:37

      Ciao
      il tuo impianto è sovradimensionato e le tue abitudini di consume vanno corrette. Mi spiego. Siamo stati abituati a consumare la sera perchè era più conveniente, quinsi lavatrici, lavapiatti, … tutto la sera.
      Ora sei produttore e devi sfruttare quanto produci, dunque devi cambiare anche le tue abitudini di consumo e spostare quello che facevi la sera al giorno. In questo modo buona parte dei 2000Kw che hai consumato la sera li sposterai nel giorno!
      Per azzerare la parte di consumo la sera dovresti mettere un accumulatore (batteria) che però ha un costo elevato ed una durata limitata, decisamente inferiore alla vita dell’impianto…. quindi non te la consiglio.
      Diversamente avresti potuto scegliere una azienda che ti regalava la quota energia, al posto della batteria, (circa la metà della potenza dell’impianto). Ad esempio se metti un 3Kw di impianto, hai 1,5Kw di energia regalata suddivisa in modo lineare nell’anno (0.125kw/mese). In questo modo puoi autoconsumare, vendere l’eccesso ed avere un credito di energia che ti abbatte il costo la sera (non lo azzeri perchè le tasse sull’energia consumata la sera ti tocca pagarle ugualmente)

    • Luca, il 18 Aprile 2019 ore 22:53

      Io ho 6kw con esposizione e inclinazione ottimale a sud e dal 2016 mi sono stati rimborsati circa 400€. Le bollette Enel sono rimaste sempre quelle. Direi che questi gestori sono da denuncia!

      • gipi, il 19 Aprile 2019 ore 18:49

        Ciao Luca

        Sono un Fotovoltaista come te (dal 17/10/2013) e non ho nessun motivo di interesse per difendere il GSE………
        Forse tu sei poco o nulla informato di come funzionano le cose (come la stragrande maggioranza di quelli che decidono di farsi il Fotovoltaico).

        Dovresti leggerti almeno quanto scritto, sempre su questo Sito, nell’Articolo di Testa andando all’indirizzo :
        https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico#comment-83278
        L’Articolo è stato scritto a fine 2013 e le date che vengono citate sono slittate un pochino in avanti ma nulla di grosso.
        ——————————————————

        Intanto quando si dice “dal 2016” bisogna anche dire la data. Infatti essere dal Gennaio 2016 invece che dal Dicembre 2016 non è la stessa cosa in fatto di Produzione e relativi pagamenti del GSE.

        Comunque ti sarà stato pagato quanto dovuto per la frazione di anno 2016 e per tutte le tue spettanze del 2017 completo.

        Per il trascorso anno 2018 il GSE non ha ancora effettuato nessun pagamento dato che la TEMPISTICA NORMALE è quella di presentare la Contabilità del “CS” (Contributo Scambio del passato anno) entro la fine di Aprile di questo 2019, mentre il pagamento verrà eseguito come sempre nell’ultima decade di Giugno p.v.

        Comunque sembra che tu non consulti la contabilità che il GSE ti prepara ogni anno per il tuo Impianto (sul tuo “CONTO”) poiché altrimenti non avresti presentato il tuo problema nei termini in cui lo hai fatto.

        Per entrare nel tuo CONTO presso il GSE, e prendere visione della Contabilità che ti viene preparata, devi disporre dei due Codici di Accesso che sono necessari.

        I Codici in questione (se non li possiedi già) li devi richiedere a chi ti ha fatto l’Impianto FV e le pratiche di Iscrizione presso il GSE.

      • gipi, il 19 Aprile 2019 ore 19:09

        Correggo :

        —Per il trascorso anno 2018 il GSE non ha ancora effettuato nessun pagamento dato che la TEMPISTICA NORMALE è quella di presentare la Contabilità del “CS” (Contributo Scambio del passato anno) entro la fine di Aprile di questo 2019, mentre il pagamento verrà eseguito come sempre nell’ultima decade di Giugno p.v.

        ——entro LA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO di questo 2019 —–

  2. Andrea, il 11 Ottobre 2017 ore 21:12

    Sto pensando di fare l’impianto, ma non capisco questo punto che viene descritto nell’articolo:
    “Chiariamo con un piccolo esempio: se l’energia immessa in un anno è di 2.000 kWh e l’energia prelevata è di 700 kWh, l’energia scambiata con la rete è pari a 700 kWh.

    Con lo Scambio sul Posto vengono rimborsati i 700 kWh di energia scambiati con la rete (che è il valore minimo tra l’immesso ed il prelevato).”
    Ma se io ho prodotto 2000 e prelevato 700, significa che io a enel ho dato 1300. Perchè me ne vengono rimborsati 700??
    grazie!
    Andrea

    • AndreaS, il 5 Novembre 2017 ore 21:54

      Andrea, per fare i conti correttamente occorrerebbe avere i consumi per fascia (F1, F2, F3)
      La parte di produzione/autoconsumo va su F1 (giorno) ed in parte su F3 (parte di giorno del sabato e della domenica).
      Se la tua F1 è molto bassa rispetto alla F2 o hai la possibilità di cambiare le tue abitudini, oppure devi dimensionare il tuo impianto solo su F1, diversamente andrai a sbilanziare la parte di energia acquistata con quella venduta.
      In base ad un chiarimento che trovi qui il GSE ti paga in base al valore inferiore fra l’energia immessa e quella consumata. Mi spiego, se metti in rete energia per 100€ e ne consumi per 20€, ti rimborsano 20€. Viceversa se immetti per 100€ e ne consumi per 110€ ti rimborsano tutti i 100€. In pratica deve essere maggiore la quota di acquisto di quella di vendita!
      AndreaS

    • gipi, il 6 Novembre 2017 ore 15:58

      Ciao Andrea & Andrea S.

      Senza voler entrare in competizione nel gioco “Chi ne sa di più?” dico un paio di cose e poi non rientrerò più sul discorso per non creare confusione.

      —1) Andrea S. : Supponendo, io, di capire qualcosa del Fotovoltaico, veramente non capisco come l’amico Andrea potrà chiarire le sue perplessità in base alla tua forma di spiegazione o ai riferimenti normativi che gli hai consigliato di visionare.
      —Avendo visionato anch’io il Documento che risulta edito da AGENZIA DELLE ENTRATE mi pare che non vi si legga nulla nemmeno minimamente utile per chiarire le idee ad Andrea.
      —Sostanzialmente si parla di tassazione degli impianti FV e l’esempio da “loro “riportano a pag 4, e che tu stesso riprendi, potrebbe essere definito classicamente come “cavoli a merenda”.
      —Poi magari posso essere carente di comprensione io…….

      —2) Andrea : Ti sarà sufficiente vedere quanto da me detto, su questo stessa Striscia appena all’inizio, a Bolla Pier Angelo dove gli consiglio caldamente la lettura a tutti gli “Indirizzi” elencati. Inoltre, sempre su questa Striscia, puoi rileggerti il mio intervento :

      Gipi, Il 26 Settembre 2017 Ore 22:49

      Ciao Antonio
      Tu dici :
      ——concordo pienamente….. anch’io sono una vittima dell’imbroglio “impianto fotovoltaico”—–

      Sul Sito trovi tutto quanto può servirti, però bisogna anche fare lo sforzo di leggere !!!!

    • Silvia, il 16 Giugno 2018 ore 07:23

      Oiah e la stessa cosa che ho pensato io..

  3. GIOVANNA, il 25 Gennaio 2018 ore 12:32

    Buongiorno, io sono completamente ” ignorante “in materia di fotovoltaico.
    faccio una domanda molto basilare, se io pago di bolletta elettrica circa 50 Euro al mese e per impiantare un fotovoltaico di 3 kw dovrei spendere tra i 7/8 mila Euro dove è la mia convenienza se rientro dei soldi spesi dopo 8-9 anni ?
    grazie
    Giovanna

    • Alessandro F., il 25 Gennaio 2018 ore 15:21

      Ciao Giovanna, ti rispondo brevemente (e parzialmente) anche se spulciando sul sito (soprattutto tra i commenti ai vari post) trovi tutte le info ed esempi.
      I tempi di ammortamento possono variare dai 6-7 fino anche ad oltre 12 anni. Dipende tutto da quanto autoconsumi e (ovviamente) da quanto paghi l’impianto.
      Oggi un impianto “base” da 3 kw (senza accumulo) può costare anche meno di 6.000 (la metà del prezzo da te indicato). Sfruttando in maniera intelligente l’autoconsumo e riducendo al minimo le immissioni in rete si ha ancora un buon ritorno.
      In ogni caso un impianto dura oltre 20 anni (e prevede una sostituzione inverter dopo circa 10 anni). Negli anni successivi al periodo di ammortamento tutta la produzione è un risparmio effettivo, anche considerando lo scambio sul posto.
      Se consideri anche le detrazioni fiscali 50%, i costi effettivi dell’impianto vengono ammortizzati ulteriormente con una sorta di “sgravio fiscale” (le detrazioni fiscali, appunto) che contribuiscono ad accorciare il periodo di ammortamento.

  4. Bolla Pier Angelo, il 26 Gennaio 2018 ore 08:39

    Istallare un impianto fotovoltaico rende sicuramente molto di più all’ Enel che all’ Utente io posso dire che lascio all’ Enel circa 4000 kilowatt all’ anno nelle ore di punta dove dovrebbe essere pagata di più e mi vengono rimborsati poco più di 100 euro e oltretutto non emettono una fattura con specificati i kilowatt e il prezzo pagato al kilowatt come secondo me dovrebbe essere fatto ma l’accredito viene effettuato senza nessun tipo di documento così non si riesce nemmeno a capire i kilowatt che effetivamente loro pagano e a che prezzo

  5. gipi, il 19 Giugno 2018 ore 11:35

    Ciao Bolla Pier Angelo

    Ti vedo ora con molto ritardo (quasi 5 mesi).

    I Fotovoltaisti possono avere molto da recriminare sulla entità dei “ritorni” che arrivano dal GSE.

    L’ammontare dei “ritorni” che si ottengono dal GSE dipende essenzialmente dal rapporto che esiste tra la produzione generata dal FV e l’entità dei consumi “in scambio” dell’Utenza. Se questo “rapporto” è basso non è colpa del GSE ma del Fotovoltaista che si è fatto montare un Impianto troppo grande rispetto alle sue necessità di consumo e “scambia” poco.

    Comunque il GSE documenta, ad ogni singolo Utente, per filo e per segno come vengono definite matematicamente le spettanze.

    Se tu non vai a vedere sul tuo “Conto” presso il GSE il “Foglio dei Calcoli” che ogni anno ti viene preparato è solo colpa tua o del fatto che non sei informato……. o latri motivi che potresti anche spiegare per farti aiutare.

    Già molto tempo fa (il 7 Febbraio 2017 Ore 12:09), su questa stessa “striscia”, ti avevo dato modo di assumere le informazioni necessarie :

    INDIRIZZI SU “FV NORDITALIA “ UTILI PER “PATENTINO FOTOVOLTAICO”
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/come-funziona-lo-scambio-sul-posto
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-fotovoltaico-guida-completa
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/energia-fotovoltaica-scambiata-con-la-rete
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/scambio-sul-posto-calcolo-con-esempio-pratico
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/bolletta-enel-dopo-aver-messo-il-fotovoltaico-cambia#comment-63429
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/come-si-calcola-leccedenza-dello-scambio-sul-posto
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/come-calcolare-rimborso-scambio-sul-posto
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-e-meglio-consumare-energia-o-metterla-rete
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/contatore-fotovoltaico-come-leggerlo#comment-66198
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/tassazione-fotovoltaico-2#-commrnt-60922
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/simulatori
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/impianto-fotovoltaico-3-kw-dimensioni-rendimenti

  6. gipi, il 24 Giugno 2018 ore 18:54

    Ciao a tutti

    Per tutti quelli che hanno il loro FV molto sovradimensionato rispetto ai loro consumi………..

    Per gli ESUBERI DI PRODUZIONE del 2017 il GSE ha attribuito finalmente un “valore medio” che ritorna ad essere quello di una volta dopo la “caduta” del 2016 a 0,045 €/kWh (per la zona Nord Italia).

    Nel caso di 2 Impianti in convenzione SSP (che ho sotto controllo e che sono di grandezza esagerata rispetto ai consumi di utenza), e con una media di 7.000 kWh/impianto lasciati alla Rete, sono stati riconosciuti mediamente 0,0575 €/kWh.

    La serie dei “Valori Medi di Esubero” per gli ultimi 4 anni mi risulta : 2014=0,055 ; 2015=0,060 ; 2016=0,045 ; 2017=0,058 €/kWh.

    Bisogna tenere sempre presente che i valori da me segnalati, se rapportati ad altri Impianti, valgono solo come riferimento.
    Questo perché, con il metodo di calcolo adottato dal GSE che è piuttosto complesso, in pratica, ogni Impianto ha un suo proprio valore particolare.

    Comunque le variazioni tra i singoli Impianti non dovrebbero essere significative.

    Questi valori di riferimento valgono sicuramente per la “Zona Elettrica del Nord Italia”. Per le altre Zone d’Italia (Cento Nord – Centro Sud – Sud – Sicilia) ci potrebbero essere delle differenze più marcate.

  7. Samuele, il 3 Agosto 2018 ore 17:12

    buongiorno,
    quindi da quanto ho capito da questo forum, l’impianto FV non serve per essere autonomi e magari, visto che non si usa caldaia a metano ma pompa di calore elettrica, si potrebbe pensare ad un “tot” da parte di Enel (quindi dallo stato) come “grazie che non inquini e ti auto sostieni”, ma solo per cercare di recuperare le spese di corrente che uno ha durante l’anno, visto che anche io, ho capito leggendo qua, che sono stato mal consigliato e mi hanno fatto mettere un impianto da 4,5kW spendendo 10K€ quando mi bastava un 3kW con spesa a 6,5k€ che è +/- quanto consumo veramente… ad oggi da dicembre scorso ho prodotto 4000kWh ma ancora non so quanto mi rimborserà GSE però da 4 calcoli potrei al massimo avere indietro meno di 200€ che non saranno neanche 1/5 di quello che sto spendendo in bollette…
    boh, anche io penso che sia la solita mezza truffa alla italiana…

    • gipi, il 7 Agosto 2018 ore 18:54

      Ciao Samuele

      Sei proprio sicuro dei tuoi calcoli ?
      Forse ti fai cattivo sangue inutilmente !!!

      Tu dici : Ho un Impianto da 4,5 kWp ; non so quanto mi rimborserà GSE però da 4 calcoli potrei al massimo avere indietro meno di 200€ che non saranno neanche 1/5 di quello che sto spendendo in bollette…

      Dunque si può supporre che tu paghi una Bolletta Annua (2017) di 200 x 5,5 = 1100 €/anno, il che corrisponderebbe ad un consumo di Utenza (casa tua) di 1100 € / 0,21 €/kwh = 5238 kWh/anno.

      Il tuo Impianto dovrebbe produrre 4,5 kWp x 1200 kWh/kWp = 5400 kWh/anno.

      Dunque, stando ai dati, non si vede motivo per dire che il tuo impianto è troppo grande.
      Il tuo Impianto sembra essere perfettamente dimensionato per le tue necessità.
      L’Impianto ti produrrà 5400 – 5238 = 162 kWh in più dei tuoi consumi stimati (stando ai miei calcoli/previsioni).

      Se le cose stanno così allora dal GSE ti arriveranno molto di più dei 200 € che tu prevedi.

      Puoi andare all’indirizzo:https://www.fotovoltaiconorditalia.it/simulatore-ssp#risultato
      dove troverai una tabellina di calcolo che, compilata con i 5400 kWh (immissioni) e 5238 kWh (prelievi) ti fornirà un risultato abbastanza attendibile di quanto ti restituirà il GSE ogni anno.

      Nel tuo caso il risultato è : CS = 654,75 + Eccedenze =14,56. Il totale fa 669,31 €/anno.
      Per prudenza fai conto che siano anche solo 600 € (89,6%).

      Inoltre la tua Nuova Bolletta annuale dovrebbe diminuire dato che parte dell’energia che consumi la prenderai direttamente dal FV e i kWh in Bolletta Annuale diminuiranno.
      Facendo un conteggio cautelativo tu AUTOCONSUMERAI almeno il 25 % della produzione del tuo Impianto FV.

      Il tuo AUTOCONSUMO sarà di 5499 x 0,25 = 1350 kWh/anno che, come tali, non compariranno più nella Bolletta Annuale

      La tua Nuova Bolletta annuale dovrebbe risultare di 5238 – 1350 = 3888 kWh
      Il “risparmio in bolletta annuale” sarà di circa 1350 x 0,21 €/kWh = 283,5 €/anno.

      Riassumendo : 600 € dal GSE + 283,5 di meno in Bolletta = 883,5 €/anno che ti ritrovi in tasca.

      Ti ricordo che per Bolletta Annua si intende la somma elle 6 Bollette bimestrali (Gen. – Dic.).

      Stando così le cose tu la spesa dei 10.000 € la recupererai abbastanza velocemente……
      10000 / (500 + 883,5) = 7,23 anni.

      Questo, naturalmente, se nel tempo tutto funzionerà bene e non avrai altre spese di nessun tipo.

      • Samuele, il 8 Agosto 2018 ore 09:29

        innanzitutto grazie per le varie spiegazioni perchè onestamente sulle varie pagine di GSE non è molto chiaro come funziona, almeno io non lo avevo capito, invece con un esempio diretto secondo i miei consumi è tutto molto più chiaro.

        La cosa però che mi lascia ancora il dubbio è:

        Il calcolo viene fatto prendendo il valore dell’energia consumata, che trovo in bolletta, però il problema è che, ad esempio, in bolletta io mi trovo 160€ di spesa per l’energia consumata e 260€ di spese varie tra tasse, costo di oneri si sistema, gestione, trasporto bla bla bla… che sono escluse di tutto questo calcolo, quindi io in un anno (devo ancora concluderlo il primo anno) rischio di arrivare a spendere 2000€ di bollette però in realtà di energia consumata solo 900€.

        A questo punto tutto il calcolo da te fatto andrebbe rivisto al ribasso e non di poco e la forbice spesa/recupero sarebbe molto inferiore…

        comunque ora proverò a prendere le prime bollette e provare a rifare il tutto con i valori +/- giusti così vedrò dove mi porta.

        Ti farò sapere sapere cosa mi è risultato così anche per altri utenti per avere un paragone…

        grazie ancora

        Ciao.

        • gipi, il 9 Agosto 2018 ore 12:30

          Ciao Samuele.

          Devi fare sicuramente il totale delle tue Bollette.
          Fallo per le 6 dell’anno scorso (spero tu le abbia conservate tutte) e vedi quanti sono i kWh totali e quale la spesa (ricordati di defalcare i 90 € del Canone TV, se lo hai in bolletta).

          Dimmi anche da quanti kW è il tuo attuale Contratto Contatore e da quanti era quello precedente al FV, nonché la tua Provincia di residenza (sarebbe anche meglio se dicessi proprio il tuo Comune).

          Avendo questi dati sicuri, poi si potrà vedere tutto il resto.

        • gipi, il 9 Agosto 2018 ore 13:35

          Ciao Samuele

          Mi sorgono dei dubbi sui tuoi consumi.

          Una tua prima presentazione del tuo supposto costo di Bolletta Annuale portava a valutare una spesa di 1100 €/anno.
          Ora nel tuo secondo Intervento tu ipotizzi 2000 €/anno (cifra veramente notevole).

          Non è chiaro il motivo di queste enormi variazioni nelle tue valutazioni.

          Potresti dire come stanno le cose con precisione e con qualche spiegazione?
          Oltre a metterti il FV hai anche rivoluzionato tutto il tuo sistema di riscaldamento, o pensi di farlo?

          Comunque, rispetto ai calcoli già fatti (sui 1100 € di tua ipotetica Bolletta), ti dico che se fosse anche vero che avrai Bolletta Annua per 2000 € (corrispondenti a 2000 / 0,21 = 9523 € perché consumi/consumerai una valanga di kWh), non farai altro che migliorare ulteriormente lo sfruttamento del tuo FV aumentando notevolmente la quota di AUTOCONSUMO e riducendo i tempi di Ammortamento dell’Investimento.

          Temo che il discorso non ti convincerà, ma è proprio così !

  8. Samuele, il 9 Agosto 2018 ore 16:26

    Allora situazione è la seguente:
    casa di nuova costruzione attiva da metà dicembre, quindi non ho fatto un cambio o un aggiornamento.
    Il contatore è da 6Kw, e l’impianto FV è da 4,5 Kw.
    L’immobile è in provincia di Como.

    Ho parlato di 1100€ e 2000€ perchè la vera spesa di energia (considerando i primi 6 mesi del 2018) ho consumato 4680 kWh e prodotti 2930 kWh, quindi direi spendere sui 1000/1100€ di energia reale, ma le bollette con tutte le aggiunte e cavolate che ci vanno dietro dovrebbero arrivare a farmi spendere 2000€.

    Vero è che da quanto mi hai spiegato (e dal sito che hai linkato) potrei arrivare ad avere indietro da GSE circa 720€, quindi alla fine avere una spesa intorno ai 1200/1300€ che per una casa di quasi 200 mq su tre livelli non è male, considerando anche che praticamente non ho gas.

    Più che non convincermi, diciamo che fino a che non ho in mano il totale vero di GSE e tutte le spese avute non vorrei convincermi di una cosa che poi non è o al contrario fasciarmi la testa per niente, quindi mi toccherà aspettare ancora un anno per avere il primo resoconto.

    • gipi, il 14 Agosto 2018 ore 10:31

      Ciao Samuele

      Ora la tua reale situazione complessiva è molto più chiara.

      Inizialmente avevi detto :
      <<>>
      _____ _____ _____ _____ _____

      Ora si sa più precisamente che, nel tuo caso, si tratta di CASA NUOVA e che non hai il gas, non si sa ancora se tutto il Fabbisogno Energetico di casa è basato completamente sull’uso di Energia Elettrica (Sistema a pompa di calore per il riscaldamento) ma sembrerebbe di si dato che non accenni a caminetti o stufe a pellet.

      Il tuo vero problema è solo quello per cui, se hai speso i 10.000 € per farti il tuo FV su CASA NUOVA, tu non puoi avvalerti della detrazione IRPEF in 10 anni e pari a 5.000 € totali .

      D’altra parte, per CASE NUOVE è OBBLIGATORIO (in assenza di Impianti di riscaldamento a pellet o a legna, che sono considerati anch’essi “Sistemi da Fonti Rinnovabili”) montare un Impianto FV (Fonte Rinnovabile) che copra almeno il 50% del Fabbisogno Energetico Stimato della Casa (compatibilmente con l’area di tetto disponibile).

      Nel tuo caso, facendo un conto molto approssimativo (in mancanza di piantina catastale) l’area di tetto utile della casa potrebbe essere al massimo 200 m2 / 3 piani = 66 m2 e una sola falda, quella meglio esposta al sole, sarebbe da 33 m2.

