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Contatore Enel e autoconsumo fotovoltaico, come calcolarlo?

Ultimo aggiornamento: 19-06-2015
Voto:4/5 (7701 voti)

Contatore Enel e autoconsumo da fotovoltaico, come calcolare il risparmio energetico procurato dal proprio impianto?

Con le attuali condizioni di installazione il maggior vantaggio del fotovoltaico è l’ autoconsumo: non sono più gli incentivi a ripagare l’impianto ed a garantire il ritorno economico dall’investimento, ma la capacità di utilizzare l’impianto fv per ridurre le bollette elettriche di Enel.

Più si autoproduce/autoconsuma la “propria energia”, più si ridurranno i prelievi di rete e più si avranno risparmi in bolletta. La quota di risparmio annuale potrà in qualche anno ammortizzare i costi di realizzazione dell’impianto e procurare ulteriori benefici economici nel tempo rimanente. Come calcolarlo? Non c’è nessun contatore, infatti, che misura l’autoconsumo. Come capire quanta è l’energia fotovoltaica effettivamente autoconsumata?

L’autoconsumo fotovoltaico si deduce da altre misurazioni.

Lo schema di installazione di qualsiasi impianto fotovoltaico prevede l’installazione di contatori Enel per conteggiare i kwh “in transito” da e per la propria rete domestica.

In particolare, gli strumenti che si hanno a disposizione per monitorare i risparmi, e la quantità di energia effettivamente autoconsumata, sono due:

  • il contatore Enel di produzione
  • il contatore Enel di scambio

Il primo contatore viene collegato “a monte”, subito dopo l’ inverter. Questo era utile, fino a qualche mese fa, per conteggiare tutta l’energia prodotta dall’impianto, ai fini degli incentivi. Oggi è utile per monitorare costantemente la quantità, in kwh, dell’energia complessivamente generata dal proprio impianto, a prescindere dall’utilizzo che ne viene fatto. Il contatore di produzione Gse viene dunque utilizzato per misurare la produzione effettiva dell’impianto fotovoltaico.

contatore enel autoconsumo fotovoltaico

Schema impianto fv in autoconsumo e relativi contatori enel

Il secondo contatore viene invece collegato “a valle”, prima del collegamento dell’impianto alla rete elettrica esterna. Questo secondo contatore, che è un contatore “bidirezionale”, misura tutti i flussi di elettricità in entrata ed in uscita dalla rete. Quando l’utenza preleva energia dalla rete, il contatore enel conteggia  i “prelievi di rete”; quando invece viene immessa energia in rete dal proprio impianto, il contatore misura le “immissioni in rete”. I nuovi contatori Enel hanno la possibilità di monitorare il passaggio di elettricità nelle diverse fasce orarie (F1, F2, F3), perchè in ogni fascia oraria l’energia ha un diverso prezzo di mercato e quindi differenti criteri di fatturazione. Leggi qui per ulteriori informazioni sulle fasce orarie dell’energia elettrica.

 

Dunque, come calcolare l’autoconsumo con il contatore Enel?

Non essendoci uno strumento ad hoc che misura l’autoconsumo, il dato si deduce per differenza con le informazioni che abbiamo a disposizione: energia immessa ed energia prelevata.

La quantità di kwh autoconsumati si ottiene con un semplice conteggio: energia prodotta dall’impianto fv meno energia immessa in rete. Questi due dati sono immediatamente rilevabili dai due contatori enel installati.

 

Esempio di calcolo dell’ autoconsumo partendo dai contatori

Se in un anno il mio impianto ha prodotto 3.500 kwh ed il contatore dell’energia immessa in rete riporta in totale 2.000 kwh in uscita dal proprio  impianto, l’autoconsumo è di 1.500 kwh (cioè: 3.500-2.000).
Questi 1.500 kwh sono quelli effettivamente risparmiati dalla bolletta elettrica (poi, con lo scambio sul posto, verrà rimborsata anche parte della bolletta elettrica). Se i miei consumi complessivi sono  di circa 5.000 kwh l’anno, l’autoconsumo è pari al 30%.

 

In estrema sisntesi:
Kwh autoconsumati = kwh prodotti – kwh immessi in rete

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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46 Commenti

  1. Marco, il 30 Gennaio 2017 ore 18:29

    Buonasera, vorrei sapere ma il GSE prende da solo i numeri dal contatore o io devo mandare una lettura e se si dove la devo mandare? Ho un impianto fotovoltaico da inizio 2014 con doppio contatore e il mio istallatore (adesso fallito) non mi ha mai detto come comportami.

    • Alessandro F., il 31 Gennaio 2017 ore 15:01

      In teoria fanno tutto loro: il tuo operatore fa l’autolettura del tuo contatore e poi comunica i dati al gse.

      • Marco, il 31 Gennaio 2017 ore 16:26

        Ma io al mio operatore devo comunicare che ho il fotovoltaico ?

        • Alessandro F., il 31 Gennaio 2017 ore 16:30

          in teoria non è necessario, ma io una comunicazione la farei comunque.., anche se dovrebbe già saperlo perchè sei diventato un piccolo produttore che immette in rete.

      • gipi, il 31 Gennaio 2017 ore 21:00

        Ciao Alessandro F.

        Scusami, ma per non fare confusione…..

        LE LETTURE “TELEMATICHE” DEI CONTATORI LE ESEGUE SOLO CHI E’ IL PROPRIETARIO DEGLI STESSI E DEL RELATIVO SISTEMA DI LETTURA A DISTANZA.

        Attualmente, dopo l’ultimo cambio di nome, i Contatori sono di proprietà di “e-distribuzione” (ENEL Distribuzione) e solo loro possono eseguire le letture.

        Le letture dei SOLI CONSUMI vengono inviate da “e-distribuzione” ai vari fornitori di Energia presenti sul Mercato con i quali ogni SINGOLO CONTATORE risulta avere il RAPPORTO DI FORNITURA ENERGIA.

        Su questi dati, dei SOLI CONSUMI, ogni FORNITORE emette le sue proprie BOLLETTE .

        “e-distribuzione”, quando legge i Contatori, sa già quali di questi sono al servizio di Impianti FV che sono ACCREDITATI presso il GSE.

        Con separata e distinta procedura “e-distribuzione” invia con, cadenza mensile, un “PACCHETTO DATI” al GSE.
        IL “PACCHETTO DATI” comprende le letture dei PRELIEVI e quelle delle IMMISSIONI. Il tutto come risulta letto all’ultimo giorno di ogni mese.
        Il GSE elaborerà poi i dati “PRELIEVI & IMMISSIONI” secondo le Regole specificatamente assegnate ad ogni singolo Impianto FV.

        Comunque, volendo conoscere questo “PACCHETTO LETTURE MENSILI”,e avendo un computer a disposizione, ci si può ACCREDITARE sul Sito di “e-distribuzione” che fornisce le dette “letture” mese per mese sino a 12 mesi addietro.

        • Alessandro F., il 1 Febbraio 2017 ore 11:01

          Ah ok quindi non è il singolo operatore (fornitore) ad inviare le letture a gse, ma “e-distribuzione”.

          Ricapitolando: “e-distribuzione” (gestore della rete di bassa tensione):

          – invia le letture sui PRELIEVI ai vari fornitori, che emettono le bollette,
          – invia le letture sulle IMMISSIONI a gse, che emettono i rimborsi dello scambio sul posto.

          Hai fatto bene a precisare.
          Molto interessante (ed utile) anche la possibilità di richiedere sul sito di e-distribuzione le letture, oltre che sui prelievi, anche sulle immissioni in rete (ho capito bene?).

