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Allacciamento impianto fotovoltaico in rete: costi e tempistiche di enel

Ultimo aggiornamento: 24-04-2018

L’allacciamento di un impianto fotovoltaico alla rete elettrica è sotto responsabilità di enel distribuzione, che gestisce e detiene il controllo delle reti elettriche locali in bassa tensione e che si occupa di installare i contatori.

Quali sono i costi e le tempistiche di enel per allacciare il fotovoltaico in rete?

Ogni impianto fotovoltaico che immetta energia rinnovabile in rete deve essere allacciato e connesso alla rete del sistema elettrico di distribuzione nazionale. Deve avere un allacciamento in immissione e prelievo con un unico punto di connessione alla rete.

La connessione dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica, che nei casi più frequenti è l’allacciamento all’ Enel, deve tenere conto, come indicato dalle direttive europee, dei costi e dei vantaggi collettivi dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili.
Per questo un impianto da fonti rinnovabili ha sempre la priorità di connessione rispetto alle tradizionali fonti.

Gli aspetti procedurali ed economici del collegamento alla rete sono definiti dall’Aeeg (Autorità per l’energia eletttrica e il Gas) in relazione al valore della potenza in immissione richiesta. Non conta tanto, quindi, la “potenza di picco” dell’impianto (es. 5 Kwp, 100 Kwp,…), ma il valore della potenza disponibile per l’ immissione di energia.

 

I Costi

I costi si dividono in due tranche: la prima alla richiesta del preventivo, la seconda all’accettazione del preventivo.

La prima tranche contempla tariffe suddivise per fascia di potenza richiesta in immissione in rete.
Queste le tariffe:

allaccio impianto fotovoltaico in rete , costi e tempistiche enel

 

  • 100 € → fino a 50 Kw
  • 200 € → superiore a 50 Kw e fino a 100 Kw
  • 500 € → dai 100 ai 500 Kw
  • 1.500 € → dai 500 ai 1.000 Kw
  • 2.500 € → oltre i 1.000 Kw

La seconda tranche viene calcolata, invece, tenendo conto di potenze in immissione e distanze tra punto di connessione e cabina di trasformazione:

  • P: potenza ai fini della connessione (Kw)
  • DA: distanza (in km) tra il punto di connessione e la cabina di trasformazione media/bassa tensione del gestore di rete
  • DB: distanza (in km) tra il punto di connessione e la stazione di trasformazione alta/media tensione del gestore di rete

Date queste variabili, la tariffa è individuata nel valore minore tra A e B, dove:

A= 35 € * P + 90 € * P * DA + 100

B= 4 € * P + 7,5 € * P * DB + 6.000

Il valore minore derivante dal conteggio di queste due formule costituirà la tariffa per la connessione. Tale tariffa è da pagare per 30% prima dei lavori, per il 70 % a fine lavori, oppure pagando tutto in un’unica soluzione.

 

Le tempistiche e la procedura

La richiesta di connessione deve essere inoltrata dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie per la costruzione dell’ impianto fotovoltaico e deve utilizzare un modello standard messo a disposizione dal gestore di rete.

Le tempistiche per ottenere il preventivo sono le seguenti:

  • 20 gg lavorativi per potenze in immissione fino a 100 Kw
  • 45 gg lavorativi per potenze in immissione dai 100 ai 1.000 Kw
  • 60 gg lavorativi per potenze in immissione oltre i 1.000 Kw

Una volta ottenuto, il preventivo rimane valido per 45 giorni.

Il soggetto responsabile dell’impianto deve quindi, entro questi 45 giorni, accettare il preventivo, pagando subito il 30% del totale e pagando la quota rimanente a fine lavori.

I tempi di realizzazione effettiva della connessione vanno dai 30 ai 90 giorni, e oltre, per i lavori più complessi.
In particolare il TICA (il Testo Integrato delle Connessioni Attive) prevede le seguenti tempistiche che partono dalla data di “fine lavori”:

  • 30 gg lavorativi per lavori semplici
  • 90 gg lavorativi per lavori definiti complessi.
    Questi 90 giorni aumentano di 15 giorni lavorativi per ogni km di linea da realizzare in media tensione eccedente il primo chilometro.

L’Enel entro questi 30 gg lavorativi (nel caso di lavori semplici) non è obbligata ad allacciare, ma ad emettere una comunicazione dove sono proposte le date di allacciamento (le date sono a scelta tra 2 disponibili, distanziate fra loro di 1-2 gg, una in cui l’allacciamento è previsto di mattina ed una di pomeriggio). Queste date possono essere fino a 10 gg lavorativi successivi alla data della comunicazione.

In tal caso comunque il preventivo fornisce le informazioni specifiche su costi e tempistiche.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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273 Commenti

  1. antonio gigliotti, il 9 Gennaio 2016 ore 10:03

    Chiedo un parere sulla manutenzione ordinaria di un impianto FTV di 3,84 kwp ( 5° conto energia) , messo in esercizio il 24-09-2012 da allora non ho avuto mai un visita per il controllo del FTV , nonostante le mie richieste per alcuni problemi di infiltrazione di acqua nella guaina protettiva delle stringhe provenienti dai pannelli.Chiedo se qualcuno è incappato nella mia stessa situazione e come è stata risolta . Saluti e buon 2016

    • renzo, il 11 Gennaio 2016 ore 13:48

      bisogna accertare la causa delle infiltrazioni e e porvi rimedio.
      Le visite di controllo non sono dovute, semmai in forma preventiva si verifica lo stato dei serraggi sia della struttura, sia dei quadri elettrici. La maggior priorità è essere certi che l’impianto produca energia al meglio.
      Per un controllo di resa puoi dare una sbirciata al modello matematico on-line da me realizzato che utilizza i progressivi dei contatori per stilare grafici e statistiche comparative di efficienza

      • marco, il 12 Gennaio 2016 ore 08:11

        Renzo dacci il link di questo tuo modello per favore..

  2. ferdinando, il 11 Gennaio 2016 ore 15:26

    Salve vorrei sapere sé uno ha un impianto con accumulo e le batterie dovessero guastarsi, e non volessi più mettere le batterie o almeno per un certo tempo diciamo finche non sono disponibili soluzioni tipo tesla powerwall posso comunque continuare , o devo comunicare qualcosa al gse.

  3. carmen, il 22 Gennaio 2016 ore 12:28

    Spero che qualcuno possa aiutarmi, ho partecipato al bando per l’efficienza energetica del mise, come azienda, ho montato i pannelli fotovoltaici sul tetto del mio capannone, dopo varie peripezie finalmente abbiamo fatto la registrazione al portale, sto aspettando la risposta dell’enel circa il preventivo, il mio problema è la tempistica, sono oltre il tempo limite, ho i fornitori che attendono con urgenza il pagamento , ma se non verranno quelli del mise a farmi il sopralluogo in azienda per verificare che ci sia stato l’allaccio da parte dell’enel non autorizzeranno il pagamento.
    la mia domanda? esiste un numero dell’ufficio specifico dell’enel con cui si possa parlare per accelerare la cosa? sono disperata.
    io cmq scrivo dalla sicilia, sono di un paesino dell’entroterra, e mi sento letteralmente abbandonata.
    grazie

    • Alessandro F., il 22 Gennaio 2016 ore 12:40

      bisognava prima chiedere il preventivo enel per allaccio, e dopo iniziare i lavori di installazione. Le tempistiche di enel sono quelle indicate nell’articolo. Prova a cercare sul sito di Enel Distribuzione.

    • ligabue82, il 23 Gennaio 2016 ore 12:59

      Ma non hai un referente tecnico che ti sta seguendo? Chi ha effettuato la richiesta sul portale produttori Enel? a mio avviso ci vogliono come minimo un paio di mesi (se impianto in BT < 100 kWp) per l'allaccio.
      Se non hai un referente tecnico puoi contattarmi tramite l'amministratore di questo sito.

      saluti

      • carmen, il 27 Gennaio 2016 ore 08:12

        grazie.

      • maria, il 5 Luglio 2022 ore 10:40

        Buongiorno Ligabue 82,
        vorrei chiedere in chiarimento e aiuto se è possibile
        sn in attesa della messa in rete del fotovoltaico i lavori sul posto sn stati ultimati a febbraio 2022
        è stata eseguita l’iscrizione a gaudi-terna . Ora nn so piu nulla
        L’e-distribuzione mi dice che mancano inizio fine lavori,
        cosa posso fare ?

        • Ligabue82, il 7 Luglio 2022 ore 10:06

          Devi interpellare chi ti sta seguendo la pratica di allaccio sul portale Enel (tecnico, ingegnere, ecc). E’ lui che deve comunicare ad Enel l’avanzamento dell’iter.
          Da quel che mi par di capire, se comunica subito sul portale inizio lavori e fine lavori, l’allaccio potrebbe avvenire entro un mese, ma più probabilmente secondo me sarà settembre…
          Riferisci al tecnico di darsi una mossa…

  4. cri, il 25 Gennaio 2016 ore 19:35

    salve, ho pagato e accettato sul sito dell’enel il preventivo per la connessione ma non ho capito una cosa; lo step successivo sarà inviare il modulo per fine lavori che determinerà poi l’uscita del tecnico per l’allaccio, giusto? questa dichiarazione mi arriverà via pec come le solite comunicazioni, tramite un addetto che controllerà il sito o devo inviarla io in autonomia? mi spiegate come devo fare?..per risparmiare sull’impainto ftv mi sto seguendo le pratiche enel /terna ecc da sola…:-(

    • ligabue82, il 26 Gennaio 2016 ore 19:49

      Non me ne voglia cara “cri” ma seguire la pratica sul portale Enel (e sul portale Gaudì di terna e sul portale GSE) non è proprio cosa da tutti giorni, visto che nella compilazione del regolamento di esercizio, nella dichiarazione di conformità, nella fine lavori, nell’attestato terna, nella redazione dello schema elettrico, nell’autotest dell’inverter, ecc, ecc ci sono un sacco di dati tecnici che Lei, per quanto brava, difficilmente potrà conoscere…
      Sta risparmiando proprio su uno degli step più importanti dell’impianto fotovoltaico, cioè la progettazione e la parte burocratica, che al costo di qualche centinaio di € (detraibile al 50%) Le consente di non avere alcun problema per l’allaccio dell’impianto, che al contrario, ne sono abbastanza certo, subirà ritardi o peggio…
      Mi contatti se ne avesse bisogno…

      Cordiali saluti

      • cri, il 29 Marzo 2016 ore 21:42

        Grazie, è stato molto gentile…per fortuna grazie a un po’ di testardaggine, qualche nottata passata su internet e alcuni operatori enel meravigliosi, sono riuscita a concludere l’iter (iscrivere l’impianto su gaudi, risalire ai dati dalle dichiarazioni varie ecc) e infine farmi connettere l’impianto il mese scorso….

        credo che la parte più dura sia stata conoscere in che ordine fare le varie fasi, per il resto per ogni fase le istruzioni si trovano in rete…anche per l’autotest…un po’ impegnativo ma si tratta comunque di leggere per bene le istruzioni ed effettuare la procedura!