      In pura teoria si potrebbero installare 33 m2 / 1,6 m2/pannello = 20 pannelli per una Potenza complessiva di 20 x 0,25 = 5 ,0 kWp. Probabilmente, date le dimensioni reali del tetto e dei pannelli è stato montato tutto il possibile a fare i 4,5 kWp che ti ritrovi.

      Questo vuole dire che, a “Progetto Energetico della Casa” i conti potrebbero essere stati fatti più o meno così (semplificando e facendoli a ritroso):

      Produzione annua FV = 4,5 kWp x 1200 kWh/kWp = 5400 kW/ammo (vista la tua zona).
      Fabbisogno Energetico della Casa = 5400 x 2 = 10800 kWh/anno.

      A mio modo di vedere sembra un fabbisogno piuttosto basso tenuto conto della forma e della “metratura” della casa (ma forse l’altezza piani è di 2,8 mt). Comunque può essere possibile tenuto conto di una buona Coibentazione Generale come viene oggi prescritta per nuove costruzioni.

      Concludendo : Direi che, per obbligo di Legge, non si poteva montare un FV da meno di quello che hai.
      —– —– —– —– —– —–

      SITUAZIONE ATTUALE :

      Tu dici che, nei primi 6 mesi 2018, hai consumato 4680 kWh e il tuo FV ha prodotto 2930 kWh.
      Purtroppo non dici quanti kWh (sui 2930 prodotti) ti sei autoconsumati e questo sarebbe un dato essenziale da conoscere.

      Comunque il tuo FV risulta funzionare correttamente.
      La produzione annuale stimabile, partendo dai primi 6 mesi, sarebbe 2930 x 1,85 = 5420 kWh/anno (di solito il 2° semestre, qui da noi al nord, è meno produttivo del 1°) e quindi molto vicina al valore che ti avevo già stimato precedentemente. Avevo detto :
      <<>>

      Comunque puoi verificare tu stesso compilando i tuoi dati precisi su un Programma di Calcolo chiamato “PV-GIS” e scaricabile all’Indirizzo : http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php#

      Sempre con il metodo del semestre si può stimare quale sarà il tuo consumo annuale in Bolletta ENEL :
      4680 x 2,15 = 10.062 kWh (perché, di solito, nel 2° semestre il consumo è leggermente maggiore.

      Riassumendo le previsioni : Consumo annuo Casa = 10.062 kWh ; produzione FV = 5420 kWh ; SCOPERTURA tra Consumi Casa e Produzione FV 10062 – 5420 = 4642 kWh/anno.

      VALUTAZIONE TECNICA : Il tuo Impianto risulta PIUTTOSTO PICCOLO rispetto ai tuoi Consumi Energetici di Casa. Un impianto da 6 kWp (7200 kWp) ti sarebbe stato di maggiore aiuto e vantaggio economico ma certamente bisognava investire di più inizialmente……
      —– —– —– —– —– —–

      PREVISIONI GESTIONE ECONOMICA :
      (tenendo conto che ora si sa che hai Contatore da 6 kW, il prezzo medio dell’energia è 0,23 €/kWh)

      — Produzione FV = 5420 kWh/a

      — Autoconsumo stimato al 40 % : 5420 kWh x 0,40 = 2168 kWh/a

      — Energia Scambiata con la Rete : 5420 kWh – 2168 = 3252 kWh
      — Ritorno dal GSE per Energia Scambiata : 3252 x 0,12 = 390 €/a (il “calcolatore” dice 409,75 €)

      — Eccedenze = ZERO kWh = ZERO €

      — Costo ipotetica Bolletta Annuale senza FV : 10062 x 0,23 = 2315 €/a
      — Costo Bolletta Annuale reale avendo il FV : (10062 – 2168) x 0,23 = 1816 €/a
      — Risparmio da Autoconsumo : 2315 € – 1816 € = 499 €/a

      —– Risparmio complessivo : 390 € + 499 € = 889 €/a (rispetto a Bolletta di 2315 €/a senza il FV)

      —– Tempo di Ammortamento costo impianto (sui 10000 € di costo totale che nel caso di Impianto costruito su casa nuova non da diritto alle detrazioni del 50% su IRPEF) : 10000 / 899 = 11,1 anni.

      QUESTO PURTROPPO PERCHE’ SU UNA CASA NUOVA NON SI PUO’ DETRARRE NULLA
      LA REGOLA E’QUANTOMAI DISCUTIBILE MA SEMBRA SIA PROPRIO COSI’ .

      Altrimenti (FV messo su casa vecchia, già censita al Catasto) l’Ammortamento sarebbe stato :
      10000 / (899 + 500 IRPEF) = 7,14 anni

      • Samuele, il 14 Agosto 2018 ore 22:28

        Ciao Gipi,

        1. Il tetto è molto più grande e potrei tranquillamente a mettere i 6kW di pannelli se volessi.

        2. Scopro purtroppo che mi ero illuso di arrivare +/- a 700€ di recupero da GSE.

        3. Esatto non altri sistemi di riscaldamento

        4. Lasciamo stare il discorso scelta di potenza dell’impianto Perché doveva essere da 3 è solo la mia curiosità su consumi vari e gestione di tutta la casa mi fece venire il dubbio è così lo portai a 4,5 perché nessuno tra idraulico (per la pompa di calore) elettricista e geometra è stato in grado di guidarmi e aiutarmi nelle scelte e spiegarmi come realmente avrebbe funzionato il discorso rimborso, quindi nessun calcolo sulla carta…

        5. Ora però la mia domanda è: in inverno il riscaldamento va al 50% di notte, quando produco 0 e 50% pomeriggio quando produco poco, quindi il rapporto consumo/produzione e nettamente sfavorevole, in estate produco tantissimo e consumo pochissimo perché faccio andare quasi tutto durante il giorno quando produco quindi la corrente che immetto nella rete è meno, però vengo rimborsato solo di quello che consumo quindi pochissimo, siamo sicuri che posso fare un calcolo così generico? Secondo me sono troppo ottimistici… spero di sbagliarmi…

    • gipi, il 14 Agosto 2018 ore 21:44

      Vedo ora che, per qualche motivo sconosciuto, il “Sistema” mi ha tagliato una parte iniziale dell’intervento qui sopra.

      Replico la parte mancante :

      Ciao Samuele

      Ora la tua reale situazione complessiva è molto più chiara.

      Inizialmente avevi detto :
      — “ visto che anche io, ho capito leggendo qua, che sono stato mal consigliato e mi hanno fatto mettere un impianto da 4,5kW spendendo 10K€ quando mi bastava un 3kW con spesa a 6,5k€ che è +/- quanto consumo veramente… ad oggi da dicembre scorso ho prodotto 4000kWh ma ancora non so quanto mi rimborserà GSE però da 4 calcoli potrei al massimo avere indietro meno di 200€ che non saranno neanche 1/5 di quello che sto spendendo in bollette…” —
      _____ _____ _____ _____ _____

      Ora si sa più precisamente che, nel tuo caso, si tratta di CASA NUOVA e che non hai il gas, non si sa ancora se tutto il Fabbisogno Energetico di casa è basato completamente sull’uso di Energia Elettrica (Sistema a pompa di calore per il riscaldamento) ma sembrerebbe di si dato che non accenni a caminetti o stufe a pellet.

    • gipi, il 14 Agosto 2018 ore 21:51

      Ora mi accorgo che anche una altra parte ha subito un “taglio” e replico anche questa :

      Comunque il tuo FV risulta funzionare correttamente.
      La produzione annuale stimabile, partendo dai primi 6 mesi, sarebbe 2930 x 1,85 = 5420 kWh/anno (di solito il 2° semestre, qui da noi al nord, è meno produttivo del 1°) e quindi molto vicina al valore che ti avevo già stimato precedentemente. Avevo detto :
      — “Il tuo Impianto dovrebbe produrre 4,5 kWp x 1200 kWh/kWp = 5400 kWh/anno. “ —

    • gipi, il 17 Agosto 2018 ore 22:22

      Ciao Samuele

      Mi è piaciuta molto la tua risposta “snella” e ordinata per punti !!!

      Per i punti 1) 2) 3) : Ok, prendo nota .

      Per il punto 4) :

      Purtroppo sei uno dei tantissimi che, non riuscendo ad avere le giuste informazioni, è stato indotto in errore, sia per mancanza di informazioni, sia per la circolazione di informazioni imprecise e spesso tendenziose.

      Se come tu dici, al tempo della Concessione Edilizia per la costruzione della casa, avevi solo l’obbligo di montare un FV da 3 kWh (ma forse anche qualcosa meno) avresti dovuto limitarti al minimo che ti era imposto.
      Questo per il fatto che non potevi usufruire di sgravio IRPEF sul Costo Impianto.

      In un secondo tempo (a casa ultimata e registrata al Catasto, con abitabilità) avresti potuto installare un secondo Impianto (magari identico al primo per arrivare al totale dei 3 + 3 = 6 kWp.
      Su questo secondo Impianto (che avrebbe conferita la sua produzione sempre sullo stesso Contatore che hai ora vicino all’attuale Inverter), avresti avuto tutti gli Sgravi Fiscali concessi per gli Impianti su Case Esistenti.

      L’aggiunta avrebbe comunque comportato qualche spesa in più ( circa 800 € complessivi) per le varie Pratiche Burocratiche richieste, oltre al costo dell’Impianto in se stesso.

      Per il punto 5) :

      Le tue perplessità sul modo di utilizzo della tua produzione FV sono sicuramente corrispondenti al vero. Però sicuramente, avendo il solo riscaldamento invernale con Pompa di Calore e il normale utilizzo di tutte le altre utenze elettriche ( acqua calda, cucina, frigorifero/i, lavatrice, illuminazione) non puoi spostare granchè i tuoi consumi nelle ore di maggiore produzione FV.

      Da come hai regolato l’orario del riscaldamento (pomeriggio&notte) si presume anche che, nelle ore lavorative della giornata, in casa non ci sia nessuno e dunque fare dell’Autoconsumo intenso è praticamente impossibile. Spero che tu riuscirai a fare il 40 % annuo che ti ho assegnato, come previsione, nei miei calcoli……..

      Comunque è proprio per ovviare, almeno in parte, a questo inconveniente che è stato istituito il meccanismo dello SCAMBIO SUL POSTO che si deve vedere come una forma di BATTERIA DI ACCUMULO VIRTUALE.

      La produzione FV che risulta non utilizzabile sul momento viene immessa in Rete e contabilizzata dal Contatore di Scambio come kWh IMMESSI.

      Poi in momenti diversi (quando serve) vengono presi dalla Rete tutti i kWh che servono e questi vengono contabilizzati dal Contatore come kWh PRELEVATI.

      La contabilità che esegue il GSE è complessa ma, sintetizzando all’osso, si può dire che per ogni kWh immesso e poi ripreso per i propri consumi, il GSE fa pagare un “ DIRITTO DI PARCHEGGIO”.

      Nel tuo caso, e per i numeri dei calcoli che ti ho fatti, sarebbe : Immissioni3252 kWh ; Prelievi dalla Batteria Virtuale 3252 kWh (tanti quanti Immessi) ; Quantità di Scambio 3252 kWh.

      Dato che i 3252 tu li hai già pagati in Bolletta circa 0,23 €/kwh (avendo Contratto Contatore da 6 kW) il GSE, che è il tuo Amministratore Contabile della Batteria Virtuale, ti rende 0,12 €/kWh per ogni kWh che hai prima Conferito e poi Ripreso.

      Questo vuol dire che lo “stazionamento” di ogni kWh nella Batteria Virtuale ti costa 0,23 – 0,12 = 0,11 €/kWh.

      Questa Batteria Virtuale, essendo fatta solo di Numeri Contabili ovviamente non si guasta mai e nemmeno ha costi di manutenzione.

      Comunque il GSE, che esegue con i suoi computer tutta questa Contabilità, e sta anche (bene o male) dietro a tutti i disguidi che possono capitare, per questa sua funzione fa pagare 30 €/anno + iva 22% il che fa 36,60 €/anno tondi.

      CONSIGLIO PREVENTIVO : NON pensare che, mettendoti per tuo conto delle BATTERIE REALI potresti migliorare il tuo Ritorno Economico.
      Ti procureresti solo altri possibili grattacapi tecnici nel tempo oltre a dover scucire altro denaro subito sull’unghia..

      Attualmente la Batteria Virtuale è ECONOMICAMENTE IMBATTIBILE e ti consente anche sonni tranquilli………
      —– —– —– —– —– —–

      Per sapere come ti sarà andato il primo anno di gestione (2018) dovrai attendere di vedere i conti che il GSE presenta tutti gli anni verso il 20 di Maggio (nel tuo caso Maggio 2019).

      Per vederli dovrai andare sul tuo “Conto Impianto” e vedere il “Foglio di Calcolo CS” ma soprattutto cercare di capirlo. Vedrai che la comprensione non è facile e dovrai elucubrare un bel po’.

      D’altra parte il FV è solo per persone particolarmente intelligenti che, giustamente, devono anche dimostrarlo risolvendo i quiz del Foglio di Calcolo (battutaccia da sorriso a denti stretti !).

  9. Pier Angelo Bolla, il 14 Agosto 2018 ore 07:11

    Lo scorso anno 2017 ho immesso in rete 4066 Kw e ho prelevato 1830 Kw secondo il calcolo fatto col simulatore avrei dovuto ricevere euro 228,75 per contributo scambio sul posto più euro 136,99 per l’eccedenza (KW 2236) Il totale sarebbe stato euro 365,74 Ho ricevuto bonifici per euro159,68 a cui dovrei ancora togliere 25 euro per la spesa lettura contatore ,Vorrei capire se il mio calcolo è giusto

    • gipi, il 18 Agosto 2018 ore 00:43

      Ciao Pier Angelo Bolla

      Il tuo malcontento ormai è datato (scorrendo i tuoi precedenti interventi su questa striscia).
      Vedrai anche che ti era stato già detto che hai un FV troppo grande rispetto ai tuoi consumi e che quindi hai una eccedenza (di Kwh) troppo grande e che viene pagata pochissimo.
      Nel tuo caso l’eccedenza ti potrà essere stata valutata a circa 2236 kWh x 0,055 €/kWh = 122,98 €
      Poi ci sarebbe il “CS” che potrebbe essere di 1830 kWh x 0,09 €/kWh = 164,7 €

      Tu non lo hai mai detto chiaramente ma, dai tuoi precedenti interventi molto più sopra in questa Striscia, si deve supporre che hai un Impianto da 4,5 kWp dato che avevi detto di aver prodotto in un certo anno 5400 kWh (essendo 5400 / 1200 = 4,5).

      —- Bolla Pier Angelo, Il 6 Febbraio 2017 Ore 14:39
      Se tornassi indietro sicuramente non monterei più nessun impianto fotovoltaico essendo solo una gran fregatura.Il mio impianto ha prodotto in un anno 5400 Kw —-

      Pertanto nel corso dell’anno tu hai già ricevuti 2 anticipi, ciascuno da 4,5 x 12,32 €/kWp = 55,44 € per un totale di 110,88 €.

      Il GSE ti trattiene anche 36,6 € a titolo di sue spettanze per la “tenuta Conto”, ma questa trattenuta ti è già stata fatta anticipatamente a fine giugno 2017 (per l’anno 2017).

      Dunque il tuo impianto ti avrebbe reso (per il 2017) : (122,98 + 164 ,7) – 36,60 tenuta conto = 251,08 €/anno 2017

      Dunque per l’annualità 2017 la liquidazione che ti è stata fatta verso il 20 Giugno 2018 risulterebbe : (122,98 + 164,7) – 110,88 anticipi = 140,2 € di LIQUIDAZIONE FINALE ANNUALITA’ 2017 .

      Si da però il caso che il GSE , CONTESTUALMENTE, approfitta dell’occasione contabile per aggiungerti anche il 1°anticipo del 2018 e anche la detrazione per la Tenuta Conto per il 2018.

      Alla fine, sul tuo Conto in Banca, ti fanno il Bonifico che risulta dal calcolo :
      140,2 liquidazione 2017 + 55,44 1° anticipo 2018 – 36,60 tenuta conto 2018 = 159,04 €.

      ORA TU DICI DI AVER RICEVUTO UN BONIFICO DA 159,68 €, e ti lamenti, ma direi che dovresti ripassare i tuoi calcoli senza dimenticare che, per ogni anno, ricevi i due anticipi semestrali da 55,44 € (totale anticipi 110,88 €).
      —- —– —– —– —– —–

      Devi comunque tenere presente che il Calcolatore presente su questo Sito è di tipo molto semplificato e calibrato abbastanza bene per chi ha un consumo di casa che sia ben rapportato alla produzione del proprio Impianto FV.

      Per “ben rapportato” si intende che nel tuo caso se tu produci 5400 kWh con il FV la tua casa dovrebbe avere un consumo quasi identico. Diciamo intorno ai 5000kWh/anno con un avanzo di 400 kWh.
      Il tuo “avanzo” invece risulta di ben 2236 kWh ed è un disastro perché è un bel malloppo di kWh che ti vengono pagati pochissimo.

      Inoltre il fatto che tu prelevi molto poco dalla Rete (1830 kWh/anno) influisce al ribasso sul valore che ti viene calcolato per il CS e che non può essere quello di 228,75 / 1830 = 0,125 €/kWh scambiato ma più realisticamente lo 0,09 €/kWh che io ho pensato di attribuire nella mia previsione.

      Per chi, come te, consuma molto poco rispetto a quanto produce, il responso del Calcolatore risulta per forza troppo ottimistico.
      —– —– —– —– —– —–

      Ora, dopo tutta questa faticaccia che presumo inutile, ti chiedo : Ma che te ne fai delle previsioni di un Calcolatore (o anche delle mie) se puoi vedere (sapendo come si fa per entrare e visionare il tuo Conto presso il GSE) tutti i conteggi di dettaglio che ti prepara il GSE ogni anno ???

      I Bonifici che ti farà il GSE non cambieranno ma almeno avrai la soddisfazione di sapere da dove nascono.

      • Pier Angelo Bolla, il 19 Agosto 2018 ore 08:03

        Ho provato a registrarmi all’area clienti GSE per visionare il mio conto ma non ci sono riuscito per registrarmi mi viene richiesto oltre a coppia documenti (carta identità e codice fiscale) anche visura camerale che io non possiedo

      • gipi, il 20 Agosto 2018 ore 18:00

        Ciao Pier Angelo Bolla

        Tu dici :
        — ”Ho provato a registrarmi all’area clienti GSE per visionare il mio conto ma non ci sono riuscito per registrarmi mi viene richiesto oltre a coppia documenti (carta identità e codice fiscale) anche visura camerale che io non possiedo “ —

        Il fatto è che, se tu ricevi i pagamenti del GSE, il tuo Impianto risulta SICURAMENTE REGISTRATO presso il GSE .

        Chi ti ha venduto l’Impianto ha fatto, a suo tempo, tutte le pratiche burocratiche richieste e avrebbe dovuto anche rilasciarti DUE distinti CODICI DI ACCESSO (da usare entrambi unitamente per poter accedere UNA PRIMA VOLTA INIZIALE al tuo “Conto FV” presso il GSE.

        I DUE Codici di Accesso, che avevano validità temporanea, tu avresti dovuto cambiarli (contestualmente al tuo primo accesso al tuo Conto) con ALTRI DUE NUOVI.

        IL PRIMO dei due te lo avrebbe attribuito (nuovo) il GSE stesso con procedura telematica immediata.
        IL SECONDO lo avresti dovuto inventare da te (comunque secondo alcune direttive di massima sempre stabilite dal GSE dentro alle quali “giostrare”).

        QUESTO PER IL PASSATO dato che, circa 2 mesi fa, il GSE ha posto in essere una serie di modifiche al loro Sito e, cercando di accedere con i soliti 2 Codici, veniva richiesto di cambiare il SECONDO con uno NUOVO. Il tutto con procedura telematica contestuale e sempre costruendo il Codice secondo alcune regole che erano spiegate.

        Nel mio caso, seppure con qualche difficoltà, sono riuscito a fare quanto richiesto e ho verificato che tutto funziona regolarmente come in precedenza.
        —– —– —– —– —– —–

        Il TUO PROBLEMA ATTUALE

        Tutto quanto spiegato ti serve solo per sapere che cosa avresti dovuto fare da quando il tuo Impianto è stato messo in servizio.
        Tutto questo avrebbe dovuto spiegartelo chi ti ha venduto l’Impianto e fornirti anche i DUE CODICI DI PRIMO ACCESSO.

        Ora tu puoi anche cercare di contattare chi ti ha venduto l’Impianto (se esiste ancora) ma non credo che otterrai nulla, dopo tanto tempo………

        La cosa migliore sarebbe mandare una mail al GSE spiegando la tua situazione (ti mancano i Codici di Accesso perché……..spiegazione) e chiedere che ti indichino la procedura da seguire.
        Ti chiederanno sicuramente un Documento di identità, Codice Fiscale e forse qualcosa d’altro.
        Questo perché al GSE devono essere sicuri che tu sia veramente il proprietario dell’Impianto…….

        Sul fatto della “Visura Camerale” ( ma credo si tratti di Visura CATASTALE) non saprei che dirti di preciso.
        Il tuo Impianto, se il GSE ti paga tutti gli anni; dovrebbe essere già del tutto in regola e con tutte le “carte” richieste.

        A te mancano solo i CODICI DI ACCESSO AL CONTO FV (diciamo che li hai persi).

        • Pier Angelo Bolla, il 21 Agosto 2018 ore 18:05

          Il mio impiantoè di 4 KW e me l’ho hanno venduto due rappresentanti dell enel al ,costo di 14000 euro con la detrazione fiscale del 50% recupererò 7000 euro in 10 anni , Mi hanno spiegato che l’impianto mi avrebbe reso 164 euro al mese e facendo il finanziamento avrei pagato rate da 154 euro al mese e avrei avuto un guadagno di 10 euro al mese senza sborsare alcuna cifra,Tutte balle l’impianto ottimisticamente mi rende la metà delle loro previsioni .dopo 2 rate ho estinto il mutuo altrimenti non sarei mai riuscito a ammortizzarne il costo, L’impianto miè stato montato dalla Silicom azienda poco seria ,nel contratto c’era scritto che assieme all’impianto mi avrebbero dato un kit di lampade led da 100 watt più un monitor domotica con cui da dentro casa avrei potuto controllare il funzionamento e la resa dell’impianto e solo dopo varie telefonate mi hanno consegnato alcune lampade led da 4 watt il monitor penso oramai non arriverà più,Ho controllato tutti i fogli che mi sono stati consegnati e non c’è alcun accenno a codici con cui collegarmi al GSE

        • gipi, il 23 Agosto 2018 ore 01:11

          Ciao Pier Angelo Bolla

          Avevo iniziato a seguirti (su questa Striscia) dal tuo primo intervento :
          —- Bolla Pier Angelo, Il 6 Febbraio 2017 Ore 14:39 —-

          Se rileggi tutti i tuoi interventi ti renderai conto che non avevi detto nulla di quanto dici ora per filo e per segno.