        • gipi, il 1 Febbraio 2017 ore 21:19

          Ciao Alessandro F.

          PER QUANTO TU RIASSUMI :
          —”– invia le letture sui PRELIEVI ai vari fornitori, che emettono le bollette, “— SI E’ COSI’ .
          —”– invia le letture sulle IMMISSIONI a gse, che emettono i rimborsi dello scambio sul posto. NON PROPRIO.

          IO HO SCRITTO :
          —”Con separata e distinta procedura “e-distribuzione” invia, con cadenza mensile, un “PACCHETTO DATI” al GSE. IL “PACCHETTO DATI” comprende le letture dei PRELIEVI e quelle delle IMMISSIONI.

          QUINDI AL GSE VENGONO INVIATI UNITAMENTE SIA I “PRELIEVI” CHE LE “IMMISSIONI” RAPPRESENTATE MESE PER MESE (SI INTENDE PROPRIO IL MESE DI CALENDARIO).

          Il GSE deve avere entrambi i dati, altrimenti non potrebbe fare i calcoli dovuti per l’ SSP.
          Chiunque abbia un Fotovoltaico in SSP (di ultimo tipo a partire da Luglio 2013), accedendo al suo “Conto” presso il GSE, può vedere sul FOGLIO DI CALCOLO SSP (in formato “csv”) tutti i dati che stanno alla base dei successivi calcoli nel Foglio stesso.
          Per ogni mese i dati sono anche divisi relativamente alla loro allocazione nelle tre “Fasce Orarie” F1-F2-F3.
          Quindi, per ogni ANNO FOTOVOLTAICO, il GSE riceve 12×3=36 dati di CONSUMO e 36 dati di IMMISSIONE.

          Per la verità non posso dire se questi dati sono inviati realmente ogni mese al GSE oppure in un unico invio dopo ogni inizio di nuovo anno. Direi che le cadenze degli invii possono essere in funzione delle molte e diverse tipologie di Amministrazione Contabile degli Impianti.

          Per quanto riguarda la conoscenza dei semplici CONSUMI messi in Bolletta con le date sfasate rispetto ai mesi di calendario ( ENEL- Servizio Elettrico Nazionale, riceve da “e-distribuzione” le Letture Contatori fatte sempre al giorno 3 di ogni secondo mese , vedere le Bollette !) si possono conoscere anche queste per un periodo retroattivo di 12 mesi rispetto alla ultima lettura.
          Anche in questo caso bisogna accreditarsi, MA sul Sito di SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE.
          Per chi ha contratti di Fornitura Energia con altri Fornitori (più o meno “rampanti”) non saprei che dire.
          Secondo la mia logica ritengo che, in questo secondo caso, sia necessario vedere sul Sito del proprio Fornitore.

  2. Antonello, il 25 Maggio 2017 ore 23:40

    Ciao, mi sono appena trasferito in una casa in affitto dove TUTTO è elettrico (condizionatori, scaldabagno, piastre elettriche in cucina ecc.). Nello stesso condominio è presente un sistema di pannelli fotovoltaici (e infatti nel mio contatore posso vedere sia i prelievi che le immissioni). La bolletta è intestata alla società proprietaria dell’immobile. Nonostante io viva in Sardegna (quindi sole a gogo) e nonostante il fotovoltaico oggi ho ricevuto per la seconda volta una bolletta molto cara (a Gen/Feb era di 383 euro, per Apr/Mag è stata di 225 €). In casa siamo in 3 (io, mia moglie e un piccolo di 7 mesi), stiamo davvero attenti ai consumi e quindi questi importi così alti mi puzzano. MI chiedo: può essere che la società si stia intascando i Kw generati dalla produzione fotovoltaica? Come posso accorgemene?
    Nella bolletta che ricevo non c’è nessuna menzione dei Kw prodotti ma solo di quello consumati. Ad esempio in Fascia F1 per il bimestre precedente mi hanno conteggiato 217 Kw (e in effetti dalle letture da me rilevate è giusto). Ma quelli immessi (ossia prodotti dal fotovoltaico) sempre in fascia F1 dove sono??? perchè non vengono indicati in fattura? vengono scalcolati in automatico?? Non è che la società ha chiesto all’Enel di fare questo conteggio solo una volta l’anno e prendersi il rimborso???

    • Alessandro F., il 26 Maggio 2017 ore 10:47

      ciao i kwh immessi in rete non li vedi in fattura, ma il vedi nei conteggi del Gse (che li pubblica sul suo portale nell’area riservata a nome dell’intestatario del contratto).

      Immagino che l’impianto sia in scambio sul posto. In questo caso, essendo la bolletta intestata alla società, è la società che riceve il contributo di scambio sul posto per i kwh immessi in rete.

      Probabilmente funziona così: tu puoi utilizzare “a costo zero” l’energia prodotta/consumata di giorno. Paghi poi l’energia prelevata (di sera) dalla rete. E la società si intasca il rimborso dello scambio sul posto sull’energia fotovoltaica che di giorno non viene auto-consumata ma immesse in rete.

      Se è così, cerca di autoconsumare il più possibile di giorno (magari utilizza un piccolo accumulatore).
      Verifica che i kwh addebitati in bolletta “quadrino” con quelli prelevati indicati nel contatore.

      • Antonello, il 29 Maggio 2017 ore 14:27

        Grazie mille. Si la società mi aveva detto che era attivo lo scambio sul posto. Quindi paradossalmente mi conviene consumare di giorno se c’è sole piuttosto che di sera, giusto?
        Per quanto riguarda il rimborso dei Kw immessi in rete non autoconsumati, non è giusto che se li intaschi la società no??
        Io pago ogni 2 mesi la bolletta dell’ENEL alla società immobiliare, e pago l’intero importo indicato in bolletta. Ossia la società mi invia la bolletta ENEL e io poi provvedo con il bonifico.
        Ma la pago PER INTERA, quindi non capisco perchè il rimborso se lo debbano intascare loro, non trovate?

    • gipi, il 28 Maggio 2017 ore 22:40

      Ciao Antonello

      La risposta di Alessandro F. mi sembra che definisca in modo completo la tua situazione che non ha nulla di sospetto.

      Tu paghi a ENEL tutta l’Energia prelevata dalla Rete attraverso il loro Contatore e IN PIU’ prelevi anche tutta l’Energia che puoi quando questa è disponibile dal FV. Per sapere quanti kWh riesci a “succhiare gratis” dal FV dovresti poter accedere al Contatore ENEL dell’ Inverter , leggere quello che segna di produzione e poi fare “quattro conti” per soddisfare la tua giusta curiosità. Forse questo dato ha qualche rapporto con l’entità dell’affitto che hai concordato con il Padrone di Casa ?

      Per il fatto che a te sembra di pagare bollette Enel troppo care non saprei che dirti. Comunque devi tenere presente che, seppure in Sardegna, questo inverno avrai pure riscaldato la casa e, presumibilmente, abbastanza con la presenza continua di moglie e figlio piccolissimo. Senza contare le lavatrici, luce per illuminazione, frequenti aperture del frigo,riscaldi biberon, ecc…..

      Comunque, per sintetizzare, se hai avuta una Bolletta Gen/Feb di 383€ si presume che avrai passato i 4 mesi di “stagione fredda” (Nov-Feb) con una spesa complessiva di non più di (383/2) x 4 = 766 € TUTTO COMPRESO.

      A me pare un risultato INVIDIABILE !. Poi per i “canoni sardi”, e magari per la tasca di chi paga, potrebbe anche non essere così.

