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Energia fotovoltaica scambiata con la rete: come funziona lo scambio

Ultimo aggiornamento: 29-01-2014
Voto:4/5 (7705 voti)

La gran parte degli impianti fotovoltaici sono allacciati alla rete elettrica nazionale. Nonostante ciò chiarezza su come funziona lo scambio tra energia fotovoltaica e rete elettrica nazionale non c’è n’è molta, anche per chi ha già un impianto in “scambio sul posto” sul proprio tetto.
Energia fotovoltaica scambiata con la rete, dunque. Ma come funziona lo scambio? Qual è il percorso , il flusso, di elettricità che si crea col proprio impianto fotovoltaico? L’energia auto-prodotta dall’impianto viene direttamente immessa in rete o viene prima messa a disposizione della casa? In che punto viene contabilizzata dai contatori? Qual è il percorso che l’energia auto-prodotta fa prima di entrare in rete o prima di essere consumata?

L’energia prodotta con un impianto fotovoltaico, che prima veniva misurata da un primo contatore (perchè gli incentivi remuneravano tutta l’energia prodotta), viene ora misurata solo nel momento in cui entra in rete: viene posto un contatore, contatore “di scambio”, che misura i flussi di energia fotovoltaica scambiata con la rete.

 

L’ energia fotovoltaica scambiata con la rete è misurata dal contatore bidirezionale

Il contatore bidirezionale, dunque, posto tra la rete elettrica di enel e la mia abitazione, misura le quantità di energia in entrata e in uscita dalla mia utenza: kwh immessi in rete e kwh prelevati dalla rete. Queste misurazioni saranno utili al fine della compensazione dello scambio sul posto o nel conteggio per la vendita dell’energia prodotta.

energia fotovoltaica scambiata con la reteIn questa immagine è raffigurato lo schema del flusso dell’energia fotovoltaica scambiata con la rete: elettricità prodotta, immessa in rete e prelevata dalla rete.

L’elettricità pulita, una volta prodotta, dove va a finire? Quale percorso segue? Come viene utilizzata?

In sintesi.

Il mio impianto produce di giorno una quantità di energia, misurata da un primo contatore (M1). Questo primo contatore M1 oggi non è più necessario perchè serviva solo a conteggiare gli incentivi.

Questa energia può essere direttamente posta al servizio dei miei consumi (C), oppure può passare da un secondo contatore che ne registra l’immissione in rete (U). Viene contabilizzata in uscita, quindi, solo quella parte di corrente elettrica che non viene immediatamente consumata dalla mia utenza.
L’energia immessa in rete, in altre parole, non è tutta quella prodotta dal mio impianto, ma solo quella che non viene istantaneamente auto-consumata.

Questo è ciò che accade sull’energia prodotta.
Cosa accade invece sull’energia prelevata dalla rete? Di notte, quando il mio impianto non produce, l’energia necessaria viene prelevata dalla rete.

La rete enel mette a disposizione l’energia che mi serve nei momenti di non produzione del mio impianto: l’elettricità in entrata (E), viene conteggiata dal contatore M2 ed entra direttamente nella mia utenza.

Questa parte dell’elettricità viene tutta fatturata in bolletta. Poi lo scambio sul posto provvederà a fare le dovute compensazioni. Cioè: la quantità di energia prelevata andrà a compensare l’energia precedentemente immessa, ovvero l’energia prodotta e non immediatamente auto-consumata.

Nello schema riportato, dunque:

  • P = tutta l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico
  • E = energia prelevata dalla rete (pagata con la bolletta elettrica e poi portata in compensazione)
  • U = energia prodotta dall’impianto fotovoltaico e immessa in rete (ovvero l’energia non immediatamente auto-consumata). Questa parte dell’energia sarà poi portata in compensazione con l’energia prelevata (E).
  • C = energia consumata dalle utenze (che può essere o quella auto-prodotta o quella prelevata da rete)
  • M1= contatore dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico (contatore che prima era funzionale agli incentivi, ma che oggi non è più necessario)
  • M2 = contatore di scambio “bidirezionale“ dell’energia scambiata con la rete (quello che serve a calcolare lo scambio sul posto).

 

Dunque, l’energia fotovoltaica scambiata con la rete da un lato deve poter permettere l’autoconsumo istantaneo (cioè: nel momento stesso di produzione dell’impianto). Dall’altro deve poter permettere il prelievo dalla rete quando l’impianto non produce.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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49 Commenti

  1. Francesco Palmieri, il 27 Gennaio 2016 ore 22:13

    Un informazione riguardo lo scambio sul posto l enel non installa un altro contatore? Sostituisce quello esistente?

    • Alessandro F., il 28 Gennaio 2016 ore 13:04

      Si, se si fa lo scambio sul posto, il contatore deve essere “bidirezionale” deve, cioè, poter misurare immissioni e prelievi di rete.

  2. Paolo, il 13 Settembre 2016 ore 12:44

    Una domanda semplice : la rete elettrica italiana e’ tutta bidirezionale ? Se no, quale e’ la sua geografia ? Grazie

  3. gipi, il 5 Dicembre 2016 ore 18:11

    Ciao Alessandro F.
    Ho notato casualmente che nel primo “schemino” dell’Articolo di Testa i numeri di riferimento dei Contatori Energia sono invertiti tra loro.
    Per comune convenzione, e perchè così appare sempre negli “schemini” ufficiali del GSE e altri Organismi Regolatori, il Contatore di Scambio con la Rete viene sempre indicato come “M1”.
    Il Contatore di Produzione del FV viene invece indicato come “M2”.

  4. Stephanie Zraigat, il 24 Ottobre 2020 ore 15:24

    Salve , grazie per la spiegazione.
    Una domanda, se l’azienda che fornisce la rete elettrica a casa mia è enel, lo scambio tra quello che prodotto ma non usata da parte mia ( entrato nella rete) e quello che uso quando non c’è il sole ( in sera diciamo) viene calcolato e cosi mi arriva la fattura con la vera differenza oppure no ?

  5. Ricci Marco, il 26 Settembre 2021 ore 23:35

    Guardate che la corrente prodotta o la consumi o la preleva il gestore che poi un paio di volte l’anno ti viene pagata attraverso il gse, la notte quella che prelevi la pagate interamente in bolletta. Sono 10 anni che ho il fotovoltaico ed è la prima volta che sento parlare di compensa,ione, magari fosse così ma quello che prelevate di notte lo pago tutto e di giorno il rimborso è minimo.

  6. Giovanni, il 2 Dicembre 2021 ore 16:12

    ..immetto in rete a10 centesimi e prelevo a 35. ma che significa che l’ energia non autoconsummata viene immessa in rete?? Se ho un utilizzatore da3000w e il mio impianto in quell’istante produce 1000w.. pago solo 2000w istantanei a 35 centesimi??? Oppure pago 3000w a 35 centesimi e mi rimborsano 1000w a 10 centesimi. ???.. penso che ci sia questa compensazione ma a prezzi diversi. Alla faccia della compensazione!

