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Fissaggio dei pannelli fotovoltaici sui tetti, cosa montare?

Ultimo aggiornamento: 21-03-2014
Voto:4/5 (7706 voti)

Voglio mettere il fotovoltaico sul tetto: prendo i pannelli fotovoltaici, prendo l’inverter, prendo i cavi solari, centraline, ecc…
Una delle prime operazioni da fare è pensare a come fissare i pannelli solari al tetto: cosa usare per il fissaggio dei pannelli fotovoltaici sui tetti? Il fissaggio dei pannelli fotovoltaici è un’operazione che, a volte è semplice e veloce, altre volte, invece, è abbastanza dispendiosa in termini di tempo e denaro. Perchè? Per un semplice motivo: per mettere i supporti su cui agganciare i pannelli bisogna per la maggior parte dei casi forare il tetto per inserire dei tasselli di ancoraggio.

La foratura del tetto, se non fatta a regola d’arte, comporta il rischio di vedersi filtrare col tempo acqua e umidità. Ecco perchè l’operazione deve essere fatta con criterio e “a regola d’arte”.

Le soluzioni in commercio per il fissaggio dei pannelli fotovoltaici al tetto sono molte. In base al tipo di tetto si possono applicare semplici staffe o vere e proprie zavorre per “zavorrare”, appunto, l’intera struttura portante dell’impianto. Ovviamente la soluzione più adatta dipenderà dal tipo di tetto.

 

Fissaggio dei pannelli fotovoltaici sui tetti inclinati

I classici tetti a falde inclinate sono ricoperti, di solito, da tegole in cotto e per applicare le staffe di montaggio dei pannelli, a volte, bisogna “fare spazio” togliendo le tegole dove verranno messi i pannelli.

gancio di fissaggio dei pannelli fotovoltaici su tetti inclinati

Togliendo le tegole in corrispondenza dell’impianto l’effetto estetico dell’impianto è decisamente migliore con un effetto totalmente integrato nel tetto. Nonostante ciò, e questo è il caso più frequente, i moduli possono essere messi anche sopra le tegole fissando le staffe di supporto alla struttura portante del tetto che può essere in legno, acciaio o cemento.

I tipi di staffa da utilizzare sono davvero molti, per ogni tipo di tetto ci sono diversi metodi di ancoraggio, ma, in linea di massima, sui tetti obliqui si fissano dei ganci con una forma particolare che permette di rimettere la tegola al suo posto dopo aver fissato il gancio al tetto.

Un’immagine di esempio dice più di tante parole.

Una volta rimessa la tegola al suo posto si avrà un tetto uniforme dal quale fuoriescono dei ganci in metallo sui quali andranno attaccate le staffe di fissaggio dei pannelli fotovoltaici sul tetto.

Le staffe vengono fissate orizzontalmente in modo da formare una struttura “di appoggio” orizzontale: alcune staffe in metallo, parallele fra loro, sulle quali andranno fissate altre staffe perpendicolari.

Si costruisce, insomma, l’intelaiatura in acciaio o alluminio sul quale andrà montato il campo fotovoltaico.

Ecco un’altra immagine.

 

fissaggio dei pannelli fotovoltaici strutture di supporto

Fissaggio dei pannelli fotovoltaici su tetti inclinati

 

 

Fissaggio dei pannelli fotovoltaici sui tetti piani o a terra

In questo caso i pannelli devono essere montati su supporti rialzati per dare la giusta inclinazione ai moduli. A volte, per evitare di bucare il tetto vengono utilizzati dei sistemi “a zavorra”, altre volte, vengono fissate le strutture bucando il soffitto (o il terreno) sottostante. Nel caso di tetti piani il lavoro di foratura deve essere fatto con maggiore attenzione perchè non ci sono le delle tegole a proteggere il sottotetto dall’acqua. Bisogna prestare particolare attenzione a conservare la giusta tenuta all’acqua piovana.

In genere si sconsiglia di bucare il tetto, ma tutto dipende, com’è ovvio, dal tipo di tetto piano, che può essere lamierato o in cemento. Tra le diverse soluzioni si preferiscono, ove possibile, le zavorre per evitare di bucare il tetto.