      • Antonello, il 29 Maggio 2017 ore 14:33

        Ciao Gipi, io ho un unico contatore su cui hanno apposto un sorta di timbro con scritto fotovoltaico. E infatti questo stesso contatore visualizza sia i “prelievi” che le “immissioni”. Il problema è che appunto non sapevo se i kw prodotti venivano scalcolati dal tolale di quelli prelevati oppure se quelli prodotti “bloccavano” il conteggio di quelli prelevati.
        Mi pare di capire che sia valida la seconda opzione. Ossia quando di giorno utilizzo il fotovoltaico il contatore dei Kw prelevati non aumenta.
        Ora rimane il problema del perchè la società si debba intascare l’eccedenza….io la bolletta la pago per intera, quindi quel rimborso spetterebbe a me non a loro presumo…

        • gipi, il 30 Maggio 2017 ore 14:31

          Ciao Antonello

          Scusami se, da amico, ti devo “riprendere”. Per favore rileggi con calma quanto ti abbiamo già detto Alessandro F. ed io stesso. Fai lo sforzo di non avere nessuna delle tue idee precostituite e cerca di comprendere semplicemente quanto ti è stato detto partendo da zero.

          Per quanto attiene alla tua domanda : —-”Ora rimane il problema del perchè la società si debba intascare l’eccedenza….io la bolletta la pago per intera, quindi quel rimborso spetterebbe a me non a loro presumo… “—-
          La risposta a me pare ovvia : PERCHE’ I SOLDI PER COSTRUIRE L’IMPANTO, DELLA CUI PRODUZIONE TU BENEFICI ALMENO IN PARTE E GRATUITAMENTE, LI HANNO MESSI QUELLI DELL SOCIETA’ PROPRIETARIA DELL’APPARTAMENTO (E ANCHE DEL FOTOVOLTAICO) CHE TU HAI PRESO IN AFFITTO.

          Le Bollette ENEL che paghi sono intestate alla Società Immobiliare e loro le dovranno pagare di fatto a ENEL una volta ricevuto il tuo Bonifico. Per inciso, se tu per qualche ragione non facessi per tempo il dovuto Bonifico, la Società Immobiliare dovrà pagare comunque il dovuto a ENEL entro la scadenza prevista altrimenti, LEI, passa in “mora”.

          Non so come siano andate le cose quando hai stipulato il Contratto di Locazione e che cosa ci sia scritto nel Contratto stesso.
          Comunque, LORO, avrebbero dovuto almeno dirti (meglio scriverlo sul Contratto) che l’Appartamento era anche servito da un Impianto FV da XX,X kWp in regime di “Scambio sul Posto” con LIBERTA’ TOTALE DI PRELIEVO DELLA PRODUZIONE SENZA NESSUNA LIMITAZIONE QUANTITATIVA.

          Vedi dunque se trovi qualcosa sul Contratto, altrimenti puoi sempre chiedere che ti dicano quale è la Potenza Nominale (kWp) del tuo FV a servizio dell’appartamento.
          Questo ti spetta di saperlo, comunque, in quanto rappresenta una forma di “Valore Aggiunto” rispetto al Nudo Appartamento come ad esempio l’uso di una cantina di “tot” metri quadrati.

          Comunque, se trovi difficoltà con la Società, ti consiglio di lasciare perdere per non farti del sangue marcio inutilmente.
          Potresti vedere se puoi installare uno o più piccoli Contatori (non posso sapere come è realizzato precisamente il tuo impianto nell’appartamento) che ti permetterebbe/ro di sapere con precisione sufficiente il tuo Consumo Totale di Energia.
          Sapendo questo ultimo Dato e sottraendone il consumo leggibile sul contatore ENEL (Prelievi) potrai avere il valore preciso di quanta Energia (kWh) riesci a “succhiare” dal LORO FV .

          Su AMAZON puoi trovare molti Contatori a prezzi sicuramente accessibili (20-40 €) .
          Io ho esperienza con uno molto valido (ne possiedo 3 tutti in funzione + 2 di riserva) .
          La sigla del Fabbricante tedesco (che si chiama “B+G E-TECH”) è : DRS255BC
          Prova a digitarla su GOOGLE e avrai una panoramica di chi li vende e di come si presenta l’oggetto.
          Sembra che attualmente non siano disponibili nel circuito di Amazon Italia però puoi vedere da altre parti. Io, circa 1 anno fa, li avevo pagati 32 €/cad. (Amazon Italia-spedizione gratuita).

          PER ULTIMO : Il contatore ENEL di produzione del FV e anche l’Inverter sono sicuramente alloggiati in qualche ambiente, chiuso a chiave, del tuo palazzo. Tu non hai diritto di accedervi anche per questioni di sicurezza. Però, tanto per sapere, potresti chiedere se qualcuno degli altri inquilini ha qualche notizia utile. Poi, prima o dopo ci sarà pure una riunione di Condominio…….

  3. Mario Renzi, il 5 Gennaio 2018 ore 17:26

    Buopomeriggio e tanti AUGRI di buon anno nuovo,
    se possibile qualche chiarimento a quanto sotto riportato.
    il 28 novembre 2016 è stato attivato il mio imp. fv di 4,905 kW. Produzione anno 2016 kW 430,01 ; anno 2017 7624,771 kW.
    Il 22 giugno 2017 GSE mi ha acredidato 112,37 € come 1° acconto in conto scambio e poi niente più.
    Dopo tante e-mail inviate inutilmente chè senza risposte, a “scambiosulposto@cc.gse.it ed altri indirizzi, e, solo dopo decine e decine di telefonate al n° verde di gse, qualcuno mi ha risposto che il dovuto è stato assorbito come credito anno 2016 e 2017 (36,60 + 36,60) €. Premetto che per l’anno 2017, precisamente fino al 03/12/2917 ho pagato a Enel 2065 kW.
    Ad oggi la lettura del contatore Enel è
    — prelievo periodo attuale A1=000560: A2=001058; A3=001467-
    – prelievo periodo precedente A1=000549; A2=001050; A3=001440 –
    – IMMISSIONI periodo attuale A1=003779; A2=000811; A3= 000890 –
    – IMMISSIONI periodo precedente A1=003758; A2=000811; A3= 000899-
    Non sò se sono stato chiaro, però cortesemente vorrei saperenquanto è stato il mio autoconsumo e se GSE mi ha data la risposta corretta??

    • Mario Renzi, il 5 Gennaio 2018 ore 17:31

      Aggiungo che il mio Comune è San Giovanni Incarico Prov. (FR)

    • gipi, il 8 Gennaio 2018 ore 18:43

      Ciao Mario Renzi.

      Ho fatta una valutazione generale dei dati che hai forniti (tutto completo e molto chiaro).

      Mettiti pure tranquillo, sei messo bene con la Produttività Impianto.
      A Frosinone hai avuta (nel 2017, ottima annata per tutti in generale) una Produttività Impianto di 7625 / 4,905 = 1554,5 kWh/kWp che qui al nord ce la sogniamo (io ho avuto comunque il mio record di 1300 kWh/kWp).

      Per i pasticcioni del GSE ti devi rassegnare e avere pazienza. Tutta la tua contabilità con loro verrà sicuramente messa a giorno, e riceverai il dovuto, con il prossimo pagamento che sarà fatto sempre verso il 20-25 Giugno 2018.
      Per il momento è inutile che tu insista con loro. Il tuo è il solito brutto momento iniziale che mette sempre in ansia tutti i nuovi arrivati del FV.
      Purtroppo la colpa non è tanto del GSE quanto di chi (fornitore dell’ Impianto) come al solito non ti ha date le giuste ed indispensabili indicazioni.