        Io avevo già tutti i dati dei progetti e delle certificazioni, ma per la sola procedura enel in realtà di euro me ne avevano chiesti 500 e sinceramente mi sembra a posteriori una cifra davvero esagerata (per chi già conosce la procedura…perlomeno!)
        pertanto…credo di essermi meritata una bella vacanza al mare!! ;-)

        • Giacomo, il 15 Marzo 2024 ore 15:08

          Buon giorno Cri,

          Complimenti per la tenacia ed il risultato ottenuto !

          Menzioni: ” … conoscere in che ordine fare le varie fasi, per il resto per ogni fase le istruzioni si trovano in rete…anche per l’autotest… ”

          Potresti cortesemente elencare in sequenza e dettaglio quali sono le varie fasi ?

          Ti ringrazio anticipatamente per il supporto .

          Giacomo.

      • Giovanni, il 25 Febbraio 2020 ore 07:55

        Ho installato impianto fotovoltaico di 6kw sul tetto nel mese di luglio 2019, pagato preventivo spesa ma alla data odierna non mi è stato ancora allacciato contatore bidirezionale. Credo che il problema stia nella ditta che mi ha installato il CV. Se riesci puoi contattarmi ho bisogno di uscire da questo tunnel .

        • ligabue82, il 27 Febbraio 2020 ore 12:32

          Dovresti chiedere ad Alessandro (amministratore del forum) di farti avere i miei riferimenti per farmi contattare. Non posso inserire i miei dati sensibili sul forum…

  5. Akiro, il 29 Marzo 2016 ore 11:17

    Una precisazione/dubbio.

    Nell’articolo si dice che “L’Enel entro questi 30 gg lavorativi (nel caso di lavori semplici) non è
    obbligata ad allacciare, ma ad emettere una comunicazione dove sono proposte le date di allacciamento”

    In realtà il TICA parla proprio di “connessione” e non di “comunicazione”:

    >14.2 Qualora la realizzazione della connessione non avvenga entro i tempi previsti dal
    >comma 7.1, tenuto conto di quanto previsto dai commi 7.2, 7.3 e 7.5, l’impresa
    >distributrice, …

    >Realizzazione della connessione
    >7.1 Nel caso di:
    > a)
    > lavori semplici, il tempo di realizzazione della connessione è pari, al massimo, a 30 (trenta) giorni
    >lavorativi;

    Quindi credo che per il calcolo delle tempistiche per la connessione, e dei relativi indennizzi in caso di ritardo, sia da intendersi con i tempi di allaccio inclusi.

    • Alessandro F., il 29 Marzo 2016 ore 14:37

      Inizialmente avevo scritto come dici tu (secondo quanto riportato sul TICA), ma poi gli stessi lettori mi avevano fatto notare che in realtà, secondo la loro esperienza, ENEL entro le date indicate si limita a comunicare le tempistiche effettive di allaccio..

      oggi, comunque, non essendo più la data di allaccio vincolante per la ricezione degli incentivi, poco cambia.

      L’importante è avere una comunicazione precisa di enel sulla data dell’uscita del tecnico.

      • Akiro, il 29 Marzo 2016 ore 14:48

        Ok, però che si interpreti così una norma non mi sembra corretto visto che se ci sono delle regole che fissano dei paletti credo sia bene che l’Enel si adegui. Altrimenti mi farebbe comodo lo stesso tipo di flessibilità in altre occasioni.

        Comunque visto che sono particolarmente pedante e rompi*** in questo periodo ho scritto all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per far maggior chiarezza sugli indennizzi visto che ho avuto anch’io un piccolo sforamento della data di connessione… :)

        Grazie

    • Ferdinando, il 31 Marzo 2016 ore 22:09

      Se state parlando di ciò che penso io mi è arrivato un assegno da 180€ x 9 giorni di ritardo attivazione impianto potenziamento di altri 2,6kwm a questa cifra potevano aspettare anche alcuni mesi non andavo di fretta.

      • Akiro, il 7 Aprile 2016 ore 15:03

        Si, proprio quello, ma il problema nasce dal modo in cui vengono calcolati questi 30 giorni…
        Il ritardo nel tuo caso l’hanno calcolato dal momento in cui è stato installato sul tetto (e comunicati i dati di fine lavori) al momento in cui sono venuti per la connessione oppure dall’installazione al momento della comunicazione della data in cui sarebbero usciti per l’installazione?
        Grazie

  6. gipi, il 29 Marzo 2016 ore 17:50

    Ciao a tutti i “bricoleurs” del FV

    NON ILLUDETEVI DI FARE DA SOLI !!!!!!
    Fatevi fare tutto da chi lo fa per mestiere.
    Avrete già il vostro bel daffare a stare dietro a tutto il Carrozzone che metterete in moto essendovi affidati a chi,almeno,ha già maturato una qualche esperienza Professionale.

    Piuttosto controllate attentamente, da buoni conoscitori della vostra casa, che gli Installatori non vi causino danni(specialmente sul tetto) che poi scoprirete solo a distanza di tempo. Avrete di che stancarvi e inviperirvi solo per questo. Ve lo posso assicurare per esperienza “sul Campo”.

  7. luca, il 7 Aprile 2016 ore 11:42

    Buongiorno per cortesia:
    unità residenziale nuova con impianto fotovoltaico – PdC comunale già acquisito
    la domanda di allacciamento può essere unica richiedendo cioè il nuovo punto di consegna Enel ed il collegamento per il fotovoltaico? Oppure DEVONO essere fatte due diverse richieste? In tempi diversi.

    grazie

    • Alessandro F., il 7 Aprile 2016 ore 14:45

      credo sia unica procedura di allacciamento, ma chiedi ad Enel per sicurezza..

    • ligabue82, il 8 Aprile 2016 ore 09:07

      La domanda può anche essere unica mediante portale produttori FTV.
      Il mio consiglio è fare le cose separate: prima la richiesta Enel per allaccio contatore in prelievo e subito dopo fai partire la richiesta per il fotovoltaico.
      Se serve aiuto per la pratica Enel sul portale produttori, non esitare a chiedere.

      saluti

  8. Paolo, il 9 Aprile 2016 ore 08:59

    Buongiorno io sono in attesa di allaccio da quasi 90 giorni, data di installazione impianto 16 Gennaio ad oggi 9 Aprile ancora nulla. Cosa posso fare ??

  9. Bruno Veronesi, il 6 Maggio 2016 ore 16:05

    Buonasera a Febbraio ho montato un impianto a pannelli solari con con Eni il 25 Marzo Acea mi ha mandato la fattura per la connessione possibile che ci vuole tutto questo tempo per mettere un contatore di scambio grazie per la risposta

  10. Ferdinando, il 7 Maggio 2016 ore 16:52

    Se è come nel mio caso e meglio cosi, una volta pagato il preventivo e successivamente il costo di allacio ( 2 bonifici ad enel) aspettare in questo caso e conveniente.
    Io con 9 giorni di ritardo attivazione mi hanno inviato 180, € assegno bancario a debito di enel x ritardo attivazione dato che ci sono dei tempi massimi x l’attivazione stabilito x legge.
    A 20€ al giorno potevano anche non attivarlo mai l’impianto ;-)

  11. Alessio, il 7 Luglio 2016 ore 23:35

    A fine dicembre 2015 ho pagato la consegna del materiale (12 pannelli fotovoltaici + inverter) per 3kw ma ad oggi (7 luglio 2016), nonostante i miei solleciti alla ditta, non è mi è ancora stato installato nulla. Mi sembra a dir poco singolare ed ingiustificato che la tempistica sia così lunga. Ora mi trovo a pagare tutti i mesi le rate di finanziamento senza avere nessun impianto installato e nessuna produzione. Se il fotovoltaico viene gestito così….bella roba!

    • Alessandro F., il 8 Luglio 2016 ore 12:41

      che ditta è?

      • Alessio, il 8 Luglio 2016 ore 13:39

        Per ora non faccio nomi perchè mi sto muovendo per intentare una causa legale contro questa ditta. Se l’avvocato me lo consentirà, non mancherò di mettere tutti in guardia da questi signori!

      • Alessio, il 15 Settembre 2016 ore 15:04

        Provo a rispondere, anche se poi i commenti non li vedo: New Solar di Torino. Qualcuno dovrebbe verificare la professionalità di chi opera nel settore! Materiale pagato a dicembre 2015 ed impianto non ancora installato.

        • Alessandro F., il 15 Settembre 2016 ore 15:48

          E’ passato quasi un anno. Cosa aspettano? Fatti ridare i soldi

    • Enrico, il 18 Marzo 2020 ore 15:29

      Salve,
      Sono entrato in una nuova abitazione di nuova costruzione, dove è presente già un impianto fotovoltaico da 1,5 kw, dovrei solo fare la connessione alla rete, e mi hanno chiesto 635€ solo di manodopera più IVA solo per questa benedetta connessione. Volevo sapere, sono veritieri? Saranno gli unici che devo spendere i ci sono altre cose da pagare?
      Grazie in anticipo.

      • ligabue82, il 27 Marzo 2020 ore 16:02

        Non è chiaro cosa si intenda per manodopera.
        In genere un impianto FTV installato per obbligo di legge su una nuova abitazione dovrebbe essere già connesso elettricamente (in quanto collaudato) e le uniche spese a suo carico sarebbero quelle di connessione, cioè la parte burocratica con Enel, terna e Gse da affidare ad un tecnico professionista, che probabilmente, tra parcella e versamenti enel, dovrebbe costarle una cifra molto vicina a quella da Lei indicata. Ma se deve aggiungere anche altre spese di manodopera, non è il caso…

        saluti

  12. Alessio Capitani, il 12 Settembre 2016 ore 23:33

    A proposito della mia (finora pessima) esperienza in materia di fotovoltaico domestico, a fine dicembre 2015 ho acquistato e pagato la consegna del materiale (più di 4.000 euro per 12 pannelli fotovoltaici + inverter di 3kw), con la promessa che la ditta venditrice avrebbe effettuato l’installazione entro fine marzo, al max. aprile 2016, ma ad oggi (12 settembre 2016), nonostante i miei solleciti alla ditta New Solar di Torino, (anche via raccomandata e Pec) non è mi è ancora stato installato nulla. In sostanza, a distanza di più di 8 mesi dall’acquisto, sono in possesso del materiale inutilizzato a far polvere nel mio box. Oltre al danno economico anche la beffa delle numerose e vane promesse dell’installatore sull’imminente (ed inesistente) installazione. A mio avviso qualcuno a tutela del consumatore, dovrebbe vigilare sulla professionalità delle aziende che operano nel settore (ma almeno nel mio caso, mi pare evidente che qualcosa non ha funzionato). Spero che le Vs. esperienze in materia, siano state più positive dalla mia!

    • Alessandro F., il 14 Settembre 2016 ore 09:39

      A mio avviso qualcuno a tutela del consumatore, dovrebbe vigilare sulla professionalità delle aziende che operano nel settore

      d’accordissimo

  13. Gianni Zaccara, il 26 Aprile 2017 ore 10:40

    Salve,ho istallato da circa 1 mese un imp.fotovoltaico da 3 Kw,mi è stato detto che per attivarlo deve venire un tecnico enel a casa,è passato 1 mese quando verrà?????ci sono ulteriori costi per l’attivazione?????