          Ora tutto assume un altro aspetto……. Parlare di “FREGATURA FOTOVOLTAICA”, nel tuo caso, è dir poco.

          Va anche precisato che i responsabili sono solo ENEL e i suoi venditori e non le Disposizioni che regolano il funzionamento economico del Sistema di Scambio sul Posto (SSP).

          Ti chiedo solo di voler ancora precisare in che data (mese/anno, più o meno) è stato fatto il tuo Contratto di Acquisto Impianto per poter valutare quale poteva essere il suo reale valore di mercato a quell’epoca.

        • Pier Angelo Bolla, il 23 Agosto 2018 ore 14:22

          Il contratto del mio impianto di 4 KW è stato fatto il 10 settembre del 2014

        • gipi, il 3 Settembre 2018 ore 12:21

          Ciao Pier Angelo Bolla.

          Chiedo scusa per il notevole ritardo di questa risposta……………

          — PUNTATA N° 1 (IL TUO CONTO PRESSO IL GSE) —

          INDIPENDENTEMENTE da qualsiasi cosa sia successa in precedenza tu DEVI CONOSCERE I CODICI DI ACCESSO al tuo “Conto GSE” .

          HAI DIRITTO ALL’ACCESSO IN QUANTO PROPRIETARIO DELL’ IMPIANTO A TUTTI GLI EFFETTI DATO CHE IL TUO PRESTITO BANCARIO E’ STATO ESTINTO !

          Tuttavia, anche in presenza della precedente situazione, ne avresti avuto egualmente Diritto di Necessità.

          Il motivo fondamentale deriva dalla necessità di dover inserire in DICHIARAZIONE DEI REDDITI quanto tu percepisci dal GSE (€) per il valore delle tue ECCEDENZE ANNUALI lasciate alla Rete (poi vedrai dai calcoli che seguono che dovrebbero essere circa 2300 kWh/anno stimati al valore totale di 2300 x 0,055 = 126 €).

          Il GSE, per questa parte di pagamento (ECCEDENZE), pubblica SUL TUO CONTO una apposita CERTIFICAZIONE DI PAGAMENTO ECCEDENZE, che deve essere SCARICATA E STAMPATA, e poi presentata come documento al tuo CAF (Centro Assistenza Fiscale) che cura la tua DICHIARAZIONE DEI REDDITI.

          ANCHE SOLO PER QUESTO MOTIVO, se tu lo fai presente al GSE, il GSE ti dovrà fornire i CODICI DI ACCESSO al tuo Conto. Naturalmente dovrai sobbarcarti la seccatura, e qualche piccolo costo, per fornire al GSE tutta la documentazione che ti viene chiesta.

          ULTIMA RISORSA : se tutta la situazione non si sbloccasse non ti resta altro che rivolgerti ad una ASSOCIAZIONE CONSUMATORI della tua zona per farti assistere. Se ti rivolgi a loro, allora parlane con loro anche della truffa che hai subita dai 2 famosi Venditori che operavano (A LORO DIRE) per conto di ENEL.

          Ti anticipo già che, con le Associazioni Consumatori, si può parlare per telefono per esporre il proprio caso ma poi, per farsi assistere di fatto, bisogna iscriversi (fare la loro “Tessera di Adesione” che più o meno può costare sui 60 €).
          Naturalmente poi dovrai recarti presso la loro Sede di Zona portando la documentazione che anche loro vorranno vedere………
          —– —– —– —– —– —–

          Seguirà la PUNTATA N°2 (Parte Tecnica/Contabile)

  10. ANGELO VITALI, il 16 Agosto 2018 ore 23:54

    energia immessa in rete anno 2017 kW 1965,983
    energia prelevata anno 2017 kW 2000,277
    spesa delle sei bollette per l’anno 2017 € 621,67!!!!!
    beffa della SPESA per misurazione da parte di enel energia €25!!!!

    rimborso Gse per anno 2017 €133,58!!!!

    COME SI PUO’ SOSTENERE CHE IL FOTOVOLTAICO NON SIA UNA TRUFFA COLOSSALE?

    • gipi, il 18 Agosto 2018 ore 17:17

      Ciao Angelo Vitali

      Tutti i Fotovoltaisti hanno lo stesso problema e non se ne viene a capo !!!

      Tutti indistintamente si lamentano del basso valore di ritorno del “CS” che viene calcolato dal GSE, alcuni anche perché non hanno ben presente le modalità di pagamento (2 anticipi, saldo finale e altre diavolerie del sistema di pagamento usato dal GSE).
      Lamentarsi del Valore del CS è facile trattandosi di importi scritti, magari in modo confusionario dal GSE, ma comunque “nero su bianco”.

      TUTTI, INDISTINTAMENTE, DIMENTICANO DI CALCOLARE (PERCHE’ LO DEVONO FARE DA SOLI E NESSUNO LO FA PER LORO) QUALE E’ IL RISPARMIO DI SPESA CHE OTTENGONO PER IL FATTO CHE I LORO CONSUMI ANNUALI, kWh FATTURATI IN BOLLETTA, DIMINUISCONO DI TANTO QUANTI SONO I kWh CHE VENGONO PRESI DIRETTAMENTE DAL FOTOVOLTAICO (AUTOCONSUMO).
      —– —– —– —– —–

      Per i 25 € di costo per il Servizio lettura Contatore Inverter sono d’accordo : bella fregatura della quale nessuno ti avvisa prima !!!

      Per tutto il resto bisogna vedere con calma la situazione. Poi magari puoi avere anche ragione tu, vedremo .
      Una buona cosa è il fatto che non lasci nulla della produzione del tuo FV alla Rete dato che PRELEVI più di quanto IMMETTI.

      A occhio direi che dovresti avere un FV da 3 kWp, al massimo.

      Dunque, per non complicare la situazione, prendiamo per buona la cifra del “CS”che dici di aver avuta dal GSE (133,58 €).
      Non hai però considerato il valore monetario dei kWh che, “succhiati”direttamente dal tuo FV (autoconsumo), non ti trovi più conteggiati in Bolletta.

      Per fare un esempio che potrebbe essere quello del tuo caso (con un piccolo FV da 2,8 kWp) :
      Produzione annuale FV = 2,8 x 1150 = 3220 kWh/anno.
      Autoconsumo (che non va in Bolletta) : 3220 – 1966 immessi in Rete = 1254 kWh autoconsumati.

      Il valore dei kWh che tu autoconsumi è quello che dovresti pagare in Bolletta se tu non avessi il FV che te li fornisce.
      Tale valore risulta normalmente di 1254 x 0,21 €/kWh = 263,34 € e va aggiunto ai 133,58 € che ti arrivano dal GSE.

      Il totale che ti ritrovi in tasca ogni anno sarebbe dunque, arrotondando : 263 + 133 = 396 €/anno

      Se poi, stranamente, come vedrai più sotto spiegato in dettaglio, il tuo costo del kWh in bolletta fosse veramente 0,31079 € allora l’affare sarebbe ancora più conveniente dato che risparmieresti in Bolletta Annua : 1254 x 0,31079 = 389.73 € e il tuo ritorno totale diverrebbe 389 + 133 = 522 €/anno.
      —– —– —– —– —– —–

      Comunque, per poter fare valutazioni più precise, dovresti chiarire alcune cose : la potenza del tuo FV, quanto è costato, la Provincia in cui ti trovi e anche quanta è stata la produzione del tuo Impianto nell’anno solare 2017. Inoltre dovresti dire anche se l’Impianto FV usufruisce degli Sgravi Fiscali consueti (50% del costo Impianto detraibile IRPEF in 10 anni).

      IN FINE :
      Sei sicuro dei tuoi conteggi Bolletta ENEL (o non hai ENEL ma qualche altro fornitore) ?
      Sei anche sicuro di aver depurato la Bolletta Annuale dai 90 € del Canone TV (se lo paghi in Bolletta) ?
      La casa è forse classificata come Seconda Casa (contatore da 3 kW tariffa “non residente”) ?

      Te lo chiedo perché il costo medio del del tuo kWh risulta di 621,67 € / 2000,277 kWh = 0,31079 € (veramente esorbitante).

      Una Bolletta Annuale (2017) da 2000 kWh come la tua, per una Utenza Prima Casa (Residente) e con Contatore da 3kW, doveva costare intorno ai 430 €/anno con un costo medio del kWh di 430 / 2000 = 0,215 €/kWh.

      Dunque il costo della tua Bolletta Annua è totalmente fuori dal normale e ci deve per forza essere un qualche errore oppure una situazione che tu non dici (la situazione di seconda casa renderebbe plausibile un tale costo Bolletta).

      Ora vedi tu se vuoi andare avanti con il discorso.
      Ma devi dare le informazioni che ti ho richieste.

      • ANGELO VITALI, il 20 Agosto 2018 ore 22:29

        Non volevo spendere tante parole ed ho preferito fare parlare i fatti scrivendo quelle scarne righe.
        Vedo che invece tu sei facondo nel difendere qualcosa che probabilmente ti vede parte in causa.
        Certamente il canone tv (sono 100 euro?) ho dimenticato di sottrarlo, ma se vuoi posso fornirti il certificato di residenza e visto che dubiti anche della cifra che mi ha così generosamente accreditato Gse, posso inviarti quelle porcherie di files csv che devi scaricarti dal sito per cercare di capire, rompendoti il capo, quanto ti stiano prendendo in giro.
        Purtroppo io non sono un ingegnere e neanche laureato, sono un povero semplice uomo che credeva di risparmiare con la fola dei pannelli fotovoltaici. Una cosa però penso di poterla fare, mettere in guardia i semplici come me nei confronti di un sistema che ti blandisce con risparmi inesistenti se non addirittura guadagni esorbitanti.

      • ANGELO VITALI, il 20 Agosto 2018 ore 22:56

        P.S.
        il mio impianto è costato 10000€ circa nel 2014 (mi vuoi dire che mi rimborseranno 5000€ in 10 anni? non esserne tanto sicuro: la flat tax potrebbe azzerare tutte le detrazioni!!!)

        dovrebbe sviluppare una potenza di 3kw,

        sono in provincia di Genova

        la produzione del 2017 non è rilevabile se non dai dati del gse (non ho mai azzerato dal dicembre del 2014 il log dell’inverter).
        Enel Energia è il mio fornitore e non ho alcun modo di controllare se i conti che mi fa sono giusti, ma secondo te esiste un modo?
        Non ho “depurato il conto delle bollette dei 90€ del canone” chiedo perdono, ma mi pare che togliendo 90€ la situazione non migliori di molto…

        Sono anche sicuro di essere residente nella mia casa come ti dicevo in precedenza.
        Sono infine SICURO che il fotovoltaico NON sia conveniente né tantomeno redditizio.
        Se sono un po’ brusco è perché sono veramente incazzato, ti chiedo quindi scusa se i toni non sono propriamente pacati.

      • ANGELO VITALI, il 20 Agosto 2018 ore 23:08

        P.S. 2

        per quanto riguarda il c.d. autoconsumo la situazione è così fatta:
        nel 2017 nella mia casa abbiamo vissuto io e mia moglie, facciamo poche lavatrici, e quasi tutte di sera, mia moglie la domenica prepara il pane nel forno e per quello forse consumiamo energia prodotta dai nostri pannelli, sempre che non siano in un momento di surriscaldamento e che la potenza sia sufficiente. Il frigo è in classe A+ la casa solitamente è deserta per l’intera settimana, almeno lo era fino a quando non mi hanno esodato.
        Le mie lampadine, che accendo solitamente di sera, sono tutte led.
        L’auto consumo è tristemente minimo.

      • gipi, il 23 Agosto 2018 ore 00:46

        Ciao Angelo Vitali

        Scusa ma al momento che ti ho visto, con i tuoi 3 interventi a raffica di cui sopra, l’ora è alquanto tarda.

        Leggerò tutto per bene prima di azzardare qualsiasi risposta.

        Comunque ti posso rassicurare su alcuni punti (se potrai credermi) : 1) non ho il minimo interesse (nemmeno ideale) di “spingere” alcun tipo di Energia Alternativa. 2) Se metto in dubbio qualcuno dei dati forniti lo faccio solo perché mi risultano “fuori norma” rispetto alle mie conoscenze sino ad ora acquisite. 3) La mia conoscenza di come vengono esposte le lamentele, basate su presupposti frequentemente errati, mi porta a chiedere per forza di cose varie precisazioni.

        Sono un semplice Fotovoltaista come puoi esserlo tu.
        Lo sono anche diventato INVOLONTARIAMENTE per ragioni di Famiglia (non sto a spiegarti la storia……)

        Il mio unico scopo è quello di trarre d’impaccio tutti coloro che, ESSENDO GIA’ IN POSSESSO DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO non ne comprendono il funzionamento e si fanno cattivo sangue oltre misura.

        Per l’eventuale questione dei “toni duri” vai pure tranquillo che sicuramente non mi offendo.
        Magari mi può dispiacere di non riuscire a comunicare una cosa, della quale ho certezza, a qualcun altro. Nulla di più !

        • ANGELO VITALI, il 24 Agosto 2018 ore 01:20

          Grazie Gipì della comprensione.
          Visto che ho trovato un interlocutore valido mi sono messo a fare i conti di quanto spendevo di bollette Enel prima del 2015 dal momento che i pannelli sono stati installati nel dicembre 2014.
          Già ad occhio mi pare di capire che non ci sia stato nessun risparmio dall’installazione dei pannelli, ma vorrei essere maggiormente preciso e fare tutti i conti almeno per i 5 anni antecedenti.
          Visto che sei una persona paziente se aspetti ancora qualche giorno ti potrò fornire tutti i dati suffragati, se necessario, dagli estratti conto del mio conto corrente.
          Come ti dicevo, vorrei mettere in guardia coloro che sono nella mia situazione, quella cioè di un “auto consumo” che non giustifica la spesa dell’installazione dei pannelli fotovoltaici.
          Grazie ancora per la tua pazienza infinita.
          a.v.

        • gipi, il 26 Agosto 2018 ore 21:11

          Ciao Angelo Vitali

          Ti ho risposto su vari punti (oggi 26 Agosto).

          Il discorso può arricchirsi di altri elementi.

          L’obbiettivo è quello di arrivare alla nuda verità (anche se scomoda per gli appassionati delle energie alternative)

        • gipi, il 27 Agosto 2018 ore 16:34

          Ciao Angelo Vitali

          Visto che ti proponi di verificare le tue vecchie Bollette “ante FV”; bisogna che tu veda i consumi dei kWh che facevi quella volta piuttosto che il valore delle Bollette.

          Solo dal confronto dei CONSUMI IN BOLLETTA potrai valutare se e quanto ti aiuta ora il tuo FV.

          Questo tipo di confronto (sui kWh) tuttavia presuppone che tu, dopo aver installato il FV abbia mantenuto esattamente, in casa, le stesse abitudini di consumo.
          Di questo fatto devi essere sicuro, e solo tu puoi sapere se e quanto i tuoi consumi di casa siano rimasti invariati.

          Per il valore in € delle Bollette (prima/dopo il FV) bisogna tenere presente che dal 01 Gen. 2016 al 01 Gen.2018 sono intervenuti 3 successivi Riassetti Economici delle Bollette (uno ogni anno) e la situazione attuale, iniziata dal 01 Gen 2018, sarebbe quella finale che dovrebbe durare per qualche anno a venire.

          Questo per dire che il valore (€) delle Bollette NON è il termine di paragone giusto da usare.

          Comunque, con un poco di impegno e di fortuna, puoi vedere che cosa ti apporta il tuo FV (in kWh) al tuo consumo di casa, data una certa condizione di sole.

          Per una settimana puoi staccare il tuo FV e vedere dal tuo Contatore ENEL quanti sono i kWh dei PRELIEVI
          La settimana successiva riattacchi il tuo FV e, sperando che il tempo si mantenga più o meno simile alla settimana precedente, vedi di nuovo quanti sono i kWh dei PRELIEVI .

          Dalla differenza dei prelievi nelle due diverse settimane risulterà l’apporto che ti ha fornito il tuo FV (autoconsumo).

          Data la stagione, attualmente ormai ballerina, puoi fare una prova di assaggio di un solo giorno anziché di una settimana. Stacchi l’Inverter alla sera, dopo che lui stesso ha già staccato, e lo riattacchi alla sera del giorno dopo quando è buio completo.

          Naturalmente farai in modo che, nei tuoi 2 giorni di misura, a casa tua tutti i consumi siano definibili come identici.

          Mi rendo conto che, per un Fotovoltaista “incavolato”, la mia proposta può essere mal vista.
          Purtroppo non posso suggerire di meglio.
          Se ti può sollevare il morale, io, a suo tempo, ho fatto proprio come ti ho consigliato e ho visto quello che mi ripromettevo di vedere.

      • gipi, il 26 Agosto 2018 ore 21:03

        Ciao Angelo Vitali

        Cominciamo dal più certo e più facile :

        Il tuo Impianto è da 3 kWp (in provincia di Genova).

        Data la particolare conformazione del territorio risulta difficile fare una previsione sicura della produzione annua del tuo Impianto ma poniamo che sia 3.0 x 1150 = 3450 kwh/anno.

        Se questa è stata la produttività del tuo Impianto FV per il 2017 allora la situazione risulta :
        Produzione FV = 3450 kWh (stimati); (100%)
        Prelievo dalla Rete = 2000 kWh (certificati dal GSE)
        Immissioni in Rete = 1966 kWh (certificati dal GSE); (57 %)
        Autoconsumo = 3450 – 1966 = 1484 kWh (stimati); (43 %)
        Consumo totale di Utenza = 1484 autoconsumo + 2000 prelievi da Rete = 3484 kWh

        Dai dati di cui sopra risulta che il tuo impianto FV è PERFETTO per le tue necessità di casa in quanto la PRODUZIONE (3450) risulta quasi identica al tuo CONSUMO TOTALE DI CASA (3484).

        Anche il grado di AUTOCONSUMO (43 %) sembrerebbe OTTIMO, mentre senza dare nessun numero tu lo definisci —”L’auto consumo è tristemente minimo. “—.

        Per tutte queste ragioni il tuo FV ti sta già dando il massimo in termini di RITORNO ENERGETICO ED ECONOMICO (poi non sarà sufficiente, ma di più non ti può dare).

        Non ti rifarò tutti i calcoli che erano stati già fatti sulla precedente base di 3220 kWh/anno di produzione FV e che ora sarebbero 3450 dato che l’Impianto risulta da 3,0 kWp.

        Il tuo Impianto lo hai pagato 10.000 € al costo medio di 3333 €/kWp.
        Dici di averlo fatto nel 2014.
        ____ _____ _____ _____ _____

        BISOGNA PUNTUALIZZARE ALCUNE COSE FONDAMENTALI :

        — 1) Nel 2014 un Impianto “normale” da 3,0 kWp doveva costare NON PIU’ di 3 x 2400 = 7200 €.
        Se il tuo è costato molto di più (10.000 €) ci dovrebbero essere dei motivi precisi ( per esempio mutuo in Banca?).
        Comunque, con un tale costo in più, va da se che il normale tempo di ammortamento intorno ai 7-8 anni si allunga di parecchio……..

        Da una valutazione veloce che mi sono fatto : 10 anni come già risaputo per il rientro IRPEF sui primi 5000 € e 13 anni per il rientro sui secondi 5000 € recuperando ogni anno 385 €.
        Se il costo Impianto fosse stato quello giusto possibile già all’epoca (3,0 x 2200 = 6600 €) il tuo rientro totale sarebbe potuto avvenire in 6600 / (330 irpef + 385 recupero annuo) = 9,23 anni.
        TEMPO SEMPRE PARECCHIO LUNGO………..comunque al limite estremo dell’accettabile.

        — 2) Per lo Sgravio IRPEF del 50 % (5000 € in 10 anni) io non ti voglio convincere di nulla.
        Dovevi essere già convinto di tuo quando hai deciso di farti il tuo FV.
        Dal 2014 in avanti lo saprai bene se hai recuperati i 500 €/anno che ti spettano, o no?
        Per il futuro nessuno può avere la certezza assoluta, il rischio lo hai già accettato inizialmente e ormai devi stare al gioco e sperare (esattamente come faccio io) che il “banco” non salti.

        — 3) I 90 € di Canone TV, che dici di non avere tolto perché contano poco, non sono proprio mie pedanterie trascurabili. Dire che paghi 622 € di bollette invece di 532 non è la stessa cosa.

        — 4) Non ho espresso nessun dubbio sulla cifra che ti ha accreditato il GSE e che tu avevi detto essere di 133,58 €, dato che il FILO CONDUTTORE del discorso era sul valore dell’Autoconsumo che tu non avevi considerato.

        Avevo scritto : — “Lamentarsi del Valore del CS è facile trattandosi di importi scritti, magari in modo confusionario dal GSE, ma comunque “nero su bianco”. “ —

        e poi anche : — “Dunque, per non complicare la situazione, prendiamo per buona la cifra del “CS” che dici di aver avuta dal GSE (133,58 €).
        Non hai però considerato il valore monetario dei kWh che, “succhiati” direttamente dal tuo FV (autoconsumo), non ti trovi più conteggiati in Bolletta.” —

        Presumo che tu abbia equivocato su quanto da me scritto (o forse non mi sono espresso in modo sufficientemente chiaro).

        Comunque il preciso valore del CS che ti ha attribuito il GSE per l’anno 2017 (al di la degli strani pagamenti che fanno) risulta scritto, nel Foglio di Calcolo del CS, alle caselle 1T e 2T mentre la formula di esecuzione del calcolo è alle caselle1AD e 2AD.

        Magari lo sai già ma, quando vai a leggere il Foglio di Calcolo del CS, che è in formato “csv”, sulla maschera iniziale devi eliminare l’opzione “virgola” e mettere quella “punto e virgola”.
        Altrimenti tutto il Foglio sembra quasi leggibile ma, in realtà, è sballato ed è realmente impossibile capirci qualcosa.

        Se il valore è proprio quello che hai detto tu (133,58 €) allora il discorso è già chiuso.
        Tuttavia, visto che ora ne abbiamo parlato in dettaglio, potresti CONFERMARE O MODIFICARE l’importo che avevi già detto ?
        —– —– —– —– —–

        COME AVEVO GIA’ DETTO IL TUO PROBLEMA (CHE E’ QUELLO DI TUTTI) E’ CHE NON RIESCI A CALCOLARE IL VALORE DELL’ENERGIA CHE AUTOCONSUMI.

        Anche se, avendo tutti i dati precisi di produzione del tuo FV e delle tue Bollette, io ti facessi un calcolo dell’ammontare monetario dei tuoi “Risparmi sulla Bolletta” (come fosse per me stesso) penso che avresti difficoltà a credermi perché sono soldi non visibili ma solo calcolati.