      A proposito, se non lo hai già fatto, devi farti dare i codici GSE del tuo Impianto per poter accedere al tuo CONTO GSE e visionare tutti i dettagli della contabilità che loro (GSE) ti preparano a cadenze prestabilite.

      Ho bisogno di un momento di tempo per mettere nero su bianco la tua situazione complessiva.
      Penso di riuscirci in un paio di giorni.

    • gipi, il 12 Gennaio 2018 ore 17:02

      Ciao Mario Renzi

      Vediamo prima tutta la tua situazione di Impianto FV e dei Consumi di Casa.

      Impianto da 4,905 kWp – Data di entrata in servizio 28 Nov. 2016 – Potenza in Prelievo (supposta) 3 kW – Provincia di Frosinone (FR).
      Costo di impianto (supposto) 10.000 €

      DATI PRELIMINARI REALI E AGGIUSTATI
      — Produzione verificata certa (2016 ; 34 giorni) = 430 kWh ; 2017 = 7625 kWh.

      — Produttività Unitaria Impianto (2017) : 7625 / 4,905 = 1554,5 kWh/kWp.

      — Totale produzione FV ( fino al 31 Dic 2017) : 430 + 7625 = 8055 kWh.

      — Totale Prelievi da Rete (da 28 Nov 2016, fino 31 Dic 2017) : 549(A1)+1050(A2)+1440(A3) = 3039 kWh.
      — Bisogna stabilire, presuntivamente, quale è l’entità dei Prelievi per il solo anno intero 2017.
      Si può calcolare approssimativamente : 3039 / (365+34 ) x 365 = 2780 kWh

      — Totale Immissioni in Rete (da 28 Nov 2016, fino 31 Dic 2017) : 3758(A1)+811(A2)+899(A3) = 5468 kWh.
      — Bisogna stabilire, presuntivamente, quale è l’entità delle Immissioni per il solo anno intero 2017.
      Si può calcolare approssimativamente : 5468 / (365+34) x 365 = 5002 kWh .

      DATI TECNICI DI GESTIONE SISTEMA ANNO 2017 (dati in parte aggiustati)
      (non si considera lo scorcio finale dell’anno 2016)

      — 1) Produzione del FV …………………………………7625 kWh
      — 2) Immissioni in Rete ………………………………….5002 kWh
      — 3) Autoconsumo (7625-5002) =…………………..2623 kWh
      — 4) Prelievi dalla Rete ………………………………….2780 kWh
      — 5) Scambio (SSP) ……………………………………..2780 kWh
      — 6) Esuberi lasciati alla Rete (5002-2780) = …2222 kWh
      — 7) Consumo totale Utenza (2623+2780) = …..5423 kWh

      DATI DELLA GESTIONE ECONOMICA ANNO 2017 (dati in parte previsionali)
      (*) previsione ;
      (**) da mettere in Dichiarazione dei Redditi. Sarà tassato secondo il “tetto di reddito” sul quale si va ad aggiungere.

      — 1) Risparmio derivato da Autoconsumo : 2623 x 0,20 = 525 € (*)

      — 2) N° 2 Anticipi semestrali dal GSE : Ogni anticipo 4,905×13,44 = 65,92 €.
      — 3) Ritorni (a consuntivo) dal GSE per lo Scambio (SSP) : 2780 x 0,12 = 334 €*.
      — 4) Ritorni (a consuntivo) dal GSE per Esuberi lasciati alla Rete : 2222 x 0,045 = 100 € (*) (**).
      — 5) Ritenuta del GSE per “diritto gestione Conto” : 30 + IVA 22% = 36,60 €.
      — 6) Consuntivo ritorno netto dal GSE : 334 +100** – 36,6 = 397,4 >> 397 €.
      Ricordare che, sui 100 € si perderà almeno il 27% di tassazione IRPEF. Nel caso : 27 €.

      — 7) Bilancio di Gestione : +525 + 397 – 27 = 895 €/anno.

      TEMPO DI AMMORTAMENTO IMPIANTO

      — 1) Costo presunto dell’Impianto : 10.000 €.
      — 2) Sgravio Fiscale (IRPEF) del 50 % su 10 anni : 5000 /10 = 500 €/anno.
      — 3) Totale Rientro Annuo : 895 + 500 = 1395 € /anno.

      — 4) Tempo di ammortamento investimento : 10.000 / 1395 = 7,17 anni

      AVVERTENZA IMPORTANTE :
      Il tempo di ammortamento calcolato potrà essere ragionevolmente rispettato SOLAMENTE SE NON VI SARA’ NESSUN TIPO DI SPESA AGGIUNTIVA DOPO AVER AVVIATO L’IMPIANTO.

      PER QUANTO TI HA LIQUIDATO IL GSE SINO AL 22 GIUGNO 2012 :

      Non posso vedere la specifica contabilità che ti ha fatto il GSE ma so (anche nel mio caso) che il GSE, nel 2017 alla solita data del 22 Giu., non ha eseguito la solita “Trattenuta Gestione Conto per l’anno in corso”.

      Avendo io segnalato a loro il fatto (per scritto) mi avevano risposto che l’operazione non era stata eseguita per il fatto che era in corso un aggiornamento dei loro programmi informatici (???).
      L’operazione sarebbe stata fatta in seguito alla prima occasione. Così è successo il 22 Nov 2017 quando mi hanno liquidato il mio 2° acconto semestrale ma decurtato dei 36,6 €.

      Nel tuo caso, essendo tu un nuovo entrato del 2016 ( 28 Nov 2016 ) con una “vita” 2016 di 34gg, non hanno potuto (al 22 Giu 2017) toglierti i dovuti 36,6 € retroattivi del 2016 e nemmeno i 36,6 € anticipati del 2017.

      A tutto questo si deve aggiungere che il GSE, in base a sue varie formule che non ho mai capite pur avendole viste, di solito per quelli di “fine anno” fa dei calcoli che danno valori da liquidare molto sballati per eccesso.
      Loro pagano lo stesso tali valori ma senza avere ancora in visione (da ENEL DISTRIBUZIONE) il tuo reale andamento dei Prelievi ed Immissioni.
      Successivamente, quando finalmente ottengono da ENEL i dati reali, rifanno i conti sul reale e provvedono alle ritenute del caso.

      Un gran pasticcio contabile !!!!
      Non vado oltre. Devi aver pazienza sino a verso il 20/25 Maggio 2018 quando , andando sul tuo Conto potrai vedere pubblicata la Contabilità definitiva del tuo Impianto per gli anni 2016 e 2017.. Avrai qualche difficoltà a capire tutti quei numeri ma, in qualche modo, con molta pazienza e intuizione, ne verrai fuori……….

      • mario, il 16 Gennaio 2018 ore 19:52

        Grazie mille Gipi

  4. gipi, il 8 Gennaio 2018 ore 18:50

    Ciao Mario Renzi.

    Non so come mai ma manca una parte del penultimo capoverso che ora re-invio qui sotto nella forma completa :

    —A proposito, se non lo hai già fatto, devi farti dare i codici GSE del tuo Impianto per poter accedere al tuo CONTO GSE e visionare tutti i dettagli della contabilità che loro (GSE) ti preparano a cadenze prestabilite. Li devi chiedere a chi ti ha venduto l’Impianto e probabilmente lui ti dirotterà a chi, di fatto, ha seguita la Pratica di Iscrizione Impianto presso il GSE. —

    • Mario Renzi, il 10 Gennaio 2018 ore 16:55

      Grazie Gipi,
      leggendo la tua risposta mi sono tranquillizzato un pò, adesso aspetto il prossimo pagamento di Giugno per vedere come và, poi Ti farò sapere.
      Se i codici GSE che dici è pin per accedere al portale GSE, quello ce l’ho, se invece è altro mi fai sapere.
      Ti ringrazio della per disponibilità e gentilezza.