    • Alessandro F., il 26 Aprile 2017 ore 12:56

      Ciao Gianni, può essere che hanno fatto la Procedura Autorizzativa Semplificata (leggi qui). In tal caso verifica che siano state inviate correttamente entrambe (!) le parti del modello unico semplificato.

      La prima parte del modello, era da inoltrare prima di iniziare i lavori (identifica la comunicazione di inizio lavori al Comune, comunica i dati catastali dell’impianto e l’anagrafica del richiedente).

      La seconda parte del modello, è da inoltrare a lavori conclusi e identifica la comunicazione di fine lavori, comunica i dati tecnici dell’impianto, la dichiarazione di conformità e l’istanza per l’avvio dello Scambio sul Posto.

      Eventualmente fai una verifica con chi ha fatto le pratiche o direttamente con Enel Distribuzione (ora e-distribuzione).

      • Nando, il 8 Maggio 2017 ore 02:27

        Non ti preoccupare tanto ti pagano il ritardo a me x 9 giorni mi hanno mandato un assegno di 180€ enel x ritatdo attivazione se fai 2 conti 30 giorni di ritardo sono 600€ a questa cifra possono tranquillamente non attivarlo mai .-)

  14. Riccardo, il 5 Maggio 2017 ore 11:27

    Salve a tutti.
    Sto curando l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di un’attività commerciale.
    Il problema però è la connessione.
    Purtroppo vivo a Roma e quindi il referente per la connessione dovrebbe essere l’ACEA.
    Al numero verde non fanno altro che indirizzarmi al GSE dicendo che la connessione è compito loro.
    A me non risulta sia così infatti ho trovato anche un modulo x la connessione degli impianti alla rete ACEA.
    L’impianto è inferiore a 20 kW.
    La domanda è quindi, a chi devo rivolgermi per la richiesta di preventivo e la connessione visto il continuo rimpallo tra GSE e ACEA?
    Cordiali saluti

    • Alessandro F., il 5 Maggio 2017 ore 13:23

      Ad enel distribuzione e-distribuzione.it

      • Riccardo, il 5 Maggio 2017 ore 15:44

        La ringrazio per la celerità della risposta.
        Cordiali saluti

    • ligabue82, il 5 Maggio 2017 ore 15:41

      Ad ACEA (municipalizzata di Roma). Avranno un portale per le richieste di connessione (come E-Distribuzione) oppure bisognerà agire via PEC tramite moduli cartacei.

      saluti

  15. Riccardo, il 9 Maggio 2017 ore 11:56

    Salve, vorrei sapere se montando due inverter fotovoltaici con protezione di interfaccia incorporata è necessario aggiungere una ulteriore protezione di interfaccia generale esterna?
    L’impianto ha potenza di picco inferiore a 20 kW.
    Cordiali saluti

  16. Alessando, il 10 Maggio 2017 ore 20:14

    Io ho installato un impianto di 6kw a casa a gennaio 2017 pagato il preventivo in data 8 marzo non ho avuto ancora una chiamata per l’installazione sono più di 60 gg. Il tecnico che segue la pratica vorrebbe ripresentarla ma io sono titubante . Ma c’è un numero di telefono per aver notizie . Grazie

  17. Gabriele, il 19 Dicembre 2017 ore 08:36

    Buongiorno,
    avrei bisogno un chiarimento per quanto riguarda il preventivo di connessione in caso di sistema di accumulo.

    Esempio:
    impianto FV da 3,6 kW
    accumulo da 5 kW
    prelievo esistente da 5 kW

    Se l’accumulo è messo sul lato AC, per ilcorrispettivo di connessione occorre considerare la somma tra la potenza del sistema FV e quella dell’accumulo, cioè 8,6 kW?
    Grazie
    Oppure a priori si considera

  18. Andrea, il 26 Gennaio 2018 ore 23:59

    Salve , ho fatto montate sul mio tetto un impianto da 5,7 kw e per l’allaccio alla rete ho dovuto aspettare ben 11 mesi per lavori complessi cioè adeguamento della linea troppo piccola. Posso chiedere i danni a qualcuno? La ditta che mi ha preventivato l’impianto non doveva accorgersene prima di montate tutto? L’enel può far passare 11 mesi prima di allacciare l’impianto?

    • ligabue82, il 29 Gennaio 2018 ore 10:25

      La ditta installatrice non ha colpe perchè non poteva sapere. L’importante è che abbia mandato per tempo tutte le richieste ad Enel (accettazione preventivo, inizio lavori, fine opere, fine lavori e reg. esercizio).
      Enel, per lavori complessi, ha 90 gg. lavorativi per allacciare l’impianto AL NETTO delle autorizzazioni comunali. Bisognerebbe quindi indagare…

      saluti

  19. stefano, il 6 Febbraio 2018 ore 09:33

    buongiorno
    ho un impianto FV terminato sul tetto, l’inverter solaredge montato, l’installatore mi ha detto che è collegato- di mia iniziativa ho provato ad azionare interruttore ma non si accende- non mi ha però fornito nessun tipo di documentazione. Alla mie richieste lo sento sempre evasivo e confusionario. Cosa devo chiedere per sapere se effettivamente ha compilato tutta la documentazione necessaria e se sta procedendo correttamente,
    vi ringrazio tutti in anticipo per le risposte

    • Alessandro F., il 6 Febbraio 2018 ore 10:21

      Ma sono già venuti ad allacciare l’impianto in rete? Eventualmente proverei a chiedergli la documentazione di enel relativa alla pratica di allacciamento in rete

      • stefano, il 7 Febbraio 2018 ore 09:56

        Buongiorno Alessandro
        Grazie per la risposta.
        Ieri con un elettricista abbiamo verificato che inverter è collegato con un quadro che manda fili al quadro generale della casa ma non è collegato a nessun interruttore ( l’elettricista suggeriva di allacciarlo sotto l’interruttore generale).
        Quindi inverter non e’ allacciato né al quadro di casa né al contatore.
        Secondo insrallarore fevono uscore quelli di unareti e fornire ulteriore contatore per scambio sul posto.
        Questo è il punto, io non ho documentazione in mano, come faccio a sapere se installatore si è mosso con unareti per attivarmi il tutto ?
        Ho letto nei messaggi precedenti che linstallarore deve mandare doc a unareto o chi per loro e questi dopo x rempo escono per collegare il tutto.
        Grazie

        • gipi, il 7 Febbraio 2018 ore 19:10

          Ciao Stefano

          Potresti contattare “UNARETI” ( https://www.unareti.it/unr/cms/unareti/ ) e vedere se riesci a sapere se esiste una “Richiesta di Allaccio Produttori”. fatta a tuo nome per il tuo indirizzo di casa.

          Certo il fatto che il tuo installatore risulti evasivo non depone per il meglio………

          Molto probabilmente il tuo installatore avrà passata la tua “pratica burocratica” (sia quella GSE che quella UNARETI) a qualche Studio Tecnico specializzato che cura queste cose.

          Chiedigli eventualmente gli estremi per contattare l’eventuale Studio Tecnico che cura le tue pratiche (se esiste).

        • stefano, il 18 Febbraio 2018 ore 10:50

          Sono venuti i tecnici di unareti e hanno collegato il tutto.Mi hanno installato altro contatore di fianco a quello tradizionale.
          Grazie a tutti per interessamento

    • ligabue82, il 13 Febbraio 2018 ore 17:12

      Se l’impianto è terminato avrà inoltrato ad Enel la fine lavori ed entro 10 gg. lavorativi (se i lavori sono semplici) Enel allaccerà l’impianto…
      Alzando tutti gli interruttori in ogni caso l’impianto dovrebbe partire ma non deve restare connesso alla rete finchè enel non rilascia i verbali il giorno dell’entrata in esercizio…

      saluti

      • Graziano, il 15 Aprile 2018 ore 00:42

        Ligabue cosa succede se lo lasci acceso anche se non hai la conferma di Enel?

  20. Amedeo, il 7 Aprile 2018 ore 09:44

    Ciao voglio fare un inpianto fotovoltaico e cio un. Congelatore un frigorifero un piano a induzione un clima una lavastoviglie un forno e una lavatricce quando kw ci vogliono?

  21. Graziano, il 14 Aprile 2018 ore 11:52

    Buongiorno,

    ho appena installato un impianto da 5 kWp con accumulo sul tetto di casa mia. L’impianto funziona perfettamente e il test è stato concluso con successo. Il prossimo step è quello di attendere l’ENEL per l’allaccio in rete. Cosa succede se nel frattempo utilizzo l’impianto per autoconsumo?
    (premetto che l’ENEL ha installato 20gg fa il contatore nuovo bidirezionale).
    Saluti,
    Graziano

    • ligabue82, il 16 Aprile 2018 ore 17:19

      Impianto con accumulo… OMG!
      Posso sapere quanto l’hai pagato?
      Non potevi fare investimento peggiore…

      • Graziano, il 17 Aprile 2018 ore 10:57

        E in base a cosa dici questo?
        Ho fatto un’attenta analisi di investimento e dovrebbe tornare in 6 anni. In generale credo si debba conoscere il mercato per non farsi fregare dai tantissimi furbacchioni che provano a spelarti migliaia di euro. Al contrario di quanto scrivi, ti posso dire che invece oggi non trovo conveniente (salvo certe situazioni) investire su un fotovoltaico senza accumulo, in quanto c’è tanto spreco in termini di ottimizzazione energetica. Dai primi test effettuati, tra l’altro fatti in giornate non soleggiate, avere la batteria ti consente di NON prelevare quasi nulla dalla rete. Per un appartamento con consumi standard, basta tranquillamente avere una batteria con capacità di 3-4 kWh in modo da attingere da un polmone quando vi è il picco di energia richiesta (Forno, clima etc.)

        In generale, bisogna cercare ciò che serve realmente al tuo fabbisogno e stare attenti a non acquistare “la Ferrari” del fotovoltaico quando non hai a disposizione il circuito di Monza. Purtroppo c’è molta disinformazione ed è per questo che in molti si fermano
        a valutare solo “la Ferrari”.
        Saluti,
        Graziano

    • gipi, il 16 Aprile 2018 ore 20:32

      Ciao Graziano

      Sono in dubbio sulla comprensione di quanto tu dici.

      Se ENEL ti ha montato 20 giorni fa il nuovo Contatore Bidirezionale, attraverso il quale tu alimenti dalla Rete i fabbisogni di casa, allora vuol dire che il tuo “iter” burocratico è ultimato e anche che il tuo Impianto FV è realmente in grado, e “autorizzato”, a funzionare.

      Di solito, contestualmente alla posa/allaccio del nuovo Contatore Bidirezionale viene portato via (dagli addetti ENEL) quello vecchio.

      Forse tu vuoi dire che ENEL non ti ha ancora installato il secondo Contatore a servizio dell’Inverter ?
      Ma chi ti ha venduto/installato l’Impianto FV non ti ha detto nulla sull’andamento della faccenda?