        Comunque se vuoi un aiuto (che poi potrai pure cestinare) prova a dirmi le cose qui sotto elencate:

        — 1) Il tuo tipo di Contratto ENEL (o altro) dovrebbe essere del tipo :
        Potenza Impegnata: 3 kW ; Tipologia Cliente:DOMESTICO RESIDENTE ; Tariffa: BIORARIA
        Se è diverso segnalami la/le diversità.
        I dati si trovano in alto a sinistra della prima pagina della Bolletta.

        Se hai ESATTAMENTE il tipo di Contratto che ho detto allora il tuo COSTO FISSO ANNUO è di 130 € (21,6 € ogni Bolletta) indipendentemente da quanto consumi.
        Dato che tu hai PRELEVATO dalla Rete 2000 kWh questi, da soli, valgono circa 300 €.
        Il totale della tua Bolletta Annua dovrebbe essere di : 130 + 300 = 430 € (già detto in precedenza).
        Se come tu dici hai pagato 622 – 90 canone TV = 532 € allora ci sono 102 € in più e qualcosa non va.

        — 2) La data nella quale ti hanno messo in funzione il tuo FV.

        — 3) Quale è il totale attuale che segna il Contatore proprio dell’Inverter.

        — 4) Quali sono i totali A1 , A2 , A3 attuali che segna il Contatore ENEL posto vicino all’Inverter.
        I detti totali li potrai leggere nella zona del Contatore denominata IMMISSIONI – PERIODO ATTUALE.

        — 5) Il GSE non tiene conto di quanto produce il tu Impianto FV (nell’attuale sistema di SSP questo dato non viene rilevato perché non interessa per i Calcoli).
        Il GSE utilizza solo i dati (kWh) di quanto il tuo Sistema PRELEVA e IMMETTE in Rete (su base mensile).
        —– —– —– —– —–

        SE NON SEI PRATICO DELLA LETTURA CONTATORE :

        Basta che premi diverse volte di seguito il “tastino grigio” che si trova in alto a destra sul Contatore. Vedrai cambiare le diciture ed i numeri e ti renderai conto di quello che puoi vedere scritto.

        Il tastino lo puoi schiacciare quante volte vuoi per vedere tutto quanto compare e stai tranquillo che non si può GUASTARE ASSOLUTAMENTE NULLA.

        Se si lascia in quiete il tastino per 15 sec tutto il Sistema ritorna alla casella di partenza e si può ricominciare da capo con la lettura sequenziale di tutti i dati.

        Le letture di tutti i Contatori (i 2 di ENEL e quello dell’Inverter stesso) vanno fatte ed annotate almeno 1 volta ogni anno, nel corso del mese di Gennaio, andando a leggere i numeri di chiusura al 31 Dicembre precedente.

        Questa lettura va fatta consultando i Contatori ENEL alle sezioni “PRELIEVI – PERIODO PRECEDENTE” e “IMMISSIONI – PERIODO PRECEDENTE”.

        Senza le letture è evidente che non si potrà avere nessuna base di calcolo per definire il VALORE NASCOSTO DELL’AUTOCONSUMO.
        —– —– —– —– —–

        Per ultima una mia curiosità alla quale potrai rispondere o no : Quali termini di ritorni monetari ti erano stati prospettati per farti decidere a fare l’investimento?

  11. Leonardo Janus, il 18 Agosto 2018 ore 05:03

    Non ho capito una cosa.
    Stiamo parlando di impianti senza incentivi? Ovvero dopo 06/213?

    • gipi, il 18 Agosto 2018 ore 17:32

      Ciao Leonardo Janus

      Dato che gli interessati non accennano a nessun Conto Energia e parlano solo di “ritorni CS” si suppone che si tratti di
      Impianti che hanno l’attuale trattamento normativo.

      Proprio come dici tu, entrato in vigore dopo lo 06/2013.

      Comunque la tua osservazione indica che ti sei reso conto del modo pressapochistico della presentazione delle lamentele.

  12. Leonardo, il 20 Agosto 2018 ore 03:52

    TERNA lo ha sempre detto: noi non facciamo da batteria per chi ha l’impianto FV, quindi cedere ad altri la propria energia e poi riprendersela quando fa comodo è un serviizio che va pagato perchè la rete ha un costo ovvero è costata soldini per farla.
    Dire per questo motivo che il fotovoltaico è una fregatura, non è corretto.

    Il fotovoltaico funziona (tecnicamente parlando) ed è l’unica strada percorribile per una vera indipendenza (personale) energetica.

    Anche l’eolico ma il nostro è un paese con poche zone “sempre” ventose.
    Pertanto chi installa ora un impianto FV dovrebbe pensare: come accumulo l’energia per la notte? E spostare il più possibile i consumi durante le ore di sole.

    Inoltre è valido anche per chi decide di comprarsi o noleggaire un veicolo elettrico, perchè anche in questo caso diventa indipendente.

    Anche il valore di un immobile si accresce, perchè non è solo il pavimento di travertino o la porta in legni esotici che ne incrementa il valore, ma nell’acquisto o costruzione bisognerebbe considerare anche sicurezza sismica, isolamento ed impianti per renderla indipendente.

    Poi c’è l’aspetto dell’inquinamento, vero motore della rivoluzione energetica, ma purtroppo tutti guardano solo ai soldini come se il resto non contasse, ovvero i ragionamenti vanno fatti in un’ottica più ampia. Quanti soffrono di patologie legate all’inquinamento è quanto il loro rendimento è compromesso a causa di questo? In Italia però è meglio curare che prevenire…

  13. Leonardo, il 20 Agosto 2018 ore 03:56

    Appropsito di costo energia, nel mio Lab (nonostante io abbia consumato 0 perchè sono stato all’estero per 4 mesi) mi è arrivata una bolletta di 85 Euro e fatturati comunque 32Kwh, ovvero 2,6Eruo/Kwh.

    Qualcuno mi sa dire come mai e se esistono gestori che non tirano questi salassi?

  14. gipi, il 20 Agosto 2018 ore 21:43

    Ciao Leonardo.

    Non so se sei lo stesso Leonardo Janus di poco sopra o se si tratta di parziale omonimia.
    Il fatto non è particolarmente importante ma mi servirebbe chiarire per poter catalogare in modo preciso i miei interventi.

    — Riguardo al tuo primo intervento (Leonardo, Il 20 Agosto 2018 Ore 03:52 )

    Sono sostanzialmente d’accordo su tutto quanto detto anche se, come Ecologista, sono abbastanza “tiepido” dato che penso che tutto va ben considerato e bilanciato.
    L’ecologia, al momento, è da tenere presente ma non dovrebbe diventare una Religione.

    Lo stesso per il valore del FV che, oltre a iniziare a deperire appena montato, ad essere esposto a vari rischi atmosferici non trascurabili e parecchio altro, si dovrà pur smontare a fine vita con qualche costo…….
    Se poi mi vogliono pure fare pagare ogni anno qualcosa in più di Tasse sull’Immobile che é aumentato di valore……

    — Riguardo al tuo secondo intervento (Leonardo, Il 20 Agosto 2018 Ore 03:56 )

    Magari dovresti saperlo………….

    Ora con le NUOVE BOLLETTE, da inizio 2017, hanno avuto la “pensata” di semplificarle perché, a dire dei nostri GARANTI, la Vecchia Bolletta metteva in confusione i poveri Italiani Ignoranti.

    Il risultato reale ottenuto è che, ora, nemmeno gli Italiani Istruiti ci possono capire qualcosa dato che , di fatto, in Bolletta non vi è più traccia alcuna dei conteggi di dettaglio.
    Se hai tenuta qualche Veccia Bolletta puoi fare il confronto !

    Per poter avere in mano i Conteggi di Dettaglio bisogna andare sul sito di ENEL e iscriversi (non costa nulla) alla Bollettazione Elettronica (Bollett@Online).
    Comunque, se leggi bene tutta la pappardella di informazioni che sono scritte sulle Nuove Bollette che ricevi per Posta, vedrai che trovi anche questa informazione.

    Così facendo si può poi accedere via Internet ai Fogli di Conteggio (che prima facevano parte integrante della Bolletta Cartacea, e ora non più) i quali illustrano con precisione tutte le voci conteggiate e il loro valore monetario.

    Tutte le Utenze hanno una SPESA FISSA ANNUALE a prescindere dai consumi.

    Tale Spesa (costo fisso del Punto Utenza) è il risultato di varie voci su base mensile e i valori dipendono dalla Potenza di Contratto Contatore, dal tipo di Utenza (abitativa prima o seconda casa, oppure commerciale). Tu dici di avere un “Lab” (Laboratorio ?) e, nel tuo caso, non so a quanto possano ammontare i Costi Fissi.

    Comunque, facendo un conteggio inverso (e valutando i costo dei 32 kWh consumati in 32 x 0,28 = 9 €), i tuoi costi fissi annuali dovrebbero essere : ((85 – 9) / 4 ) x 12 = 228 €/anno

    Tanto per darti una idea dei Costi Fissi Annui per PRIMA CASA con consumo ZERO :

    Contatore da 3 kW = 130 €/anno.
    Per ogni 1 kW di Potenza Contatore in più il costo fisso è di 24 €/anno.
    Si possono ottenere, su richiesta, aumenti di Potenza con scalarità di 0,5 kW (12 €/anno/kW).

    Per i tuoi 32 kWh consumati inspiegabilmente in 4 mesi : li hai sicuramente consumati con qualche microscopica utenza che ti è rimasta inserita ( 32 / 120gg / 24 h = 0,011 kW/h >>>> 11 Watt/h.
    Per essere sicuro di avere il consumo pari a zero dovevi staccare l’interruttore che si trova nel corpo stesso del Contatore.

    Comunque nelle tue Bollette sono indicate tutte le Letture Telematiche effettuate sul tuo Contatore.
    Tu puoi controllarne la veridicità (quando sei a casa) andando a vedere i consumi “fotografati” che vengono letti ogni ultimo giorno del mese da ENEL ( più precisamente da ENEL Distribuzione).

    I consumi “fotografati” sono i valori progressivi dei 3 contatori (uno per ogni fascia oraria) e permangono visibili per tutto il nuovo mese che è in corso.
    Facendo la differenza tra i progressivi “fotografati” ogni giorno di fine mese ( lo fanno intorno a mezzanotte) è possibile sapere il consumo mensile nelle tre diverse Fasce Orarie.

    • LeonardoJ, il 22 Agosto 2018 ore 04:57

      In bolletta il consumo indicato è 0 in tutte tre le fasce, ma L’Enel fattura un minimo di 16Kwh per le due fasce F1 e F3.
      Chissà perchè.
      La parte energia mi è stata fatturata 21Euro (0,65/KWh), oneri di sistema 24Euro e fisso altri 27 , il resto è IVA (imposta sul valore aggiunto ma qui non vedo proprio valore aggiunto!)
      Il tutto, ripeto, con consumo 0.
      Mentre in un appartamento sfitto con consumo 0 e 3Kw ho pagato 23Euro.
      Come sempre chi lavora viene spremuto…. e pensare che io faccio ricerca ambientale senza scopo di lucro!

      • gipi, il 23 Agosto 2018 ore 00:03

        Ciao Leonardo J

        Scusami ma il motivo del tuo profondo malcontento mi sfugge un po’ ……

        Per un tuo appartamento sfitto, con 0 kWh di consumo e contratto da 3 kWh, hai pagato 23 €, ossia 23 x 6 = 138 € di fisso annuo, e mi sembra di capire che tu lo ritieni regolare.

        Ora per il tuo “laboratorio”, che avrà un contratto di non si sa di quale tipo ma non per uso abitativo e sicuramente più oneroso dal punto di vista dei costi fissi, ti stupisci che (come avevi detto in precedenza) ti abbiano fatturato PER 4 MESI e CIOE’ PER 2 BOLLETTE un totale di 85 € che farebbe mediamente 42,5 € a Bolletta.

        Non saprei dire nulla dei 32 kWh (si suppone 16 kWh ogni Bolletta) che ti hanno stranamente appioppati.

        Comunque non credo che, anche senza i detti 32 kWh, la tua Bolletta avrebbe potuto essere molto più leggera.

        Per poter essere scontento lo puoi essere magari per una questione di puro principio.

        All’atto pratico bisognerebbe però chiedersi di quanto sarebbero realmente diminuite le tue Bollette senza il computo dei 32 €.
        Io penso ad una diminuzione minima (ho già ipotizzato precedentemente 9 € ma facciamo pure 10 che divisi su 2 Bollette fanno 5 € a Bolletta).

        Dal mio punto di vista non vale la pena di prendersela oltre misura. Però è solo una mia opinione!

        • Laonardo J, il 23 Agosto 2018 ore 12:48

          No.
          Ho pagato 85 euro di UNA bolletta di DUE MESI e con consumo 0Kwh.
          Contratto “altri usi”.

        • gipi, il 23 Agosto 2018 ore 22:33

          Ciao Leonardo J

          Vedo la tua precisazione, e ne prendo atto, ma tieni conto che inizialmente avevi detto :

          Leonardo, Il 20 Agosto 2018 Ore 03:56
          Appropsito di costo energia, nel mio Lab (nonostante io abbia consumato 0 perchè sono stato all’estero per 4 mesi) mi è arrivata una bolletta di 85 Euro e fatturati comunque 32Kwh, ovvero 2,6Eruo/Kwh.

          Dunque , parlando di 4 mesi con consumo ZERO, era abbastanza logico (anche se non certo) pensare che le Bollette potevano essere due.

          Comunque, non possedendo io attualmente dati sui costi fissi del Contratto “ALTRI USI”, posso solo provvisoriamente prendere atto che, su questa base di valutazione, la tua spesa fissa annuale risulterebbe di 85 x 6 = 510 €/anno.

        • Leonardo J, il 24 Agosto 2018 ore 20:16

          Esatto
          E solo con questo, ovvero per avere un allaccio, in 10 anni mi ripagherei un impiantino con accumulo (fatto in economia).
          Penso che siamo ormai vicini alla parity grid.

  15. Pier Angelo Bolla, il 23 Agosto 2018 ore 14:42

    Il contratto di acqisto dell impianto fotovoltaico di 4 KW e stato fatto coi rappresentanti enel il 19-09-2014 poi c’è stata l’accettazione del contratto da parte della Silicom l’azienda che mi ha montato l’impianto e fatto le pratiche necessarie il 01-10-2014 L’impianto mi è stato montato a luglio del 2015 e c’è stato il collegamento all’Enel il 07-10-15

  16. riccardo schena, il 23 Agosto 2018 ore 15:28

    Buongiorno,
    per caso qualcuno sa dirmi quanto e’ la potenza massima installabile di un impianto fotovoltaico?
    Ho gia’ un impianto da 6kW con scambio sul posto e lo vorrei integrare aumentando la superficie dei pannelli.

    Grazie,
    Riccardo

  17. gipi, il 27 Agosto 2018 ore 12:23

    Ciao Riccardo Schena

    Per uso abitativo il max è 20 kWp (però qualcuno sostiene anche che sia solo 16 kWp)……….

    Comunque se superi i 6 kWp (quelli del tuo attuale Impianto che è presumibilmente in MONOFASE 230 V), ENEL obbliga al TRIFASE da 400 V con Contratto minimo di CONTATORE TRIFASE DA 6 kW.

    Dalla TRIFASE si possono ottenere facilmente, dopo il Contatore, fino a tre separate linee MONOFASE da 230 V per cui le normali utenze domestiche che hai potranno continuare ad essere alimentate come ora.

    Superato il problema normativo del quale chiedevi informazioni, bisogna che tu ne parli anche con qualche Elettricista per farti chiarire la problematica della cablatura del tuo attuale impianto di distribuzione, interno alla casa, in funzione di eventuali maggiori assorbimenti di Potenza.

    Sarà anche probabile (probabile ma non è detto che sia tassativo) che tu debba suddividere il tuo attuale impianto di casa il 3 “reti” separate (alimentate ognuna da un suo filo di Fase + Neutro). Il tuo Elettricista di Fiducia dovrebbe chiarirti questa situazione alla quale ti ho appena accennato.

    Questo aspetto tecnico esula dagli argomenti soliti di questo Sito.

  18. Gabriella M, il 2 Settembre 2018 ore 19:07

    Buongiorno,
    sto valutando di installare un impianto fotovoltaico al sud Italia…ma leggendo i vostri commenti credo sia forse il caso di ripensarci .
    Ho un terreno a disposizione a pochi chilometri da casa, stavo pensando di fare un impianto come ‘investimento’ per vendere energia. Credo non sia possibile riusare l’energia che produrrei, a meno che non esista qualche contratto speciale in cui l’impianto puo’ essere distante dall’abitazione, quindi dovrei rivendere tutta l’energia prodotta. Il terreno non è grandissmo, ma un impianto da 30 KW ci sta tutto. Secondo voi ha senso pensare a questo investimento o dalla vostra esperienza non conviene?

    Grazie!

    • Alessandro F., il 3 Settembre 2018 ore 10:43

      Stando alle attuali norme, purtroppo, non conviene. Converrebbe se fosse possibile rivendere privatamente l’energia ad una ditta vicina(per esempio). Magari, chissà, tra poco sarà possibile.
      Conviene anche, per esempio, se associ un’attività produttiva nel luogo dove installi l’impianto (una serra per esempio).
      O, ancora, conviene se l’impianto fotovoltaico lo pagassi molto molto poco (ricordiamoci che la convenienza è sempre un rapporto tra costi e benefici economici).

      • Gabriella M, il 8 Ottobre 2018 ore 09:12

        Grazie Alessandro
        purtroppo li intorno non ci sta nulla solo campi, la vedo difficile collegarlo ad un’attivita’ produttiva
        magari aspetto di vedere se arriva qualche incentivo…

        Grazie

  19. Oscar, il 11 Settembre 2018 ore 00:35

    Vorrei mettere il fv solo per alimentare i condizionatori ( 3 da 9000 btu). Abito in città ed ho una irradiazione solare estiva di circa 6/7 ore molto forte da maggio ai primi di settembre. Nei restanti mesi il sole passa dietro ad un grattacielo nelle ore centrali del giorno riducendo a 2/3 ore l’irradiazione. Di quanti pannelli avrei bisogno? E principalmente riesco ad ammortizzare il costo iniziale? La ringrazio per la cortese risposta.

  20. iurie, il 7 Ottobre 2018 ore 17:33

    salve vorrei un consiglio, voglio installare un impianto fotovoltaico ma non son di che dimensione farlo il mio consumo anno e f1 781 f2 733 f3 851 voglio abbinare in futuro una pompa di calore acs.Grazie.

    • ANDREA SACCANI, il 9 Ottobre 2018 ore 08:47

      Ciao, per dimensionare un impianto intervengono diverse variabili: latitudine, esposizione, obbreggiamenti, angolo del tetto, consumi, abitudini…. Se oltre a questo pensi di mettere una pompa di calore occorrerà valutare la classe energetica della casa, i consumi gas, l’altezza, la superficie, il tipo di radianti, …direi che dovresti chiamare un consulente serio

      • gipi, il 10 Ottobre 2018 ore 17:33

        Ciao Andrea Saccani

        Qualche riga solo per non mettere troppo in confusione Iurie (spero).

        Giuste le tue puntualizzazioni di dettaglio per quanto riguarda il dimensionamento tecnico di un Impianto Fotovoltaico.
        Tuttavia direi che Iurie chiedeva un parere di massima, corredato da qualche numero, volto a chiarirgli orientativamente la sua situazione.

        Per quanto alla sua ipotetica pompa di calore lui ha detto : “una pompa di calore acs”.
        Dunque credo che voglia produrre solo Acqua Calda Sanitaria.

        In tale senso va intesa la mia risposta pubblicata più sotto (Gipi, Il 9 Ottobre 2018 Ore 17:48).

  21. gipi, il 9 Ottobre 2018 ore 17:48

    Ciao Iurie

    Con un consumo annuo bassissimo di 781 +733 + 851 = 2365 kWh/anno non hai motivo di utilità ad installare un FV.

    Dati i tuoi bassi consumi elettrici si suppone che nella abitazione vi siano al massimo due persone (forse pensionati) e che anche il consumo di Acqua Calda sia minimo (50 lt/persona/giorno).

    Supponendo un consumo di Acqua Calda (alla temperatura di 55°C) di 100 lt al giorno e usando una Pompa di Calore il consumo elettrico per detta PdC potrebbe essere di 500 – 600 kWh/anno con un aumento di costo (rispetto alla tua Bolletta attuale che comprende già tutti i costi fissi) variabile tra : 500 x 0,16 = 80 € e 600 x 0,16 = 96 €.

    Dunque il costo annuale di acqua calda prodotta con una PdC e usando la Corrente Elettrica di ENEL (senza ricorrere al Fotovoltaico) ti costerebbe 80 – 96 €/anno.

    Dato che questa spesa, avendo il FV potrebbe ridursi alla metà (e non oltre) non si vede la necessità di un FV per risparmiare al massimo 48 €/anno sui costi dell’acqua calda ottenuta con una PdC

    Non posso ipotizzare il costo attuale della tua acqua calda dato che tu non dici come la produci.

    Comunque una Pompa di Calore per Acqua Calda Sanitaria, anche di piccola dimensione (100 lt), ha un certo costo di acquisto & installazione che sarà intorno ai 1200 € complessivi ………….

    Comunque, se proprio vuoi la PdC per l’Acqua Calda e anche il Fotovoltaico, il FV che fa al caso tuo dovrebbe avere una Potenza Nominale compresa tra 2,5 e 3,0 kWp.
    La valutazione tiene conto del fatto che il tuo nuovo Consumo Totale Annuo diverrebbe 2365 + 600 = 2965 kWh/anno, diciamo 3000 kWh/a.

    Questo supponendo che tu sia nel Nord Italia dove la produzione unitaria annua risulta di 1100 – 1200 kWh/kWp.
    Per cui la Produzione annua per l’Impianto da 2,5 kWp sarebbe di 2750 – 3000 kWh/a e per quello da 3,0kWp sarebbe di3300 – 3600 kWh/a.

    Il Costo del FV , chiavi in mano funzionante, dovrebbe essere contenuto entro 5000 € (per il 2,5 kWp) o 6000 € (per il 3,0 kWp) al massimo.

    Non ci sono altre cose da dire. Ora vedi tu…………..

  22. Andrea, il 9 Gennaio 2019 ore 11:13

    Buongiorno e buon anno,

    Vi scrivo per sapere cosa ne pensate di una mia possibile installazione di un impianto fotovoltaico da 2.88 kw della solar power, considerando che i consumi annuali si attestano così: F1 532 F2 745 F3 613. Il prezzo dell’impianto, compreso di assicurazione di 10 anni, è di 8500€. Premetto che già linstallatore mi ha detto che sarei al limite, vale a dire che che farei un po’ fatica a motivare l’investimento.