      • gipi, il 11 Gennaio 2018 ore 11:25

        Ciao Mario Renzi

        Ti sto preparando quanto promesso…..

        Per l’accesso al tuo “Conto GSE” tu non mi dici se ci sei già entrato qualche volta e se e cosa hai visto.

        Comunque per “entrare e vedere” sono necessari due “chiavi di accesso” che ti dovrebbero essere state fornite da chi ha curato la Procedura di Iscrizione del tuo Impianto al GSE

        –1) – User Id – (loro scrivono Userid) : tipo per esempio ” t8 jV5abz” che danno loro e che sarà il tuo nome di Impianto.

        — 2) – Password : inizialmente, all’iscrizione dell’impianto, il GSE fornisce un codice provvisorio per il primo accesso.
        All’atto del primo accesso viene offerta la possibilità di cambiare questo codice con un altro, a piacere dell’Utente, o di mantenerlo.

        • Mario Renzi, il 17 Gennaio 2018 ore 18:59

          Ciao Gipi,
          si, mi collego per monitoraggio dell’inverter SolarEdge e in più con il portale GSE. Giusto così o c’e altro da sapere?

          Ti descivo sommariamente il mio impianto:
          – moduli SanPower E20 – 327 W;
          – inverter SolarEdge 5000;
          – ottimizzatori.
          Spesa totale 10.000 €
          Fornitura Enel 4,5 kW.

          Grazie di tutto e saluti

        • gipi, il 18 Gennaio 2018 ore 21:31

          Ciao Mario Renzi

          Ottimo impianto sotto tutti i punti di vista (Produzione, Qualità, Prezzo).
          Poi magari ci sono anche gli incontentabili……….

          Mi dovresti però dire anche quali sono i sicuramente pochissimi dati contabili che leggi sul tuo Conto GSE.

  5. Mileo Domenico, il 11 Gennaio 2018 ore 09:01

    Salve
    da due anni ho messo il fotovoltaico, un’impianto da 2,5 Kw e pompa di calore per i sanitari.
    A parte che la pompa di calore è supportata dall’impianto a gas,dovrebbe funzionare solo col fv ma va sempre(sarà fatto male l’impianto?).
    Lunedi l’enel ha staccato la corrente per circa tre ore(dalle 13 alle 15.45) ed io nonostante il mio impianto funzionasse son rimasto senza corrente.Ma è possibile che funzioni cosi?Cioe io produco il mio fabbisogno ma se l’enel stacca l’energia resto senza anche durante il giorno?

  6. gipi, il 11 Gennaio 2018 ore 11:06

    Ciao Domenico Mileo

    ——-Per la tua Pompa di Calore per Acqua Calda Sanitaria che non va mai con il FV ma sempre con il gas.

    Con il tuo Impianto da 2,5 kWp sarà piuttosto difficile che tu possa usufruire in modo realmente utile della produzione del tuo FV.
    Il discorso sul perché sarebbe lungo.

    Comunque, in linea di massima, nel periodo invernale, la produzione istantanea del tuo FV è normalmente bassissima e viene totalmente assorbita dal tuo normale “consumo base” di casa.

    Nella bella stagione dovresti avere risultati migliori (ti dovrebbe funzionare solo in pompa di calore con la Corrente del tuo FV mista a quella presa della Rete)

    Per fare la “prova del nove” (nella bella stagione) dovresti escludere il gas e vedere cosa succede. Potresti anche farlo ora, ma vedresti subito che consumerai molta energia elettrica presa dalla rete con un apporto del FV veramente insignificante.

    La situazione di funzionamento di questi Sistemi Ibridi (gas-elettrici-FV) è veramente difficilmente governabile di per se stessa, anche con apporto di Impianti FV più grandi del tuo.
    In genere tutti si lamentano di questo tipo di Macchine e il consiglio che viene dato dagli Installatori è sempre lo stesso : Nella brutta stagione sempre a gas ; nella bella stagione “misto” e vedere cosa succede ; se si vuole provare, nella bella/bellissima stagione staccare il gas e vedere se il Sistema ce la fa.

    —— Per il fatto che sei rimasto senza Corrente per Lavori ENEL .

    La generalità degli Inverter montati per Impianti Standard funzionano come il tuo (anche il mio).
    ENEL toglie la Corrente e l’Inverter si “spegne” in attesa che ENEL la ridia.
    Ci sono naturalmente anche altri tipi di Inverter che consentono la funzione che tu credevi di avere.
    Di norma hanno anche bisogno di un accumulatore, tutto il Sistema diventa più complesso e, purtroppo, anche parecchio più costoso.

    • Domenico Mileo, il 15 Gennaio 2018 ore 09:43

      Grazie mille
      è stato chiarissimo.Purtroppo non lo è stato il rappresentante della Geuimpianti.Avrei dovuto informarmi prima altrove senza fidarmi tanto
      Grazie di nuovo

      • gipi, il 17 Gennaio 2018 ore 16:41

        Ciao Domenico Mileo

        Non è chiaro se alla Ditta che tu citi sia ascrivibile la sommatoria dei problemi che hai esposto.
        Ti hanno fornito tutto loro in un “pacchetto unico” convincendoti della bontà del “sistema” FV + Caldaia Ibrida gas/FV?

        Comunque, per chi volesse maggiori informazioni e opinioni dei Clienti sulla Ditta in questione, si può avere una panoramica digitando su Google : – geu impianti fotovoltaici -.

        I giudizi sono molto contrastanti e nettamente divergenti: o 1 stella o 5 stelle, senza vie di mezzo !!
        Le risposte alle lagnanze sono in stile prettamente “burocratese precotto”.

        Questo risulta allo stato dello “scritto”.
        Normalmente, dai Clienti imbufaliti, non viene mai spiegato il dettaglio delle lamentele.

        • Domenico Mileo, il 19 Gennaio 2018 ore 11:32

          Salve
          si mi han fornito loro un pacchetto unico,le promesse erano che avrebbe funzionato il tutto col fotovoltaico ma…la pompa funziona anche di notte nonostante il gas e le informazioni sul libretto utente che promette:(la presente pompa di calore puo funzionare ,collegando i tali fili ecc. ecc.,solo quando è in funzione il FV)ma non è cosi. A seguito delle mie lamentele mi è stato detto che l’impianto è gia predisposto cosi dalla fabbrica quindi non è opportuno fare delle modifiche.Mi vien voglia di chiamare un’elettricista della concorrenza e farlo controllare.

        • gipi, il 19 Gennaio 2018 ore 16:09

          Ciao Domenico Mileo

          Vedo i particolari della tua lamentela.
          Senza fare ora altre considerazioni : potresti dire la marca ed il modello della Pompa di Calore (P.d.C.) che ti è stata installata ?
          Grazie….