    • pietro, il 20 Marzo 2022 ore 06:42

      paga solo la differenza essendoci un solo contatore. il contatore enel bidirezionale vede solo la direzione totale dei flussi. però la parte autoconsumata le fa risparmiare i 35 cents che preleverebbe dalla rete se non ci fossero i pannelli. è questo lo spirito dell’autoconsumo: risparmiare sui costi della rete. il problema è che il rimborso del gse è irrisorio rispetto al costo dell’energia (inoltre i 35 cents ora non valgono più). visti i tempi converrebbe comprare un sistema di accumulo o cambiare abitudini energivore . spero di aver chiarito. saluti

  7. Alberto, il 5 Aprile 2022 ore 18:02

    Il contatore come fa a capire se la corrente va verso la rete o se viene prelevata visto che lavoriamo in alternata e non in continua ?

    • gipi, il 2 Agosto 2022 ore 20:57

      Ciao Alberto

      Giusta domanda di curiosità tecnica !

      La risposta, sempre tecnica, è : la spiegazione è troppo complicata !!!

    • Nicola, il 16 Settembre 2022 ore 19:55

      Per come la vedo io la risposta può essere questa:
      Ci sono 2 modi per misurare la corrente…
      1)Tramite trasformatori amperometrici
      2)Tramite Shunt

      Lo Shunt é una barra di conduttore con una piccola resistenza intrinseca …
      Alle sue estremità vi sono oltre ai morsetti di potenza, anche 2 piccoli morsetti dove si può misurare una caduta di tensione proporzionale alla corrente che lo attraversa…
      Si può capire che (rispetto ad un potenziale di riferimento) la corrente scorre dal morsetto con tensione più alta verso il morsetto con tensione più bassa…
      Se la corrente inverte la direzione, si invertono anche le tensioni…
      E il gioco è fatto

  8. Domenico, il 1 Agosto 2022 ore 06:50

    se uno stacca il contatore l’energia prodotta da i pannelli dove va comunque in rete ho si perde,…..io ho fatto un impianto di tre kw su un abitazione che uso poco xche sono sempre fuori,xche mi avevano garantito dei guadagni il minimo di 600 Ero annui il gse mi ha fatto un bonifico di 10 euro dopo un anno e mezzo …

  9. gipi, il 2 Agosto 2022 ore 20:52

    Ciao Domenico

    Risposta semplicissima (che tu dovresti sapere benissimo se sei tu che hai “staccato” il Contatore).

    Dato che tu dovresti avere 2 Contatori : 1 vicino all’Inverter (Contatore Inverter) e 1 fuori Casa che ti connette con la Linea Elettrica di Distribuzione (Contatore di Scambio) non si capisce a quale dei due ti riferisci.

    Comunque non fa nessuna differenza : qualsiasi dei 2 Contatori tu abbia “staccato” fa staccare pure l’Inverter.
    L’Inverter, quando stacca, non produce più nulla e anche i Pannelli rimangono inattivi (non viene chiuso il loro circuito di circolazione Corrente attraverso l’Inverter).

    Inutile dirti che tutto il tuo Sistema FV deve essere sempre ATTIVO e tu non devi MAI STACCARE NESSUNO DEI DUE CONTATORI DI ENEL.

    Se per qualche tuo motivo (magari di sicurezza), quando vai via per lunghi periodi, vuoi staccare la Corrente a tutto il tuo Sistema di Casa allora devi SOLO staccare l’INTERRUTTORE GENERALE che è presente sul Quadretto Elettrico Generale della tua abitazione (che c’era già prima di installare il FV).

    Piuttosto bisogna vedere se, quando per qualche motivo di malfunzionamento della Linea di ENEL, viene a mancare la Corrente e l’Inverter “stacca” anche lui, poi al ritorno della Corrente l’Inverter “riattacca” da solo automaticamente oppure no.

    Talvolta, in case incustodite, può succedere che l’Inverter “stacchi” (per una serie di ragioni che sarebbe lungo spiegare) e poi non sia in grado di “riattaccare” da solo.

    Se succede questo allora è un grosso problema dato che, non essendoci nessuno in casa per fare le manovre necessarie per farlo “riattaccare”, l’inverter rimarrà spento all’infinito.

    Comunque, a Casa Abbandonata, SE L’INVERTER FUNZIONA REGOLARMENTE TUTTI I GIORNI E RIVERSA TUTTA LA SUA PRODUZIONE IN RETE , con i prezzi attuali del kWh, a fine anno, arriverà sicuramente una “sbarcata” di €.

    SE FUNZIONA REGOLARMENTE, PERO’ !!!

  10. sandro tamborin, il 5 Settembre 2022 ore 12:05

    Mi è venuto un dubbio:

    ho un impianto da 3 kw senza accumulo con contatore bidirezionele per l’ energia prodotta; l’ulimo rimborso della GSE è stato di circa 300 €.

    ho un dispositivo che mi controlla il consumo istantaneo ( per evitare sovraccarichi ) e mi dà anche il consumo totale della giornata; poniamo che ieri ho consumato 7,5 kw in tutto.

    dall’App dei pannelli vedo che ieri ho prodotto 13 kw perchè era una bella giornata di sole.

    la questione è questa: i 7,5 kw consumati ( ed eventualmente pagati al gestore a 0,40 Euro ) mi vengono compensati con quelli prodotti? cioè non pago nulla e mando in rete i 6,5 restanti?

    cioè devo consumare energia solo quando i pannelli producono e compensano il consumo istantaneo o posso far andare lavatrice o asciugatrice o lavastoviglie al mattino presto quando i pannelli non producono in quel momento, tanto più tardi quando ci sarà più sole compenseranno i kw usati?

    se produco in totale 11/13 kw con i pannelli durante la giornata, ma consumo al mattino presto o alla sera tornato a casa ( quindi quando i pannelli non producono ), pagnerò al gestore i kw usati?

    spero di essermi spiegato bene

  11. Domenico, il 7 Settembre 2022 ore 12:50

    buongiorno qualcuno mi sa dire come mai il GSE, mi era stato detto che mi dava trecento euro ogni simestre e l’ultimo bonifico che mi hanno fatto a giugno e meno di 10euro

    • gipi, il 7 Settembre 2022 ore 19:11

      Ciao Domenico

      Impossibile rispondere alla tua domanda poichè non fornisci nessun dato !

      Prova a rispondere almeno alle sottoelencate domande e poi vedremo ….

      — 1) Chi te lo ha detto?
      — 2) Il tuo impianto è di quelli “normali” (sconto o detrazioni IRPEF al 50 %) oppure di quelli ultimi con la Detrazione del 110% ?
      — 3) Di quanti kWp risulta essere la Potenza Nominale del tuo Impianto ?
      — 4) E’ un impianto con Batterie di Accumulo ?
      — 5) Se hai l’Accumulo allora da quanti kWh nominali è ?
      — 6) In quale data il tuo Impianto è stato CONNESSO CON LA RETE (ossia : quando Enel ti ha montato i suoi due Contatori) ?
      — 7) In che Provincia ti trovi ?