    Cosa ne pensate? Grazie

    • gipi, il 10 Gennaio 2019 ore 17:49

      Ciao Andrea

      Consumo di casa 532 + 745 + 613 = 1890 kWh/anno

      Prezzo unitario 8500 / 2,88 = 2951 €/kWp (2200 dovrebbero essere sufficienti, lasciamo perdere l’assicurazione…)

      Assicurazione 10 anni (garantita da chi e che prevede/comprendente che cosa ?).
      _____ _____ _____ _____ _____

      Sei stato fortunato ad incontrare un Venditore/installatore con un minimo di coscienza !

      Nel tuo caso puoi farti il tuo FV solo se ti sei appassionato all’argomento (magari vuoi renderti conto in prima persona di come funziona il Sistema) oppure se hai delle motivazioni etiche/ecologiche “che non hanno prezzo”.

      I numeri elencati più sopra lo sconsigliano da soli (scusami se non ti fornisco le spiegazioni dettagliate)

      I piccoli Fotovoltaisti (praticamente tutti) non fanno normalmente nessuna Assicurazione. Talvolta vengono “regalate” nel Pacchetto Impianto (tanto non valgono nulla).
      Chi ha avuto a che fare (per sua sfortuna) con le Assicurazioni (quelle regolari e tradizionali) sa che sono solo soldi buttati via ………………e sono travasi di bile assicurati quando si va a vedere al momento della necessità.

      Se poi l’Assicurazione te la da l’Installatore stesso allora puoi stare certo che quando ne avrai bisogno lui non ci sarà più !

      Sappi comunque che gli Inverter come il tuo (monofase) sono già in Garanzia del Costruttore per il minimo di 5 anni.
      Alcuni Costruttori danno garanzia di 10 e anche 12 anni (dipende dalle Marche/modelli).

      Per i Pannelli si va da 10 a 25 anni sempre secondo le Marche.

      Il problema è che, quando ti succede qualche guaio, ti devi dare da fare da solo rivolgendoti direttamente a chi rappresenta in Italia la Marca del tuo Inverter o dei Pannelli.

      Se, per caso, il tuo Installatore sarà ancora al mondo avrai il tuo bel daffare a esigere da lui le garanzie che ti aveva promesse.

      • Andrea, il 14 Gennaio 2019 ore 13:51

        Ciao Gipi,

        grazie per la tua risposta.

        I pannelli nel preventivo sono Sunpower (ho sbagliato a scrivere) garantiti 25 anni, e l’inverter è un solar edge. Il costo del solo impianto è di 7300€ + contatore bidirezionale wdn ad alta precisione 495€ + assicurazione (Alluvioni, Terremoto, Eventi Sociopolitici, Eventi Atmosferici, Macchinario) 857€ x 10 anni.

        Per le motivazioni, al momento lo vedo più come un investimento sul futuro, rendendomi conto che prima di poter arrivare a pareggio e poterci guadagnare qualcosa sicuramente vado molto più in là con i tempi previsti di norma. Comunque, sto valutando diversi installatori, di modo che da avere un quadro il più possibile ampio delle offerte.

        Il mio è solo un dubbio di prezzo, e se voi fareste una cosa di questo tipo con queste caratteristiche. A tal proposito, l’intestazione dei lavori e dei rimborsi gse (io) possono essere differenti rispetto all’intestatario della bolletta (un genitore)?

        Grazie ancora della disponibilità e buona giornata.

        • gipi, il 15 Gennaio 2019 ore 19:04

          Ciao Andrea

          Voglio richiamare la tua attenzione sul prezzo di un NORMALE BUON IMPIANTO SENZA FRONZOLI che al giorno d’oggi, per il tuo caso specifico (2,88 o 3 ,00 kWp), non dovrebbe andare oltre ai 2200 x 3 = 6600 €.
          —– —– —– —– —–

          Sui Pannelli e sull’Inverter, di ottima marca entrambi, posso solo aggiungere che l’inverter Solar Edge (del quale non è dato sapere il tipo preciso) solitamente ha anche una garanzia del Costruttore di 12 anni e faresti bene a fartelo confermare.

          Come già detto le Garanzie Pannelli e Inverter per quanto siano di lunga durata (anzi proprio per questo) devi fare conto che te le dovrai gestire da solo, se sfortunatamente ne avrai bisogno. Passati un paio di anni al massimo non puoi più contare realisticamente sull’Installatore quale intermediario.

          Per le altre 2 voci di spesa :

          Non riesco a capire di quale necessità/utilità reale possa essere un Contatore Bidirezionale di Alta Precisione.
          Io non ne ho alcuno e tutto mi funziona ottimamente.
          Per l’Assicurazione non posso dirti nulla di più di quanto già detto.

          Per l’aspetto — ” al momento lo vedo più come un investimento sul futuro ” — , veramente con i tuoi consumi di casa attuali di 1890 kWh/anno non riesco a vedere nessun futuro per il tuo investimento !

          Potresti avere un qualche futuro (recupero della spesa) solo se ti concedessi maggiori consumi.

          Dovresti portarli almeno al livello abbastanza vicino a quello di Produzione Annuale del tuo Impianto FV.
          Se stai nel Nord Italia il tuo Impianto produrrà verosimilmente qualcosa come 2,88 x 1200 = 3456 kWh/anno.

          L’ottimo sarebbe avere un consumo in Bolletta Annuale esattamente di 3456 kWh/anno.
          Ora, dai tuoi 1890 kWh/anno attuali, il salto è enorme.
          Dovresti concederti qualche lusso in più e consumare i 3456 – 1890 =1566 kWh/anno che risultano in esubero.

          Se non li consumi e li metti/lasci alla Rete di ENEL allora ti verranno pagati la miseria di 0,045 €/kwh x 1566 = 70,47 € sui quali dovrai pagare anche l’IRPEF.

          FAI ANCHE ATTENZIONE :

          —- Se sei uno a Basso Reddito, e quindi non paghi nulla di IRPEF, non potrai avvalerti dello Sgravio Fiscale del 50% in 10 anni che viene solitamente sbandierato (come si dice abitualmente : risulti INCAPIENTE).
          Senti da chi ti cura la Dichiarazione dei Redditi se e quanto di IRPEF stai pagando attualmente e se gli 8652 / 2 /10 = 432 €/anno che dovresti mettere in detrazione ci stanno dentro tutti).

          —- Fai anche attenzione al fatto che, già da inizio 2018, per ottenere lo Sgravio Fiscale del 50% e diventata obbligatoria la “Dichiarazione Impianto” all’Ente Statale che si chiama “ENEA”.
          In precedenza tale obbligo di dichiarazione non esisteva.
          Parlane con chi ti venderebbe l’Impianto e anche con chi ti fa la Dichiarazione dei Redditi.

      • gipi, il 16 Gennaio 2019 ore 11:35

        Ciao Andrea

        Mi era sfuggita la tua ultima domanda :

        —– A tal proposito, l’intestazione dei lavori e dei rimborsi GSE (io) possono essere differenti rispetto all’intestatario della bolletta (un genitore)? —–

        Prendile informazioni seguenti con la dovuta cautela ma la situazione dovrebbe essere quella più sotto descritta :

        — 1) Il Proprietario dell’Impianto deve coincidere con l’intestatario del Contratto Contatore.

        — 2) il Proprietario dell’Impianto deve anche avere la proprietà della casa.

        — 3) Tutti pagamenti dei Costi Impianto devono essere eseguiti dal PROPRIETARIO IMPIANTO con Bonifico Bancario sul quale deve essere precisamente specificata la motivazione (la tua Banca ti fornirà gli estremi codificati da citare).
        NON DIMENTICARE QUESTA ULTIMA COSA che è indispensabile, altrimenti avrai dei problemi ad usufruire della Detrazione IRPEF del 50% (in 10 anni).

        — 4) Come già detto per poter usufruire della Detrazione IRPEF bisogna che il Proprietario Impianto sia in condizione di CAPIENZA IRPEF.
        Se il Genitore Intestatario del Contratto Contatore e Proprietatio Impianto risultasse di per se stesso INCAPIENTE allora si può ricorrere alla Dichiarazione dei Redditi Congiunta (marito e moglie messi insieme) qualora in questa situazione sia raggiungibile la Capienza.
        A meno che tu non sia già informato su questi aspetti dovresti parlarne con chi fa la Dichiarazione dei Redditi dei tuoi genitori (il CAF o il Commercialista).

        — 5) I pagamenti periodici che verranno fatti dal GSE possono essere indirizzati verso un Conto Corrente qualsiasi (anche il tuo). Il GSE chiede solo di indicare il Numero di C.C. sul quale eseguire i versamenti senza nessun altro vincolo.

        Quanto detto rispecchia in buona parte la mia esperienza personale di Fotovoltaista passato attraverso tutta la trafila…..
        —————————————————-

        Un suggerimento che tu potrai valutare secondo i tuoi criteri personali.

        Se tu tagliassi i costi superflui di Impianto passando dagli attuali 8652 € ai possibili 6600 risparmieresti 2052 €.

        Con 2000€ ti puoi permettere di far installare due Climatizzatori da 12000 BTU (con 1 Split interno) del tipo POMPA DI CALORE ad Inverter.

        Tutta la spesa per i Climatizzatori può essere portata in detrazione IRPEF (50%) allo stesso modo del Fotovoltaico

        Ogni Climatizzatore (di Marca anche Italiana, con assistenza sul territorio, seppure fatto in Cina, Marca ARGO per esempio) può essere acquistato sicuramente al costo di 450 €/cadauno (poi ce ne sono anche di Marca Fantasia a prezzi molto più bassi).

        Per il montaggio e messa in marcia ti dovrai affidare ad un Installatore QUALIFICATO (iscritto all’Albo Nazionale dei Frigoristi) e farti rilasciare regolare Fattura con certificazione di iscrizione all’Albo. Se l’installazione risulta senza particolari problemi te la dovresti cavare con altri 800/1000 € in tutto.

        I climatizzatori ti permetteranno di sfruttare al massimo la produzione del l’Impianto FV.
        Le normali Bollette ENEL saranno più pesanti ma, con un po’ di pazienza (l’anno dopo), poi ti arriveranno i “ritorni “dal GSE
        Avrai fresco e caldo a volontà.
        Durante la stagione fredda potrai anche avere un notevole apporto calorico, tale da poter tenere l’impianto di riscaldamento tradizionale fermo per parecchi giorni (o comunque al minimo) quando le temperature esterne non sono bassissime.

        Naturalmente il piazzamento dei Climatizzatori (gli Split interni) dovrà tenere accuratamente presente la disposizione dei vani della casa !
        Piazzamenti a casaccio ne limitano la fruibilità.

        Con due Climatizzatori in funzione + i soliti piccoli consumi normali “di base” della casa (tipicamente non più di 0,5 kW) può essere anche sufficiente il normale Contatore con Potenza da 3 kW .

        Tuttavia, volendo cautelarsi al massimo, si può chiedere un aumento di Potenza Contatore (per esempio da 3kW passare a 4 kW o a 5 kW)
        Per ogni 1 kW di aumento Potenza Contatore si pagano 24 € di fisso in più all’anno (distribuiti sulle classiche 6 bollette fanno 4 €/bolletta).
        ———————————————-

        La mia esperienza (quasi 3 anni) con l’impiego dei Climatizzatori (in combinazione con il riscaldamento individuale a termosifoni) mi ha dato buoni risultati complessivi (confort & risparmio)………….
        Comunque queste valutazioni hanno anche una notevole parte di soggettività e dunque ci possono essere molte opinioni diverse !

        • Andrea, il 16 Gennaio 2019 ore 13:46

          Buongiorno Gipi,

          ti ringrazio moltissimo per le tue risposte professionali ma semplici. In effetti, l’idea era quella di aggiungere consumi per motivare l’investimento e la soluzione del clima era nei miei pensieri. L’unico problema che ho è la ridotta possibilità di spazio sulla falda, poco più di 15 metri quadrati (purtroppo ho già 2 pannelli solari termici che portano via spazio) e la possibilità di installare dei moduli ad alta resa mi sembrava la cosa migliore.

          Nel frattempo, mi sto guardando in giro per altri preventivi e vedere se in qualche modo ci sono valide alternative per venire in contro alle mie esigenze.

          Grazie mille ancora della disponibilità e dei consigli chiarificatori, mi hanno aperto ulteriormente la visuale sul fotovoltaico.

          Buona giornata, Andrea

  23. Samuele, il 16 Gennaio 2019 ore 12:59

    Ciao, finalmente, dopo che ad agosto avevo prima espresso molti dubbi su tutto l’argomento e poi, dopo che Gipi molto gentilmente ha dipanato molti dei dubbi, sono riuscito a tirare le somme su tutto l’anno scorso in merito a consumi/produzione e costi.
    condivido quanto sono riuscito a fare sperando possa essere dia aiuto a qualcuno.
    faccio un breve riassunto sulla mia situazione:

    Impianto FV da 4500kW
    Contatore 6Kw
    Pompa di Calore
    APE Classe A4 (la migliore)

    Novembre 2017, casa singola in costruzione provincia di Como, attivo corrente a nome mio e Fotovoltaico, quindi del 2017 ho due di paragone per il 2018.
    Dicembre 2017 entro in casa, quindi da gennaio i consumi sono già attivi al 100%.
    Maggio 2018 chiusura lavori e (finalmente) Ottobre 2018 GSE si degna di fissarmi un appuntamento per l’attivazione del servizio “recupero” energia non utilizzata.

    In totale l’anno scorso (dati scaricati direttamente dall’inverter e messi su excel giorno per giorno) ho prodotto 5008,8 kWh/anno contro i 5400 presunti, da considerare che dicembre 2018 è stato particolarmente scarso sotto l’aspetto produzione infatti il 2017 aveva prodotto quasi 200 kW in + quindi potrei arrivare anche a 5400 in anni particolarmente “buoni” (passatemi il termine)

    secondo quanto riportato nelle bollette ho consumato 6476 kWh/anno.

    Il totale bollette anno è stato di quasi di 1500€ (casa di 200mq su 3 piani e consumo gas pari a 0) con anche però incluso canone Tv che l’anno scorso è stato pari a 80€ (non ho pagato i primi 3 mesi) quindi totale ENEL puro è di circia 1420€.

    facendo un calcolo sulla pagina del simulatore Scambio Sul Posto (https://www.fotovoltaiconorditalia.it/simulatore-ssp#risultato) ho provato a fare un pò di simulazioni in quanto non ancora chiaro quanto realmente posso immettere un rete, però la cifra che risulta è quasi sempre intorno ai 300€ di rientro da parte di GSE.
    Detto questo sottraendo i 300€ ai 1400€ di bollette arrivo ad una spesa annua di 1100€ che per la casa che ho credo sia veramente poco.

    Ad oggi, anche se non ho ancora chiaro quanto realmente GSE potrà ridarmi indietro, devo cambiare idea sul FV. I miei dubbi nascevano dal fatto che nessuno era riuscito a spiegarmi come funzionava il FV, la pompa di calore, quali erano i costi cose era GSE ecc ecc, prima di trovare questo sito, ora invece mi è tutto molto + chiaro e sono contento della scelta fatta e ringrazio anche Gipi che con molta professionalità e onestà risponde sempre.

    Una ultima cosa, l’unico problema che mi è rimasto è che, sempre nessuno, mi ha saputo dire quanto consuma la pompa di calore allora con una pinza amperometrica ho dovuto fare un mese di test e ho scoperto che ha picchi di 4,5kW di consumo e non 2 come qualcuno mi aveva presunto e quindi non posso accendere in inverno + di 2 elettrodomestici alla volta nonostante abbia un contatore da 6kw perchè a volte mi è saltato e ho visto che avevo raggiunto 8,6 kW di consumo… assurdo per una casa singola neanche tanto grande… comunque ho imparato a gestire questo e ora tutto ok…

    • gipi, il 19 Gennaio 2019 ore 01:28

      Ciao Samuele

      Vedo che dalle prime risultanze le cose sembrano andare per il meglio.

      Sono faccende un po’ complesse che, oltre ad essere non immediatamente comprensibili, richiedono anche di essere seguite passo passo nella fase iniziale per raccogliere dati certi e non a sensazione o ricordo.

      Inoltre ci vuole pure la pazienza di attendere il responso finale dell’Oracolo GSE per chiudere il cerchio…………….
      —————————————–

      In linea di principio, se hai consumato 6476 kWh di Bolletta annuale ENEL, e il tuo FV (da 4,5 kWp) ha prodotto 5009 kW/anno, allora la tua situazione di utilizzo Impianto comincia già ad essere buona solo per il fatto che hai utilizzato una quantità di Energia maggiore della produzione data dal FV.

      Per dire che la situazione è addirittura ottima bisognerebbe sapere quale è stato il tuo AUTOCONSUMO.

      Per saperlo basterebbe che tu (sei ancora in tempo per farlo) leggessi il tuo Contatore di Scambio che riporta, ancora per tutto questo mese, i kWh di IMMISSIONI che sono stati totalizzati al 31 Dic 2018.

      FAI LA LETTURA SUBITO andando nella Sezione del Contatore titolata : IMMISSIONI – PERIODO PRECEDENTE, rilevando i valori A1 ; A2 ; A3 e sommandoli.
      Alle ore 24:00 del corrente mese di Gennaio tali valori (“fotografati” alle ore 24:00 del 31 Dicembre 2018) verranno cancellati e sostituiti da quelli “fotografati” alle ore 24:00 del 31 Gennaio 2019.

      Succede così ad ogni fine mese per ogni mese dell’anno che passa.

      Dato che non sembra tu sia in possesso di questi dati, rilevati sul Contatore alla data ore 24:00 del 31 Dicembre 2017, risulta impossibile sapere con sicurezza assoluta quanto tu hai precisamente IMMESSO in Rete nei 365 giorni del 2018.

      Tuttavia io direi che se, alla attuale lettura che farai, sottrai 100 kWh (supposti immessi nel 2017) avrai un valore per il 2018 abbastanza vicino al vero (salto la spiegazione del perché “solo” 100 kWh).

      SUPPONIAMO che tu possa aver Immesso : Totale da lettura 2900 – 100 anno precedente =2800 kWh/anno2018.

      Il tuo bilancio generale di Sistema Casa & FV sarà :
      — Produzione FV : ………………………………… 5009 kWh (100 %)
      — Immissioni in Rete : …………………………….2800 kWh (55,9 %)
      — Autoconsumo : …………… 5009 – 2800 = 2209 kWh (44,1 %)
      — Scambio con la Rete : …………………………2800 kWh
      — Prelievi da Rete : ……………………………….. 6476 kWh
      — Consumo totale Utenza : 6476 + 2209 = 8685 kWh
      — Esuberi lasciati alla Rete : ……………………ZERO

      IL TUO BILANCIO ECONOMICO :

      — Il costo del tuo kWh in Bolletta risulta : 1420 € / 6476 kWh = 0,21927………..0,22 €/kWh

      — Senza il FV la tua Bolletta sarebbe stata : 1420 x (8685 / 6476) = 1904 €

      — Risparmio in Bolletta : Autoconsumo 2209 x 0,22 = 486 €
      — Ipotetico ritorno dal GSE : Scambio con la Rete (2800 kWh x 0,12 €/kWh) – 36,6 € tenuta conto = 299,4 €

      Dunque rispetto ad una spesa annuale di 1904 € (senza il FV) tu spendi effettivamente 1904 – (486 + 299) = 1119 €/anno

      Il risparmio di 486 + 299 = 785 €/anno dovrà andare a compensare il costo sostenuto per realizzare il tuo FV (e sarà lunga).

      L’Ammortamento sarà purtroppo lungo come avevo già valutato previsionalmente :

      Gipi, Il 14 Agosto 2018 Ore 10:31
      —– ” Tempo di Ammortamento costo impianto (sui 10.000 € di costo totale che nel caso di Impianto costruito su casa nuova non da diritto alle detrazioni del 50% su IRPEF) : 10000 / 899 = 11,1 anni.

      QUESTO PURTROPPO PERCHE’ SU UNA CASA NUOVA NON SI PUO’ DETRARRE NULLA
      LA REGOLA E’QUANTOMAI DISCUTIBILE MA SEMBRA SIA PROPRIO COSI’ . ” —–

      Allo stato attuale delle cose la nuova previsione risulta : 10.000 € / 785 €/anno = 12,7 anni
      ————————————————–

      In precedenza, in uno degli ultimi interventi, dopo molte mie e tue precisazioni/chiarimenti avevi alla fine convenuto :

      Samuele, Il 9 Agosto 2018 Ore 16:26
      ——- ” Vero è che da quanto mi hai spiegato (e dal sito che hai linkato) potrei arrivare ad avere indietro da GSE circa 720€, quindi alla fine avere una spesa intorno ai 1200/1300€ che per una casa di quasi 200 mq su tre livelli non è male, considerando anche che praticamente non ho gas.

      Più che non convincermi, diciamo che fino a che non ho in mano il totale vero di GSE e tutte le spese avute non vorrei convincermi di una cosa che poi non è o al contrario fasciarmi la testa per niente, quindi mi toccherà aspettare ancora un anno per avere il primo resoconto. ” ———

      Ora, a cose QUASI FATTE, siamo arrivati a valutare :
      — Spesa totale definitiva Bollette : …. 1904 €/a
      — Ritorni totali ipotizzati dal GSE : …. 785 €/a
      — Spesa netta ipotizzata : ……………….1119 €/a

      DIREI CHE COME CALCOLO PREVISIONALE NON ERA MALE. ORA ATTENDIAMO IL VERDETTO FINALE DEL GSE.
      ——————————————

      L’argomento non era stato abbordato ma, PER CHI SI METTE IL RISCALDAMENTO INTEGRALMENTE BASATO SU PdC è indispensabile avere il Contratto Contatore da 6 kW.

      Il Contatore, all’atto pratico, consente una Potenza continuativa, senza limiti di tempo, di 6,6 kW ossia il + 10 %.
      Poi si può arrivare sino ad un massimo di 8 kW e, rimanendo nel “campo” 6,6 – 8.0 kW si può mantenere la situazione per il tempo massimo di 92 minuti, dopo di che scatta l’interruttore.
      L’interruttore scatta dopo soli 2 minuti se si supera il limite degli 8 kW.

      Per il tuo attuale Contatore da 4,5 kW i limiti dovrebbero essere : 4,95 (per il +10 %) e 6 kW per il limite massimo e a tempo.

      Il consiglio è di chiedere l’aumento di Potenza a 6 kW.
      Ti riprogrammeranno il Contatore che hai già direttamente attraverso il loro sistema di lettura/controllo Contatori.

      Per te, in Bolletta, l’aumento di Potenza (+ 1,5 kW) costerà 36 €/anno (+ 6 € x 6 Bollette).
      Fattelo comunque confermare dal tuo Fornitore di Energia (qualsiasi esso sia).