  7. Domenico Mileo, il 22 Gennaio 2018 ore 17:41

    Ciao Gipi
    è marca ENERGIE mod.250esm di produzione portoghese.Comunque mano d’opera inesperta,l’elettricista era alla prima installazione e l’idraulico anche,per configurare la pompa ha dovuto chiamare in ditta e nonostante le istruzioni me l’ha lasciata ferma oltre 20 giorni perche aveva sbagliato la configurazione ed ho dovuto chiamare la Geuimpianti e contestare la configurazione.In quanto al”principale”,si vantava di lavorare per la Geu perche amico del figlio del padrone.Tutto un poema guardi.Per tutto il resto meglio lasciar perdere.Me ne han fatte un bel po.
    Grazie per il disturbo

  8. gipi, il 23 Gennaio 2018 ore 15:13

    Ciao Domenico Mileo

    Grazie per la precisazione sul tipo della P.d.C. che ti è stata installata.
    Tuttavia, la tua situazione “tecnica” non mi risulta chiara in base a quanto da te detto nei vari interventi precedenti.

    Il 19 Gennaio 2018 Ore 11:32 tu hai detto : —“si mi han fornito loro un pacchetto unico,le promesse erano che avrebbe funzionato il tutto col fotovoltaico ma…la pompa funziona anche di notte nonostante il gas e le informazioni sul libretto utente ……..”—
    Il che mi aveva fatto pensare che la tua P.d.C. era di un particolare tipo GAS / ELETTRICO (come ce ne sono di alcune marche…).

    Ora, vedendo quanto tu precisi : —“è marca ENERGIE mod.250esm”—, e andando a fare una ricerca su Internet vedo che, salvo errori, si tratta di una P.d.C. che, in origine, nasce per una applicazione correlata alla presenza di “Pannelli Solari Termodinamici”.
    Vedi all’Indirizzo : http://www.domusenergy.it/files/manuale_eco_250-300esm-280i-200p_pdf.pdf

    Dunque si deve supporre che, non avendo tu “Pannelli Solari Termodinamici” da poter utilizzare loro ti abbiano fatta una installazione che potrei definire “creativa”.

    In che cosa consista, nel dettaglio, questo loro “intervento creativo” potrei anche cercare di immaginarlo ma ci sarebbero diverse varianti per cui è meglio non fantasticare troppo.

    Mi pare di capire, comunque, che ti devono aver collegato il grosso serbatoio di accumulo da 250 lt. , in qualche modo, alla tua Caldaia a Gas di casa che già produceva la tua Acqua Calda Sanitaria.

    Sarebbe interessante andare nel dettaglio della parte realizzativa tecnica ma penso che la cosa sia oltre modo complicata e comunque non risolverebbe il tuo contenzioso.

    Comunque, se ritieni di volere/potere dire qualcosa in più sull’aspetto tecnico, ogni altra notizia sarà accolta con interesse.

    • Mileo Domenico, il 24 Gennaio 2018 ore 18:56

      Ciao Gipi
      Si credo amch’io che mi abbiano fatto un’impianto “ibrido”,tanto per vendere.purtroppo l’ignoranza la fa da padroni nel mio caso.Mi son fidato perchè si presentano come ENI,all’inizio ero scettico perchè facendo vari preventivi ognuno me la raccontava alla carlona,quindi il venditore Sig.??????(son sei come il suo cognome) mi si è presentato a casa col capo venditore,e volendo mettere un’impianto FV per risparmiare mi son fatto inculcare che la PdC sarabbe andata a meraviglia in coppia col FV.Gli installatori erano alla loro prima installazione e dopo varie peripezie e telefonate alla fine me l’han montato.Il pannello della PdC mi buttava giu condenza a non finire perche me l’avevan piazzato in un posto diverso da dove prestabilito col venditore e per farlo spostare eonde evitare di avere la condenza sotto il portico ho dovuto aggiungere 400€ extra.I sostegni dei pannelli fotovoltaici sporgevano dai pannelli circa 30 cm per lato e quindi ho dovuto bloccare i lavori perchè guardarli sul tetto(casa mia è su un’unico piano) era veramante un pugno in ogni occhio cosi ho inviato delle foto in sede e siccome loro lo avevan messo gia su internet il mio impianto gli ho chiesto se non si vergognassero un po a farsi quella pubblicità,alla fine si son decisi a cambiare il sistema di messa in opera.Dopo leggo il libretto istruzioni perchè sentivo la pompa andare ad ogni ora.leggo che si puo farla funzionare,facendo gli appositi collegamenti,solo col FV ma,quando gliel’ho detto al tecnico della Geuimpianti mi ha risposto che è gia collegata per questa funzione.Ma la pompa continua ad andare.Una cosa è certa,doverlo rifare mai piu con la Geuimpianti,non fosse altro che per gli operatori che mandano in giro
      Saluti

      • Mileo Domenico, il 24 Gennaio 2018 ore 19:00

        Scusa Gipi
        il mio impianto funziona cosi: ho la pompa di calore e la caldaia a gas a parte ma i collegamenti son fatti insieme quindi in mancanza di gas funziona la PdC ma la caldaia è sempre accesa perchè riscalda la casa

  9. Alessandro, il 3 Marzo 2018 ore 10:42

    Buongiorno io ho un impianto fotovoltaico e vorei sapere quanto sto consumando in un determinato momento , prima di installare il fotovoltaioco usavo un lettore per il consumo ( OWL micro+) che collegavo al contatore principale e funzionava alla grande ma adesso tutti i valori sono sballati, sapresti dirmi come collegarlo ?
    grazie mille

  10. Simo, il 8 Gennaio 2019 ore 22:18

    Buon giorno ma è possibile che nella lettura energia immessa il valore sia superiore della lettura energia prodotta?? Inoltre che differenza c’è fra energia reattiva induttiva e capacitiva?? Incidono in bolletta?? Grazie

  11. gipi, il 9 Gennaio 2019 ore 11:49

    Ciao Simo

    Presa alla lettera la tua affermazione la risposta è sicuramente : NO.

    Dovresti precisare diversi particolari di come è fatto il tuo impianto, di come lo utilizzi e di come e dove esegui le letture che non ti tornano.

    Mi verrebbe da pensare che tu (sul Contatore di Enel nel settore IMMISSIONI) sommi tutti i 9 numeri che leggi (A1 // A2 // A3 ;; R1+C // R2+C // R3+C ;; R1+L // R2+L // R3+L).
    Se così fosse allora la somma che devi fare è solo quella dei numeri A1 // A2 // A3. gli altri non contano.
    —– —– —– —– —–

    La differenza tra i vari tipi di letture Energia registrate sul Contatore :

    Lasciamo perdere le spiegazioni tecniche che richiederebbero un trattato di Elettrotecnica .
    Ti può essere sufficiente sapere che quando l’Utilizzatore consuma o immette Energia produce varie forme di “disturbo” sulla Rete.
    In pratica si potrebbe dire che viene prodotta “Immondizia Elettrica” che disturba quello che altrimenti potrebbe essere il funzionamento teorico e perfetto della Rete.

    Per i PICCOLI CONSUMATORI (con Contratti di Fornitura sino a 16 kW ; Contatore da 16 kW) non ci sono limiti alla produzione di Immondizia Elettrica (sia in PRELIEVO che in IMMISSIONE) in qualsiasi forma e non vi è nessuna contabilità in Bolletta a tale riguardo.

    I Contatori di ENEL, che sono di tipo unico sino ai 20 kW registrano comunque la quantità di Immondizia prodotta nelle varie forme. Avranno pensato che, non si sa mai, ma in un qualche prossimo futuro si potrebbe far pagare anche la produzione di Immondizia Elettrica.

