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Scambio sul posto 2013, ecco come cambia

Ultimo aggiornamento: 27-12-2012
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Articolo aggiornato: Scambio sul posto fotovoltaico.

L’ Autorità per l’Energia Elettrica ha emesso una nuova delibera (Delibera 20 dicembre 2012 – 570/2012/R/efr) finalizzata a semplificare, attraverso una nuova regolazione dello scambio sul posto fotovoltaico la fruizione dei rimborsi e delle compensazioni economiche riservate a chi ha già un impianto fotovoltaico in scambio sul posto ed a chi è intenzionato ad installarlo rinunciando agli attuali incentivi.

Una breve nota per chiarire l’attuale situazione degli incentivi: l’attuale quinto conto energia prevede l’erogazione degli incentivi attraverso un meccanismo diverso dallo scambio sul posto. L’attuale quinto conto energia prevede l’accesso agli incentivi mediante due tipi di tariffe riconosciute al titolare dell’impianto:

– la tariffa omnicomprensiva, per tutta l’energia immessa in rete (la tariffa include l’incentivo);
– la tariffa premio sull’autoconsumo, per tutta l’energia autoconsumata istantaneamente, al momento stesso della produzione.

Questo meccanismo di incentivazione ingloba in sè gli incentivi e la remunerazione dell’energia immessa in rete. Di fatto, quindi, l’attuale quinto conto energia ingloba il meccanismo dello scambio sul posto.

scambio sul posto dal 2013

Oggi infatti, un utente che vuole fare l’impianto fotovoltaico (fino ai 200 Kw di potenza) può scegliere tra:

  • accedere agli incentivi del quinto conto energia

oppure,

  • rinunciare agli incentivi  del quinto conto energia per accedere al meccanismo dello scambio sul posto o del “ritiro dedicato” (ed in più eventualmente chiedere la detrazione fiscale del 50% sui costi di installazione)

 

Con questo documento, dunque, l’Autorità indica una regolamentazione dello scambio sul posto leggermente modificata per semplificare le modalità di restituzione degli oneri generali di sistema attraverso il contributo in conto scambio, emesso con acconti trimestrali semestrali e conguagli annuali. Il contributo, ricordiamolo, è emesso a titolo di rimborso/compensazione per tutta l’energia pagata in bolletta e per tutta l’energia prodotta dall’utente ed immessa in rete.

Lo scopo è quindi quello di semplificare  la fruizione al contributo anche per gli impianti già entrati in esercizio, dando attuazione alle disposizioni previste dal decreto interministeriale 6 luglio 2012.

La nuova regolazione è applicata a partire dall’anno 2013 ed è retroattiva, ovvero è valida ed è applicata per tutti gli impianti già in funzione in regime di scambio sul posto.

La delibera ho lo scopo, dicevamo, di semplificare alcuni meccanismi di conteggio dei rimborsi e dei contributi. Con l’aggiornamento del meccanismo dello scambio sul posto l’energia elettrica prodotta ed immessa in rete dal proprio impianto fotovoltaico, già valorizzata ai prezzi di mercato,  viene rimborsata ora con corrispettivi medi forfetari annualmente definiti e pubblicati annualmente dall’Autorità.

I corrispettivi forfettari sono individuati dall’Aeeg a titolo di rimborso per gli “oneri generali di sistema” (pagati in bolletta dall’utente) mediamente sostenuti per l’utilizzo della rete elettrica. Gli oneri vengono commisurati alla potenza degli impianti ed alla fonte utilizzata, e sono da applicare limitatamente alla quantità di energia elettrica scambiata con la rete, quindi: a tutta l’energia prima immessa in rete e poi ri-prelevata dalla rete per i propri consumi.

Tutte le letture vengono fatte dal gestore di rete (Enel o altro operatore) che comunica sistematicamente al Gse i dati di immissione e prelievo dell’utente dello scambio al fine di erogare il contributo in conto scambio dello scambio sul posto.

 

Scambio sul Posto 2013: questo il testo completo pubblicato sul sito dell’Autorità (Delibera 20 dicembre 2012 – 570/2012/R/efr). In questo documento troverai costi, tempistiche e modalità di erogazione dei contributi di rimborso e delle eventuali eccedenze.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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