In ogni caso il primo tipo di soluzione di fissaggio dei pannelli fotovoltaici è in genere di questo tipo:

 

fissaggio dei pannelli fotovoltaici su tetto piano senza zavorra

Fissaggio dei pannelli fotovoltaici su tetto piano senza zavorra

 

La soluzione con zavorra, invece, come detto, evita all’installatore di bucare il tetto, ma poggia le strutture sulla copertura semplicemente zavorrandole con un peso: si può usare terra, ghiaia, calcestruzzo o cemento.

Un esempio di fissaggio dei pannelli fotovoltaici su tetto piano con sistema a zavorra in cemento è questo:

 

fissaggio dei pannelli fotovoltaici su tetto piano con zavorra in cemento

Fissaggio dei pannelli fotovoltaici su tetto piano con zavorra in cemento

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“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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26 Commenti

  1. giuseppe sanvito, il 24 Aprile 2014 ore 09:31

    Salve,

    io mi trovo con il mio tetto proprio nella situazione descritta nella frase

    “Nonostante ciò, e questo è il caso più frequente, i moduli possono essere messi anche sopra le tegole fissando le staffe di supporto alla struttura portante del tetto che può essere in legno, acciaio o cemento”

    La mia struttura portante è una soletta in cemento con sovrapposto uno strato di plostirolo come isolante e dei listelli in legno a far da cornice e base di appoggio delle tegole; il mio dubbio è il seguente : utilizzando per il fissaggio delle staffe i normali bulloni in acciaio non risco di creare un ponte termico? cosa posso usare in alternativa?

    Grazie di un vostro cortese riscontro.

    Cordiali saluti,

    G.Sanvito

  2. gianni corsi, il 26 Maggio 2014 ore 13:10

    Ho gia’ un impianto fotovoltaico montato sul tetto di casa che pero’ fuoriesce,anche se di poco, dal canale di raccolta acque piovane; quando piove l’acqua cade sulla ringhiera de balcone. Come posso fare per raccoglierla? E’ consigliabile mettere un canale sul bordo dei pannelli? puo’ esistere qualche altra soluzione?

    Grazie, un saluto.

    G.Corsi

    ;

    • Alessandro F., il 26 Maggio 2014 ore 14:51

      secondo me puoi applicare una canalina “secondaria” sui pannelli che sporgono che confluisce l’acqua nella canalina principale. Eviterei però di bucare la cornice in alluminio dei pannelli, utilizzando una soluzione “ad incastro” o a pressione (tipo morsetti).

      • corsi gianni, il 29 Maggio 2014 ore 09:41

        sono d’accordo, questo intervento mi e’ stato pero’ sconsigliato perche’ la canalina potrebbe creare ombra ai pannelli riducendone l’efficacia,grazie

    • Giampiero GAI, il 23 Aprile 2021 ore 10:00

      Non è possibile far arretrare tutti i pannelli facendoli scorrere sul telaio di sostegno fino a farli sovrastare il tetto quantomeno quel tanto che basta per non far debordare l’acqua oltre la gronda? Mancanza di spazio di manovra?

    • gipi, il 30 Aprile 2021 ore 12:35

      Ciao a tutti

      Il problema esposto da Gianni Corsi risale AL LONTANO 2014……
      Tuttavia, come problema tecnico in se stesso, è sempre attuale.

      Va ricordato che la Normativa VIETA che i Pannelli FV sbordino dal perimetro della superficie del tetto, quindi che sbordino da qualsiasi lato, e quindi l’impianto di cui si parla risulta di per se stesso IRREGOLARE.

      Comunque, tralasciando le Disposizioni Normative, e volendo mettere la grondaia supplementare, questa dovrebbe essere supportata autonomamente con mensole (fissate sul muro della casa o alla falda tetto) che non sollecitino meccanicamente in nessun modo i Pannelli FV.

      Bisogna tenere conto che, in caso di neve, questa andrà ad accumularsi anche sulla grondaia ma non è questo peso il reale problema ….