    Per chi ha Contatori con Contratto SUPERIORE A 16 kW l’Immondizia viene contabilizzata e fatta pagare in Bolletta un “tot” al kVArh.
    Se guardi il tuo Contatore vedrai che l’Immondizia (di tutti i vari tipi) NON risulta registrata non come “kWh” ma SEMPRE come “kVArh” (kilo Volt Ampere reattivo ora).
    Guarda la scritta molto piccola che appare in basso a sinistra sul “display” del Contatore. Per l’esattezza la scritta sul display è tutta in minuscolo ed è “kvarh”.

    Comunque, arrivati ad un certo quantitativo di Immondizia Elettrica, ENEL emette un Avviso con il quale impone l’installazione di un SISTEMA DI RIFASAMENTO che limiti ad un certo valore massimo la produzione di Immondizia.

  12. Maurizio, il 19 Marzo 2019 ore 08:19

    Buongiorno a tutti.
    Abito ad Asti e sto per firmare un contratto perun impianto FV da 3 Kwp.
    Oggi è venuto un tecnico/commerciale per un primo sopralluogo pre-firma.
    Approfondendo i numeri, un impianto da 3 Kwp secondo lui potrebbe mediamente produrre circa 3600 Kwh annui ma dovendo montare 3 pannelli ad EST e solo 6 a SUD, sarebbe cautelativo stare su un 3400 Kwh di produzione annua.
    Secondo le sue stime, l’autoconsumo sarebbe intorno al 30% della produzione totale. Se l’impianto fosse invece con accumulo, l’autoconsumo potrebbe invece mediamente attestarsi intorno al 70%.
    Entrambe le cifre, secondo lui, sono cautelative in quanto sarebbe più reale un autoconsumo intorno ad un 40% senza accumulo e un 80% con accumulo.

    Secondo voi sono cifre ragionevoli?

    Grazie mille

  13. Maurizio, il 21 Marzo 2019 ore 00:14

    Ciao Gipi e grazie.
    Ho trovato in questi giorni le misure del tetto poichè lo abbiamo fatto nuovo 8 anni fa.
    L’inclinazione è tra i 20 ed i 25° per entrambe le falde sud ed est.
    Sul collegamento dei pannelli non sono esperto; so che in genere si connettono in serie. Il tecnico mi parlava di 2 stringhe in quanto l’impianto sarebbe diviso appunto sulle 2 falde ma di più io non so.
    L’impianto, in realtà, è composto da 10 pannelli da 285 Kwp (ho confuso dei preventivi e non è quello da 9 pannelli bensì da 10 appunto).
    Lo storage è composto da 2 pacchi batterie da 2,4 Kwh per un totale di 4,8 Kwh.
    I miei consumi li conosco molto bene perchè tengo i dati delle bollette degli ultimi 6 o 7 anni. L’ultimo anno (ma i precedenti sono molto simili) è così composto :
    F1 811 Kwh
    F2 1074 Kwh
    F3 1130 Kwh
    per un totale di 3015 Kwh annui in leggera crescita.Mi piacerebbe un domani mettere un climatizzatore almeno nella zona giorno dell’alloggio e magari una pompa di calore aria acqua per la caldaia; ma questo si vedrà più avanti….
    Il costo dell’impianto è di 7890€ chiavi in mano (iva, pratiche gse e detrazioni ecc ecc). Garanzia 12 anni sui pannelli, 10 su tutto il resto batterie comprese.
    Assicurazione all risk inclusa per 10 anni

    Io preferirei favorire al massimo l’autoconsumo piuttosto che la rivendita con lo ssp. Il motivo è semplice : in bolletta a me i Kwh vengono a costare 20 centesimi (compresa iva tasse balzelli ed ogni altra voce in bolletta) mentre con la rivendita, il GSE me ne dà circa 10. Non vedo quindi il perchè dovrei “rimetterci” quei 10 centesimi tra la vendita e l’autoconsumo.
    Preferisco vendergliene pochi perchè me ne autoconsumo tanti.

    Spero di averti fornito i dati necessari. Andrò a leggermi bene tutti i link che mi hai messo.

    Grazie

    • gipi, il 21 Marzo 2019 ore 19:01

      Ciao Maurizio

      Allora per il montaggio Pannelli sul tetto, loro suddivisione in 2 “stringhe”, inclinazione falda tetto, Inverter, Garanzie sui componenti e “All risk”, direi che tutto è a posto !!! Non c’è altro da dire.

      Per i tuoi consumi attuali direi che, come supponevo, sei su un livello medio-basso ma con quelli ipotetici a venire (concedendoti il piccolo lusso del Climatizzatore che potrai utilizzare sia in caldo che in freddo) si suppone che arriverai a consumare almeno intorno ai 4000 kWh/anno che si “sposeranno economicamente” benissimo con la produzione de tuo FV.

      I tuoi consumi attuali in F1 sono comunque molto bassi : 100/3015x 811 = 26,89 % (sul totale di 3015 kWh/anno.
      Dovrai cambiare decisamente lo stile dei consumi spostandoli in F1.

      Se il prezzo che dici (7890 €) si riferisce all’Impianto completo di Batterie (Ioni di Litio da 4,8Kwh) allora sembra un prezzo quasi incredibile dato che, riferito ai 3 kWp del solare, farebbe 7890 / 3,0 = 2630 €/kWp.

      Sarebbe molto utile sapere Marca e Modello dei Pannelli, Inverter, Batterie.
      Non potranno essere di Gran Marca, ma ci sono comunque ormai in giro molti prodotti del tutto accettabili .

      La dimensione dell’Accumulo (del quale non specifichi la tipologia, ma si suppone trattarsi di 2 Batterie agli ioni di Litio o similari)
      sono leggermente sottodimensionate (sarebbero state meglio 3 Batterie) ma comunque ci si può stare……

      In generale, per i consumi di casa in F2 e F3 notturni tradizionali (frigoriferi + luci + microutenze sempre inserite), e a seconda della stagione, si può “passare la nottata” dalle 19 alle 7 di mattina con 6 – 8 kWh.

      La Capacità di Accumulo che viene menzionata (se sono Batterie agli Ioni di Litio per 4,8 kWh) è NOMINALE. Quella reale A NUOVO sarà al massimo 4,8 x 0,9 = 4,32 kWh , dato che poi ci sono varie perdite nel Sistema si può dire che alla fine ne potrai tirare fuori netti per l’impiego circa 3,7 kWh.

      Dunque partendo al calare del sole con le Batterie cariche al massimo (e nuove) ne avrai abbastanza per mezza nottata.

      Devi comunque tenere presente che, durante la cattiva stagione, ci saranno parecchi giorni nei quali le batterie non potranno essere caricate in quanto TUTTA la produzione del FV te la AUTOCONSUMERAI direttamente con le Utenze di Base della casa. Le Batterie si riposeranno parecchio ………..
      —————————————————-

      Per quanto riguarda il tuo concetto di “preferire autoconsumare piuttosto che utilizzare lo S.S.P.”

      Ovviamente questa è una preferenza di tutti, ma dipende dalla situazione pratica dell’Utente.

      Nel tuo caso, avendo anche le Batterie, sarai sicuramente in grado di avere un forte Autoconsumo ma qualcosa della tua Produzione FV finirà inesorabilmente alla Rete (almeno il 20 %) e andrà ad essere trattata con le Regole di Calcolo Economico del Sistema S.S.P.

      Sappi anche che, stoccando l’Energia nelle Batterie, per poi riprenderla quando ti serve, ne perderai circa il 20 %.
      Se utilizzi 1 kWh prodotto dal FV per caricare le Batterie, quando andrai a riprenderlo per utilizzarlo te ne troverai non più di 0,8 kWh realmente utilizzabili.

      La perdita avviene nelle tre fasi di passaggio : 1) Carica Batteria ; 2) Scarica Batteria ; 3) Trasformazione in Corrente Alternata attraverso l’Inverter.