  12. Lino, il 8 Settembre 2022 ore 21:51

    No , ti conviene attivare elettrodomestici quando vi è la massima produzione dei pannelli (autoconsumo). Questo perché per te in quel momento l’energia è gratis…. sempre che il tuo consumo sia pari, in quel momento, alla tua produzione (l’eventuale eccedenza la vai a comprare da Enel) . Ma se tu invece non la utilizzi in quel momento-periodo la medesima andrà in rete e ti verra’ pagata molto meno (meno della metà), rispetto alla medesima energia che ti troveresti costretto ad acquistare con pari quantità, la sera o la notte-mattina presto, quando tu la paghi molto più l’energia(più del doppio) rispetto a quella da te prodotta in orari però diversi come detto. In pratica l’energia gratis sufficiente alle tue esigenze sarebbe disponibile ma in orari diversi rispetto a quando a te farebbe comodo. Purtroppo solo in quel periodo ti viene messa a disposizione dal tuo impianto. Se non hai possibilità di concentrare i consumi diciamo tra le 9 del mattino e le 17 del pomeriggio, la soluzione è l’accumulo con batterie che costicchia ancora tanto ma ora con contributi e congiunto aumento del costo d’acquisto dell’energia potrebbe convenire. Discorso contorto ma spero si capisca

    • Sandro.tamborin, il 9 Settembre 2022 ore 22:25

      Grazie, cercherò di seguire i tuoi consigli

  13. Domenico, il 9 Settembre 2022 ore 13:16

    ciao io l’impianto lo preso al 75%con l’impianto di acqua calda, il venditore mi aveva fatto un prospetto di guadagno di trecento euro a semestre al di fuori dell consumo , essendo una casa poco abitata l’avevo messo come investimento

    • Gipi, il 10 Settembre 2022 ore 11:29

      Ciao Domenico

      Quando rispondi, prima di farlo clicca sul rettangolino azzurro “Rispondi” così la tua risposta apparirà incolonnata nella serie che tu hai aperta …
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      Comunque ti avevo fatta una serie di domande alle quali hai risposto solo parzialmente. Ti avevo chiesto :
      ————————————————————–

      Gipi, Il 7 Settembre 2022 Ore 19:11

      Ciao Domenico

      Impossibile rispondere alla tua domanda poiché non fornisci nessun dato !

      Prova a rispondere almeno alle sottoelencate domande e poi vedremo ….

      — 1) Chi te lo ha detto?
      — 2) Il tuo impianto è di quelli “normali” (sconto o detrazioni IRPEF al 50 %) oppure di quelli ultimi con la Detrazione del 110% ?
      — 3) Di quanti kWp risulta essere la Potenza Nominale del tuo Impianto ?
      — 4) E’ un impianto con Batterie di Accumulo ?
      — 5) Se hai l’Accumulo allora da quanti kWh nominali è ?
      — 6) In quale data il tuo Impianto è stato CONNESSO CON LA RETE (ossia : quando Enel ti ha montato i suoi due Contatori) ?
      — 7) In che Provincia ti trovi ?
      ————————————————————

      Il tuo Impianto, per le notizie che dai (ma sarebbe meglio dire che “non dai”) non si capisce in che cosa consista di preciso dal punto di vista tecnico.

      Quello che ti ha detto il Venditore non ha nessun rapporto con la realtà !

      Il GSE, del quale tu lamenti un solo pagamento a fine Giugno di 10 €, sicurissimamente non paga a nessun Utente delle “tranche” semestrali da 300 € e, soprattutto, di uguale importo tra loro.

      Prova a fornire le risposte alle domande che ti ho poste e poi vediamo …
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      Comunque :

      Se la casa è “poco abitata” (forse solo i periodi delle vacanze?) come dici tu, allora la gran parte della Produzione del FV andrà alla Rete e li verrà lasciata (ma il suo valore in € non sarà mai perso e, con il valore attuale dell’Energia Elettrica, saranno parecchi € …).

      Molto probabilmente tu DEVI RICHIEDERE AL GSE che ti venga pagato OGNI ANNO il VALORE MONETARIO della Quantità di Energia (kWh) che tu produci e non utilizzi lasciandola alla Rete e che viene definita come ESUBERO DI IMMISSIONI.

      Per gli Impianti Nuovi (come presumibilmente è il tuo) la “Convenzione Base Iniziale” con il GSE prevede l’accantonamento del Valore Monetario assegnato agli ESUBERI in attesa che il Proprietario dell’Impianto ne richieda esplicitamente il Pagamento (Liquidazione Annuale Esuberi).

      Dunque tu devi entrare nel tuo “Conto Impianto” presente nel Sito del GSE ed eseguire l’operazione di “Sblocco Pagamento Esuberi”.
      Una volta operato lo “Sblocco”, ad ogni anno successivo, ti sarà pagato per sempre il dovuto per i tuoi ESUBERI.

      Il Valore Esuberi che ti verrà liquidato lo dovrai poi dichiarare come una tua “Entrata” nella Dichiarazione dei Redditi dell’anno successivo all’anno del pagamento.

      Per poter accedere al tuo Conto Impianto devi farti dare tutti i Dati che necessitano (se già non li possiedi) da chi ti ha venduto l’Impianto e curata la Pratica di Iscrizione presso il GSE. (servono : User Identity ; Password ; N° di Convenzione GSE).

      Comunque prova anche a guardare tra le tue e-mail !
      Solitamente, al momento della accettazione dell’iscrizione dell’Impianto presso il GSE, questo invia una e-mail di “Conferma Registrazione” che contiene la User Identity e la Password oltre ad altre varie informazioni utili.

  14. Domenico, il 9 Settembre 2022 ore 13:27

    volevo sapere se ci sono sanzioni se lo stacco l’impianto fotovoltaico, visto che non ci abito e non mi produce alcun profitto ……

    • Gipi, il 11 Settembre 2022 ore 21:14

      Ciao Domenico

      Il tuo FV, se proprio vuoi, lo puoi “staccare” quando vuoi …

      Comunque, prima di staccarlo pensaci un momento !!!

      Da dove desumi che ” visto che non ci abito e non mi produce alcun profitto … ” ?

      In quale data è stato avviato il tuo Impianto ? Risulta iscritto presso il GSE ?

      Seppure tu non abiti nella casa, il tuo FV, SE FUNZIONA REGOLARMENTE, è impossibile che non ti dia nessun profitto (specialmente se si tiene conto degli aumenti spropositati dei costi dell’Energia a partire da verso la fine del 2020.

      Dovresti controllare bene la situazione per chiarire se il tuo Impianto FV sta funzionando in modo regolare oppure se è andato in AVARIA e risulta improduttivo.

      Qualora il tuo FV risultasse funzionante in modo regolare, ma tu non ricevi nessun pagamento dal GSE allora devi controllare come stanno le cose visionando la situazione che puoi trovare entrando nel tuo “Conto Impianto” presso il GSE.

      Può anche darsi che tu possa trovare un grosso ammontare di tue “spettanze” (€) per gli ESUBERI DI PRODUZIONE che il GSE non ti ha mai pagate (ma sono accantonate sul tuo Conto) se tu non hai “opzionato” per il Pagamento Annuale degli Esuberi.