      • Graziano, il 17 Aprile 2018 ore 10:40

        ENEL ha sostituito il vecchio contatore con il nuovo (che è quello bidirezionale). L’Iter non è ancora completato in quanto ENEL non ha ancora installato il secondo contatore a servizio dell’ inverter. La mia domanda era la seguente:

        A cosa vado incontro se non spengo l’impianto e quindi comincio già ad utilizzarlo?

        Per quanto riguarda l’installatore, mi ha già fornito il suo feedback e volevo avere un riscontro pure su questo forum.

        Saluti,
        Graziano

      • gipi, il 18 Aprile 2018 ore 22:42

        Ciao Graziano

        Visto che tu ora confermi la mancanza del Contatore Inverter (che di norma è anche lui bidirezionale) sicuramente il tuo Installatore ti avrà detto che NON PUOI FARE FUNZIONARE L’IMPIANTO finché non te lo montano (pratica conclusa).

        L’impedimento è burocratico (non pratico).

        Se tu colleghi elettricamente il tutto al Contatore bidirezionale (di scambio con la Rete) che ti hanno già “posato” il tuo Impianto FV può (tecnicamente) sicuramente funzionare.

        Il problema è che, però, specialmente ora che il sole comincia a fare il suo dovere, tu conferirai sicuramente qualche kWh alla Rete e il fatto sarà registrato dal Contatore bidirezionale di Scambio.

        Quando in seguito verranno fatte le letture del Contatore, ENEL e GSE si accorgeranno che tu hai messo in funzione l’impianto prima della data stabilita (quella di quando loro ti installeranno il secondo Contatore).
        Quasi sicuramente, a distanza di tempo, verrai sanzionato dal GSE e puoi avere grossi guai che ti faranno perdere sicuramente molto di più di quanto penseresti ora di guadagnare.

        Per gli Impianti di Accumulo, anche non sapendo nulla di nulla su quello tuo, devo essere d’accordo con – Ligabue82-

        Nessun Impianto di Accumulo, attualmente, salvo super sovvenzioni regionali a fondo perduto, risulta conveniente nel senso che non si raggiunge nemmeno il pareggio spesa/ ritorni, nel tempo di vita delle batterie.

        Si tratta eventualmente di PERDERCI DI MENO INVECE CHE DI PIU’.
        A parte ciò ti carichi sul gobbone un altro Sistema in più che può sicuramente avere dei malfunzionamenti nel tempo, come tutto ciò che “funziona”.
        La NON CONVENIENZA la ritengo un dato di fatto acquisito stante le attuali condizioni tecnico /economiche del mercato dell’Energia Elettrica.

        Per farti una idea puoi vedere agli Indirizzi :
        https://www.fotovoltaiconorditalia.it/recensioni/kit-fotovoltaico-piu-accumulo-batteria-tesla-power-wall#comment-64511

        https://www.fotovoltaiconorditalia.it/quante-batterie-ci-vogliono-per-accumulare-x-kwh-di-energia

        https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/fotovoltaico-come-scegliere-batterie

        • Graziano, il 19 Aprile 2018 ore 10:12

          Ho qualche domanda:

          Quale potrebbe essere il costo del mio impianto da 5 kW con accumulo da 3.3kWh (ioni di litio)?
          A quanto ammonta ad oggi il costo di un 5 kW senza accumulo?
          A quanto ammonta ad oggi il costo di un 5 kW con accumulo?

          Faccio un calcolo semplice sul risparmio minimo che la mia batteria mi fornisce durante l’anno:
          3.3 x 365 x 0.25 (€/kWh) = 300 €/anno

          La batteria e l’inverter acquistati hanno garanzia di 10 anni e, avendo anche la detrazione al 50%, il costo da recuperare diventa la metà.

          Concludendo, se il costo della mia batteria fosse intorno ai 2,500 / 3,000 € dovrei recuperare 1.250/1,500 che con i 300€ di risparmio all’anno ti consentono il recupero in 5 anni.

          Per favore dammi un feedback alle domande in modo da approfondire questo interessante argomento.
          Saluti
          Graziano

  22. gipi, il 19 Aprile 2018 ore 22:18

    Ciao Graziano

    Veramente non vedo per quale ragione tu, che sai perfettamente quanto hai pagato per il tuo Impianto, debba chiedere a qualcuno di indovinare alla cieca il tuo specifico caso.

    Lo spirito di collaborazione, per come lo intendo io, consiste nel segnalare semplicemente, e chiaramente dettagliata, la propria situazione. Solo dai dati precisi si può passare ad una specifica valutazione della situazione.

    Comunque cerco di darti una risposta “dimensionale” di massima alle tue domande, precisando il fatto che si parla di costi riferiti ai Sistemi funzionanti montati da Professionisti e messi in funzione “chiavi in mano”:

    –1) Quale è il costo di un Impianto da 5 kWp che avrà Inverter non predisposto per la funzione di accumulo ?
    Orientativamente con componenti di qualità media (forse il tuo caso) : 1800 €/ kWp x 5 kWp = 9000 €

    –2) Quale è il costo di un Impianto da 5 kWp con Inverter specifico (Ibrido) “nudo” per la funzione di accumulo ?
    Orientativamente = 250 €/kW x 5 kWp = + 1250 €

    –3) Quale è il costo del Sistema Batterie (Ioni di Litio) ?
    Orientativamente nel tuo caso da 3,3 kW(nominali) : 1300 €/kW x 3,3 = +4300 €

    –4) Il costo del tuo Impianto da 5 kWp + 3,3 kW nominali di Accumulo = 9000 + 1250 + 4300 = 14550 €

    –5) la differenza di costo Impianto con batterie é : 1250+ 4300 = +5550 €

    — 6) poi ci sono sicuramente altri costi specifici per la pratica di allacciamento ENEL e per la Dichiarazione Lavori da presentare al Comune e magari anche qualche altro piccolo costo per lavori accessori.
    In generale, se tutto va per il meglio, si tratta di almeno altri 800 € che non facciamo entrare nei calcoli in quanto non pertinenti al tuo caso Batterie SI/NO.
    —– —– —– —–

    Per quanto riguarda la tua supposizione di risparmio che ti genera la batteria tu hai scritto :
    —- “Faccio un calcolo semplice sul risparmio minimo che la mia batteria mi fornisce durante l’anno:3.3 x 365 x 0.25 (€/kWh) = 300 €/anno” —-
    ma direi che sei alquanto fuori strada per i sotto indicati motivi.

    –A) Sui 365 giorni dell’anno ne avrai parecchi, nella brutta stagione, nei quali caricherai ZERO e altri nei quali la carica sarà solo parziale. Il tuo FV è relativamente esuberante rispetto alla batteria e si può fare conto di avere carica piena per non più di 325 giorni /anno.

    –B) Di norma se ti vendono una batteria (ioni di Litio) da 3,3 kW (come la tua) si tratta di CAPACITA’ NOMINALE.
    La capacità effettiva, A NUOVO, sarà del 80% se si vuole dare alla batteria la vita attesa.
    Dunque i 3,3 kW diventano 3,3 x 0,8 = 2,64 kW REALI .

    –C) Tutto il ciclo di carica/scarica dell’energia nella batteria, e la trasformazione in corrente alternata, ha un rendimento che, mediamente e fuori dalle ottimistiche previsioni dei Costruttori, si può fissare al 80% .
    Dunque alla fine tu puoi usufruire al massimo di 2,64 x 0,8 = 2,11 kWh REALI UTILI.

    –D) Nel corso di ogni anno potrai avere dalle batterie 325 x 2,11 = 686 kWh

    –E) Tu dici di pagare 0,25 €/kWh in bolletta ma questo valore, attualmente, non mi sembra realistico in quanto il VALORE MEDIO ANNUO, (2017 e anche attualmente), pure avendo eventualmente un grosso Contatore da 6 kW non supera 0,22 €/kW. Te lo dico perché il mio è da 6 kW e tengo controllatissime le bollette che mi arrivano…….
    Eventualmente forniscimi i dati del tuo Contratto Contatore e anche i tuoi consumi annuali.
    Comunque prendiamo pure per buoni i tuoi 0,25 €/kWh.

    –F) Tu, sembra di capire, non sei informato sul funzionamento “tecnico/monetario”dello Scambio sul Posto che, in pratica, è una forma di Accumulatore Virtuale Energetico/Monetario.
    Se fai entrare in Rete i tuoi kWh (anziché metterli nella tua batteria) e poi te li riprendi quando ti servono otterrai dal GSE, attualmente, una restituzione in moneta contante di circa 0,10 €/kWh.per ogni kWh “scambiato”,ovvero “depositato/ripreso”
    Pertanto il reale costo di un kWh “depositato” in Rete e poi ripreso e consumato risulta nel tuo caso di 0,25-0,10 = 0,15 €/kWh .
    Questo volendo rispettare il valore di 0,25 €, altrimenti, e più realisticamente, il costo sarebbe, al massimo, di 0,22 – 0,10 = 0,12 €/kWh.

    Tirando le somme……

    I 686 kWh annui che prenderai dalle batterie (anziché in scambio dalla Rete) hanno per te un valore monetario reale di 686 x 0,15 = 103 €/anno.
    Inoltre, per ottenere i 686 kWh ne hai dovuto usare in partenza 686 / 0,8 = 858 kWh prodotti dai pannelli FV, ma tralasciamo pure questo aspetto seppure non secondario…….

    Dunque : Sovrappiù di costo Impianto a causa delle Batterie e Inverter Ibrido 5550 € ; Recupero annuale 103 € ;
    Tempo di ammortamento (5550 / 2) / 103 = 26,9 anni.

    Tieni anche presente che io ho prevista la soluzione tecnica con Inverter Ibrido che ritengo la più favorevole. Magari tu hai un altro tipo di Impianto (tipo con accumulo post produzione) che potrebbe essere complessivamente anche meno conveniente.

    Prova a proporre tutta la lunga serie dei miei Dati (dal primo all’ultimo) a chi ti ha consigliato l’impianto e vediamo “punto per punto” che cosa ti dirà.
    Poi potremo fare il confronto, e vedere dove si va a parare.

    Infine magari mi vorrai dire i reali costi del tuo Impianto e anche la marca e i tipi dei componenti principali (Pannelli, Inverter, Batterie) per aggiustare il tiro.

  23. Graziano, il 20 Aprile 2018 ore 12:58

    Grazie mille per la risposta. Il fatto che non ti abbia detto il costo era per non influenzarti sull’analisi.

    L’impianto è costato 11,000 € chiavi in mano (incluso di allacciamento) e avevo trovato altre 2 società che me lo proponevano approssimativamente per quella cifra. Di seguito i componenti principali (credo nella media):
    – Moduli fotovoltaici 280 kWp Q-cell q.tum (18 pannelli)
    – Inverter ibrido Solax 5000su garantito per 10 anni
    – Batteria Lg chem/Solax 3.3 kWh con DoD 0.90/0.95 garantita minimo per 10 anni e fino a 10.000 cicli (2.32 kWh utili seguendo il tuo ragionamento).