      Il problema vero sorge quando tutta la neve accumulata sui pannelli (al momento dello sgelo) comincia a scivolare sugli stessi e va ad ammassarsi sulla grondaia (frenata dalla concavità della stessa) aumentandone di molto il peso.

      Anche su tetti normali (che offrono un buon “grip” alla neve, molto superiore a quello del vetro presente sui Pannelli), non è infrequente, in caso di nevicata abbondante, che vengano sradicate/piegate ampie porzioni di grondaia.

  3. rosario, il 23 Novembre 2014 ore 00:35

    Devo costruire un abitazionè col relativo tetto che volevo fare ventilato . Ci sono soluzioni che mi permettono di usare i pannelli fotovoltaici come coperture al posto delle tegole in maniera da fare una sola spesa ed avere un doppio vantaggio ? Grazie

    • Alessandro F., il 24 Novembre 2014 ore 12:48

      si ci sono pannelli fotovoltaici che possono sostituire le tegole del tetto. Non si tratta di tegole fotovoltaiche, ma di pannelli completamente integrati nel tetto.

      • rosario, il 24 Novembre 2014 ore 12:59

        Grazie Alessandro! Saprebbe farmi il nome di qualche azienda che li monta?

  4. Michele, il 4 Settembre 2015 ore 10:28

    sto costruendo un impianto eolico verticale di mia creazione, totalmente inedito, prciò ho pensato di applicare dei pannelli solari ad integrazione. A causa della scarsa ventilazione presente in zona, ho pensato di integrare la produzione col sistema solare. La struttura dell’eolico è tubolare su una base metallica a forma di tronco di piramide. La domanda è questa: E’ possibile realizzare un impianto fotovoltaico in verticale? Grazie

    • Alessandro F., il 4 Settembre 2015 ore 11:25

      esistono anche “pareti fotovoltaiche”, ma ovviamente non avendo i moduli una inclinazione ottimale avranno una bassa efficienza. In ogni caso bisogna utilizzare moduli a film sottile silicio amorfo.

  5. gianfranco, il 13 Febbraio 2017 ore 10:48

    Buongiorno,ho un impianto fotovoltaico posizionato su un tetto di tegole bitubinose,in pratica di cemento ricoperto da queste tegole. Istallazione nel 2011, dopo un paio di anni
    nella mansarda sottostante in corrispondenza dei fori effettuati per affrancare i pannelli
    grosse macchie di umidità.Ho versato sopra della catramina liquida ma il problema resta,
    dovrei riposizionare tutti pannelli ? vi sono dei sigillanti impermeabili da immettere nei bulloni per eliminare il problema? quanto mi costerebbe ? (potenza 3kw)
    GRazie

    • Gianni, il 2 Luglio 2017 ore 16:39

      bombolette poliuretano espanso chiude tutto e non entra piu acqua

      • gipi, il 3 Luglio 2017 ore 16:52

        Ciao Gianni.

        Scusa la domanda che potrà sembrarti strana/banale ma….. potresti dettagliare “passo-passo” la procedura da seguire per ottenere un risultato sicuro ?

        Grazie !

        • Gianni, il 3 Luglio 2019 ore 13:21

          tetto in legno tipo mansardato,visto dall’interno ,travi centrali,travelli ,sopra i travelli o perlinato o tavelle in cotto,,listelli fissati sui travelli a secondo dello spessore vanno incrociati,ultimo isolante fra listelli,( camera d’aria per tetto ventilato,e per finire tavolato da cm.2,5 fissato ai travelli,guaina 4mm saldata a caldo,coppi o tegole se coppi fissati con poliuretano ( bombolette) adesso passiamo alla posa delle staffe,le devi fissare sul tavolato,essendo il tavolato una struttura abbastanza leggera devi mettere qualche staffa in piu ( hai solo 2,5 cm a disposizione ) o altrimenti mettere una piastra saldata alla staffa che prenda piu in grande e devi aumentare i fori del fissaggio,passiamo al fissaggio,staffa apoggiata sulla carta catramata,fori,bussola di rete cm.5/6/7 gli spri il chimico e ci infili una pezzo di barra filettata d.8,dopo una oretta anche meno prendi silicone da lattonaio quello marrone lo spalmi dove va la staffa poi metti la staffa e la avviti,il silicone fa guarnizione,il chimico ottra gia il foro ma il silicone ti da una ulteriore garanzia se ance un coppo perde in quella zona della staffa trattata cosi non entra l’acqua,in piu il tetto coperto con i pannelli l’acqua che va a finire a contatto con il tetto e un 5% il resto scende nella gronda scivolando sui pannelli ciao