      Ti segnalo anche che, avendo il Fotovoltaico, la tariffazione più indicata è la BIORARIA.

      • Samuele, il 20 Gennaio 2019 ore 23:12

        Forse non era chiaro nel mio messaggio precedente ma io ho già un contatore da 6kw. Il problema è che proprio 2 sere fa alle 5 di notte mi salta la corrente perché si è acceso l’impianto e andando a guardare il contatore mi segnalava 8,7kw/h di picco… devo chiarire con gli installatori perché questa cosa perché mi sembra che non sia normale per un impianto domestico.

        • gipi, il 23 Gennaio 2019 ore 16:22

          Ciao Samuele

          Giusto, mi sono distratto…… il tuo Contatore è da 6 kW e lo avevi detto anche inizialmente (nell’intervento di agosto 2018).

          Per gli 8,7 kW di picco che segnali non posso darti nessuna informazione PRECISA per il tuo caso (ovviamente devi contattare chi ti ha fornito il Sistema PdC).

          Tuttavia MI potrebbe risultare utile conoscere qualche dato tecnico significativo della tua PdC.
          Vedi tu di quali dati disponi, magari quelli di massima sulla targhetta della Macchina, o ricavabili dal Libretto Macchina.
          Potrebbe essere anche utile sapere la Marca ed il Modello della Macchina.

          Per indirizzarti, orientativamente, ti dirò che in casi di situazione ambientale particolarmente avversa (forte percentuale di Umidità Relativa dell’aria, 70-80 %, e bassa temperatura dell’aria esterna – 3 o – 4 °C, come è successo in questi ultimi giorni anche da me (Tortona – AL) le PdC raccolgono multa BRINA sul loro Radiatore Esterno.

          Il loro rendimento normale cala parecchio a causa delle difficoltà di scambio termico con l’aria esterna e anche per la necessità di procedere ciclicamente alla sbrinatura del Radiatore Esterno.

          Per farti un esempio reale basato su controlli precisi eseguiti proprio in questi giorni “difficili” su uno dei miei Climatizzatori aria/aria ( Argo Clima – Mod. Wall 12000 BTU con 1 Split interno) al quale ho applicato un suo specifico Contatore Elettrico che totalizza i kWh assorbiti e indica anche la Potenza assorbita istante per istante :

          Dalla targhetta Macchina
          — Cooling rated input :1400 W
          — Heating rated input :1500 W
          ——————————-
          Cooling : output / input = 3200 / 997 W ; Ratio 3,21
          Heating : output / input = 3400 / 942 W ; Ratio 3,61
          ——————————-

          Questo indica che, in condizioni di prova di Laboratorio “STANDARD” per il RISCALDAMENTO si assorbono dalla Rete 942 W (0,942 kW) per avere 3400 W sotto forma di aria calda e con un Guadagno Energetico di 3400 / 942 = 3,61 : 1.

          Comunque viene anche segnalato che, sempre in RISCALDAMENTO, la Macchina PUO’ ASSORBIRE anche sino a 1500 W (1,5 kW).

          All’atto pratico ho potuto riscontrare che, in condizioni ambientali critiche come quelle attuali, la POTENZA REALE ASSORBITA DALLA RETE PUO’ ARRIVARE SINO A 1,65 kW.
          Nel mio caso tale richiesta di Potenza dura solo il tempo di 1 minuto (circa).

          Ora non conosco i dati della tua Macchina che sarà molto più potente e probabilmente del tipo aria/acqua però potresti fare una tua valutazione comparata, tanto per avere una idea………………..

        • Samuele Chiesa, il 24 Gennaio 2019 ore 10:14

          Sì ho fatto esattamente come dici tu, nel senso che ho chiesto qualche giorno fa tutti i dati tecnici dell’impianto in toto, sopratutto tutte gli assorbimenti massimi che si possono verificare per capire se è normale (e se lo fosse non lo sarebbe comunque per essere un impianto domestico o almeno avrebbero dovuto dirlo prima che avevo bisogno di un contatore + potente e ripeto non sarebbe stato normale) o se ho per qualche motivo delle dispersioni nel circuito elettrico e/o qualche corto che causa il problema.

          Ho fatto anche dei test con una pinza amperometrica e sembra tutto ok quindi non so cosa sperare…

          Se non sbaglio la pompa di calore è una Mitsubishi Ecodan 112 con Hydrobox… però devo controllare…

          comunque appena avrò risposta ti farò sapere…

          Per quanto riguarda il messaggio precedente la bolletta è già Bioraria.

          grazie
          ciao

        • gipi, il 25 Gennaio 2019 ore 12:19

          Ciao Samuele

          Ho vista la tua PdC all’indirizzo :
          http://ecodan.mitsubishielectric.it/uploads/document/i-1305190_pompecalore9_1134.pdf

          Il tuo Sistema dovrebbe essere : PUHZ-SHW112VHA oppure il PUHZ-SHW112YHA che però farebbero parte della Serie “ZUBADAN” mentre tu indichi la Serie “ECODAN” nella quale non si ritrovano modelli che abbiano il numero 112 nella loro sigla (si ritrovano solo i numeri 100 e 120 per Potenze simili alla tua).

          Bisognerebbe avere la certezza su quale Sistema sia realmente il tuo.

          Le caratteristiche sostanziali delle due diverse Serie sono alle pagine 12 e 13 del catalogo cartaceo (pagine 14 e 15 della versione Internet).

          Comunque, nei Dati rappresentati, si parla solo di Temperatura aria esterna (caso a + 7 °C e caso a – 7 °C) ma non si menziona per nulla il grado di Umidità Relativa.
          Inoltre i dati di Assorbimento Elettrico di Potenza si riferiscono a situazione con produzione di acqua calda (per il riscaldamento di 35 °C che sono un valore estremamente basso e non so quanto realistico nel tuo caso pratico……..

          Vedremo magari in seguito se tu potrai precisare qualcosa o che cosa ti dirà l’installatore !

          Devi comunque tenere presente, dato che sembra tu abbia un solo Contatore da 6 kW per tutta la casa, che potresti avere dei “servizi di casa” saltuari che assorbono parecchio e che forse non sono stati considerati.

          Per fare l’esempio di un caso abbastanza frequente : Pompa acqua di svuotamento pozzetto di raccolta nei semi-interrati (tavernetta, garage e similari) oppure Pompa acqua per pressurizzare l’impianto idrico di casa a causa della bassa pressione d’acquedotto.
          Tali pompe, anche se piccole da 0,5 – 0,75 kW, nella fase di avvio che può durare 1 sec.), hanno un assorbimento notevole e dell’ordine di ALMENO 5 volte superiore a quello di funzionamento.
          Nel caso in esempio, all’avviamento, si avrebbero 2,5 – 3,75 kW ALMENO di assorbimento istantaneo che andrebbe a sommarsi a tutto l’insieme degli altri assorbimenti in corso.

          Inoltre, quando talvolta “viene a mancare la Corrente Elettrica”, al momento del “ritorno” si devono riavviare contemporaneamente tutti i “servizi di casa” che erano inseriti e questo fatto provoca delle enormi Punte di Assorbimento Istantaneo.

          Insomma la situazione risulta complessa e bisogna fare una analisi dell’insieme del “Sistema Casa”.
          Eventualmente si può ricorrere a vari espedienti elettrotecnici per cercare di non sovraccaricare il Contatore.
          Elencarli tutti e anche nelle loro possibili combinazioni sarebbe lungo………

          Solo per darti una delle tante indicazioni : Esistono dei congegni da applicare al Contatore ENEL che, se scatta, può essere “riarmato” automaticamente dopo un certo tempo di attesa. Il riarmo può essere eseguito anche per un certo numero di volte consecutivamente sempre in automatico.

        • gipi, il 26 Gennaio 2019 ore 18:35

          P.S.

          Riguardando un po’ nei dettagli i dati che Mitsubishi fornisce per il tuo Sistema ho visto che ci sarebbe (sembra che ci sia, ma naturalmente non so come si possa fare praticamente) anche la possibilità di imporre una limitazione di Assorbimento alla Macchina che loro indicano come “AMPERE LIMIT”.
          Vedi tra la serie delle icone alle pagine 12 e 13 cartaceo.

          Limitare l’assorbimento in Ampere (stante il fatto che il Voltaggio è fisso a 230 V) equivale a limitare la Potenza……….

          Inoltre (vedere a pagina 11 cartaceo) per gli HYDROBOX (Small e Medium, escluso il tipo Large) è installata una Resistenza (Riscaldatore ausiliario) da 2 kW che risulta INSERIBILE o DISINSERIBILE, in qualche modo, dall’Utente rispetto al Sistema di Controllo Automatico Impianto

          Se questa Resistenza risulta impostata nel Sistema come “INSERITA”, in alcuni casi di necessità, potrebbe venire inserita realmente dal Sistema di Controllo Automatico Impianto e quindi aumentare notevolmente la richiesta di Potenza al Contatore.
          ——————————————————

          La mia opinione su questi Sistemi di Riscaldamento/Raffrescamento è che sono estremamente complessi e ricchi di sorprese anche per chi se ne intende a fondo e ci deve mettere le mani dentro.

        • Samuele Chiesa, il 30 Gennaio 2019 ore 14:19

          Ciao Gipi,
          il modello installato è Mitsubishi PUMY-P112VKM3, non più prodotto ma penso sostituita dalla 120 e simile come caratteristiche.
          internamente ho una ECODAN HydroBix ERSCVM2C con l’aggiunta di un bollitore da 2Kw (quello che indichi come opzionale che forse si può escludere).
          ho fatto un calcolo di tutto gli assorbimenti massimi di quanto ho installato e come risultato ho 8,7 kW, quarda caso il picco che mi indica il contatore.
          Ora sono in contatto con chi mi ha fatto l’impianto che sta chiedendo alla Mitsubishi se è possibile che possa arrivare a tali valori e poi chiederò se posso “spegnere” il bollitore ausiliario.

          i ragionamenti che hai fatto tu li avevo fatti io prima di scrivere, però non essendo del mestiere volevo capire se la cosa è normale o no, però ripeto che per me non è normale che si installi un impianto con tali assorbimenti anche solo come picchi o per pochi secondi, perchè non mi sembra normale che un abitazione comunque di piccola dimensione debba usare un contatore da 10kW…

          Ultima domanda, tramite sito ENEL non mi è chiaro, ma ora, con la possibilità di aumentare il contatore di 0,5kW alla volta, io posso passare da 6 a 7,5 o 8 o vale solo per chi passa da 3 fino a 6?

          grazie
          ciao

        • gipi, il 31 Gennaio 2019 ore 20:59

          Ciao Samuele

          Vedo le tue ultime precisazioni !

          LA POTENZA DEL CONTATORE :

          Secondo quanto mi risulta, se si è in MONOFASE, il Contratto Contatore non può superare i 6 kW.
          Se si vuole disporre di maggiore potenza (oltre ai 6 kW) bisogna passare alla TRIFASE.
          Passando alla TRIFASE non saprei dirti con sicurezza quale possa essere l’attuale “passo-passo” di aumento. Una volta (in Trifase) sicuramente si poteva avere solo i 6 kW oppure si passava ai 10 kW senza gradini intermedi.
          Per saperlo con sicurezza dovresti sentire direttamente ENEL……

          Nella ipotesi che, dopo fatti tutti i controlli possibili sui tuoi assorbimenti di casa, tu dovessi passare alla TRIFASE potrai continuare ad alimentare tranquillamente tutti i tuoi dispositivi di casa (compreso il sistema P.d.C.) che hai ora e che sono in MONOFASE.

          Un Elettricista (competente) ti potrà spiegare il dettaglio di alcuni lavori di adeguamento dell’Impianto Elettrico di casa che saranno necessari (ora farlo qui sarebbe troppo lungo)

          Comunque, prima di fare il passaggio alla Trifase, dovrai essere assolutamente sicuro che la cosa sia indispensabile !
          —— —— —— ——

          Per quanto riguarda la POTENZA CUMULATA che tu hai calcolata per il tuo Sistema Casa :

          Anche supponendo che i tuoi rilevamenti siano perfetti bisognerebbe vedere (come ti avevo già suggerito), se è possibile staccare/inibire il funzionamento di qualche singola Utenza non proprio indispensabile quando si sta già assorbendo troppa Potenza con i “dispositivi indispensabili”.
          Anche in questo caso dovresti sentire un Elettricista per definire i dettagli del da farsi…….

          Comunque il mio consiglio, come PRIMO PASSO DA FARE, è quello di montare (in un Quadretto/Centralina dentro casa) due distinti Contatori di Corrente.
          Uno per il Sistema P.d.C. (Unità Esterna + Unità Interna) e Uno per tutto il resto della casa.

          In questo modo, tenendo sotto controllo i due Contatori, potrai facilmente verificare l’entità degli assorbimenti (kW) in ogni istante della giornata.
          Riuscirai con ciò a vedere con sicurezza l’assorbimento altalenante proprio del Sistema P.d.C.

          Ogni Contatore (sono di piccolissima dimensione) costa dai 20 ai 40 € (su Internet).
          La difficoltà di montarli è veramente minima e dipende più che altro da come è realizzato nei dettagli l’Impianto Elettrico di casa tua.

          Io, sul mio Impianto di casa ne ho montati due di Marca “B+G E-Tech” modello FBA – DRS255BC
          che 3 anni fa costava 34 €. Ora questo Contatore non sembra più disponibile ma è stato rimpiazzato sicuramente da altri analoghi sempre della stessa Marca.
          Può far “passare” e misurare sino a 50 A (che a 230 V fanno 11.500 VA ossia 11,5 kVA)
          Per farti una idea puoi vedere :
          https://www.amazon.it/dp/B006J3JEX6/?tag=fotovoltaicon-21
          Eventualmente ve ne sono anche di più evoluti che provvedono anche a distaccare l’Apparecchio Utente al superamento di un certo Limite di Assorbimento che può essere impostato a piacere.
          Puoi vedere :
          VEMER (64 €)
          https://www.amazon.it/dp/B00SKT3X9I/?tag=fotovoltaicon-21.

  24. Bolla Pier Angelo, il 1 Marzo 2019 ore 10:32

    Sono riuscito a registrarmi all’area clienti GSE ma non riesco ad accedere ai miei conti . All’accesso viene una pagina con attiva servizi ho attivato il servizio su cui c’è scritto fotovoltaico poi poi ho cliccato su fatture però non ci sono fatture da vedere Qualcuno sa dirmi come posso fare per accedere ai miei conti controllare i pagamenti e i KW immessi

    • Samuele, il 1 Marzo 2019 ore 11:06

      Ciao,
      sicuramente Gipi saprà risponderti con più precisione, però, se non sbaglio, io sono iscritto da Ottobre ed ancora non ho nessuna fattura visibile o info su quanto sto accumulando, questo perchè, come scritto nei vari documenti sul sito, dipende da quanto produci e stai accumulando, se sei sotto alcune soglie i pagamenti e le fatture saranno trimestrali o semestrali, quindi se hai appena attivato il servizio non vedrai niente prima giugno/luglio…
      invece per i Kw immesi non mi sembra ci sia un aggiornamento giornaliero o mensile, ma se lo vuoi devi controllare il tuo contatore in casa, altrimenti aspettare la fattura su cui saranno indicati.

      • gipi, il 4 Marzo 2019 ore 18:59

        Ciao Samuele Chiesa

        Per vedere i tuoi “conti” preparati dal GSE dovrai consultare il tuo Conto a partire dal 10 Maggio prossimo.
        Però non è detto che ci siano subito (dipende dal loro buon cuore….) comunque ci dovrebbero essere prima della fine di Maggio.
        Poi il pagamento dovrebbe essere eseguito nell’ultima decade di Giugno (almeno di norma).

        Tu, essendo attivo da Ottobre 2018 (impianto da 4,5 kWp) non ti demoralizzare quando potrai vedere i “conti”……..

        Ti liquideranno una minima spettanza per chiudere il 2018. Difficile dire quanto, ma sarà pochissimo dato che hai iniziato a fine anno e di sole non ne puoi aver visto un gran che.

        Ipotizziamo, senza impegno e solo per esprimere un numero modesto, che ti assegnino 40 €per chiudere la partita 2018.

        I tuo anticipo semestrale, se sei nella Zona Nord Italia sarà di 4,5 kWp x 12,32 €/kWp = 55,44 €/semestre.

        Ti tratteranno anche 30 € + IVA 22 % = 36,60 € per ogni anno di Gestione Conto. Pertanto ti addebiteranno 36,6 €per il 2018 e altrettanti (in anticipo) per il 2019.

        Alla fine il tuo avere risulterà :

        Saldo 2018 = 40 € (+)
        Tenuta Conto 2018 = 36,60 (-)
        Tenuta Conto 2019 = 36,60 (-)
        Anticipo 1° semestre 2019 = 55,44 €

        Totale liquidabile : 40 – 36,6 – 36,6 + 55,44 = 22,24 €

        Come già detto NON TI DEMORALIZZARE !!!!
        Si tratta solo del fatto che sei appena entrato nel “giro” e il tuo Impianto praticamente non è ancora entrato realmente in pieno esercizio ne solare ne contabile.

        La tua situazione contabile annuale REALE (per il 2019 completo), che poi si replicherà per gli anni a venire, la potrai conoscere solo dai “conti” che potrai vedere solo nel mese di Maggio del 2020.

        Devi per forza avere pazienza, come noi tutti quando abbiamo fatta la nostra entrata…………

        • Samuele, il 5 Marzo 2019 ore 09:30

          sulle tempistiche infatti avevo anticipato a Bolla Pier Angelo che prima di un TOT non avrebbe visto niente, e per quello sono preparato, anche se lui poi in realtà ha una situazione diversa dalla mia, mentre per i conti ti ringrazio di avermi anticipato il discorso trattenute in quanto, non sapendolo, avrei rischiato di farmi venire il nervoso per la sorpresa, ora invece saprò il perchè… comunque non mi ero illuso di recuperare subito chissà cosa, so bene che queste calcoli necessitano, ovviamente, di tempi molto lunghi.
          grazie

          ciao

        • gipi, il 6 Marzo 2019 ore 17:50

          Ciao Samuele

          L’esistenza del costo fisso di Tenuta Conto viene rarissimamente menzionata……….
          Quando casualmente se ne parla vengono segnalati solo i 30 € senza menzionare l’IVA…….

          Poi a taluni arriva anche, ogni anno, una specifica Fattura (da ENEL) per l’importo di 25 € da pagare per la Lettura del Contatore dedicato all’Inverter (il secondo Contatore).

          Comunque su questo ulteriore costo di 25 € (sembrerebbe con IVA compresa ma anche questo è un aspetto incerto) la situazione non risulta chiara.
          Forse si tratta solo di una situazione che riguarda i Vecchi Impianti (fino a metà del 2013) definiti come Impianti dei vari Conti Energia (C.E.).

          Questo ulteriore esborso dovrebbe riguardarti, dato che il tuo secondo Contatore non viene attualmente letto, in quanto tale lettura non è richiesta dal GSE per eseguire i calcoli per il tuo Impianto (attivo da Ottobre 2018).

          Io, con il mio Impianto (attivo dal 17 Ottobre 2013) mi trovo nella medesima situazione contabile della tua.
          Però , a suo tempo, per un disguido interpretativo regolamentare di ENEL, a me non hanno montato il 2° Contatore (Contatore per l’Inverter) e nemmeno lo hanno fatto in seguito.

          Dunque : niente 2° Contatore (tanto non serve al GSE per i suoi calcoli) = nessuna spesa correlata.

          Successivamente, a partire dal 1° Gennaio 2014, hanno ripreso a montare tale Contatore (2° Contatore).

          Purtroppo non mi è mai stato possibile capire, attraverso le notizie reperibili nei vari Siti, se i già detti 25 € vengono richiesti solo in caso di effettiva esecuzione della lettura oppure solo per il fatto che il 2° Contatore risulti installato.

          Forse tu, in seguito, vedendo che cosa ti succede, potrai chiarirmi questo aspetto……..

        • gipi, il 6 Marzo 2019 ore 17:54

          Errata corrige :

          Mi è saltato un “NON”…..

          — Questo ulteriore esborso NON dovrebbe riguardarti, dato che il tuo secondo Contatore non viene attualmente letto, in quanto tale lettura non è richiesta dal GSE per eseguire i calcoli per il tuo Impianto (attivo da Ottobre 2018). —

        • gipi, il 7 Marzo 2019 ore 12:06

          Scusatemi ancora ………

          Per non correre il rischio di diffondere notizie incomplete che potrebbero generare convinzioni errate :

          Mi sono anche dimenticato di dire che, PER CHI HA IMPIANTI FV SINO A 3,00 kWp COMPRESI, non viene addebitata dal GSE nessuna spesa di Tenuta Conto.

        • Samuele, il 7 Marzo 2019 ore 12:26

          Ciao Gipi,
          sicuramente la tua richiesta “Forse tu, in seguito, vedendo che cosa ti succede, potrai chiarirmi questo aspetto……..” avrà risposta, nel momento in cui riceverò i primi rimborsi GSE li condividerò così da chiarire ulteriormente tutto il mondo FV-GSE.

  25. gipi, il 2 Marzo 2019 ore 12:37

    Ciao Bolla Pier Angelo

    In questa “striscia”, a partire dl suo inizio, hai già fatti parecchi interventi ai quali ti ho risposto nei limiti di quello che potevo capire della tua situazione via via che aggiungevi nuove informazioni.

    Tuttavia il nodo del tuo problema è emerso realmente solo quando hai configurata la tua SITUAZIONE DI NASCITA IMPIANTO :
    ——————————————————–

    Pier Angelo Bolla, Il 21 Agosto 2018 Ore 18:05

    Il mio impiantoè di 4 KW e me l’ho hanno venduto due rappresentanti dell enel al ,costo di 14000 euro con la detrazione fiscale del 50% recupererò 7000 euro in 10 anni , Mi hanno spiegato che l’impianto mi avrebbe reso 164 euro al mese e facendo il finanziamento avrei pagato rate da 154 euro al mese e avrei avuto un guadagno di 10 euro al mese senza sborsare alcuna cifra,Tutte balle l’impianto ottimisticamente mi rende la metà delle loro previsioni .dopo 2 rate ho estinto il mutuo altrimenti non sarei mai riuscito a ammortizzarne il costo, L’impianto miè stato montato dalla Silicom azienda poco seria ,nel contratto c’era scritto che assieme all’impianto mi avrebbero dato un kit di lampade led da 100 watt più un monitor domotica con cui da dentro casa avrei potuto controllare il funzionamento e la resa dell’impianto e solo dopo varie telefonate mi hanno consegnato alcune lampade led da 4 watt il monitor penso oramai non arriverà più,Ho controllato tutti i fogli che mi sono stati consegnati e non c’è alcun accenno a codici con cui collegarmi al GSE

    Poi avevi anche precisato :

    Pier Angelo Bolla, Il 23 Agosto 2018 Ore 14:22
    Il contratto del mio impianto di 4 KW è stato fatto il 10 settembre del 2014
    ——————————————————————-

    Questo vuole dire che il tuo Impianto è GIA’ ISCRITTO presso il GSE che ti ha pagato qualcosa via via nel corso del tempo (almeno così avevi detto). Tu non puoi re-inscriverti per lo stesso Impianto.