    1- 5 kWp non predisposto = 8.500 €
    2- 5 kWp predisposto = 9.000 €
    3/4- kWp con accumulo = 11.000 €
    5 – differenza = 11.000 – 8.000 = 2.500 €
    6 – inclusi negli 11.000 i costi di gestione pratica e allaccio (comunque non differenziali nella valutazione come scrivi tu)

    Focus sulla batteria:

    A- avevo considerato 365 giorni in quanto molte volte vai a prelevare dalla batteria anche di giorno ma la riesci sempre a caricare prima della sera. Con i più recenti sistemi di ricarica/accumulo riesci tranquillamente a caricare al 100% la batteria anche in giornate non proprio soleggiate in quanto l’impianto lavora anche al 50% della produzione (2500 kW di potenza istantanea) .
    C’è da considerare che mi trovo in Sicilia e quindi siamo un pò più avvantaggiati dal fattore sole ed il fatto che la batteria si ricarica è stato testato da me personalmente. In Estate secondo me riesci ad utilizzare i climatizzatori per una buona parte della giornata e riesci a caricare almeno 1.5 volte la batteria.

    B/C/D/E – confermando i 365 giorni e considerando il 90% di efficienza del sistema, i kWh reali utili sono pari a 975 kWh/annui = 244 €/anno risparmio

    E/F – sono perfettamente al corrente del contributo di 0.09 €/kWh. Non avevo considerato questo nel mio calcolo molto approssimativo ma non considero nemmeno i 280 giorni di sole all’anno, dove ricarico la batteria almeno 1.5 volte, e anche il vantaggio che hai nel programmare i tuoi consumi avendo un sistema di accumulo dell’energia (p.e. usare le pompe di calore al posto dei riscaldamenti) soprattutto di giorno e non è un risparmio di poco conto.
    in sostanza confermo che il risparmio annuale potrebbe essere quei 240/250 € di cui scrivo sopra.

    Dimentichi il 50% di detrazione fiscale:
    Il costo differenziale in questo caso è di 1.250 €.

    Concludendo, considerato che ti dichiarano/garantiscono 10.000 cicli (più di 20 anni) al DoD di 90/95%, la batteria te la ripaghi comunque in massimo 6 anni (anche se il resto dei soldi li prenderai nei successivi 4 anni) ed è ampiamente dentro la garanzia stessa del prodotto e di gran lunga inferiore ai 20 anni che dichiarano (che sono da verificare).

    Altro calcolo che ci può aiutare per capire il risparmio differenziale:

    NO ACCUMULO –
    Produzione 5*1450 kWh/anno = circa 7.000 kWh/anno x 90% efficienza sistema = circa 6.500 kWh reali netti.
    – 30% x 6500 = 1.950 kWh autoconsumati x 0.25 = 487.5
    – 70% x 6500 = 4.550 kWh scambio sul posto x 0.09 = 409.5
    Totale risparmio = 897 €/anno

    CON ACCUMULO
    Produzione 5*1450 kWh/anno = circa 7.000 kWh/anno x 90% efficienza sistema = circa 6.500 kWh reali netti.
    – 70% x 6500 = 1.950 kWh autoconsumati x 0.25 = 1137.5
    – 30% x 6500 = 4.550 kWh scambio sul posto x 0.09 = 175.5
    Totale risparmio = 1.313 €/anno
    Differenza nel risparmio di circa 400-500€/anno più veloce del fotovoltaico normale (ovviamente visione ottimistica). Diciamo che in media potrebbe coincidere con i miei 250-300 €/anno di prima

    Questi sono i calcoli che possiamo fare ad oggi ma ti posso confermare che i costi elencati da te li tira fuori solo qualche pazzo in questo momento e ti posso confermare che sono riuscito a trattare più di 1.000€ con tutte e tre le società che mi hanno poi confermato circa 11.000€. Consiglio spassionato, documentatevi, portate le evidenze di forniture (esempio – https://efficasa.it/kit-fotovoltaico-5-kw-inverter-sma-solaredge-moduli-qcells-panasonic-432.html ) di sistemi di fotovoltaico simili al vostro e infine chiedete sempre il prezzo diviso per pratiche, fornitura e installazione.

    Un Saluto,
    Graziano
    P.S. trovo molto interessante questo confronto e comunque credo che il fotovoltaico sia sempre più alla portata di tutti al giorno d’oggi.

  24. Graziano, il 20 Aprile 2018 ore 15:26

    Le percentuali vanno applicate al consumo e non alla produzione:

    Consumo annuale potenziale= 3500 kWh

    NO ACCUMULO –
    Produzione 5*1450 kWh/anno = circa 7.000 kWh/anno x 90% efficienza sistema = circa 6.500 kWh reali netti.
    – 30% x 3500 = 1.050 kWh autoconsumati x 0.25 = 262.5
    – 6.500-1050 = 5.450 kWh scambio sul posto x 0.09 = 490.5
    Totale risparmio = 753 €/anno

    CON ACCUMULO
    Produzione 5*1450 kWh/anno = circa 7.000 kWh/anno x 90% efficienza sistema = circa 6.500 kWh reali netti.
    – 80% x 3500 = 2.800 kWh autoconsumati x 0.25 = 700.5
    – 6500 – 2800 = 3.700 kWh scambio sul posto x 0.09 = 333
    Totale risparmio = 1.033.5 €/anno
    adesso coincidono con i circa 250-300 €/anno di prima

  25. gipi, il 25 Aprile 2018 ore 15:24

    Ciao a tutti

    Ritengo utile richiamare quanto segnalato da “Renzo” in due suoi interventi che, altrimenti, rimarranno in una nicchia presumibilmente irraggiungibile di questa “Striscia” (dato il tempo trascorso).
    —- —– —– —–

    Renzo, Il 8 Agosto 2014 Ore 08:57
    io mi occupo di “Controllo Efficienza impianti Fotovoltaici”, come si può vedere da “www.erreo.eu/login” sulla base dei contatori ENEL e effettuando raffronti comparativi sui dati rilevati. Questo metodo matematico / statistico / comparativo permette a chiunque possieda un impianto fotovoltaico di verificarne la produzione di energia comparata agli altri impianti con la creazione gratuita di un account e l’inserimento periodico mensile dei progressivi dei contatori ENEL a costo ZERO

    Il metodo è applicabile a tutto il territorio nazionale, e la mia zona operativa è il nord italia da Venezia a Milano e da Bologna a Bolzano

    Se posso essere di aiuto …
    —– —– —– —–

    LINK ALLA GUIDA COMPLETA E AGGIORNATA da e-distribuzione.it
    https://www.e-distribuzione.it/content/dam/e-distribuzione/documenti/produttori/modelli_informative/Guida_al_Portale_Produttori.pdf

  26. gipi, il 26 Aprile 2018 ore 12:59

    Ciao Graziano

    Prima di passare a qualsiasi commento specifico su quanto da te dettagliatamente rappresentato bisognerebbe ancora puntualizzare e chiarire alcune cose.

    –1) Se tu risiedi in Sicilia e scrivi su “FVnorditalia” dovresti anche avere l’avvertenza di specificarlo chiaramente (visto che sembri bene informato) la tua residenza, altrimenti riceverai sicuramente, da chiunque del nord, delle risposte generalmente fuori misura per la tua situazione del sud.

    Sapendo ora la tua ubicazione, ti dico che è risaputo (qui da noi), che al sud gli impianti costano sensibilmente meno e, per dare una misura indicativa, ti dico -20%. I motivi sono sempre i soliti e non entriamo nei dettagli dei perché…….
    Queste differenze di prezzi sono già state oggetto di discussioni sul Sito. Ora non vado a rivangare.

    Comunque Ligabue82 (che risiede in Puglia, se ben ricordo, e che si occupa professionalmente delle pratiche amministrative per il FV), volendo, potrebbe confermare avendo anche lui abbordato qualche volta l’argomento.

    Per questo motivo, se fossi stato messo al corrente della situazione, avrei fatto un Totale Costo Impianto non di 14550 € ma di circa 12000 €. (pur sempre 1000 € in più dei tuoi reali 11000 €)

    –2) Potrà sembrarti strano ma, per mio riferimento, avevo ipotizzato proprio un “sistema” con SOLAX Ibrido + LG Chem “RESU 3,3 – 48V” che è una combinazione conveniente (a mio giudizio).
    Il fatto è che il prezzo di acquisto di tale Batteria su Internet risulta intorno 2600/2700 € con Iva 10 % compresa.
    Quindi risulta abbastanza strano che chi te la fornisce nell’impianto la faccia pagare a te, formalmente, 2500 – 500 di sovracosto inverter = 2000 €.
    La mia ipotesi è che nel “pacchetto”della fornitura loro spostino artificiosamente i valori assegnati ai vari Sottogruppi di Impianto per fare risaltare in modo opportuno la convenienza della Batteria.

    Per la batteria vedi :
    https://www.alma-solarshop.it/batteria-al-litio/940-batteria-lg-chem-lithium-ion-resu33-kwh.html

    Leggi per bene e vedrai (detto e non detto) : “In più, la forza di queste batterie sta nel fatto che si può utilizzare fino al 80% della capacità.” ); il che starebbe a dire che la batteria può essere scaricata, all’atto pratico, del 80% se vuoi ottenere il numero di cicli previsto.
    Se tu non dici nulla, in scarica la settano di norma al 80 %, se ti impunti te la metteranno al 90% e poi saranno affari tuoi, ma ci vorrà qualche anno per vedere l’andamento……
    Inoltre il numero di cicli garantiti dal Costruttore è “maggiore di 6000” (non 10000) e con funzionamento a 25 °C che non è proprio una temperatura estiva siciliana….
    Poi non dicono, ma io lo ho visto scritto da altre parti e me lo sono annotato, che nel corso dei 10 anni di vita garantiti la Capacità di Accumulo Nominale si porta al 60 % (dicono “60% EOL” che vuol dire End of Life) di quella da nuova e si arriva a 3,3 x 0,6 = 1,98 kWh).

    –3) Dato che anche su SOLAX mi ero già interessato in precedenza, mi risulta che la Garanzia del Costruttore sia solo di 5 anni come è di norma più comune sugli Inverter monofase. Solo su richiesta la Garanzia della Casa può essere prolungata pagando un “tot” e qualcuno ti deve comunque rilasciare un “Certificato del Costruttore o Importatore Italiano/Europeo Ufficiale”, la parola del tuo Venditore Impianto , da sola, non vale nulla. Solo su alcuni Inverter di gran marca si danno i 10 anni e lo scrivono a caratteri cubitali nella foto di presentazione dei loro Inverter
    Vedi a fondo pagina di : http://www.shop.ilportaledelsole.com/Inverter-5kW-Solax-X-Hybrid
    e anche : https://www.oksolar.it/datasheet/Scheda%20Tecnica%20Accumulo%20Fotovoltaico%20Solax%20SK-SU-OkSolar.pdf
    dove potrai vedere (ingrandendo molto la microscopica tabella) anche alcuni dati comuni a tutte le grandezze di delle batterie LG Chem RESU XXX (Life Cycles……..>6000 60% EOL – 90% DOD – 25 °C ).

