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Come fare l’ allacciamento dell’ impianto fotovoltaico

Ultimo aggiornamento: 24-05-2013
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Una delle fasi più delicate e controverse dell’installazione di un impianto fotovoltaico connesso in rete è l’ allacciamento. Non tanto dal punto di vista tecnico, in genere in carico a Enel,  quanto dal punto di vista burocratico. Vediamo perchè.

Come fare l’ allacciamento dell’ impianto fotovoltaico alla rete elettrica nazionale? Ovviamente la parte “tecnica” è per la maggior parte dei casi ad opera degli elettricisti e dei tecnici di Enel Distribuzione. La parte “burocratica”, invece, è a carico dell’utente o dell’installatore ed è bene conoscerla soprattutto per avere un’idea delle possibili tempistiche intercorrenti tra il “fine lavori” e la “messa in esercizio” dell’impianto fotovoltaico.

Ogni impianto, infatti, per beneficiare del servizio di scambio sul posto, deve essere allacciato alla rete elettrica pubblica con i giusti standard e con le giuste procedure. E’ infatti compito di Enel, se gestore della rete di distribuzione elettrica, occuparsi dell’allacciamento dell’impianto fotovoltaico all’infrastruttura pubblica.

Ogni impianto fotovoltaico che immetta l’energia in eccesso in rete o che la ri-prelevi al momento del bisogno deve essere allacciato alla rete. Per usufruire dello scambio sul posto l’impianto fotovoltaico non solo deve essere allacciato, ma deve essere allacciato in immissione e prelievo su un unico punto di connessione. Cioè: immissioni “in” e prelievi “dalla” rete devono avvenire nello stesso punto di allacciamento alla rete stessa.

L’allacciamento degli impianti elettrici alle reti, anche secondo direttive europee, è regolato in modo da favorire e agevolare gli impianti da fonti rinnovabili: per questo motivo hanno sempre priorità di connessione rispetto agli impianti “convenzionali”. D’altro canto con lo sviluppo delle rinnovabili e della generazione distribuita l’allacciamento degli impianti deve seguire specifici standard di sicurezza per ottimizzare la gestione della rete molto più delicata rispetto a solo qualche anno fa.

 

Dunque: come fare l’allacciamento dell’impianto fotovoltaico?

allacciamento impianto fotovoltaico

La domanda più corretta sarebbe: cosa fare per connettere l’impianto fotovoltaico in rete? E soprattutto: quali sono le tempistiche da tenere  a mente per completare e rendere effettivamente operativo l’ impianto fotovoltaico?

Ecco la procedura.

1) Prima di avviare la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, bisogna ottenere, se necessarie, le autorizzazioni comunali (o di altro ente)  per la realizzazione dell’impianto (o comunicare preventivamente, comunque, l’avvio dei lavori, dipende dai casi).

2) Ottenute le autorizzazioni, prima di iniziare a realizzare l’impianto, bisogna inviare la richiesta di allacciamento al gestore di rete, che in genere è Enel Distribuzione, attraverso un modulo standard messo a disposizione online.

3) Intanto si avviano i lavori per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, e si attende di ottenere un preventivo per le spese di allacciamento impianto da parte del gestore di rete.

Per gli impianti fino a 100 Kw il preventivo per allacciamento enel deve pervenire entro 20 giorni lavorativi.
Per gli impianti da 100 a 1.000 Kw il preventivo per allacciamento deve pervenire da Enel entro 45 giorni lavorativi.
Per gli impianti di taglia maggiore la scadenza è di 60 giorni lavorativi.

4) Una volta terminato l’ impianto fotovoltaico e ricevuto il preventivo enel per l’allacciamento, il titolare dell’impianto deve accettare il preventivo entro 45 giorni. 45 giorni è infatti il periodo di validità del foglio emesso da Enel.
La modalità di accettazione del preventivo è il pagamento anticipato del 30% del lavoro.

5) Una volta accettato il preventivo e versato l’anticipo del 30%, Enel ha tempo dai 30 ai 90 giorni per comunicare effettivamente la data dell’ allacciamento dell’ impianto fotovoltaico. Le tempistiche, qui, sono variabili in base al tipo di lavoro previsto per allacciare l’impianto. Nello specifico:

  • per lavori definiti “semplici” Enel deve comunicare la data di allacciamento entro 30 giorni lavorativi
  • per lavori “complessi” la data di allacciamento deve essere comunicata entro 90 giorni lavorativi
    in situazioni particolari: questi 90 giorni aumentano di 15 giorni lavorativi ogni chilometro di linea da realizzare in media tensione.

6) Attenzione, non è finita qui: entro 30/90 giorni lavorativi Enel deve solocomunicare” l’allacciamento, ovvero deve comunicare una data specifica, una o due proposte specifiche, in cui uscirà effettivamente il tecnico ad allacciare. Le date proposte per l’appuntamento non devono comunque andare oltre i 10 giorni dalla comunicazione di Enel.

In ogni caso su ogni preventivo Enel ci sono costi e tempistiche dettagliate per l’allacciamento dell’ impianto fotovoltaico.

In definitiva, questi sono i passaggi da tenere in considerazione in sede di realizzazione impianto.

Pensando ad un piccolo impianto fotovoltaico domestico senza particolari problemi di autorizzazioni o di allacciamento la tempistica di massima da tenere in considerazione è di circa 60 giorni dal progetto all’entrata in esercizio dell’ impianto.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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7 Commenti

  1. SONIA, il 2 Aprile 2014 ore 17:22

    Qualcuno mi sa indicare chi è il responsabile del procedimento autorizzativo (da indicare nella domanda all’Enel)?
    Grazie

  2. Maurizio, il 5 Giugno 2014 ore 12:04

    Devo allacciare un Impianto Fotovoltaico da 40kWp, quindi in bassa tensione, ma nell’edificio dov’è installato ho una consegna da parte Enel in media tensione. Enel mi dice che nell’impianto ci deve essere un’interfaccia di protezione CEI-016, installata in cabina con i 3 TV sul triangolo del trasformatore, e l’interfaccia va a comandare il dispositivo di protezione (es. contattore) che si trova sulla bassa.
    Io ho fatto anche una ricerca e ho trovato DDI della Thytronic mod. NV10P0A2T, con i 3 TV Thytronic mod. V-Sensor
    I parametri da impostare sul DDI, me li dovrebbe comunicare Enel

    E’ corretto?
    Grazie.

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