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Operation & Maintenance per gli impianti fotovoltaici

Ultimo aggiornamento: 18-06-2013
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Quali tra le nuove opportunità di sviluppo del fotovoltaico? L’ O&M, le attività di Operation and Maintenance per gli impianti fotovoltaici (letteralmente: gestione e manutenzione impianti) rappresentano oggi, per le grandi e medie installazioni fotovoltaiche, nuove prospettive di sviluppo e di occupazione nel settore degli impianti alimentati da fonti rinnovabili.

Due fenomeni importanti stanno contribuendo a creare un cambiamento nel business dell’ O&M, Operation and Maintenance del fotovoltaico in Italia: la contrazione del segmento dei grandi impianti fotovoltaici ed il raggiungimento, per gli impianti installati 2 anni fa, della scadenza dei contratti biennali di assistenza (tipicamente biennali) firmati dagli installatori.

Dunque, mentre due anni fa gran parte degli affari ruotava intorno alle installazioni dei grandi impianti fotovoltaici e delle centrali, oggi il fulcro degli affari si sposta nelle attività di gestione e manutenzione dei grandi impianti già operativi: l’operation and maintenance.

Oggi sul mercato italiano dell’ operation and maintenance per il fotovoltaico operano tre tipi di fornitori:

  • quelli che tradizionalmente già svolgono attività di installazione “chiavi in mano” dei grandi impianti fotovoltaici. Sono i cd. EPC Contractor che rifocalizzano il proprio business sulle attività di gestione e manutenzione degli impianti;
  • quelli che già operano in settori affini e “contigui” a quello del fotovoltaico (elettronico, elettrico, ecc..) e che si specializzano per fornire servizi di O&M;
  • le società di Asset Management (grandi investitori di capitali privati o pubblici) che investono su diversi impianti a fonti rinnovabili e che si occupano “in proprio” della gestione e manutenzione degli impianti.

operation and maintenance impianti fotovoltaici

La fornitura di questi tipi di servizi, le presa in carico diretta degli impianti già in funzione, è oggi l’attività che secondo molti offre il miglior rendimento in quanto al rapporto costi-benefici. Per questo motivo diversi player si stanno rivolgendo, o riconvertendo, a questo prospero segmento di mercato che, in alcuni casi, inizia già a passare da un modello esclusivamente di Operation and Maintenance, ad un modello di Operation and Maintenance and Improvement, ovvero di: “ristrutturazione e miglioramento” degli impianti.

La marginalità media per questo tipo di servizio è di circa il 14% a fine del 2012 ed è già in contrazione rispetto al 2010 in cui raggiungeva il 23%.

Uno studio dell’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano, dal quale sono tratti i dati qui esposti, stima il volume d’affari generato complessivamente dalle attività di Operation and maintenance in Italia: si parla di circa 533 milioni di euro annui per i circa 20mila impianti fotovoltaici sopra i 100Kw funzionanti in Italia (per oltre 11 gigawatt di potenza di picco).

Avendo i dati sul numero e sull’età media dei grandi impianti oggi in funzione è possibile fare una stima del mercato potenziale dei servizi di Operation and Maintenance: per il 2013 si parla di circa 5 gigawatt di impianti fotovoltaici che termineranno il loro contratto biennale di assistenza e gestione stipulato con la società installatrice contestualmente all’avvio dell’impianto. Questo vuol dire che potenzialmente circa 5 Gw di impianti sono quest’anno alla ricerca di un servizio di gestione e manutenzione.

Il 2013 è infatti l’anno in cui lo stock più numeroso di impianti avviati tra il 2010 ed il 2011 raggiungerà la scadenza del primo contratto biennale di gestione.

Per il 2014 si prevede, infine, una domanda potenziale di servizi di O&M  per il fotovoltaico per circa 2 gigawatt di grandi impianti: quelli installati tra il 2011 ed il 2012, prima che il decreto liberalizzazioni abolisse gli incentivi per gli impianti realizzati sui terreni agricoli.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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