    –4) Ti avevo anche espresso il fondato dubbio sul costo medio del tuo kWh (ante FV) che tu dicevi essere 0,25 € e ti avevo anche chiesto di quale potenza era i tuo Contatore precedente al FV.
    Tu non hai risposto. POTRESTI FARLO ?

    –5) Nel tuo ultimo intervento dici : “Consumo annuale potenziale = 3500 kWh “.
    Vuoi dire che il fabbisogno totale di casa, prima del FV, era di 3500 kWh e che tale resterà anche ora con il FV ?
    Se il fabbisogno futuro della casa aumenterà allora a quanto supponi di arrivare ?

    –6) Sempre nel tuo ultimo intervento dici : “Le percentuali vanno applicate al consumo e non alla produzione”.
    Per la verità le percentuali,delle quali di solito si parla, SONO SEMPRE RIFERITE ALLA PRODUZIONE DEL FV, quando la Potenza FV installata è proporzionata al fabbisogno annuale totale dell’Utenza, e ci si riferisce sempre a Impianti tradizionali senza Accumulo.

    Si può solo Autoconsumare qualcosa che è stato già prodotto.
    Il “qualcosa” Autoconsumato, poi, rappresenterà sicuramente anche una qualche percentuale rispetto al consumo totale dell’Utenza

    Per “ FV economicamente proporzionato” si intende che, se la necessità di Utenza è di 3600 kWh /anno, si installerà un FV la cui produttività sarà anch’essa di 3600 kWh/anno (al massimo del 15 % in più ossia 4200kWh/a).
    La motivazione del detto rapporto è che, stanti le attuali regole economiche dello Scambio sul Posto (SSP), questa è la migliore situazione per rientrare dai costi di installazione nel tempo più breve possibile avendo il massimo apporto energetico dal FV rispetto ai propri fabbisogni di Utenza.

    Ovviamente, secondo la posizione geografica italiana si avranno Impianti di dimensione potenziale diversa.
    Indicativamente, e stando su livelli sicuri di Produttività Zonale :
    Al nord : 3600 / 1100 = 3,27 kWp
    Al centro : 3600 / 1250 = 2,88 kWp
    Al sud : 3600 / 1350 = 2,66 kWp
    Sicilia/Sardegna : 3600 / 1450 = 2,48 kWp

    Solo in questa precisa situazione si può applicare presuntivamente la percentuale “canonica” del 30% di Autoconsumo Annuale della produzione FV dove il 30% è, nello stesso tempo, sia la percentuale della produzione FV che del consumo di Utenza.

    Il valore del 30 % deriva da dati medi rilevati nell’uso pratico degli Impianti Domestici.
    Per un Impianto FV da 3600 kWh/anno l’Autoconsumo del 30 % sarà 3600 x 0,3 =1080 kWh/a

    Qualora l’impianto FV al servizio dell’Utenza da 3600 kWh/a fosse molto PICCOLO (1,5 kWp),
    la percentuale di Autoconsumo Annuale potrebbe diventare anche il 50% della produzione FV (1,5 x 1100 x 0,5) = 825 kWh/a, i quali rappresenterebbero il 100 / 3600 x 825 =22,9 % del fabbisogno di Utenza.

    Qualora l’impianto FV al servizio dell’Utenza da 3600 kWh/a fosse molto GRANDE (6 kWp), la percentuale di Autoconsumo Annuale non potrebbe aumentare sensibilmente in quanto il livello massimo di richiesta Utenza rimane “plafonato” dalla tipologia stessa dell’Utenza.
    Il FV produrrebbe 6 x 1100 = 6600 kWh/a
    Volendo esagerare si può supporre che l’Autoconsumo potrebbe passare dai 1080 kWh “standard” a 1400 kWh che rappresenterebbero il 100 / 6600 x 1400 = 21,2 % della produzione FV e il 100 / 3600 x 1400 = 38,9 % del fabbisogno Utenza.
    —– —– —– —–

    Per i calcoli finali sulla convenienza batteria ci risentiamo dopo che mi avrai fornite almeno le risposte ai punti 4) e 5) che sono essenziali.

    • Graziano, il 26 Aprile 2018 ore 16:07

      Ciao Gipi,

      Scusa ma nei primi commenti ho fatto poco caso al dominio del sito in quanto ero più attento a quello del Topic.
      Per quanto riguarda il delta costo, ho fatto il confronto con il prezzo che mi hanno proposto inizialmente (senza accumulo) ed il prezzo finale (dopo la negoziazione) e, come in ogni contrattazione, puoi proporre uno sconto se aggiungi un prodotto all’offerta base (non per forza bisogna sommare algebricamente i due addendi).
      Per quanto riguarda la garanzia, non ho solo la parola, ma sono in possesso della garanzia SOLAX di 120 mesi ed è anche specificato nel contratto e, ovviamente, qualora non venga rispettato l’accordo scritto, potrebbero esserci ripercussioni legali (sono consapevole che non sarà semplicissimo in ogni caso).

      Per quanto riguarda il punto 4, ho un contatore da 3 kW e invece per il punto 5, ti confermo che ho fatto una stima dei miei consumi futuri (ad oggi sono inferiori) in quanto ho deciso di installare 2 climatizzatori.

      Per il punto 6, non mi dilungo più di tanto, in quanto le mie erano semplici % medie (indicative) applicate ai consumi e strettamente legate ad un calcolo economico. Il calcolo matematico e le formule teoriche applicate alle produzioni le volevo lasciare fuori dalla conversazione in quanto non tengono nemmeno conto del fatto che ci sia un accumulo da ricaricare (che in questo confronto è fondamentale). Infine, capisco perfettamente che non posso autoconsumare qualcosa che non ho prodotto, ma credo che chi fa questo investimento, sappia che l’impianto avrà una produzione media e che, dei pannelli fotovoltaici esposti ai raggi solari, producano energia elettrica.

      Dalla tua esperienza, in media, quanti kWh riuscirei a risparmiare senza accumulo con un impianto da 5 kWp avente un consumo annuo di 3500 kWh?
      Ovviamente, anche qui al Sud lavoriamo di giorno e siamo a casa maggiormente la sera.
      La domanda ha il fine di dare un’indicazione su quanto riuscirò ad abbattere veramente sulla bolletta? Il fine di tutto è sempre il lato economico. Alla persona che acquista (non tecnica) interessa ben poco di avere le % sulle produzioni e le medie zonali. Non so se è il tuo caso, ma un installatore sa fornire un risparmio indicativo sulla famosa bolletta? Quelli che ho contattato io, al 99% dicono che vai ad azzerare i costi e il restante 1% fa bene a non esprimersi così chiaramente.

      Poi sul fatto di installare o meno la batteria, verificato il rientro dell’investimento in un tempo ragionevole (max 7/8 anni e non 26 ;)) è anche importantissima la volontà di fare VERO EFFICIENTAMENTO ENERGETICO. Il fatto di immettere in rete quando non sono in casa e prelevare la sera quando non produco, non mi sembra una scelta coerente con il fare EFFICIENZA. Conviene quindi ad oggi l’impianto senza accumulo nei casi simili al mio (credo simile ad una buona parte delle famiglie italiane)?

      Mi farebbe piacere sentire il parere di qualcun’altro visto che Gipi non mi da soddisfazione ( :) ovviamente scherzo)

      Saluti,
      Graziano
      PS Gipi in che modo sei legato al mondo fotovoltaico? Io sono un Ingegnere con la passione e qualche studio approfondito in materia.

      • gipi, il 26 Aprile 2018 ore 19:47

        Ciao Graziano.

        Avevo vista la necessità di un mio P.S. (i punti da ponderare sono sempre tanti e mi dimentico sempre qualcosa) e vedo che sono in ritardo su di te. Comunque lo dico egualmente per completare e poi passeremo oltre e ad altro.

        Io avevo detto :
        Dunque : Sovrappiù di costo Impianto a causa delle Batterie e Inverter Ibrido 5550 € ; Recupero annuale 103 € ;
        Tempo di ammortamento (5550 / 2) / 103 = 26,9 anni.

        Per cui, a parte la opinabilità delle cifre 5550 € e 103 € avevo tenuto conto dello sgravio fiscale del 50% mettendo il “/2”.
        La formulazione in se è giusta anche se non rispecchia l’andamento reale del “rientro nel tempo”.

        Infatti nei primi 10 anni il rientro annuo sarebbe di ((5550 / 2) /10) + 103 = 380,5 €/anno, ossia 3805 €/10 anni.
        Negli anni successivi sarebbero solo 103 €/anno, ossia 103 x 16,9 = 1740,7 €/16,9 anni.

        Totale 3805 + 1740,7 = 5545,7 € (invece dei 5550 tondi a causa dell’arrotondamento fatto sugli anni che in realtà, come numero completo sarebbero 26,9417….)

        Sapendo ora che il valore esatto è di 2500 € (invece di 5500 €) e tenendo per buoni i 103 € si va a finire a (2500 / 2) / 103 = 12,13 anni.

        Questo il mio P.S. ritardato…….

      • gipi, il 26 Aprile 2018 ore 22:26

        Ciao Graziano

        Il mio indirizzo sul lavoro ERA : creiamo una visione d’insieme della situazione compartimentando gli argomenti.
        Poi cominciamo dal più facile, perché anche quello va fatto, e, lavorando sul facile si ha tempo per pensare anche sul difficile oltre che per assumere altre notizie utili e avere illuminazioni geniali.

        Dunque cominciando dal più facile :

        Sono un ” conduttore non volontario ma obbligato” di 2 impianti FV (uno da 9,6 kWp e uno da 7,96 in Trifase), di Famiglia.
        Zona in provincia di Alessandria.

        Dovendo prendermene cura e avendo anche macinate parecchie profonde arrabbiature durante la costruzione degli stessi mi sono dovuto, con grandissime difficoltà, impratichire delle problematiche del FV.

        Ad un certo punto, essendo alla ricerca di notizie per capirci qualcosa, mi sono reso conto che esisteva una marea di Fotovoltaisti che brancolavano nel buio più profondo “mollati” dai loro installatori appena saldato il conto.
        In questo contesto ho pensato di poter fare qualcosa di utile per tutti costoro passando notizie sufficientemente ponderate e controllate.

        Preciso anche che non ho nemmeno un interesse di tipo idealistico su questi argomenti ma solo un interesse tecnico a livello di Praticante/Praticone. Tutto lascia prevedere che tu ti appassionerai (parecchio più di me) a queste cose quando le avrai concretamente sotto mano.

        Per le altre considerazioni sugli Impianti FV con o senza Batterie (Accumulatori) sarei contento anch’io di sentire altre voci purché le trattazioni siano tecniche e non idealistiche e possibilmente con apporto di Dati sicuri, dettagliati e spiegati.

        Per il caso specifico delle tue Batterie, sei capitato abbastanza bene ad un buon compromesso prezzo/qualità.
        Anche su tutto il resto direi che ti sei cautelato al massimo.
        Ora dovrai passare alla fase pratica dove avrai modo di fare parecchie scoperte e valutazioni interessanti.