      Per i dettagli di questa problematica (se è il caso tuo) vedi per maggiori chiarimenti la risposta appena più sopra che ho data a “Domenico” (Gipi, Il 10 Settembre 2022 Ore 11:29).

      Altrimenti, sempre andando a visionare il tuo Conto Impianto presso il GSE, potresti anche scoprire che i Dati Mensili della tua Produzione FV (kWh) non risultano presenti presso il GSE perché non sono stati comunicati da chi deve eseguire le letture del Contatore di Scambio.

      Il responsabile delle letture e dell’invio di queste al GSE è “E-Distribuzione”.

      Talvolta i Contatori di Scambio presentano difetti casuali che non permettono di eseguire la TELELETTURA da parte di “E-Distribuzione”.

      E-distribuzione non “legge” e quindi non “trasmette” nulla al GSE, ma non se ne preoccupa minimamente se l’Utente (tu) non sporge reclamo.

      Il GSE non riceve i dati ma non è tenuto a preoccuparsene.
      Semplicemente, non avendo disponibili i Dati, non fa nessun Calcolo delle Spettanze e non paga nulla.
      —————————————————–

      Ora vedi tu se ritieni di indagare per appurare come stanno realmente le cose …
      Nessuno può farlo al posto tuo, a meno che tu non ti rivolga ad uno Studio Tecnico della tua zona che esegue Pratiche per il GSE.

      • Domenico, il 12 Settembre 2022 ore 11:43

        ho scritto al gse x spiegazioni rispetto alla mia situazione e sono oltre due mesi che e in lavorazione

        • Gipi, il 14 Settembre 2022 ore 11:55

          Ciao Domenico

          Qui più sopra, incolonnati ma scollegati tra loro, vi sono già parecchi tuoi interventi.
          Si suppone che il “Domenico” in questione sei sempre tu e non si tratti di un caso di omonimia.

          Ti lamenti del GSE che non ti risponde : Tutti si lamentano del GSE (tra questi posso rientrare anch’io che ho un Impianto FV), ma siamo sicuri di non andare a chiedere cose che potremmo/dovremmo essere in grado di vedere da soli ?.

          Non si sa che cosa tu abbia richiesto al GSE !
          Forse hai fatto delle richieste che nemmeno dovresti fare dato che, FORSE, denunciano una tua totale mancanza di conoscenza delle REGOLE DI BASE del Sistema di Scambio SSP ?

          Se tu acquisti la tua prima Automobile della tua vita (Impianto FV) non puoi pensare certamente di scrivere al Costruttore per farti spiegare come deve essere guidata …
          ———————————————————————–

          Comunque riporto qui sotto la raccolta delle 1 o 2,5 righe che scrivi di volta in volta :

          — Domenico, Il 1 Agosto 2022 Ore 06:50
          se uno stacca il contatore l’energia prodotta da i pannelli dove va comunque in rete ho si perde,…..io ho fatto un impianto di tre kw su un abitazione che uso poco xche sono sempre fuori,xche mi avevano garantito dei guadagni il minimo di 600 Ero annui il gse mi ha fatto un bonifico di 10 euro dopo un anno e mezzo …

          — Domenico, Il 7 Settembre 2022 Ore 12:50
          buongiorno qualcuno mi sa dire come mai il GSE, mi era stato detto che mi dava trecento euro ogni simestre e l’ultimo bonifico che mi hanno fatto a giugno e meno di 10euro

          —Domenico, Il 9 Settembre 2022 Ore 13:16
          ciao io l’impianto lo preso al 75%con l’impianto di acqua calda, il venditore mi aveva fatto un prospetto di guadagno di trecento euro a semestre al di fuori dell consumo , essendo una casa poco abitata l’avevo messo come investimento

          — Domenico, Il 9 Settembre 2022 Ore 13:27
          volevo sapere se ci sono sanzioni se lo stacco l’impianto fotovoltaico, visto che non ci abito e non mi produce alcun profitto ……

          — Domenico, Il 12 Settembre 2022 Ore 11:43
          ho scritto al gse x spiegazioni rispetto alla mia situazione e sono oltre due mesi che e in lavorazione
          ———————————————————-

          Ora vedi tu quante righe di risposta ho scritto io e vedi anche che non hai fornito buona parte delle risposte alle 7 domande che ti avevo poste (e poi anche riproposte).

          Sembra che tu faccia fatica a scrivere qualcosa di utile e proponi sempre nuove domande.

          Andare avanti in questo modo, per me, è fatica sprecata. Magari troverai qualcun altro disposto a seguirti/supportarti …

          Comunque, come già successo in altri casi analoghi al tuo, ti suggerisco una serie di “letture utili” presenti su questo Sito :

          INDIRIZZI SU “FV NORDITALIA “ UTILI PER “PATENTINO FOTOVOLTAICO”

  15. Alberto, il 18 Settembre 2022 ore 11:15

    Mi hanno installato un contatore bidirezionale anche sul fotovoltaico.
    Il contatore dell’energia prodotta dal fotovoltaico deve essere collegato in modo che segni la potenza come immessa o utilizzata ?
    Grazie Alberto

    • Gipi, il 22 Settembre 2022 ore 12:33

      Ciao Alberto

      Quello che ti hanno installato è un Contatore (esteticamente identico a quello di SCAMBIO) che serve a CONTABILIZZARE LA QUANTITA’ DI ENERGIA PRODOTTA DAL TUO INVERTER (kWh) e fatta proseguire verso gli Utilizzi di Casa e, se non utilizzata totalmente da questi, verso la Rete Elettrica esterna alla casa (Rete ENEL).

      Dunque tale Contatore NON CONTABILIZZA in alcun modo ne l’ENERGIA IMMESSA ne quella UTILIZZATA (Autoconsumo) ma SOLO L’ENERGIA PRODOTTA DAL FV IN QUANTO TALE.

      La POTENZA (kW) non è un dato contabilizzabile dato che varia ad ogni istante a seconda dell’illuminazione solare dei Pannelli.
      Comunque la POTENZA, andando a scorrere i dati visionabili sul Contatore, si può leggere e vedere come varia ad ogni istante (Potenza Istantanea).
      Inoltre il Contatore registra anche la MASSIMA POTENZA (Potenza di Picco) che è stata toccata nel corso di ogni mese nelle singole fasce orarie (A1 – A2 – A3).

      Questo Contatore permette quindi di sapere con sicurezza “certificata” quanto produce l’impianto FV (kWh) secondo la misurazione riconosciuta valida da ENEL e può essere comparata con quanto può indicare il Contatore di Produzione sempre presente in qualsiasi Inverter di qualsiasi Marca.

      Comunque, ATTUALMENTE, per gli Impianti Domestici installati dopo il 2013 e funzionanti con CONVENZIONE SSP (Scambio sul Posto) il detto Contatore non serve a nulla, non viene neppure letto da E-Distribuzione e i suoi dati non vengono utilizzati in nessun caso.

      Sembra però che, anche non avendo il Contatore nessuna utilità (se non per l’eventuale lettura dati da parte del Proprietario dell’Impianto FV), la presenza del detto Contatore comporti l’addebito annuale di 25 € con una specifica “fattura” emessa da E-Distribuzione.

