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Fotovoltaico e nuovo scambio sul posto (2)

Ultimo aggiornamento: 29-03-2010

impianto fotovoltaico integratoUna delle caratteristiche dello scambio sul posto 2010 consiste nella possibiltà, da parte del soggetto responsabile dell’impianto fotovoltaico, di scegliere, nel caso abbia un credito di energia immessa in rete rispetto a quella prelevata,  tra: mettere a credito per l’anno successivo il valore dell’energia in più prodotta, e la liquidazione monetaria dell’energia “in eccesso” immessa in rete. Il soggetto responsabile dell’installazione quindi, può decidere se farsi riconoscere dal Gse, Gestore dei Servizi Energetici, il quantitativo di energia “sovra-prodotta”, da accreditare per gli anni successivi, o se farsi riconoscere un corrispetivo in Euro del valore della stessa quantità di energia elettrica, in tal caso l’operazione si configura come vendita.
Nel post precedente abbiamo cercato di descrivere principi e caratteristiche di questa modalità di scambio.
Qui vediamo brevemente invece le caratteristiche, i requisiti, per l’accesso allo scambio sul posto.

Quali i criteri per accedere allo scambio sul posto? Secondo quanto previsto dalla Guida al Conto Energia 2010, in termini generali: dal primo gennaio 2009 possono accedere quei soggetti che siano titolari di impianti da cogenerazione di energia con potenza fino ai 200 Kilowatt o di impianti da fonti rinnovabili (quindi anche fotovoltaici) fino ai 200 Kilowatt di potenza. La validità di questi criteri è retroattiva nel senso che usufruiscono di questa soglia gli impianti entrati in esercizio a partire dal primo gennaio 2008.

In linea generale un altro requisito fondamentale e (quasi) universale è che il “punto di immissione” in rete dell’energia prodotta deve coincidere con il “punto di prelievo” dalla rete. Questo vincolo non è però applicato se i soggetti responsabili sono Comuni fino a 20 mila residenti.

Il responsabile dello scambio, come già accennato, è il Gse. I produttori che vogliano aderire allo scambio sul posto devono quindi presentare domanda al Gse, attraverso il portale web, il quale informerà l’impresa di vendita con la quale il produttore regola il prelievo di energia elettrica dalla rete.
Il contributo del Gse al produttore, contributo “in conto scambio”, viene corrisposto in acconto dal Gse ogni tre mesi, superata la soglia di 100 Euro, e conguagliato ad ogni fine anno.



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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