        Per la faccenda delle batterie puoi vedere anche qualcosa (non molto) su questo stesso Sito all’indirizzo :
        https://www.fotovoltaiconorditalia.it/recensioni/kit-fotovoltaico-piu-accumulo-batteria-tesla-power-wall#comment-64511

        Per quanto riguarda l’azzeramento della bolletta : La cosa, in se stessa, non ha nessun senso pratico quand’anche fosse correlata ad un pareggio di spesa (tanto e solo per non dare i soldi alla odiata ENEL, TERNA, STATO e compagni).

        Mettersi a produrre Corrente in proprio, oltre a richiedere un investimento, comporta una serie notevole di rischi di gestione e di ulteriori possibili spese nel corso del tempo. Si richiede anche una buona dose di capacità tecnica e di tempo da dedicare, in generale alla sorveglianza, ed in particolare quando si va in panne.
        Per pensare di farlo bisognerebbe poter ipotizzare un notevole guadagno annuo sicuro.

        Poi esiste anche il caso che, magari per motivi di lavoro, devi chiudere casa e trasferirti. Come smetti di utilizzare la casa vai subito in perdita secca (anche quando vai in vacanza). Inoltre il valore aggiunto dell’impianto sulla casa la rende spesso meno vendibile a causa del maggiore costo ma soprattutto del fatto che non tutti i possibili compratori hanno la voglia di imbarcarsi in queste cose e molti diffidano (comprensibilmente).

        Comunque, per quanto alla “bolletta azzerata” puoi dare una occhiata all’indirizzo :
        https://www.efficienzaerinnovabili.it/2018/02/05/il-miraggio-dell-indipendenza-energetica-vera-per-la-tua-casa-e-invece-dove-puoi-arrivare/#comments

        Per l’impiego delle Batterie puoi vedere :
        https://www.efficienzaerinnovabili.it/2016/09/21/fotovoltaico-e-batterie-ecco-le-uniche-due-strade-che-oggi-puoi-percorrere/#comments
        Tieni presente che si parla di batterie in “retrofit” cioè aggiunte come adattamento ad Impianti vecchi che non le prevedevano. Il tuo caso è tecnicamente diverso e la resa di carica/scarica è sicuramente migliore

        Il Curatore del Sito è sicuramente una persona preparata ed è anche un Installatore Professionista. Ovviamente “pende” spesso dalla sua parte ma talvolta si lascia andare……. Solitamente non risponde mai con valutazioni calcolate ma con pareri che, per forza di cose, rimangono tali.

        Troverai anche miei interventi, sparsi nelle varie discussioni, dove sono stato spesso bacchettato (a mio parere ingiustamente), ma poi in altri casi, dimenticandosi di me, ha detto cose analoghe……
        Comunque, nei suoi articoli tecnici, quando svincolati dal contraddittorio e dalle sue necessità di promozione, risulta piuttosto attendibile.
        —– ——- ——- ——-

        Per tutte le altre tue domande, di varia natura che restano pendenti, ti dirò sicuramente qualcosa appena possibile.

      • gipi, il 27 Aprile 2018 ore 19:22

        Ciao Graziano

        Il solito P.S. (lungo)

        Tu hai scritto nel tuo ultimo intervento :
        —- Per quanto riguarda il punto 4, ho un contatore da 3 kW e invece per il punto 5, ti confermo che ho fatto una stima dei miei consumi futuri (ad oggi sono inferiori) in quanto ho deciso di installare 2 climatizzatori.—-

        La cosa ti sarà sfuggita ma, al punto 4), ti chiedevo anche il perché del tuo altissimo costo di 0,25 €/kWh :
        —- –4) Ti avevo anche espresso il fondato dubbio sul costo medio del tuo kWh (ante FV) che tu dicevi essere 0,25 € e ti avevo anche chiesto di quale potenza era i tuo Contatore precedente al FV.
        Tu non hai risposto. POTRESTI FARLO ? —-

        Tu hai risposto solo in parte, ma forse la mia domanda avrebbe dovuto essere più dettagliata…….

        Questa che potrebbe sembrare una mia pedanteria, in realtà è una DOMANDA MOLTO IMPORTANTE.
        Cerco di spiegare la situazione (sperando di essere sufficientemente chiaro).

        Suppongo che tu ti riferisci a quanto hai pagato nel 2017 come somma del costo delle 6 bollette/anno divisa per i kWh consumati. Il risultato della divisione sarebbe 0,25 €/kwh.

        Prendendo per buono il tuo 0,25 €/kWh, e tenendo conto che il tuo Contatore è da 3 kWh, questo vuole dire che il tuo consumo annuale del 2017 è stato di circa 1200 kWh e hai pagato circa 305 €.

        Dato che stai in Sicilia dove la luminosità generale è alta, dato che la casa non è abitata durante le ore di lavoro settimanale e dato che anche nei fine settimana si può essere da altre parti, il consumo di 1200 kWh annuo risulta plausibile (ho esempi analoghi qui al nord).

        Ti chiedo di confermare o smentire i valori da me individuati dicendo tu stesso chiaramente il costo della somma delle 6 bollette e anche il consumo totale annuo.
        Accertati anche che, nelle bollette, non vi siano voci strane tipo “ricalcoli per periodo precedente” e suppongo che tu abbia depurato dalle bollette il canone RAI, qualora presente.

        Questa base di partenza (il costo del kWh) è di cruciale importanza per i calcoli che tu avevi già fatti e ora vedrai il perché……..

        Tu hai supposto che consumando nel futuro 3500 kWh/anno, potenziando i tuoi consumi di casa (2 condizionatori e forse anche qualcosa d’altro), il costo del kWh permarrebbe invariato.
        QUESTO ASSUNTO E’ SBAGLIATO perché la struttura di calcolo delle Bollette nel tuo caso) è costituita su un costo fisso ineliminabile di 130 €/a + n kWh x 0,14583333 (da 0 a 2640) + n kWh x 0,18238999 (oltre i 2640 kWh).

        Consumando i tuoi precedenti 1200 kWh/a il costo annuale risulta :
        130 + (1200 x 0,14583333) = 305 €/a e il costo unitario risulta 305 / 1200 = 0,2541 €/kWh.

        Consumando i tuoi futuri 3500 kWh/a il costo annuale risulterà :
        130 + (2640 x 0,14583333) + (860 x 0,18238999) = 672 € ; costo unitario 672 / 3500 = 0,192 €/kWh . Diciamo, per cautela, che sarà di 0,20 €/kWh e la spesa annua sarà di 3500 x 0,20 = 700 €/a

        Dunque si può dire che, senza sborsare gli 11000 € per l’Impianto FV, dei quali 5500 rientreranno in 10 anni, i restanti 5500 si sarebbero potuti impiegare per pagare, a piccole dosi annuali, il maggior consumo sopravveniente.

        Si sarebbe potuto andare avanti per 5500 / (700 – 305) = 13,9 anni.
        In più si sarebbe mantenuto in Banca un bel malloppetto che…. non si sa mai !

        Per tutto il resto vedremo poi, in una serie di puntate a venire.
        —– —— —– —–

        INFORMAZIONE :
        Le mie stime dei costi e consumi derivano da mie ricerche personali su vari Siti (anche ufficiali) e variamente incrociate con i dettagli di costo delle mie Bollette e di altre 5 utenze di miei amici/conoscenti qui nella mia zona (Alessandria).

        Il tutto è stato trasformato in diagrammi di rapida lettura che non posso pubblicare perché in questo Forum non esiste tale possibilità di pubblicazione grafica.

        Per poterti rappresentare la situazione ho dovuto trasformare il tutto in una formuletta matematica che, per quanto tu possa cercare, non potrai trovare da nessuna parte.

        Se il CURATORE DEL FORUM volesse potrebbe darti il mio indirizzo e-mail e io non avrei difficoltà alcuna a passarti tutti i miei Elaborati.
        Veramente non avrei nemmeno difficoltà a passarli al Forum……..

        • Graziano, il 2 Maggio 2018 ore 12:16

          Ciao Gipi,

          di seguito quanto richiesto sui consumi/costi:

          Consumo Annuale (anche se la casa è stata abitata parzialmente e per lo più nei mesi invernali) 1900 kWh:
          130 + (1900*0.14583333) = 414 € con costo di 0.22€/kWh

          Consumo Annuale (considerato per l’investimento) 3500 kWh:
          130 + (2640 x 0,14583333) + (860 x 0,18238999) = 672 € = circa 700€ e quindi torniamo sul tuo 0.20€/kWh (cautelativo).

          Spero di aver interpretato bene i dati che mi hai fornito.

          L’investimento è stato fatto per cercare di abbattere i “700€/anno” di energia elettrica (che comunque saranno al massimo 450€ in quanto devi considerare che i 130€ e parte dell’elettricità la continuerai a pagare), avrai circa 360 €/anno dal GSE (4000 ceduti in rete X 0.09€/kWh) e infine circa 50€ di risparmio dal non consumo di gas.
          Riassumendo si avranno 450 + 360 + 50 = 860 €/anno di risparmio grazie al fotovoltaico con batteria. Il recupero del 50% dell’investimento avverrebbe in meno 7 anni.

          Non mi è chiarissimo perché al denominatori hai inserito “700€ – 305€” di quello che consumo attualmente (che con i numeri che ti ho appena fornito stiamo parlando di 414€). Credo che nel calcolo differenziale dovremmo assolutamente dimenticare il mio consumo attuale in quanto lo considero già pari a 3500 kWh/anno.
          In altre parole, se avessi deciso di non fare l’impianto, non avrei :
          1. Risparmiato 450€/anno grazie all’autoconsumo da fotovoltaico/batteria
          2. incassato 360€/anno dal GSE
          3. Risparmiato 50€/anno dall’utilizzo di pompe di calore invece che di caldaia a gas di giorno (Cautelativo)

          In aggiunta, i consumi (spero autoconsumi) saranno destinati ad aumentare nei prossimi anni, visto che la famiglia è già cresciuta e in aggiunta non abbiamo considerato l’eventuale aumento del prezzo dell’energia elettrica che “aiuterebbe” ancor di più la giustificazione dell’investimento.
          La mia piccola esperienza mi fa vedere che impianti installati 8/9 anni fa, continuano ad avere una produzione buona anche oggi e quindi, i 20 anni di funzionamento che ti “vendono”, dovrebbero effettivamente essere considerati nel calcolo del VAN dell’investimento (vista anche la mia giovane età).
          Detto questo, speriamo bene :)!
          Anche io sarei disponibile a scambiare volentieri dati ed esperienze personali.

          Graziano

        • gipi, il 6 Maggio 2018 ore 18:51

          Ciao Graziano

          Questo è ancora un intervento interlocutorio, necessario, per chiarire alcune delle tue nuove perplessità che sono di più facile trattazione, nella speranza che non ne sorgano di ulteriori.

          Per tutte le altre del tuo ultimo intervento vedrò di rispondere successivamente con un certo ordine……..