  6. mauro, il 27 Marzo 2019 ore 17:28

    salve
    avendo a disposizione solo falda orientata a nord ovest mi domando se posso installare struttura portante x controinclinare i moduli rispetto alla falda…così sarebbero verso sud…la perfezione.
    grazie

  7. Fabio, il 30 Giugno 2019 ore 21:22

    Salve mi hanno installato un impianto da 4kw sul tetto mansarda……la struttura è stata fissata sulla struttura in legno su cui appoggiano le tegole……i pannelli però fuoriescono di circa 30 cm dal tetto…….quindi una parte del pannello non ha nulla dietro…..può essere pericoloso in caso di vento forte? Grazie

  8. gipi, il 1 Luglio 2019 ore 23:55

    Ciao Fabio

    La presentazione del tuo ipotetico problema non è per nulla chiara (si possono immaginare tante cose diverse).

    Devi spiegare molto meglio con qualche dettaglio………..

    • fabio, il 2 Luglio 2019 ore 09:15

      Purtroppo non è possibile inserire foto ……il tetto su cui sono montati i pannelli è un tetto spiovente di una mansarda…..Possiamo immaginare il tetto come una V capovolta…….Il pannello montato su di un lato della V capovolta fuoriesce verso l’alto di una 30 di cm…..spero di essere stato chiaro……il tecnico mi ha rilasciato dichiarazione di conformità e montaggio a regola d’arte ma ho paura che quella sporgenza possa essere un tallone d’achille nel caso di vento veramente forte.

      • Gianni, il 3 Luglio 2019 ore 13:06

        Capisco benissimo quello che scrivi ma secondo me non fanno in tempo a fare vela 30 cm sono pochi perche il vento te li porti via,beninteso che siano fissati bene !!!!

      • gipi, il 3 Luglio 2019 ore 18:37

        Ciao Fabio

        Converto la tua risposta secondo il mio modo espressivo e penso di aver inquadrata la tua situazione (la immaginavo anche prima ma avevo necessità di maggiore sicurezza).

        La tua mansarda è coperta con un tetto a due falde (con inclinazione a divergere ossia a V rovesciata).
        Le due falde partono da una unica sommità (Colmo tetto).

        La tua fila di Pannelli più in alto, in corrispondenza del Colmo tetto, sporge di circa 30 cm oltre la linea di massima sommità del Colmo stesso.
        ——————————————————-

        Non sono in grado di citarti il riferimento alla Normativa, ma, avendo spulciate un po’ le Normative Generali alcuni anni fa, so con sicurezza che è vietato far sporgere i Pannelli, di qualsiasi entità di misura e su qualsiasi lato della Falda Tetto sulla quale sono “posati”.

        Questo per ragioni di “decoro ambientale generale, ed architettonico dell’immobile” (che veramente è una cosa che fa un po’ sorridere, come pure alcune altre delle prescrizioni che ricordo confusamente).

        Per tale motivo, SECONDO LA MIA OPINIONE, il tuo Impianto Pannelli NON E’ A NORMA.

        Questo indipendentemente dal fatto che i fissaggi siano sufficienti, i Pannelli robusti, e che il tutto possa sopportare senza danni l’effetto vela che il vento genererà sicuramente in una certa misura.
        ———————————————————-

        Comunque, anche se non è precisamente il tipo di documentazione che avevo visionata a suo tempo, ho trovato ora qualcosa (edita dal GSE) che può fare al caso tuo :

        https://www.certifico.com/component/attachments/download/11827

        Alla pagina 5 potrai leggere :

        Per parziale integrazione dei moduli fotovoltaici
        su tetti, coperture, facciate,
        balaustre o parapetti di edifici si intendono
        quei casi in cui il modulo è appoggiato
        complanarmente alla superficie di
        queste tipologie senza sostituire il materiale
        stesso di costruzione.
        I moduli, al fine di risultare complanari,
        dovranno essere montati mantenendo
        la stessa inclinazione della
        superficie che li accoglie; è necessario
        inoltre che lo spessore del modulo e
        della struttura di supporto che emergerà
        dalla superficie esistente siano
        ridotti al minimo indispensabile.
        In ogni caso i moduli non devono sporgere
        rispetto alla falda di copertura.