      Di questa faccenda dei 25 € per il Contatore Inverter se ne sa poco.
      Io ho un impianto FV dalla fine 2013 (primi mesi di entrata in vigore del Sistema SSP) e a me, il detto Contatore, non è stato montato perché, appunto, non serve a nulla.

      Però, a partire dal 1 Gennaio 2014, è stato introdotto l’obbligo di installazione del detto Contatore (che io continuo a non avere e del quale non saprei che farmene) e dunque sul fatto dei 25 €/anno da pagare non posso dare informazioni convalidate personalmente.

      • Alberto, il 22 Settembre 2022 ore 19:18

        Grazie della risposta, è interessante il fatto dei 25€ di cui non sapevo niente. Avevo fatto la domanda perché appena installato il contatore segnava l’energia solo come immessa. Ho quindi invertito ingresso con uscita in modo che me la segni nelle prime letture. Saluti

        • Gipi, il 27 Settembre 2022 ore 19:41

          Ciao Alberto

          Come già detto in precedenza sul mio FV non è stato montato il Contatore Enel di Produzione Inverter, dunque non posso dire nulla di personalmente verificato, ma posso fare solo delle considerazioni da “esterno”.
          ———————————————–

          Tu hai invertiti i collegamenti sul Contatore e così, ora, puoi leggere con più immediatezza i dati di Produzione FV che ti interessano.

          Tecnicamente nulla da dire : FUNZIONA !

          Dal punto di vista della Normativa di E-distribuzione hai però commesso un illecito in quanto hai manomesso gli allacciamenti “ufficiali” su qualcosa (il Contatore) che non è di tua proprietà.
          ———————————————–

          Se il Contatore è stato allacciato (come si suppone deve essere fatto) dagli Addetti di E-distribuzione allora loro avranno sicuramente fatto gli allacciamenti come richiesto dalla loro Normativa.

          Da notizie che circolano (ma anche andando a buon senso) il Contatore di Produzione dovrebbe risultare anche “piombato” e quindi non accessibile all’Utente.

          Sembra alquanto strano che il tuo Contatore non sia stato “piombato” e che tu abbia potuto accedere anche ai 2 morsetti presenti nello ZOCCOLO POSTERIORE in modo da poter invertire i collegamenti sul Contatore.

          Allo stato attuale il tuo Contatore di Produzione NON VIENE LETTO e si suppone che nessuno verrà mai a controllarlo fisicamente nei suoi allacciamenti.

          Però non si sa mai cosa può succedere…

          Magari tu stesso chiami E-Distribuzione per un reale o presunto problema della loro Rete (solitamente problemi di Sovratensione di Linea che fanno “staccare” l’Inverter) loro arrivano per controllare, controllano un po’ tutto e, QUASI CERTAMENTE, notano la tua irregolarità degli allacciamenti e ti fanno una Segnalazione di Manomissione …

          Tuttavia potrebbe succedere, in un prossimo futuro, tra un paio di anni a fine Dicembre 2024, quando come sembra stabilito verrà messo in pensione il Sistema di Gestione Contabile di SSP, che con il Nuovo Sistema (che attualmente nessuno sa con sicurezza quale potrà essere nei dettagli) le cose cambino …
          ——————————————–

          Vedi : https://it.linkedin.com/pulse/la-fine-dello-scambio-sul-posto-roberto-alessio-cersosimo
          Una spiegazione molto sulle generali ma almeno leggibile.

          Vedi : https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/362843.pdf
          Una classica mattonata illeggibile di 226 pagine dove si dice di tutto e di niente di chiaramente comprensibile …
          Comunque, per la data di cessazione de Sistema SSP, vedere a pag. 15 – Articolo 9 – Punto 3) .
          ———————————————

          Potrebbe anche succedere che, per la gestione del Nuovo Sistema, venga resa necessaria la Telelettura del Contatore FV.
          In questo caso dovrai ricordarti di rimettere a posto i collegamenti del Contatore altrimenti potresti avere delle sorprese Economiche sgradevoli e magari anche qualche Multa per aver manomesso gli allacciamenti al Contatore FV.

          Comunque, se si va a controllare nella Memoria del Contatore, tutte le registrazioni presenti risulteranno fuori posto …

  16. Alberto, il 28 Settembre 2022 ore 19:59

    Grazie della risposta e dei link. Ho letto solo il primo perché non ho avuto il coraggio di leggere 226 pagine di burocratese. Comunque non mi è chiaro come faranno i collegamenti delle comunità. Vedremo, tra l’altro io non potrei accedere e quindi dovrei regalare energia allo stato?
    Premetto che sul contatore FV non è stato messo alcun sigillo, io ho girato i fili nel quadro di distribuzione che è a monte del contatore e quindi fa parte dell’impianto. Aggiungo che ne la ditta che ha installato l’impianto ne E-distribuzione hanno collaudato l’impianto e guardato cosa segnasse il contatore ed è per questo che mi sono sorti i dubbi.
    Cordiali saluti

    • Gipi, il 29 Settembre 2022 ore 12:59

      Ciao Alberto

      Grazie per le ultime informazioni delle quali terrò conto come casistica di quello che può succedere in giro.

      Per il COLLAUDO IMPIANTO : Ormai si va così un po’ con tutto : mordi e fuggi, poi, se qualcosa non va si vedrà!

      Magari il tuo Impianto è del tipo più semplice e, a chi è del mestiere, bastano pochi secondi (al massimo mezzo minuto) per “scorrere” i pochi dati che interessano veramente sul Display del Contatore.

      Basta un tuo attimo di allontanamento o distrazione, loro leggono i dati senza nemmeno esprimersi verbalmente, poi se ne vanno dicendo semplicemente che “l’Impianto funziona e tutto è a posto”.

      Solitamente, almeno per gli Impianti Semplici (tradizionali senza Accumulo), la cosa è anche vera.

      Per quanto l’Impianto funzioni regolarmente poi, all’Utente, dopo un po’ di tempo e solitamente all’arrivo della prima Bolletta, sorgono un sacco di dubbi di tutti i tipi.

      Poi scrive disperato/arrabbiato sul Forum solitamente perché non si raccapezza nel mettere insieme quello che Lui pensava (perché “così gli era stato detto”) del funzionamento Tecnico & Economico del suo FV rispetto al funzionamento reale.

  17. maisav, il 5 Ottobre 2022 ore 16:35

    Salve, mi sto accingendo ad installare un impianto fotovoltaico con accumulo. Inverter ed accumulo saranno ubicati nell’appartamento (in condominio). Il garage, con colonnina per auto elettrica, ha un autonomo Magnetotermico, rispetto a quello dell’appartamento. In sostanza dal contatore bidirezionale Enel si dirama l’alimentazione verso un primo magnetotermico generale, da questo si dirama un’alimentazione verso l’appartamento (dotato di altro magnetotermico) ed un’altra alimentazione verso il garage (con il suo ulteriore magnetotermico). DOMANDA: il consumo generato dal garage, comunque effettuato a monte del contatore bidirezionale Enel, va ad utilizzare direttamente l’energia fotovoltaica? In caso di assenza dell’energia dalla rete pubblica, la funzione di backup dell’accumulo (immessa comunque verso l’intero impianto dell’appartamento) alimenterebbe pure il garage?

