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Il contatore di misura dell’ impianto fotovoltaico

Ultimo aggiornamento: 26-12-2011

I contatori dell’impianto solare fotovoltaico installato in conto energia sono in genere due:

  • uno misura tutta la corrente elettrica prodotta dai moduli fotovoltaici ed è posizionato tra i pannelli, erogatori di energia, e l’utenza allacciata
  • l’altro misura le quantità di energia immessa in rete e prelevata dalla rete elettrica nazionale

Il primo è definito “contatore di produzione“, il secondo è invece il “contatore di scambio” (o bi-direzionale), in quanto misura la quantità di energia immessa in rete e prelevata dalla rete.

Le modalità di installazione dei due contatori (definiti anche “misuratori”) dipendono dal tipo di installazione e di utilizzo dell’ impianto fotovoltaico:

  • nel caso di cessione totale dell’energia non sarà necessario installare il contatore di produzione  in quanto tutta l’energia prodotta verrà immessa in rete e quindi conteggiata dal contatore di scambio (misuratore “bi-direzionale). Ai fini del ricevimento dell’incentivo attraverso le relative tariffe incentivanti sarà quindi sufficiente la rilevazione della misura dell’energia elettrica immessa in rete.
  • nel caso invece di cessione parziale, ovvero di vendita col meccanismo del ritiro dedicato, o di scambio sul posto,  dovranno essere installati entrambi i contatori: uno per la misurazione dell’energia prodotta, ai fini dell’applicazione della tariffa incentivante, e l’altro per la misura dell’energia immessa in rete e prelevata dalla rete. Questo contatore sarà quindi utile ai fini dell’emissione del contributo in conto scambio dello scambio sul posto, o del ritiro dedicato.
schema connessione impianto fotovoltaico

M2 = contatore di produzione - M1 = contatore di scambio (o "bidirezionale")

A chi è in carico la misurazione dell’energia immessa in rete e prelevata dalla rete?

Ovvero: a chi è in carico l’installazione del contatore di scambio ed il relativo servizio di misurazione?

Anche qui si distinguono i due casi:

  • nel caso della cessione parziale dell’energia, e comunque nel caso dello Scambio sul Posto, il responsabile del servizio di installazione e manutenzione del contatore di scambio e del servizio di rilevazione delle misure è il gestore di rete territorialmente competente, che nei casi più frequenti è Enel Distribuzione.
  • Nel caso della cessione totale di energia, ovvero nel caso in cui tutta l’energia prodotta viene immessa in rete senza usufruire dell’autoconsumo istantaneo, vengono separate le due funzioni: il servizio di rilevazione spetta all’ ente gestore della rete competente sul territorio (Es. Enel), il servizio di installazione e manutenzione dei contatori e del gruppo di misura, invece, è in carico direttamente al produttore, ovvero al soggetto responsabile dell’impianto fotovoltaico. In tal caso, però, è prevista la possibilità di incaricare il gestore di rete (es. Enel) anche per questo compito, previo pagamento di un ulteriore corrispettivo.

 

A chi è in carico la misurazione di tutta l’energia prodotta e l’installazione del contatore di produzione?

Il contatore di produzione, come abbiamo visto sopra, è necessario solo nel caso in cui avviene l’autoconsumo di una parte dell’energia elettrica prodotta: in questo caso l’energia prodotta può essere in parte autoconsumata istantaneamente ed in parte immessa in rete. Nel caso in cui tutta l’energia prodotta viene immessa in rete non è necessaria l’installazione del contatore di produzione, in quanto tutta l’energia prodotta viene conteggiata come energia immessa in rete.

Invece nel caso di cessione parziale dell’energia, e comunque nel caso dello Scambio sul Posto, la responsabilità della misurazione dell’ energia prodotta viene distinta in relazione al dimensionamento dell’impianto fotovoltaico.

  1. per gli impianti inferiori o uguali ai 20 Kw di potenza è competenza del gestore di rete territorialmente competente (ad es. Enel Distribuzione)
  2. per gli impianti superiori ai 20 Kw il servizio di misura rimane a carico del produttore stesso.
    Anche in questo caso è prevista, però, la possibilità di “delegare” il gestore di rete (es Enel) previo pagamento di un corrispettivo ulteriore.



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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2 Commenti

  1. Daniele, il 20 Dicembre 2022 ore 21:32

    In un impianto fotovoltaico non incentivato, volendo attivare lo scambio sul posto, è necessario installare il contatore di produzione? Se si mi spiegate il perchè? Non è sufficiente il bidirezionale?
    Grazie

    • Gipi, il 28 Dicembre 2022 ore 12:26

      Ciao Daniele

      La tua domanda se la pongono tutti quando, inaspettatamente e dopo un certo tempo dall’ Avviamento del proprio FV, si vedono arrivare la prima fattura da 25 €/anno (per la “lettura” del Contatore di Produzione) della cui esistenza nessuno li aveva mai avvisati.

      Il Contatore di Produzione viene installato da E-Distribuzione unitamente al Contatore di Scambio e NON SI PUO’ RIFIUTARLO, altrimenti l’Impianto non viene connesso in SSP alla Rete (Il Contatore di Scambio non viene “abilitato” ad IMMETTERE IN RETE e resta programmato solo come Contatore normale di solo PRELIEVO).

      Naturalmente tutta la “Pratica” aperta presso il GSE si arena e non ci sarà mai la possibilità di accedere allo Scambio sul Posto.

      La motivazione TECNICA precisa non la sa con sicurezza nessuno.
      Si sa solo con certezza che il detto Contatore di Produzione non serve in nessun modo per lo Scambio sul Posto (SSP).

      Si può solo azzardare l’ipotesi che il Dato Tecnico della Produzione FV di Impianto possa essere utile (a qualche ENTE specifico o anche a una serie di vari ENTI) per monitorare e valutare statisticamente la PRODUZIONE EFFETTIVA REALE degli Impianti FV.

      Un’ altra ipotesi è anche quella che, cambiando nel tempo la regolamentazione, il dato della PRODUZIONE possa essere utilizzato per stabilire diverse forme di Riconoscimento Economico (diverse dall’attuale SSP) o anche forme di TASSAZIONE …

      Si sa già da un po’ di tempo che è stato deciso (in linea di massima) che tra uno o due anni al massimo finirà il Sistema Economico dello SSP per dare il via a qualcosa di diverso che però nessuno sa in che cosa si sostanzierà (e forse entrerà in gioco, in qualche modo, il Contatore di Produzione).

      Tutto ciò non risponde comunque alla domanda sul perché si debba pagare per un Contatore che non serve a nulla per l’UTENTE.
      —————————————————

      Solo per avere una idea che chiarisca almeno in che momento e da dove è scaturita la “disposizione” della obbligatorietà del Contatore di Produzione puoi fare una ricerca Google : ” a cosa serve il contatore di produzione ”

      oppure puoi andare anche a vedere direttamente all’indirizzo :
      https://newsenergia.com/ssp-scanmbio-sul-posto-contatore-energia-prodotta-0122.html

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