        — ” In ogni caso i moduli non devono sporgere
        rispetto alla falda di copertura. ” —

        Sarebbe stato forse meglio dire più esplicitamente : “SPORGERE OLTRE I BORDI DI CONTORNO DELLA FALDA TETTO SULLA QUALE SONO POSATI”.

        Magari scritto così non sarebbe andato bene perché tutti avrebbero capito e non ci sarebbe stata la solita necessità di rivolgersi agli “esperti” andando a implorare/pitoccare pareri…………………

        • fabio, il 4 Luglio 2019 ore 08:12

          Innanzitutto grazie ad entrambi….da quello che leggo quindi i pannelli da guida GSE non dovrebbero fuoriuscire oltre la linea di massima sommità del Colmo stesso……. A me è stato rilasciato un certificato di conformità e la garanzia di installazione/montaggio a regola d’arte……che a quanto pare non sembra trovare riscontro rispetto alle linee guida fornite dal GSE…. A proposito le linee guida che hai linkato sai per caso a quando sono state rilasciate? Cosa mi consigliate di fare? Grazie ancora.

      • gipi, il 4 Luglio 2019 ore 18:24

        Ciao Fabio

        Vedo ora quanto detto da Gianni e, in linea di massima, posso anche concordare.

        Tuttavia la cosa andrebbe anche vista, seppure a occhio e a sensazione, da te stesso che puoi avere anche l’esperienza vissuta del tipo di venti che “tirano” dalle tue parti (nel corso di vari anni) e di quale direzione dominante abbiano.

        Comunque di questi tipi di disposizione estetica dei pannelli, io nel piccolo delle mie possibilità di visione di tetti con il Fotovoltaico, sia ad occhio che in fotografia, non ne ho mai visti.

        Il rimando alle direttive del GSE che ho posto alla tua attenzione LASCIA MAGARI ANCHE IL TEMPO CHE TROVA dato che il documento era stato approntato presumibilmente nel 2007 o 2008 e aveva la specifica funzione di attribuire dei “valori premianti aggiuntivi sugli Incentivi” alle installazioni con vari gradi di “Integrazione Architettonica”.

        Dato che molti facevano i furbi piazzando pannelli in modo fantasioso e spacciandoli per “integrati architettonicamente”, il GSE aveva provveduto a emanare un apposito “Documento Guida”

        Se vai alla pag. 4 e leggi te ne farai una idea :

        — Tremila megawatt di potenza elettrica, prodotta attraverso la conversione solare
        fotovoltaica, da installare e collegare alla rete nazionale entro il 2016: è questo
        l’obiettivo fissato dal Decreto Legge del 19 Febbraio 2007 emanato dal Ministro
        dello Sviluppo Economico e dal Ministro per l’Ambiente e la Tutela del Territorio
        e del Mare. —
        LEGGI LA PAGINA INTERA……

        Ora da moltissimi anni non esiste più quella particolare situazione e sono rimasti solo dei VINCOLI più che altro “ESTETICI” di varia natura ad emanazione REGIONALE O ADDIRITTURA COMUNALE (dipende).

        Come regola generale, quando hai deciso di far installare il tuo Impianto, avrai fatto una qualche dichiarazione specifica per notificare al tuo Comune il fatto che sarebbero iniziati i lavori.

        Il tuo Comune, per lavori di questo genere, magari fa applicare semplicemente le Norme Regionali e non si sa se richieda o meno una documentazione fotografica del “prima e dopo lavori”.

        Nel mio caso, nel mio Comune piccolissimo (1200 residenti), mi avevano fatto fare tutta una trafila (appoggiandomi ad un geometra)e il tutto corredato da foto.