    • Gipi, il 8 Ottobre 2022 ore 12:24

      Ciao Maisav

      Per come hai descritto i collegamenti del tuo futuro Impianto si può dire che è realizzato correttamente e ti fornirà tutte le prestazioni che tu ti attendi.

      GARAGE e CASA risultano un UTILIZZATORE UNICO e pertanto utilizzeranno entrambi, anche contemporaneamente, sia l’Energia prodotta istantaneamente dal FV si quella eventualmente fornita dall’Accumulo in funzione BACKUP.

      • Maisav, il 12 Ottobre 2022 ore 10:40

        Grazie Gipi, quindi posso evitarmi di fare realizzare un complesso cablaggio dal quadro elettrico dell’appartamento per alimentare il garage.
        Tra l’altro mi pare di aver letto che si potrebbe produrre in un sito ed autoconsumare in un altro, anche oltre i famigerati 10km, purchè contatore di produzione e quello di consumo siano entrambi intestati alla stessa utenza.
        A maggior ragione doveva poter funzionare lo scambio sul posto tra appartamento e garage

        • Gipi, il 12 Ottobre 2022 ore 18:39

          Ciao Maisav

          Tu non devi far realizzare proprio nulla oltre a quanto è già realizzato !!!

          Lascia anche perdere tutte le tue altre considerazioni che sono del tutto fuori posto rispetto alla tua situazione.

          Il tuo Impianto Garage è come fosse quello di una stanza in più del tuo appartamento.

  18. Antonio, il 6 Ottobre 2022 ore 09:29

    Buongiorno
    ho fatto un impianto fotovoltaico da 15,2 kWh con accumulo 30 kWh mi hanno detto che impianto funziona quello che consumo giornalmente lui produce quindi ricarica batterie e per quello che autoconsumo giornalmente la produzione giornaliera e sui 12 kWh vedo che sulla mia app di controllo nella voce esporta trovo quasi sempre 0,01 è importa mediamente 2 la mia domanda è … è giusto dire tecnicamente quello che consumi lui produce !

  19. ADALBERTO, il 19 Ottobre 2022 ore 17:22

    Come avviene l’utilizzo del fotovoltaico rispetto alla rete?
    La rete produce corrente il fv pure come fa a dare la pecedenza al fv
    Cosa succede nel impianto

    • Gipi, il 23 Ottobre 2022 ore 10:50

      Ciao ADALBERTO

      Dai una occhiata alla spiegazioni (e soprattutto allo Schema Funzionale di Principio) presenti nell'”articolo” di testa di questa Striscia al paragrafo :
      — ” L’ energia fotovoltaica scambiata con la rete è misurata dal contatore bidirezionale ” —

      Immagina che lo Schema rappresenti l’IMPIANTO IDRICO di casa tua ….

      Ai tuoi Dispositivi di Casa l’Energia Elettrica (Acqua) può arrivare indifferentemente sia dalla RETE ELETTRICA (Acquedotto Pubblico) che dall’INVERTER FV (che sarebbe l’analogo di una Pompa Acqua che pesca da un Pozzo di tua proprietà).

      L’INVERTER (Pompa acqua) ha la proprietà tecnica di generare Energia Elettrica (tanta o poca che sia) ANCHE AD UNA TENSIONE SUPERIORE A QUELLA PRESENTE SULLA LINEA ELETTRICA (si tratta di qualcosa come 3-5 Volt in più della Tensione di Rete).

      Pertanto l’INVERTER, quando produce, si comporta come una POMPA ACQUA .

      Se l’INVERTER “pompa” più litri (kW) di quanto necessita per soddisfare la richiesta di Casa, mette in “Sovrapressione” (aumento di Tensione) il tuo Impianto di Casa e la quantità di Acqua in eccesso (Energia Elettrica in eccesso) viene smaltita facendola entrare di prepotenza (maggiore Pressione Acqua = maggiore Voltaggio Elettrico nell’Impianto di Casa) nell’Acquedotto Pubblico (ossia nella Rete Elettrica di Distribuzione).

      Quando l’INVERTER-POMPA non è in grado di produrre tutta l’ENERGIA ELETTRICA richiesta dalla Casa, allora l’Impianto di Casa va in leggera Sottopressione (diminuzione di Voltaggio) rispetto alla Rete Elettrica di Distribuzione, la quantità di ACQUA-ENERGIA ELETTRICA mancante viene integrata dall’afflusso spontaneo (per differenza di PRESSIONE-VOLTAGGIO) dalla Rete, attraverso il Contatore di Scambio, verso l’Impianto di Casa.

      Il CONTATORE DI SCAMBIO possiede al suo interno 2 distinti REGISTRI :

      Su uno viene contabilizzata l’Energia (kWh) che dalla Rete di Distribuzione entra nell’Impianto di Casa (PRELIEVI).
      Sull’altro viene contabilizzata l’Energia (kWh) che esce dall’Impianto di Casa ed entra nella Rete di Distribuzione (IMMISSIONI).

      • ADALBERTO, il 24 Ottobre 2022 ore 11:53

        ti ringrazio per la spiegazione ……finalmente ho capito saluti

  20. ADALBERTO, il 24 Ottobre 2022 ore 12:00

    grazie spiegazione perfetta !!!!!!saluti

  21. Andrea, il 28 Novembre 2022 ore 20:44

    Buonasera io ho istallato un impianto da 10 kw con un accumulo da 15 la mia domanda in condizioni ottimali con batterie cariche quanto watt deve prelevare dalla rete è possibile che ho un consumo che si aggira sui 100 watt …..Cioè non lo vedo mai a zero cosi facendo a fine giornata va a prelevare 3/4 kw

    • Giovanni, il 29 Novembre 2022 ore 11:49

      Per il funzionamento dell’inverter necessita energia che viene Solo Dalla rete( i 100w che leggi sempre costantemente). Se prelevi sempre 100w dalla rete con le batterie cariche e acquisti quindi 2,4 kW al giorno dalla rete a circa 0,50 euro al kw, significa che devi restituire alla rete 16Kw circa,( 7 Volte in più), perché acquisti a 0,50 euro al kw e vendi a 0,07 euro al kw). Significa altresi’ che per compensare devi dare alla rete 16,8 kW (2,4×7). Se il mio ragionamento è giusto ….siamo stati tutti truffati.

      • Gipi, il 29 Novembre 2022 ore 19:19

        Ciao Giovanni

        La affermazione di Andrea (lui dice di consumare 100 W continuamente, quindi effettivamente 2,4 kWh/giorno come da te detto) vanno prese con un pizzico di scetticismo, anche perché poi lui parla addirittura di 3-4 kw (kWh/giorno), o quantomeno dovrebbe specificare molto meglio da dove ricava l’entità dei consumi che lui lamenta.