  14. Maurizio, il 22 Marzo 2019 ore 10:15

    Ciao Gipi e grazie mille perchè mi stai arendo gli occhi su tante cose.
    Vediamo un attimo…
    I miei consumi difficilmente li posso spostare in F1. Al massimo la lavatrice la programmo al mattino che parta dopo pranzo anzichè farla la sera. Tolto questo, il resto del consumo è quando si vive dentro casa quindi difficilmente spostabile. Qualcosa si, molto no.
    Vedremo con il discorso condizionatore se e quando lo monterò e l’eventuale pompa di calore per la caldaia. Ma prima di questa, cambio i serramenti, quindi userò il prossimo inverno con i serramenti nuovi per vedere i benefici di questi e decidere se è il caso di andare anche su pompe di calore…
    Il prezzo è proprio quello e l’impianto è di EnelX.
    Da come mi sono informato tramite degli amici che non hanno interessi a vendere a me ma a fare proprio solo consulenza, è un impianto “nella norma” il cui prezzo è davvero molto allettante.

  15. Giacomo, il 3 Ottobre 2020 ore 17:28

    Ciao,
    ho acquistato una casa con un impianto fotovoltaico da 4,56kW nel Modenese. L’impianto è entrato in funzione il 13/7/2013 e monitorando la produzione dell’ultimo anno e dell’intera vita riscontro una produzione (dall’inverter perchè poi ho solo un contatore bi-direzionale) pari a 3738kW/anno. Mi dicono che sia molto poco per un impianto di questa portata, in questa zona. è effettivamente così? se si quale potrebbe essere il problema?

    Grazie mille
    Giacomo

  16. Vincenzo, il 17 Agosto 2022 ore 17:07

    Ho l’uscita dal contatore di produzione collegato al quadro interno alla casa. Ho però anche un quadro esterno a cui ho collegato vari apparecchi, motori ecc.
    Il tutto (interno ed esterno) è poi collegato al contatore di scambio
    La domanda è: l’autoconsumo sarà solo per tutto ciò che ho collegato all’interno della casa o per tutto l’impianto?
    Grazie

  17. gipi, il 18 Agosto 2022 ore 20:22

    Ciao Vincenzo

    Tutto quello che risulta collegato sulla tua Rete Domestica, tra il Contatore di Produzione e il Contatore di Scambio, viene “trattato” allo stesso modo.

    NON ESISTE NESSUNISSIMO PROBLEMA : Il tuo Impianto è a posto. Qualsiasi cosa tu “attacchi”, dentro o fuori casa, è la stessa cosa e non fa nessuna differenza.

  18. Al, il 28 Dicembre 2023 ore 11:14

    Salve, ho ereditato un impianto fotovoltaico e ho alcuni dubbi sui contatori.
    Ci sono in totale 4 contatori, di cui due staccati. Il primo è attivo, si trova vicino all’inverter e ha il simbolo delle due frecce che dovrebbe indicarne la bidirezionalità ma ha anche un adesivo apposto che lo identifica come contatore di produzione. Primo dubbio dunque, è un contatore bidirezionale o di produzione?
    Accanto c’è un altro contatore, staccato, con un simbolo diverso (un pallino al termine di un trattino verticale).
    Ancora oltre c’è un altro contatore, a marchio e-distribuzione, staccato anche questo.
    E infine c’è il quarto contatore, sempre a marchio e-distribuzione e con il simbolo delle due frecce.
    È possibile che il primo contatore sia di produzione e quest’ultimo sia quello bidirezionale? È normale avere due contatori staccati?
    I bonifici del GSE arrivano regolarmente, ma vorrei avere la certezza che l’autoconsumo avvenga senza intoppi.
    Grazie a chi risponderà

  19. Gipi, il 5 Gennaio 2024 ore 12:06

    Ciao Al

    I 2 Contatori staccati avranno una storia alle spalle ma sicuramente non interessano dal punto di vista pratico.
    Rimangono sempre di proprietà della Società che li aveva installati a suo tempo (e-Distribuzione o altra) e presumibilmente nessuno verrà mai a ritirarli.
    Se proprio risultassero ingombrarti spazio che ti serve puoi anche smontarli e conservarli da parte per restituirli se qualcuno, molto improbabilmente, venisse a reclamarli.

    Gli altri 2 Contatori, che risultano allacciati, hanno sicuramente le funzioni che tu dici.

    Quello collegato anche alla Linea Esterna di ENEL : E’ il Contatore di SCAMBIO, quindi BIDIREZIONALE, che misura e registra l’Energia (kWh) che viene PRELEVATA dalla Rete separatamente da quella che viene IMMESSA in Rete.

    Quello vicino all’Inverter : E’ il Contatore di PRODUZIONE ed è BIDIREZIONALE anche lui.

    L’AUTOCONSUMO non può , per sua natura, avere “intoppi” poiché che non dipende dal più o meno buon funzionamento di Inverter o Contatori ma avviene “naturalmente” per il semplice collegamento dei conduttori tra loro (dei fili dell’Impianto).

    Ovviamente l’ AUTOCONSUMO (la sua entità in kWh giornalieri, mensili, annuali) dipende dal fatto che la casa sia abitata e qualcuno utilizzi Energia Elettrica durante il giorno quando il sole è presente.

    Per sapere con certezza l’entità dei valori di AUTOCONSUMO bisogna andare a leggere i dati su entrambi i Contatori e poi fare i conteggi matematici.

    Supponiamo di fare una lettura dei 2 Contatori al momento attuale e si potrà ricavare l’ammontare totale di AUTOCONSUMO maturato dal momento in cui l’Impianto è stato messo in funzione. :

    ESEMPIO :

    Contatore di Produzione “IMMISSIONI” : A1= 12578 ; A2= 4675 ; A3=4930 ; Totale produzione FV = 12578+4675+4930 = 22183 kWh

    Contatore di Scambio “IMMISSIONI” : A1= 10320 ; A2= 3467 ; A3=3650 ; Totale Immissioni in Rete 10320+3467+3650 = 17437 kWh

    Entità di AUTOCONSUMO maturata : Produzione FV 22183 – Immissioni in Rete 17437 = 4746 kWh

    Percentuale di AUTOCONSUMO rispetto al totale della PRODUZIONE FV : 100 / 22183 x 4746 = 21,39 %

    Il valore di Autoconsumo del 21,39 % è molto basso e indica che l’Impianto non viene utilizzato bene.
    Un buon (accorto) utilizzo di Impianto dovrebbe dare un risultato percentuale intorno al 30-35 %.

    Qualora si voglia valutare l’AUTOCONSUMO tra due periodi di tempo prestabiliti (giorno, settimana, mese, o altro) allora bisogna fare una prima lettura dei 2 Contatori quando si vuole e una seconda lettura una volta trascorso il tempo voluto.

    Elaborando i dati delle due successive letture e confrontandoli tra loro sarà possibile conoscere l’ammontare dell’AUTOCONSUMO che è stato maturato nel periodo in osservazione.

    Sta poi a te valutare se i dati di AUTOCONSUMO risultano adeguati in funzione del tuo stile di vita casalingo.

    Per esempio, se la casa è disabitata, allora l’autoconsumo sarà prossimo a zero.
    Se, a casa, durante il giorno non c’è nessuno, e magari ci sono anche molte assenze nei fine settimana e nei periodi delle festività e ferie allora sarà già molto se l’Autoconsumo Annuo potrà raggiunger il 20% della Produzione FV su base annua.

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