        Questo era a metà 2013. Poi il tempo passa, ora ci sono Dichiarazioni Lavori semplificate per i piccolissimi FV sino a 3 kWp ecc….ecc……

        Io passerei in Comune a sentire (parlando con la persona adatta che solitamente viene definito “il Tecnico Comunale” e che è un Ingegnere che cura gli aspetti Tecnico/Legali di interesse del Comune) per farti dire a quale Normativa loro fanno riferimento.

        Poi, successivamente, avendo maggiori e più precise notizie, e se lo ritieni, puoi vedere la questione con chi ti ha fatta la installazione.

        • fabio, il 5 Luglio 2019 ore 09:50

          Ciao, ho chiamato il gse per il pdf https://www.certifico.com/component/attachments/download/11827 e mi dicevano che riguardava solo per dei requisiti da rispettare per avere degli incentivi che oggi non esistono più. Inoltre il gse non fornisce linee guida. Ho provato a sentire anche i vigili del fuoco ed anche loro non forniscono linee guida. Guardando il comportamento delle assicurazioni ho visto che a loro basta che ci sia una dichiarazione di montaggio a regola d’arte e rilascio di certificato di conformità(cose che io ho). Ieri ho preso le misure precise ed ho visto che il pannello è lungo 150cm e 30cm precisi fuoriescono oltre la linea di massima sommità del Colmo stesso….A questo punto dovrei fidarmi dei certificati rilasciati……perchè pare che un regolamento preciso non esista.

        • gipi, il 7 Luglio 2019 ore 23:40

          Ciao Fabio

          La faccenda del GSE sta come ti avevo già ipotizzato stesse.

          Ora, per il GSE, è chiaro che la faccenda non è più di loro interesse in quanto, venendo a mancare gli incentivi, loro non sono più obbligati fare alcun Controllo di Conformità Architettonica in quanto non devono più giustificare nessuna Uscita Economica correlata.

          Questo però non vuole dire che non ci sia una Normativa ! La Normativa esiste anche se, per le ragioni già dette, non è più di interesse pratico per il GSE.

          A tale proposito ti avevo detto :

          — “Io passerei in Comune a sentire (parlando con la persona adatta che solitamente viene definito “il Tecnico Comunale” e che è un Ingegnere che cura gli aspetti Tecnico/Legali di interesse del Comune) per farti dire a quale Normativa loro fanno riferimento ” —

          Se la persona con la quale parlerai ha un minimo di competenza in materia ti dirà che, se il Comune non ha una sua propria regolamentazione, loro si rifanno a quella Regionale .
          ———————————————————-

          Per quanto riguarda le Assicurazioni (io ne ho una pessima opinione) :

          Le Assicurazioni, quando devono stipulare un Contratto qualsiasi, non vanno per il sottile.
          A loro bastano un certo numero di firme sui loro moduli e passare all’incasso del “premio” (infatti per loro è un premio alla loro furbizia).

          Tanto, se dopo dovesse succedere qualcosa, tireranno fuori faldoni di carte scritte che giustificheranno il fatto che loro “non sono tenuti a pagare perché…….”

          Se proprio la cosa avesse poi un minimo di dubbiosità allora si va senz’altro, e tanto per cominciare, alle perizie legali !!!

          Le garanzie dell’installatore lasciano il tempo che trovano dato che sono praticamente un pezzo di carta scritta da rilasciare obbligatoriamente, e poi in caso di problemi si vedrà……. (già non valgono nulla quando l’installatore è ancora “in vita”, poi se chiude bottega……..).
          ———————————————————————–

          Ora non ti preoccupare troppo per quello che ti ho detto.

          Vedi tu con calma.
          Magari potrai passare tutta la vita e un paio di Impianti FV senza avere nessun problema ne tecnico ne amministrativo/regolamentare !

  9. Geom. Cassone, il 12 Luglio 2022 ore 17:35

    Salve, siamo interessati al vostro sistema di montaggio fotovoltaico su tetto inclinato.
    Potremmo avere delle informazioni aggiuntive con dei preventivi?

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