        Lui potrebbe avere un Impianto di quelli che vanno molto di moda negli ultimi tempi :
        Molti Pannelli (10 kWp), Inverter Monofase tarato/piombato a 6 kWp + Accumulo da 15 kWh, Monitoraggio di Sistema.

        L’Inverter, unitamente a tutto il resto del Sistema, è vero che ha un suo consumo proprio ma dovrebbe essere molto più basso del valore da Lui dichiarato e potrebbe essere al massimo intorno ai 30 Wattora.

        Per darti una idea di grandezza dei Consumi di Sistema in Stand-by (SOLO DI NOTTE) che io ho con il mio Impianto FV da 10 kWp Trifase (sia pannelli che Inverter) SENZA ALCUN ACCUMULO : 12 Wattora

        Comunque, nel suo caso, la detta richiesta dovrebbe essere normalmente soddisfatta totalmente dalla produzione dei Pannelli (quando c’è luce) e di notte dall’Accumulo.

        Solamente di notte, ed in caso di Accumulo completamente scarico, si avrà un prelievo dalla Rete che comunque sarebbe indistinguibile dal prelievo complessivo richiesto dalla sua Utenza.

        Per tutto quanto detto più sopra non è per nulla chiara la fondatezza della lamentela esposta da Andrea.
        —————————————————

        Non mi pare che ci siano reali “truffe” salvo il fatto che non viene mai evidenziato (da chi vende gli Impianti) che tutto il “Sistema”, per poter funzionare, deve per forza anche autoconsumare parte dell’Energia che viene prodotta.

        Quando il Sistema è in Stand-by il consumo risulta bassissimo e sostanzialmente insignificante.

        Il vero spreco di Energia (in forma di autoconsumo) si ha più che altro quando l’Inverter funziona a pieno regime (durante la bella stagione) e diventa realmente una piccola stufetta tanto da necessitare solitamente di Ventole di Raffreddamento.

        Altro notevole spreco di Energia si ha nella Carica e successiva Scarica dell’Accumulo.

        La perdita del Ciclo completo di Carica/Scarica risulta solitamente del 20 % (anche l’Accumulo diventa una stufetta e solitamente deve essere raffreddato per mezzo di piccole Ventole o con altri sistemi più o meno semplici/complessi).

        Per 1 kWh fatto entrare nell’Accumulo se ne ottiene 0,8 kWh in uscita e 0,2 kWh vengono persi in calore.

  22. gino bottura, il 19 Marzo 2023 ore 12:10

    Buongiorno, ho un’impiato da 3,28 kw con accumulo da 5 kw, per quanto riguarda l’impianto come produzione sono contento in quanto in alcuni giorni a marzo mi ha prodotto sui 17 kw, quello che non capisco è come mai nonostante i pannelli producano molta energia mi sono accorto che dell’energia viene importata dal fornitore della rete, grazie per un eventuale chiarimento

  23. Antonio Padula, il 6 Agosto 2023 ore 10:06

    Buongiorno, abito un condominio che riceve energia elettrica tramite una cabina di trasformazione di proprietà condominiale. Se installo un impianto fotovoltaico come è possibile immettere la mia energia in rete visto che c’è questo trasformatore che ci separa dalla rete nazionale?

    • Gipi, il 29 Settembre 2023 ore 18:34

      Ciao Antonio Padula

      Tutti noi (provvisti o non provvisti di un FV) dipendiamo sempre e comunque da una qualche CABINA DI TRASFORMAZIONE non troppo lontana da noi (1000-1500 mt).

      Dentro alla Cabina di Trasformazione vi è un grosso TRASFORMATORE TRIFASE che provvede, solitamente ad abbassare la TENSIONE da 20.000 V Trifase a 400 V Trifase (talvolta la Tensione in entrata al Trasformatore può essere anche di valore 10.000 V a seconda delle situazioni locali).

      Utilizzando UN SOLO conduttore della Trifase a 400 V e il conduttore NEUTRO del TRASFORMATORE TRIFASE (i classici 2 “fili”) si ottiene la nostra 230 V MONOFASE.

      Per quanto spiegato, se parliamo di RETE, per tutti noi nel nostro piccolo che ci interessa, la NOSTRA RETE LOCALE è quella che distribuisce la Corrente Elettrica a tutti gli UTENTI che sono collegati allo stesso TRASFORMATORE presente dentro alla Cabina di Trasformazione.

      Quando uno o più Impianti FV riversano il loro ESUBERO DI PRODUZIONE nella NOSTRA RETE LOCALE allora viene richiesta al TRASFORMATORE una minore quantià di ENERGIA per alimentare l’insieme delle UTENZE a lui connesse.

      A sua volta il Trasformatore Trifase in Cabina richiede meno Energia alla sua ENTRATA TRIFASE a 20.000 V e così a ritroso, passando attraverso altri altri Trasformatori intermedi, sino ad arrivare alla CENTRALE DI PRODUZIONE.

      In CENTRALE DI PRODUZIONE viene rilevata la minore richiesta di Energia della Rete Generale e si provvede a ridurre di quanto serve la quantità di Gas o Vapore oppure Acqua che servono per azionare gli ALTERNATORI DELLA CENTRALE.

      L’ENERGIA prodotta in ESUBERO dagli Impianti FV viene riversata/iniettata SOLAMENTE nella RETE LOCALE e viene utilizzata dalle Utenze più prossime alla Fonte di ogni singolo Impianto di Produzione FV (comunque tutto si svolge solo nel giro delle Utenze connesse all’uscita in Bassa Tensione a 400 V del Trasformatore in Cabina).
      ———————————————————–

      Fornita la spiegazione del funzionamento degli Impianti FV rispetto alla RETE LOCALE (fino alla Cabina di Trasformazione) risulta chiaro che la stessa svolge sempre la medesima Funzione Tecnica indipendentemente da chi risulti esserne il proprietario.

      Pertanto, salvo specifiche restrizioni tecniche/regolamentari che non intravvedo, tu non dovresti avere nessun tipo di difficoltà tecniche “di principio” a far funzionare un tuo Impianto Fotovoltaico Monofase 230 V, ad uso privato, che solitamente può andare dai 3 ai 6 kW.

  24. Maurizio, il 24 Settembre 2023 ore 21:15

    Salve a tutti, mi potete aiutare a comprendere come funziona ….ovvero ho un fotovoltaico da 3 kw e collegamento al gestore di rete da 3 kw , i cavi dell’inverter arrivano trasformati in alternata al mio interruttore generale di casa che riceve la corrente anche dal contatore di scambio sul posto, quindi 3kw arrivano dall’inverter e 3 kw arrivano dal gestore di rete ( in ingresso sullo stesso interruttore).
    Se dallo stesso interruttore prelevo 2 kw , a rigor di logica dovrei prendere 1 kw dall’inverter e 1 kw dal gestore, quindi l’autoconsumo è solo di 1 kw , quindi pur avendo 3kw dall’inverter ne prenderei soltanto 1 …, qualcuno mi dice che ne prendo 2 ma non mi sanno spiegare perchè !