    Il GSE, per il tuo Impianto (iscritto), ha già emesso al momento dell’accettazione dell’Iscrizione due codici che, usati in coppia, permettono di accedere al tuo CONTO IMPIANTO presso il GSE.

    I due Codici menzionati si chiamano :
    1) “Userid”, ossia “Identità dell’Utilizzatore” ossia “Numero identificativo del tuo Impianto”.
    2) “Password”, ossia il tuo “Codice Segreto”.

    Evidentemente, all’inizio quando era vigente il Contratto con “ENEL-SILICON”, i Codici sono stati forniti a loro che avevano fatta la “Pratica” presso il GSE.

    Loro avrebbero dovuto comunicare i Codici anche a te, a meno che non vi fosse qualche problema di PROPRIETA’ IMPIANTO dato che tu lo stavi pagando a rate.

    Poi hai “RISCATTATO” l’Impianto che con ciò e diventato sicuramente di tua esclusiva proprietà.
    Dunque Loro (ENEL-SILICON) avrebbero comunque dovuto passarti i Codici del GSE.

    Dovresti fare una azione di Richiesta Codici nei confronti di ENEL-SILICON (se esistono ancora), in prima battuta con una tua “Raccomandata” e poi, se la situazione non si sblocca, con una di un qualche Avvocato o Associazione di Consumatori…….

    Sarebbe preferibile usufruire già da subito dei servizi di una Associazione Consumatori (bisogna sicuramente fare la loro Tessera di un anno a circa 60 €), dove troverai sicuramente una competenza specifica già sviluppata su questo argomento.

    Comunque queste cose erano già state dette in buona parte già in precedenza (qui sotto il riferimento iniziale dei due interventi che potrai rintracciare in questa stessa “striscia”) :
    ————————————

    Gipi, Il 20 Agosto 2018 Ore 18:00

    Ciao Pier Angelo Bolla

    Tu dici :
    — ”Ho provato a registrarmi all’area clienti GSE per visionare il mio conto ma non ci sono riuscito per registrarmi mi viene richiesto oltre a coppia documenti (carta identità e codice fiscale) anche visura camerale che io non possiedo “ —

    Il fatto è che, se tu ricevi i pagamenti del GSE, il tuo Impianto risulta SICURAMENTE REGISTRATO presso il GSE .
    ———————————-

    Gipi, Il 3 Settembre 2018 Ore 12:21

    Ciao Pier Angelo Bolla.

    Chiedo scusa per il notevole ritardo di questa risposta……………

    — PUNTATA N° 1 (IL TUO CONTO PRESSO IL GSE) —

    INDIPENDENTEMENTE da qualsiasi cosa sia successa in precedenza tu DEVI CONOSCERE I CODICI DI ACCESSO al tuo “Conto GSE” .

    HAI DIRITTO ALL’ACCESSO IN QUANTO PROPRIETARIO DELL’ IMPIANTO A TUTTI GLI EFFETTI DATO CHE IL TUO PRESTITO BANCARIO E’ STATO ESTINTO !

    ——————————————-

    Purtroppo non posso fare nulla di più per te.
    Magari se questa tua situazione viene all’attenzione di qualcuno esperto di Pratiche GSE potresti avere migliori informazioni……..

    • Pier Angelo Bolla, il 31 Gennaio 2020 ore 08:19

      Sono riuscito a trovare i codici di accesso al GSE ma quando vado su corrispettivi inserisco il codice POD dell’impianto fotovoltaico non risulta nessun conto. Nel 2019 ho ricevuto due bonifici per un totale di 136 euro a cui dovrei togliere 23 euro per il servizio di lettura contatore mi avrebbero reso 113 euro per 3800 KW immessi in rete . Non capisco come mai non risulta niente non so se sbaglio qualcosa nel fare l’accesso ai miei conti o se veramente non esistono . Se qualcuno può darmi un aiuto Grazie

      • gipi, il 4 Febbraio 2020 ore 21:07

        Ciao Pier Angelo Bolla

        Purtroppo me ne sono accorto solo ora (andando sul Sito del GSE) che i “furbacchioni” hanno ancora una volta rivoluzionato tutto complicando ulteriormente la situazione.

        In effetti non si riesce più ad ottenere nessun dato.
        A piè di pagina compare sempre e solo la risposta “NESSUN DATO TROVATO”.

        Mi toccherà chiedere, in qualche modo, al GSE (sperando di avere uno straccio di risposta).

        Il GSE possiede l’indirizzo e-mail di ciascuno di noi ma avrà pensato bene che, mandarci un avviso su quanto sta succedendo, li avrebbe scomodati troppo ……………

        Quando capirò che cosa sta succedendo al momento (forse il Sito è ancora in allestimento o semplicemente funziona male e quando pare a Lui) ti farò sapere qualcosa……………………

      • gipi, il 4 Febbraio 2020 ore 22:25

        Ciao Pier Angelo Bolla

        Ho riprovato più volte e ad un certo punto il tutto si è messo a funzionare (sembrerebbe).

        Ho verificato alcuni passaggi successivi e sembrerebbe che funzionano, ma solo a singhiozzo e quando si è fortunati.
        Il nuovo Sistema funziona malissimo (fa veramente schifo) e non c’è paragone con quello precedente……….

        Comunque quello che devi inserire non è il numero POD (che è quello della tua Utenza di Contatore) ma il codice dello SSP che ti ha assegnato il GSE.

        IL Codice, solo per fare un esempio farebbe : SSP00345678 (scritto tutto attaccato come indicato).
        La parte letterale iniziale fa sempre SSP mentre la parte numerica è solo di mia invenzione ma si compone comunque di 8 numeri.

        Ora non ricordo, però, da dove ho rilevato (a suo tempo) il detto Codice.
        Forse puoi trovarlo in qualche comunicazione che, ultimamente, il GSE ha cominciato ad inviare agli Utenti al loro indirizzo di Posta Elettronica (e-mail).

        Io ho ricevute in tutto 2 o 3 Comunicazioni che mi sono stampate (e poi le ho cancellate dalla Posta) e sulle quali ci sono sempre tutti i dati dell’Utenza compreso il detto Codice SSP che serve a te.
        ——————————————————————-

        Qualora tu riuscissi ad accedere troverai degli Elenchi di Documenti.

        Per ottenere il Documento che ti interessa devi cliccare sulla casellina blu con la X che compare tutta a destra nelle varie righe/documento.

        Ti comparirà una videata con una mascherina dove vedrai già presente una “smarcatura” sulla casellina “virgola”.

        Cancella la “smarcatura” sulla casellina “virgola” e metti la “smarcatura” sulla casellina “punto e virgola” e poi clicca sulla casella “OK”.

        Ti comparirà un “FOGLIO DI CALCOLO ELETTRONICO” con il quale la battaglia interpretativa sarà durissima……………

        AUGURI !!!

        • Pier Angelo Bolla, il 6 Febbraio 2020 ore 08:59

          Dunque io entro nell’area clienti GSE accedo ai servizi e clicco sul servizio scambio sul posto poi clicco su corrispettivi inserisco il codice SSP00ecc.poi clicco su ricerca e mi viene la scritta nessun dato trovato.La casellina blu con la x non l’ho trovata . Non so se devo accedere con un altro servizio o se va bene scambio sul posto

        • gipi, il 7 Febbraio 2020 ore 12:27

          Ciao Pier Angelo Bolla

          — 1) “Dunque io entro nell’area clienti GSE accedo ai servizi e clicco sul servizio scambio sul posto poi clicco su corrispettivi inserisco il codice SSP00ecc ” —

          — 2) “poi clicco su ricerca e mi viene la scritta nessun dato trovato” —

          — 3) “La casellina blu con la x non l’ho trovata . Non so se devo accedere con un altro servizio o se va bene scambio sul posto”

          NOTE VARIE :

          Si suppone che tu, oltre a scrivere il TUO Codice SSPxxxxxxxx, prima di cliccare su “RICERCA”, avrai anche compilato il riquadro “Data di Emissione Da” (per esempio nel tuo caso 01/01/2014) e anche quello “ Data Emissione A” (06/02/2020) lasciando il riquadro “CORRISPETTIVO” con la scritta che già vi compare “Tutti”.

          Se così hai fatto, e poi clicchi su “RICERCA”, allora, a fondo pagina, ti dovrebbe apparire la nota :
          — RISULTATI – Elementi trovati NN (per esempio a me dicono 41) – VISUALIZZA —

          Solo se ottieni questa risposta allora, cliccando su “VISUALIZZA” ti comparirà l’elenco dei tuoi ipotetici “Elementi trovati NN”.

          Solo in questo Elenco troverai la “Casellina blu con la x” (una per ogni Elemento) che ti permette di scaricare il singolo “Elemento/Documento” e visualizzarlo (ricordandosi di togliere la smarcatura presente su “virgola” e ponendola sul “punto e virgola”).
          —– —– —– —– —–

          Tutto ciò detto bisogna anche dire che, nei vari passaggi, ho riscontrato degli inceppamenti del Sistema, anche nell’accettazione della PASSWORD di accesso iniziale all’AREA CLIENTI.

          Comunque, avendo tutta la pazienza richiesta, a me il Sistema funziona.
          Purtroppo non so che altro dirti salvo il solito e scontato consiglio di cercare di avere risposte dal GSE stesso.

          Puoi vedere come contattarli leggendo le loro istruzioni presenti all’indirizzo :
          https://www.gse.it/supporto

          Il loro Call Center sarebbe al numero 800.16.16.16 e rispondono dalle 9:00 alle 18:00 da Lunedì a Venerdì.

        • Pier Angelo Bolla, il 11 Febbraio 2020 ore 14:19

          Sono finalmente riuscito ad accedere ai miei conti anche grazie all’aiuto di Gipi che ringrazio . Per fare la ricerca una volta entrati nell’area clienti non andava più messo il codice SSP e bisognava pure togliere le date già inserite ,il sistema va così a cercare tutto lui .Una cosa che però non ho ancora capito e come mai facendo la somma dei vari pagamenti fatti dal gse nel periodo da istallazione a oggi risultano pagati 729,04 euro mentre facendo il conto dei bonifici da me ricevuti risultano solo 541,64 euro c’è una differenza di 187,4 euro che non capisco dove sono finiti

        • gipi, il 12 Febbraio 2020 ore 12:29

          Ciao Pier Angelo Bolla
          (Impianto 4 kWp ; da 10 sett. 2014)

          Il tuo primo e lontano intervento, su questa “Striscia” diceva :

          Bolla Pier Angelo, Il 6 Febbraio 2017 Ore 14:39

          —– Se tornassi indietro sicuramente non monterei più nessun impianto fotovoltaico essendo solo una gran fregatura.Il mio impianto ha prodotto in un anno 5400 Kw io ne ho usati 1300 per mio consumo e ne ho ceduti 4100 all’enel , Ho poi consumato 2000 Kw presi da enel e pagati 22 centesimi circa al Kw .Per i miei 4100 Kw immessi a enel sono stato rimborsato di circa 90 euro a cui devo ancora togliere la spesa di 7 euro per lettura contatore . Il guadagno è solo per l’enel che rivende la mia corrente non a 0,02 centesimi come mi è stata pagata ma ben a 22 centesimi con un guadagno di 20 centesimi a Kw .Il mio risparmio in bolletta è ridicolo ,se mai si guastasse qualcosa non li farei neppure aggistare tanto non riuscirò mai a ricuperare la spesa effettuata. —–

          Ora, rivedendolo, vedo che sono passati 3 anni compiuti !

          Ti ho seguito negli anni e finalmente siamo riusciti a scassinare la tua Cassaforte presso il GSE.

          Visti ora, finalmente, i “conti del GSE” tu dici :

          —– risultano pagati 729,04 euro mentre facendo il conto dei bonifici da me ricevuti risultano solo 541,64 euro c’è una differenza di 187,4 euro che non capisco dove sono finiti ——

          Dato che SOLO TU puoi spulciare tutte le voci “PAGAMENTI” presenti nel “Conto GSE” e raffrontarle con i corrispondenti Bonifici sul tuo Conto Corrente in Banca solo tu puoi trovare, se e dove, c’è qualcosa che non va, ovvero se e quali sono i PAGAMENTI del GSE che non trovano corrispondenza in un BONIFICO REGISTRATO SUL TUO CONTO CORRENTE IN BANCA.

          Il tuo Impianto risale alla fine del 2014 poiché avevi già detto precedentemente :

          Pier Angelo Bolla, Il 23 Agosto 2018 Ore 14:22

          —– Il contratto del mio impianto di 4 KW è stato fatto il 10 settembre del 2014 —–

          Di solito, dopo tanti anni di Pagamenti del GSE, (sembrerebbe a partire dal 2015) non è agevole risalire indietro nel tempo nel proprio Conto Corrente Bancario, anche se, da quanto affermi, sembra che tu lo hai fatto.

          Comunque devi trovare quali specifici Pagamenti del GSE non trovano Bonifico di riscontro presso la tua Banca e segnalarli al GSE.
          Solo così si potrà sapere (forse) che cosa è successo.

  26. gipi, il 21 Ottobre 2019 ore 19:00

    Ciao Samuele (Samuele Chiesa ?)

    Riposiziono qui su questa “striscia” il tuo intervento, già pubblicato fuori posto, sulla “striscia” :
    https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/rendimento-impianto-fotovoltaico#comment-92966

    IL TUO INTERVENTO :

    Samuele, Il 16 Ottobre 2019 Ore 10:23
    buongiorno,
    su un’altra pagina, che purtroppo nn ritrovo, avevo condiviso tutti i dati del mio impianto per capire come funzionava e quanto avrei potuto aspettarmi come ritorno economico e capire se e in quanto tempo avrei potuto recuperare la spesa fatta e magari cominciare a guadagnarci.
    Chiarito il tutto mi era stato detto molto dettagliatamente (aggiungo anche gentilmente e professionalmente da Gipi) quali erano i primi passaggi che più o meno si sono verificati e cioè, una prima spesa di 50/60€ per le varie spese apertura e gestione conto e bla bla bla e un primo pagamento da parte di GSE non altissimo visto che comunque l’impianto è stato registrato ad ottobre 2018.
    i risultati sono stati: 2 bollette da 30€ e 2 pagamenti di GSE da 41€ e 16€… (guarda caso mi da quasi 58€ e se ne prendono 60€ vabbè sarà che ci voglio per forza vedere il complotto visto che siamo in italia).
    ok allora aspetto la bolletta a mio favore dopo l’estate in cui produco al massimo e consumo pochissimo (dati verificati da file scaricati dall’inverter e bollette elettriche).
    risultato? a novembre per il secondo pagamento mi arriveranno 18€… spero che il terzo pagamento recuperi tutto quello che mi aspettavo ma non mi è ancora arrivato perchè se, da tutti i vari calcoli sulla carta, presunti, promesse ecc ecc avrei dovuto recuperare dai 300 ai 400€ all’anno direi che per ora siamo molto lontani, e spero anche che tutte le bollette di gestione conto non siano sempre di 60€ altrimenti sarò perennemente in perdita…
    attendo fiducioso il prossimo bonifico… :-(
    ———————————————————————

    MIE OSSERVAZIONI :
    Tu dici : 2 bollette da 30 €. Ma saranno 2 ADDEBITI PER TENUTA CONTO anno 2018 e 2019 (che poi realmente sono ognuno di 30 €+ IVA 22% = 36.60 €).

    Vai a vedere sul tuo “conto”presso il GSE, alla voce “FATTURE E PAGAMENTI – GESTIONE, e vedrai che di fatto sono 36,60 €
    Poi elenchi tre pagamenti (incassi) del valore individuale di 41€ ; 16 € ; 18 € che avresti fatto bene anche a definire che cosa rappresentano precisamente…………….

    Comunque SI SUPPONE che siano : 41€ per consuntivo 2018 ; 16 € 1° acconto 2019 ; 18 € 2°acconto 2019.
    La situazione “acconti”, se le cose stanno così, allora NON RISULTA PER NULLA REGOLARE.

    A partire dal 2019 gli acconti semestrali sono stati ridotti di valore rispetto al passato ma comunque non possono essere di 16 e 18 € come dici. Qualora lo fossero veramente allora devi chiarire la cosa contattando il GSE (meglio per scritto).

    I tuoi ACCONTI (1° e 2°) per i conteggi che esegue il GSE per la Zona Nord Italia, avrebbero dovuto essere identici tra loro e precisamente ciascuno del valore di 4,5 kWp x 9,10 €/kWp = 40,95 €/semestre. L’attuale valore di 9,10 €/kWp, fino alla fine 2018, era 12,32 € ma il GSE ha deciso di ridurlo a partire dal 2019 ……….

    Questo dato (40,95 €) lo puoi trovare se vai a vedere (entrando nel tuo “conto” presso il GSE) sui “Fogli di Calcolo” che dovresti trovare presenti.
    Per poter leggere i “Fogli di Calcolo” devi eliminare, sulla mascherina iniziale, la “marcatura” sul quadratino “VIRGOLA” e porla sul quadratino “PUNTO E VIRGOLA”.
    —————————————————————————–

    QUELLO CHE TI POSSO DIRE SU TUTTO IL RESTO :
    Breve ricapitolazione della tua Situazione Tecnica Impianto FV :
    — Impianto da 4,5 kWp
    — Messo in servizio ad OTTOBRE 2018
    —————————–

    Riporto qui a seguire quanto ti avevo già detto in riferimento all’andamento dei pagamenti del GSE.

    Gipi, Il 4 Marzo 2019 Ore 18:59

    Ciao Samuele Chiesa

    Per vedere i tuoi “conti” preparati dal GSE dovrai consultare il tuo Conto a partire dal 10 Maggio prossimo.
    Però non è detto che ci siano subito (dipende dal loro buon cuore….) comunque ci dovrebbero essere prima della fine di Maggio.
    Poi il pagamento dovrebbe essere eseguito nell’ultima decade di Giugno (almeno di norma).

    Tu, essendo attivo da Ottobre 2018 (impianto da 4,5 kWp) non ti demoralizzare quando potrai vedere i “conti”……..
    Ti liquideranno una minima spettanza per chiudere il 2018. Difficile dire quanto, ma sarà pochissimo dato che hai iniziato a fine anno e di sole non ne puoi aver visto un gran che.

    Ipotizziamo, senza impegno e solo per esprimere un numero modesto, che ti assegnino 40 €per chiudere la partita 2018.
    I tuo anticipo semestrale, se sei nella Zona Nord Italia sarà di 4,5 kWp x 12,32 €/kWp = 55,44 €/semestre.

    Ti tratteranno anche 30 € + IVA 22 % = 36,60 € per ogni anno di Gestione Conto. Pertanto ti addebiteranno 36,6 €per il 2018 e altrettanti (in anticipo) per il 2019.

    Alla fine il tuo avere risulterà :

    Saldo 2018 = 40 € (+)
    Tenuta Conto 2018 = 36,60 (-)
    Tenuta Conto 2019 = 36,60 (-)
    Anticipo 1° semestre 2019 = 55,44 €
    Totale liquidabile : 40 – 36,6 – 36,6 + 55,44 = 22,24 €

    Come già detto NON TI DEMORALIZZARE !!!!
    Si tratta solo del fatto che sei appena entrato nel “giro” e il tuo Impianto praticamente non è ancora entrato realmente in pieno esercizio ne solare ne contabile.

    La tua situazione contabile annuale REALE (per il 2019 completo), che poi si replicherà per gli anni a venire, la potrai conoscere solo dai “conti” che potrai vedere solo nel mese di Maggio del 2020.

    Devi per forza avere pazienza, come noi tutti quando abbiamo fatta la nostra entrata………
    ———————————————————–

    DEVI AVERE PAZIENZA, come ti avevo già detto, fino a Maggio del 2020 quando potrai vedere finalmente i CALCOLI A CONSUNTIVO del 2019 che ti preparerà il GSE (presumibilmente entro il 15 Maggio 2020).

    Nella precedente previsione (vedi qualche riga più sopra) avevo scritto :
    “ Totale liquidabile : 40 – 36,6 – 36,6 + 55,44 = 22,24 € “ che ora, prendendo per buono il fatto che SEMBRA tu abbia avuti 41 € di liquidazione per lo scorcio dell’anno 2018 andrebbe riscritto :
    73,25 saldo 2018 – 36,6 tenuta conto 2018 – 36,6 tenuta conto 2019 + 40,95 1° anticipo 2019 = 41,00 €.

    Sempre in una mia precedente previsione nel corso dei nostri discorsi avevo detto :

    Gipi, Il 19 Gennaio 2019 Ore 01:28

    SUPPONIAMO che tu possa aver Immesso : Totale da lettura 2900 – 100 anno precedente =2800 kWh/anno2018.
    Il tuo bilancio generale di Sistema Casa & FV sarà :
    — Produzione FV : ………………………………… 5009 kWh (100 %)
    — Immissioni in Rete : …………………………….2800 kWh (55,9 %)
    — Autoconsumo : …………… 5009 – 2800 = 2209 kWh (44,1 %)
    — Scambio con la Rete : …………………………2800 kWh
    — Prelievi da Rete : ……………………………….. 6476 kWh
    — Consumo totale Utenza : 6476 + 2209 = 8685 kWh
    — Esuberi lasciati alla Rete : ……………………ZERO
    IL TUO BILANCIO ECONOMICO :
    — Il costo del tuo kWh in Bolletta risulta : 1420 € / 6476 kWh = 0,21927………..0,22 €/kWh
    — Senza il FV la tua Bolletta sarebbe stata : 1420 x (8685 / 6476) = 1904 €
    — Risparmio in Bolletta : Autoconsumo 2209 x 0,22 = 486 €
    — Ipotetico ritorno dal GSE : Scambio con la Rete (2800 kWh x 0,12 €/kWh) – 36,6 € tenuta conto = 299,4 €
    Dunque rispetto ad una spesa annuale di 1904 € (senza il FV) tu spendi effettivamente 1904 – (486 + 299) = 1119 €/anno
    Il risparmio di 486 + 299 = 785 €/anno dovrà andare a compensare il costo sostenuto per realizzare il tuo FV (e sarà lunga).
    ——————————————————

    PER IL GROSSO DEI SOLDI CHE TU ATTENDI dal GSE :
    COME TI AVEVO GIA’ DETTO LI INCASSERAI DI FATTO SOLO VERSO il 20 Giugno2020.