  25. Gipi, il 28 Settembre 2023 ore 18:28

    Ciao Maurizio

    Sarebbe molto interessante sapere da chi ti vengono fornite le notizie delle quali dici !
    Sicuramente da chi non ha la minima conoscenza degli Impianti FV (anche se magari ne ha uno sul tetto di casa sua).
    ————————————————————————–

    Stando al tuo esempio e senza andare troppo in inutili dettagli.

    Per sicuro, di notte, quando il FV non c’è, tu puoi avere dal tuo Contatore Enel non solo i 3 kW (nominali) ma 3,3 kW effettivi (ossia il +10 %) per un tempo illimitato.
    In caso di necessità puoi arrivare ad attigere dal Contatore sino a 4 kW (ossia il +33%) per un tempo massimo di 3 ore (poi scatta l’interruttore del Contatore).
    Se superi la richiesta di 4,00 kW allora l’interruttore del Contatore scatta dopo 2 minuti.

    Di giorno il FV (il tuo da 3,00 kW Nominali) ti da quello che può darti in funzione di quanto Sole c’è.
    Puoi avere 3 kW per pochi minuti in pochissimi giorni dell’anno come anche solo pochissimi Watt (es. 30W = 0,030 kW) in Inverno o comunque anche in Estate quando il cielo è coperto pesante.

    In qualsiasi situazione tu ti trovi la regola è che :

    I CONSUMI DI CASA ASSORBONO PRIORITARIAMENTE TUTTA LA PRODUZIONE FV DEL MOMENTO.

    — SE la richiesta di Casa è MAGGIORE della produzione del momento del FV allora quello che manca viene preso dalla Rete (attraverso il Contatore di Scambio).

    Nel caso : la richiesta di Casa è di 2,5 kW, il FV in quel momento produce 1 kW per cui dalla Rete verranno presi i kW mancanti che sono : 2,5 – 1 = 1,5 kW.

    — SE la richiesta di Casa è MINORE della produzione del momento del FV allora l’Esubero di Energia presente viene immesso in Rete.

    Nel caso : la richiesta di Casa è di 0,5 kW, il FV in quel momento produce 1,5 kW per cui vi è un ESUBERO di PRODUZIONE FV di : 1,5 – 0,5 = 1 kW che verrà immesso in Rete (sempre attraverso il Contatore di Scambio).
    ————————————————————————–

    Il sistema di funzionamento che ti ho descritto è infallibile dato che non dipende dal funzionamento (buono o meno buono) di nessun dispositivo particolare ma solamente dal collegamento elettrico dei fili conduttori dell’Impianto.

    Ho 2 impianti FV (da 10 anni) e puoi credermi …

    • Gianni, il 26 Gennaio 2024 ore 07:12

      Buongiorno Gipi volevo chiederti un info se ho un FV da 3 kW, con accumulo da da 5kw collegati alla rete pubblica (scambio sul posto) contatore Enel da 3 kW, ti faccio la domanda,se attacco piastra induzione che mi assorbe 4,5kw, il mio impianto FV produce in quell’ momento 3kw contatore dell’Enel mi dà gli altri 1,5 kW che mi servono? Oppure non mi fornisce nessun watt o salta per aver superato la soglia dei 3kw. In sostanza come si comporta l’impianto , i consumi interni della casa possono arrivare fino a 6kw sommando 3kw contatore Enel + 3kw del FV ? Grazie mille Gianni

      • Gipi, il 29 Gennaio 2024 ore 19:14

        Ciao Gianni

        I concetti da te espressi sono corretti SOLAMENTE se si tratta di un Impianto SENZA ACCUMULO.

        Nell’esempio che fai tu (senza presenza di Accumulo) il Contatore ti fornirà gli 1,5 kW di Potenza che ti mancano.

        Nel caso si abbia un ACCUMULO le cose possono cambiare se l’Accumulo risulta anche solo parzialmente carico e quindi concorre a fornire Potenza all’Utilizzatore (la Potenza mancante) che, nel tuo caso, sarebbe 1,5 kW senza attingere alla Linea Esterna (Contatore).

        Ovviamente, quando l’ Accumulo non avrà più Energia (e verrà automaticamente disinserito dal Sistema), si passerà ad assorbire la Potenza mancante (1,5 kW) dalla Linea Esterna (Contatore).

        Nel caso dell’Accumulo bisogna comunque sempre tenere presente che lo stesso ha sempre una sua propria limitazione nella Potenza che può erogare.
        Bisogna vedere le caratteristiche dichiarate dal Costruttore dell’Accumulo ma solitamente, per i piccoli Impianti come quello che tu ipotizzi, il limite di Potenza Massima generabile è posto a 2,5 o al massimo 3 kW.
        ——————————————————

        LA POTENZA DI UN IMPIANTO FV :

        Il caso di poter disporre di 3 kW REALI avendo un Impianto FV da 3 kW (puramente NOMINALI) in pratica non si verifica mai.

        Al massimo, nella migliore stagione, con il Sole migliore e per una decina di giorni all’anno, si può contare di poter disporre per 2-4 ore continuativamente (a cavallo del mezzodì) di una percentuale intorno al 80% e quindi in pratica si potranno avere non più di 2,4 kW.

        Durante la brutta stagione si può rimanere, praticamente, anche a Potenza ZERO per parecchi giorni di fila.
        —————————————————–

        IL CONTATORE :

        I Contatori da 3 kW (nominali) possono erogare per un tempo indefinito 3,3 kW (3 kW + 10% = 3,3 kW).

        Inoltre si possono Prelevare sino al massimo di 3,99 kW per 3 ore ininterrottamente (poi “scatta” l’interruttore presente sul corpo del Contatore).

        Se si arriva o si supera il Prelievo di 4 kWh il Contatore scatta dopo 2 minuti.
        —————————————————–

        I CONSUMI INTERNI DELLA CASA

        Perquanto già detto si può arrivare sino ad un massimo di : 3 kW da FV + 3 kW da Accumulo + 3.3 kW da Rete (da Contatore) che in totale fanno 9,3 kW.

        Però, se si dispone di un NORMALE Impianto Elettrico di Casa che risulta dimensionato e realizzato per i 3 kW NOMINALI di un Contatore ENEL, bisognerà fare controllare di quali dimensioni risultano essere tutti i Conduttori (fili) presenti in casa a partire dall’allaccio al Contatore stesso.

        Solitamente non vi sono particolari problemi pratici se l’aumento di Potenza si limita a un +1,5 kW per un totale di 4,5 kW rispetto agli originali 3 kW,

        Se l’aumento di Potenza risulta maggiore allora bisognerà fare sicuramente una precisa valutazione sulle dimensioni (sezioni) dei Conduttori e bisognerà anche sostituire alcuni dei componenti presenti nel Quadro di Casa e anche aggiungerne degli altri dove necessario (solitamente Interruttori Differenziali detti Salvavita e Interruttori Magnetotermici).

        Comunque, quando si fanno modifiche di Impianto che aumentano la Potenza Disponibile per l’IMPIANTO DI CASA GIA’ ESISTENTE bisogna che per quest’ultimo venga rilasciata (da un Operatore Abilitato, solitamente un Elettricista iscritto all’Albo) una nuova DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ (Di.Co) per lo stesso.

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