    Il tuo INCASSO a quella data sarà costituito (a titolo esemplificativo) come sotto indicato :

    — 1) Saldo 2019, previsto in : C.S. (2800 kWh x 0,12 €/kWh) = 336 € – 2 anticipi 2019 ciascuno da 40,95 € = 254,1 € (+)
    — 2) 1° Anticipo 2020 calcolato preciso in 4,5 kWp x 9,10 = 40,95 € (+)
    — 3) Trattenuta per amministrazione Conto del 2020 : 36,60 € (-)

    Il totale sarebbe : +254,1 +40,95 -36,6 = 258,45 €

    • Samuele Chiesa, il 22 Ottobre 2019 ore 11:31

      Ciao,
      preciso meglio cosa sono le cifre che mi trovo sul portale, mentre per tutto il resto leggo e rileggo tutti i tuoi calcoli, e in parte sono chiari mentre per altri faccio fatica a star dietro a tutti i numeri perchè poco pratico del mestiere e quindi ogni tanto mi perdo, comunque prendo per buono quanto scrivi.
      onestamente avendo perso il collegamento al vecchio post non avevo potuto andare a rileggerlo e nn mi ricordavo che mi avevi parlato di maggio 2020 per avere i primi riscontri del 2019, ma mi ricordavo, erroneamente che ogni 3 mesi ci sarebbe stato un pagamento se la bolletta avesse superato un tot di € e quindi dopo i mesi estivi pensavo di vedere i primi risultati.
      comunque chiarito il tutto i pagamenti sono così giustificati:

      Contributo in conto scambio CS – acconto – comma 5, articolo 5 della delibera ARG/elt n. 74/08 +€18,204670
      Costi amministrativi Costi amministrativi GSE – articolo 6, comma 1, lettera c della delibera ARG/elt n. 74/08 -€30
      Contributo in conto scambio Contributo in conto scambio CS – acconto – comma 5, articolo 5 della delibera ARG/elt n. 74/08 +€41,86
      Costi amministrativi Costi amministrativi GSE – articolo 6, comma 1, lettera c della delibera ARG/elt n. 74/08 -€30
      Contributo in conto scambio Conguaglio Contributo in conto scambio CS comma 5, articolo 5 della delibera ARG/elt n. 74/08 +€16,77

      quindi sì, bollette da 30+iva, il primo come conguaglio e gli altri due sono acconti del 2019, però da come dici tu anche il secondo acconto sarebbe dovuto essere di 41,86€… giusto? (è di 41,86 e non 40,95 perchè loro considerano 4,6kWp e non 4,5)

      effettivamente anche questi pagamenti sono datati 13/15 maggio 2019 quindi +/- nello stesso periodo del prossimo anno dovrei avere i risultati del 2019.

      grazie

      ciao

  27. Paolo, il 15 Gennaio 2020 ore 18:22

    Buonasera,
    Complimenti per l’argomento, importantissimo in un periodo storico in cui dobbiamo cambiare il nostro approccio ai consumi.
    Noto, purtroppo, moltissima ignoranza dei più, nella materia, ma al contempo molta preparazione di qualche utente che sta svolgendo un lavoro tanto virtuoso quanto indispensabile: fare chiarezza.

    Ad ogni modo la scelta dei pannelli deve essere dettata anche da una coscienza sociale, trovo incredibile che ci siano persone disposte a spendere 22000€ per un’auto, più 2000€ di accessori, e poi magari fanno i conti per 5000€ di impianto fotovoltaico, asserendo che “la bolletta è cambiata di 30€ e di questo passo li recupero in 20 anni, non lo rifarei”.

    Si deve utilizzare l’energia autoprodotta, con il fotovoltaico, per farlo si devono montare accessori atti a dare in tempo reale una misura dell’energia prodotta (solaredge inverter magnifico), oppure si possono installare piccole batterie (anche solo 2kw) per assorbire i picchi di consumo che, mannaggia la lavatrice partita 10 minuti fa sta scaldando acqua proprio ora che c’è nuvoloso, oppure, come nel mio caso, impianto sovradimensionato, batteria tesla da 13 kw. E le uniche bollette costose le pago quando ho giorni interi di nuvole o pioggia.
    Tanto, tra fare impianto di 4kw o 9kw, come nel mio caso, cambia poco, quello che costa è l’inverter e tutta la stesura di cavi, documentazioni… Poi tra posare 18 pannelli o 36, non cambia tantissimo in termini di€.

    Saluti

  28. gipi, il 17 Gennaio 2020 ore 12:03

    Ciao Paolo

    Qui sul Sito non si è ancora mai fatto vivo (così mi pare, andando a ricordi) qualcuno che abbia maturata una qualche esperienza pratica con l’ACCUMULO e comunque, sicuramente, non con il Poverwall 2.

    Da quanto scrivi sembra di capire, ma la cosa non è sicurissima, che tu gestisci un Impianto FV da 36 pannelli x 0,25 kW/pannello = 9,00 kWp.

    Inoltre disponi anche di un Accumulo TESLA Powerwall 2 da 13,5 kW.
    ———————————————————–

    Io gestisco un FV da 9,6 kWp (40 Pannelli da 0,240 kWp) con Inverter trifase ABB (ex AURORA) – 10 kW – Modello TRIO.
    Impianto tradizionale senza Accumulo e senza fronzoli di gestione : spartano e tirato all’osso.

    Controllo l’andamento generale del mio Sistema attraverso letture quotidiane dell’Inverter stesso e di alcuni Contatori aggiuntivi che ho collocato sui vari rami del mio Impianto di Casa, inoltre faccio anche la lettura quotidiana del Contatore di Scambio di ENEL.
    ————————————————————

    Non so da quanto tempo tu possiedi il tuo Impianto FV e quindi di quali e quanti dati Tecnico/Economici di gestione disponi attualmente.

    Sarebbe MOLTO INTERESSANTE se tu potessi dettagliare meglio (con i tanti o pochi dati che possiedi attualmente) le prestazioni che ottieni anche in relazione ai tuoi Consumi di Utenza e al tuo “stile di vita in casa”.

    Dato che sembra tu abbia qualche esperienza pratica, lascio a te la scelta dell’esposizione dei Dati e le eventuali considerazioni che ne derivano.

    Un grazie anticipato per quanto ci potrai fare sapere……….

    • Paolo Tregambe, il 8 Luglio 2020 ore 15:55

      Buongiorno,

      riassumo il mio impianto:
      solaredge hd wave 6000, con 9.2 kwp installati. Altri 2.3Kwp installati gestiti con microinverter abb.

      Dopo una prima batteria powerwall2 da 13.4kw, ne ho installata una seconda.

      Tutto senza incentivi sul kw prodotto e venduto, ma le briciole dello scambio sul posto. Ovviamente non v’è un tornaconto economico in tutto questo, semplicemente decido che anzichè spendere nell’automobile, spendo nell’energia, per impattare in maniera più sostenibile sul pianeta.

      Il tornaconto si vede nel momento in cui, avendo un surplus elettrico, si decide di utilizzare l’energia per scaldare/cucinare/acqua calda. Il surplus elettrico inibisce il consumo di energia fossile (metano/diesel riscaldamento, acqua calda etc). Inoltre dal punto di vista di installazioni, il filo elettrico è più facile e versatile, consente l’installazione di condizionatori, pompe di calore, etc etc.

      Pertanto: il tornaconto non lo si vede osservando il “+” ed il “-” sui kw pagati, consumati etc etc, bensì su tutto il sistema domestico, che consente l’utilizzo di apparecchiature elettriche (più economiche e portabili) al posto delle caldaie metano o altre fonti. Posso installare vasche accumulo acqua piovana ed avere pompe potenti per l’utilizzo della stessa, grazie al surplus elettrico. Abbiamo in questo caso un tornaconto “indiretto”, ovvero risparmio sull’acqua perchè ho più energia elettrica che me lo consente.

      • gipi, il 10 Luglio 2020 ore 12:30

        Ciao Paolo Tregambe
        (precedentemente, appena più sopra : Paolo, Il 15 Gennaio 2020 Ore 18:22)
        ( FV da 9,2 + FV da 2,3 = 11,5 kWp (SSP) e 2 batterie “PowerWall 2” per totali 26,8 kWp)

        Mi permetto di dire che il tuo Intervento è più che altro un Manifesto d’Amore per spiegare una tua scelta di vita….

        Naturalmente scelta “rispettabile” come tantissime altre (quando fatte spendendo i propri denari e senza creare danno ad altri).

        La nostra Società attuale gode di una ricchezza impensabile ancora solo fino a pochi decenni fa e molti possono spendere somme di una certa importanza per avere certe soddisfazioni molto personali.

        Comunque, senza entrare nell’infinità di particolari (sia tecnici che esistenziali) che bisognerebbe valutare, ti ricordo che, qualsiasi sia la somma da te investita nel tuo complesso “giocattolo” la metà verrà pagata da tutti quelli che di “giocattoli “simili non sentono la necessità e nemmeno vogliono gravarsi o, ancora peggio, non possono nemmeno immaginare di affrontare simili esborsi.

        Sappiamo ora che la Potenza di FV della quale disponi risulta 9,2 + 2.3 =11,5 kWp e anche che, dopo una prima Batteria “PowerWall 2” ne hai installata una seconda per un totale di 13,4 +13,4 = 26,8 kWp.

        Solo questa parte “produttiva” di Impianto suppongo ti possa essere costata (chiavi in mano) non meno di 20.000 € per l’insieme dei 2 FV + 18.000 € per le 2 batterie = 38.000 €.

        Poi c’è tutto il resto delle “macchine” del tuo Sistema di Utilizzo dell’Energia che non posso valutare nei loro costi dato che tu ne dai solo una descrizione impalpabile.
        Comunque, anche per questa seconda parte, si può supporre che avrai usufruito del solito “sgravio IRPEF” e, probabilmente, anche al 65%.
        —— —— —— ——-

        Ho cercato di riassumere la tua situazione per quanto mi è possibile capire.

        Ora vediamo se interviene qualcuno dei Fotovoltaisti Disperati che solitamente frequentano questo Forum e che non sembra vedano le cose al modo tuo.

        Io cerco sempre di aiutarli almeno a “capire” i loro Impianti, per poterli utilizzare almeno decentemente, ma direi, generalmente, produco uno scarso successo pratico.

        Potresti farti carico di dare qualche risposta anche tu e alleggerire il mio impegno, ma ti faccio presente che “quelli” hanno solitamente bisogno di NUMERI e poi, anche davanti ai numeri, sono molto diffidenti e increduli.

        La maggior parte dei Fotovoltaisti che si rivolgono al Forum ha serie difficoltà già a tenere il conto di quanto incassano dal GSE……..

  29. Pier Angelo Bolla, il 11 Febbraio 2020 ore 14:34

    Sono finalmente riuscito ad accedere ai miei conti GSE anche grazie all’aiuto di Gipi che ringrazio , Per accedere una volta entrati nell’area clienti non andava più messo il codice SSP e andavano anche tolte le date già inserite, facendo la ricerca il sistema si cerca tutto lui perchè io sono già nella mia area clienti. Una cosa però non ho ancora capito io facendo la somma dei pagamenti fatti dal gse nei vari anni fino ad oggi risulta una somma di euro729,04 ,facendo la somma dei bonifici da me ricevuti risulta una somma di euro 541,64 con una differenza di euro 187,4 che non capisco dove sono finiti

    • gipi, il 12 Febbraio 2020 ore 12:34

      Ciao Pier Angelo Bolla

      Hai inserito 2 volte lo stesso scritto su questa “Striscia”.

      Ti ho risposto più sopra per non interrompere la continuità del discorso che era già avviato……….

  30. massimo, il 29 Giugno 2020 ore 18:33

    Buonasera,
    come i Kvar influenzano le bollette
    Volevo chiedere una delucidazione in merito ai KW conteggiati dal GSE per un impianto fotovoltaico.
    Il contatore per la produzione del fotovoltaico indica dei kvar che sono circa il 2% dei KWh prodotti,
    anche in contatore per l’energia consumata indica kvar che sono circa il 2% dei KWh consumati,
    invece per l’energia immessa i kvar sono invece il 9% dei KWh prodotti.
    Come mai sono molto più elevati per l’energia immessa.
    Tali perdite non vengono remunerate?
    Questi Kvar se sono perdite che prevedono penali, quando hanno valori elevati in consumo, da parte del gestore , invece per il FV sono una perdita per il privato e basta.
    Un grazie anticipato per la risposta.

    • gipi, il 30 Giugno 2020 ore 19:20

      Ciao Massimo

      Per tutte le Piccole Utenze (Mono o Trifase, sino a 15 kW di Contratto Contatore) i “kvarh” vengono sempre conteggiati dal Contatore ma non hanno nessuna forma di conteggio in Bolletta.

      Questo vale anche per i FV che poi vengono allacciati sui detti Contatori (opportunamente riprogrammati da ENEL per trasformarli in Bi-direzionali)
      Anche il GSE non ne tiene nessun conto (perché i valori dei “kvarh” nemmeno vengono comunicati al GSE).

      Pertanto i “kvarh”, contabilmente, è come se non esistessero (sempre e solo per Contratti Contatore fino a 15 kW compresi, che taluni indicano anche come da 16,5 kW comprendendo l’esubero del 10 % concesso in via normale per qualsiasi Contatore).

      Per il fatto che poi, per l’Energia Immessa, tu riscontri un valore piuttosto alto (9% secondo i tuoi calcoli) non saprei dirti nulla di preciso.

      Nel mio caso, per il trascorso mese di Maggio, (grosso FV da 9,6 kWp) i dati riscontrati sono :

      PRELIEVI DA RETE : 164 kWh con17 kvarh ossia 10,36 %
      IMMISSIONI IN RETE : 1295 kWh con 12 kvarh ossia 0,93 %

      Come vedi la mia situazione è all’opposto della tua………..

      Comunque non esiste motivo di preoccuparsene (almeno fino ad oggi).

      • massimo, il 3 Luglio 2020 ore 17:24

        Se leggo i dati in sei mesi vedo questo con 6kw FV:
        PRELIEVI DA RETE : 1609 kWh con 34 kvarh ossia 2,1 %
        ENERGIA PRODOTTA 2983 KWH con 49 kvarh ossia 1,6%
        IMMISSIONI IN RETE : 2325 kWh con 190 kvarh ossia 8,2 %
        e da quello che ho potuto verificare tra prodotta e immissioni i kvarh sono enegia che non autoconsumo, nè cedo alla rete, ma sono alla fine kWh persi, quello che vorrei capire se sono utilizzati dal gestore rete per compensare lo sfasamento della rete tra la tensione e la corrente o se dipende da uno sfasamento del mio impianto che può essere corretto, considerato che in un anno sono 50-60€ a mio danno.

        • gipi, il 4 Luglio 2020 ore 22:13

          Ciao Massimo

          Non avevo espresso nessun dubbio sulla attendibilità dei dati dei tuoi “kvarh”

          Come ti avevo già detto non sono in grado di darti una spiegazione del perché l’andamento dei “kvarh” sul mio Impianto sia diverso e antitetico rispetto a quello che riscontri sul tuo.

          Comunque, anche se lo si potesse scoprire, non sarebbe attualmente di nessuna utilità pratica.

          Devi tenere presente che i “kvarh” che vengono registrati rappresentano, per la LINEA DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA, una forma di DISTURBO (sia in Prelievo che in Immissione) che ne diminuisce l’EFFICIENZA DI TRASPORTO.

          Stando così le cose, i Contatori registrano l’entità quantitativa del “disturbo” che, EVENTUALMENTE, POTREBBE ESSERE ADDEBITATO COME AGGRAVIO IN BOLLETTA qualora la attuale normativa venisse modificata.

          Per i Consumatori con Contatori di maggiore Potenza, quando il “disturbo” supera certe quantità stabilite, vengono applicate delle Penali in relazione ai “kvarh” contabilizzati oltre la soglia di tolleranza stabilita.

          Comunque, a discrezione di ENEL, può essere imposta ai Consumatori di maggiore Potenza l’installazione di SISTEMI DI RIFASAMENTO atti a limitare il “disturbo” entro il limite massimo del 2% dei Consumi.

          Nella situazione normativa attuale, come ti avevo già detto, per le Piccole Utenze Domestiche non viene addebitato nulla.

          I “kvarh” non sono una risorsa come tu credi, per la quale tu vorresti avere un ritorno economico, ma una Spada di Damocle che ci potrebbe cadere in testa da un giorno all’altro……
          —— ——- ——- ——–

          PER IL RESTO DEI DATI DEL TUO IMPIANTO :

          I dati che hai forniti (se riferiti effettivamente a 6 mesi di esercizio dal 1 Gennaio al 30 Giugno) suscitano alcune perplessità sulla produttività del tuo Impianto e anche sul come lo utilizzi.

          I tuoi dati sui 6 mesi che io ho proiettati sull’anno intero:

          — Prelievi da Rete 1609 = 3218 kWh/anno
          — Energia Prodotta 2983 = 5966 kWh/anno
          — Immissioni in Rete 2325 = 4650 kWh/anno

          Elaborazione dei dati proiettati sull’anno intero :

          — Produttività unitaria annuale dell’Impianto 5966 / 6,0 kWp = 994 kWh/kWp (bassissima)
          — Autoconsumo 5966 – 4650 = 1316 kWh/a
          — Percentuale di Autoconsumo (100 / 5966) x1316 = 22 % (bassissimo)
          — Consumo totale di Utenza 3218 + 1316 = 4534 kWh/a (basso)
          — Esubero di Produzione FV lasciato alla Rete 5966 – 4534 = 1432 kWh/a (molto)

          QUALI DOVREBBERO ESSERE I TUOI DATI SE TU AVESSI UN FV CON PRODUZIONE A LIVELLO NORMALE E UN MIGLIORE UTILIZZO DELLA SUA PRODUZIONE ? :

          — PRODUTTIVITA’ : La Poduttività Annuale dipende da diversi fattori (Zona territoriale e situazione specifica Locale, Posizionamento Impianto, Presenza di ombre sui pannelli, eventuali disfunzioni del Sistema FV.

          Per un Impianto come il tuo, da 6,0 kWp, nel Nord Italia, la Produzione Annuale non dovrebbe mai essere inferiore ai 1100 kWh/kWp (più normalmente si sta tra 1150 e 1250 kWh/kWp) .

          Dai dati che hai forniti, e salvo ulteriori riduzioni dato che il secondo Semestre dell’anno è solitamente meno produttivo del primo, tu avresti una Produzione Unitaria di 994 kWh/kWp.

          Per il tuo Impianto ci si potrebbe attendere una Produzione annua di ALMENO 1150 x 6,0 = 6900 kWh mentre tu stai attualmente a 5966 kWh e ti mancherebbero almeno 1000 kWh all’appello

          Questo indica che bisognerebbe indagare sui motivi di tale BASSISSIMA produzione.

          — AUTOCONSUMO : Nonostante la bassissima produttività dell’Impianto il tuo Autoconsumo Medio Annuo risulta inspiegabilmente anche lui bassissimo. Dai calcoli già fatti l’Autoconsumo è al 22% mentre ci si aspetterebbe ALMENO un 30%.

          Si può solo presumere che, praticamente, c’è in casa qualcuno solo nelle ore serali/notturne e che in parecchi fine settimana non c’è nessuno.

          Oppure, in alternativa, che la casa è abitata da 1 o 2 persone anziane che hanno bisogni energetici limitatissimi, a parte il periodo invernale nel quale probabilmente viene usata elettricità per riscaldare gli ambienti con qualche sistema a Pompa di Calore (Climatizzatore/i).

          — ESUBERO DI PRODUZIONE FV LASCIATO IN RETE :
          Nonostante la bassissima produzione annuale del tu FV (5966 kWh/a) tu lasci alla Rete ben 1432 kWh/a che non riesci a utilizzare con lo SCAMBIO
          ——- ——- ——- ——-

          Dalle varie valutazioni fatte risulta che il tuo FV è più grande di quanto ti sarebbe servito e convenuto installare per le tue ATTUALI necessità.
          Poi, forse, tu puoi avere prospettive di maggiori consumi per il futuro (ma non lo hai detto).

          Ti sarebbe stato sufficiente un 4,5 kWp che, anche nella tua situazione di bassissima produttività attuale di 1000 kWh/kWp, ti avrebbe fornito sempre 1000 x 4,5 = 4500 kWh/anno che “coprono” quasi perfettamente (come richiede la regola del “massimo vantaggio economico”) i tuoi attuali consumi di Utenza che risultano di 4534 kWh/a.

          Per come la vedo io, e ho cercato di spiegarlo, se ti devi preoccupare di qualcosa allora non sono certamente i “kvarh” ma altro.

  31. gipi, il 12 Luglio 2020 ore 19:15

    Ciao a tutti

    EFFETTO VIRUS SUL COSTO ENERGIA.

    Consultando il dettaglio dei costi in Bolletta …..

    Nel 2° e 3° trimestre il Valore Energia Puro (per chi ha un Contratto con “Servizio Elettrico Nazionale” in “Servizio di Maggior Tutela”) è crollato a livelli incredibili.

    Nel 2° trimestre (Apr-Mag-Giu) : F1 = 0,040580 €/kWh ; F23 = 0,037130 €/kWh

    Nel 3° trimestre (Lug-Ago-Set) sarà : F1 0,045160 €/kWh ; F23 = 0,042000 €/kWh

    Praticamente al valore della metà di quanto era normalmente in precedenza, ante-Virus.
    ——- ——- ——- ——- ——-

    Brutto segno per l’anno Fotovoltaico 2020 di tutti i FV. I “ritorni” dal GSE ci faranno piangere !

    Brutta botta anche per tutti coloro che hanno scelto le Forniture con “Prezzo Energia Fisso” nelle varie forme proposte sul Mercato Libero.

  32. Alessandro Zanon, il 19 Marzo 2021 ore 10:13

    Ho capito male o c’è un errore nella frase sottostante?

    “Chiariamo con un piccolo esempio: se l’energia immessa in un anno è di 2.000 kWh e l’energia prelevata è di 700 kWh, l’energia scambiata con la rete è pari a 700 kWh.”

    Forse la frase corretta è:

    “Chiariamo con un piccolo esempio: se l’energia prelevata in un anno è di 2.000 kWh e l’energia immessa è di 700 kWh, l’energia scambiata con la rete è pari a 700 kWh.”

    Grazie Alessandro

  33. Giovanni, il 19 Marzo 2021 ore 11:12

    Sono corrette entrambe le frasi: l’energia scambiata con la rete è il valore Minimo tra “energia immessa” ed “energia prelevata”.
    In alcuni casi l’energia Scambiata equivale all’energia immessa, in altri corrisponde all’energia prelevata.

    Ad esempio per uno che ha un grande impianto e pochi consumi l’energia scambiata corrisponderà all’energia prelevata.

    Per una famiglia che ha un piccolo impianto e consumi in proporzione più elevati (rispetto alla generazione dell’impianto), l’energia Scambiata sarà l’energia quella effettivamente immessa in rete.

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