          Ti consiglierei di costruirti il Diagramma dei costi/consumi delle Bollette Annuali come spiego qui in seguito a fine intervento. Nella spiegazione non ho parlato volutamente di “ascisse” e “ordinate” per rendere il discorso più comprensibile (spero) anche ad altri lettori meno eruditi ……
          —– —– —– —–

          — 1) Per quanto allo *** Spero di aver interpretato bene i dati che mi hai fornito.***
          Hai sicuramente fatto quasi giusto, trattandosi di una formula che andava “compilata” con i 1900 kWh del tuo reale consumo annuo.

          Dico “quasi” perché a me farebbe : 130 + (1900 x 0,14583333) = 407 € (invece dei tuoi 414 €)

          Tu, in precedenza, non avevi segnalato il consumo annuo. Pertanto ero stato costretto a fare dei calcoli deduttivi in retrocessione, basandomi solo sulla tua segnalazione (che non mi risultava attendibile), del costo di 0,25 €/kWh.

          Comunque la cosa giusta sarebbe stata quella di comunicarmi quanto da te PAGATO REALMENTE a fronte del consumo annuo dei reali 1900 kWh.
          Si sarebbe così potuta raffrontare la tua CIFRA REALMENTE PAGATA con quella ottenuta con la mia formula e con ciò valutarne l’attendibilità anche nel tuo caso specifico.

          — 2) Per il *** Non mi è chiarissimo perché al denominatori hai inserito “700€ – 305€” di quello che consumo attualmente (che con i numeri che ti ho appena fornito stiamo parlando di 414€).***

          Appunto….. *** che con i numeri che ti ho appena fornito stiamo parlando di 414€ ***.

          Non potevo inserire il valore 414 € che tu stesso hai determinato solo successivamente quando hai rifatto il calcolo, utilizzando la mia formula, sui reali 1900 kWh che prima erano ignoti.

          Rifacendo il calcolo, con i valori ora sufficientemente precisi, si ha : 5500 / (700 – 407) = 18,8 anni.
          Direi che il nuovo risultato fa pensare più di quello precedente che era di 13,9 anni.

          — 3) Ti potrebbe essere utile costruirti un tuo Diagramma dei costi dell’Energia Elettrica dato che ho la fondata sensazione che non mi sarà mai concesso di passarti il mio che è già bello e fatto.
          Il Diagramma è valido per il 2017 e, per ora, anche per il 2018, dove non ci sono ancora state variazioni sensibili.

          — A) Costruisci un Diagramma Cartesiano su un foglio A4.

          — B) Sulla orizzontale lunga 270 mm segna da 0 a 9000 kWh dove il passo di ogni 1000 kWh prende 30 mm. Dividi anche ogni spazio da 1000 in 10 parti (ciascuna rappresenta 100 kWh).

          — C) Sulla verticale lunga 175 mm segna da 0 a 2500 € dove il passo di ogni 1000 € prende 70 mm.
          Dividi anche ogni spazio da 1000 € in 20 parti (ciascuna rappresenta 50 €).

          –D) Sul diagramma segna 3 diversi punti con coordinate : (0 kWh – 130 €) ; (2640 kWh – 515 €) ; (9000 kWh – 1675 €). Congiungere i 3 punti. Si ottiene una linea che parte da 130 ed è spezzata in 2640 kWh – 515 €.
          Questa prima linea spezzata rappresenta l’andamento consumi/costi per Contratto Contatore da 3,0 kW.

          — E) Per ottenere le altre linee che rappresentano altri tipi di Contratto Contatore classici di ENEL
          4,5 – 6 – 10- 16 – 20 kW basta portare delle parallele alla linea spezzata di base già tracciata per il 3,0 kW.

          Il punto di origine sulla verticale degli 0 kWh sarà : 166€ (4,5) ; 202€ (6) ; 298€ (10) ; 442€ (16) ; 538€ (20).
          Il punto di origine aumenta di 24€ per ogni kW di Contratto Contatore in più rispetto ai 130€ di origine stabiliti per il 3.0 kW.

          Attualmente, con le Nuove Normative, si possono richiedere sicuramente Contratti Contatore scalati di 1 kW (quindi 3-4-5-6-7-……kW). Sembrerebbe anche che sia possibile ottenere la “scalatura” di 0,5 kW ma la cosa non risulta confermata da notizie certe.

        • gipi, il 7 Maggio 2018 ore 12:16

          Ciao Graziano

          Cercherò di fare la mia valutazione dei TEMPI DI AMMORTAMENTO del tuo Impianto secondo uno schema di calcolo che poi tu potrai riutilizzare variando il valore delle entità numeriche a tuo piacimento.

          Prima, come al solito, bisogna specificare le motivazioni della assegnazione di alcuni valori fondamentali che verranno usati.
          Su alcuni di questi valori tu potrai anche non essere d’accordo e magari anche esporre le tue ragioni.

          Per il momento io espongo le mie qui a seguire :

          — 1) Non voglio essere più realista del re ma il tuo Impianto (in Sicilia) produrrà non meno di 1500 kWh/kWp, ovvero 1500 x 5,04 = 7560 kWh/anno intesi come Energia in Corrente Alternata disponibile all’uscita dall’Inverter e misurata dal 2° Contatore ENEL (quello che stai ancora attendendo ti installino).
          Questo fatto non è che sia determinante, ma solo per dire che, presumibilmente, avrai abbastanza in più del previsto e soprattutto per segnalarti che non è il caso di prevedere diminuzioni cautelative del 10 % come mi sembra tu faccia.

          — 2) Il tuo conto di quanto riceverai indietro dal GSE è errato in via di principio e di sostanza.

          Tu dici ** avrai circa 360 €/anno dal GSE (4000 ceduti in rete X 0.09€/kWh)  **.
          Il computo reale che esegue il GSE è su due diversi valori di kWh ciascuno abbinato ad un diverso valore monetario.

          Più precisamente : (kWh scambiati x Valore scambio) + kWh esubero x Valore esubero) = Ritorno

          All’atto pratico, per fare un esempio che vale solo per coloro che, come te, hanno il Contatore da 3 kW e sono in una casa di residenza anagrafica (1a casa):

          Supponiamo che vengano “CONFERITI” in Rete 5300 kWh dei quali 1300 saranno poi considerati come “SCAMBIATI” in quanto la Bolletta Annuale di ENEL sarà di 1300 kWh.
          I restanti “ESUBERI” di 4000 kWh risulteranno Venduti sul Mercato al Prezzo di Mercato.

          Il GSE calcolerà : (1300 kWh x 0,06 €/kWh) + (4000 kWh x 0,035 €/kWh) = 78 € + 140 €

          PERCHE’ 0,06 € ? : Perché nel 2016, per lo SCAMBIO sino a 1800 kWh, la valorizzazione era di 0,061 €/kWh scambiato.

          PERCHE’ 0,035 € ? : Perché nel 2016, per gli ESUBERI, a me qui al Nord, sono stati riconosciuti 0,045 €/kWh.

          Nella tua Zona Energetica “SUD” non saprei di preciso e bisognerebbe andare a vedere sul Sito del GME (Gestore Mercati Energetici) o, molto meglio, chiedere lumi a qualche Fotovoltaista delle tue parti che spulci veramente i conti che gli prepara ogni anno il GSE.

          Comunque corre voce che, a causa della abnorme proliferazione di Campi Fotovoltaici e di Pale Eoliche (specialmente in Sicilia e Puglia) vi sia una tale Produzione Energetica che, in certi lunghi momenti, i kWh non valgono praticamente nulla.

          L’enigma del valore reale di questi prezzi, per il passato 2017, sarà risolto tra breve con la pubblicazione dei Conti Impianto che il GSE dovrebbe fornire, a tutti noi Fotovoltaisti, tra il 20 e il 31 di questo mese di Maggio (salvo incidenti di percorso).

          — 3) Quanto si percepisce dal GSE per la voce ESUBERI deve poi essere messo in Dichiarazione dei Redditi e quindi risulterà gravato da tassazione secondo lo “scaglione di reddito” sul quale va ad aggiungersi.
          Gli scaglioni e la relativa tassazione attuale sono : fino a 15000€ (23%) ; 15000-28000 (27%) ; 28000-55000 (38%) ; 55000-75000 (41%) ; oltre 75000 (43%).
          Per i calcoli successivi ti assegnerò la tassazione del 27% (anche se la tua potrebbe essere il 38 %).

          Per farsi liquidare ogni anno il valore degli ESUBERI bisogna chiederlo esplicitamente al GSE seguendo una procedura telematica alla quale avrai accesso solo dopo che il tuo Impianto sarà stato preso in carico dal GSE.
          Fatti dare i codici di accesso al tuo Conto Impianto presso il GSE da chi ti ha venduto l’Impianto e ha curato le relative pratiche burocratiche di iscrizione.

          — 4) Per la “tenuta Conto” il GSE ti addebiterà ogni anno il costo di 30 € + IVA 22% = 36,60 €
          —– —– —– —– —–

          PER I CALCOLI DI AMMORTAMENTO SEGUIRA’ UN ALTRO INTERVENTO.

        • gipi, il 7 Maggio 2018 ore 16:47

          Ciao Graziano

          DEVO RETTIFICARE UN MIO ERRORE nel precedente intervento dove ho scritto :

          *** Il GSE calcolerà : (1300 kWh x 0,06 €/kWh) + (4000 kWh x 0,035 €/kWh) = 78 € + 140 €
          PERCHE’ 0,06 € ? : Perché nel 2016, per lo SCAMBIO sino a 1800 kWh, la valorizzazione era di 0,061 €/kWh scambiato.
          PERCHE’ 0,035 € ? : Perché nel 2016, per gli ESUBERI, a me qui al Nord, sono stati riconosciuti 0,045 €/kWh.***

          La giusta scrittura avrebbe dovuta essere :

          +++ Il GSE calcolerà : (1300 kWh x 0,105 €/kWh) + (4000 kWh x 0,035 €/kWh) = 137 € + 140 €
          PERCHE’ 0,105 € ? : Perché nel 2016, per lo SCAMBIO sino a 1800 kWh, la valorizzazione era di 0,105 €/kWh scambiato.
          PERCHE’ 0,035 € ? : Perché nel 2016, per gli ESUBERI, a me qui al Nord, sono stati riconosciuti 0,045 €/kWh +++

          L’ERRORE è negli 0,06 €/kWh che in realtà sono 0,105 €/kWh.

        • gipi, il 8 Maggio 2018 ore 12:28

          Ciao Graziano

          Dato che la presenza della Batteria nel tuo Sistema FV da adito a valutazioni controverse sul suo reale apporto all’Impianto io direi di lasciare in sospeso tale argomento per una valutazione separata che potrà essere eseguita in un secondo momento.

          Per ora potrebbe essere utile fare una valutazione della situazione operando in modo inverso e partendo dal presupposto limite che il tuo Impianto con batteria ti consenta un ipotetico azzeramento dei kWh in Bolletta.

          Qui a seguire i calcoli per 4 diverse situazioni di copertura (100% ; 80% ; 60% ; 40%) dei Consumi Totali di Utenza (3500 kWh/anno). Dalle 4 situazioni “calcolate” si potrà ricavare, per interpolazione, la situazione per le coperture del 90% ; 70% ; 50% che dovrebbero coprire tutto il campo di interesse (100% – 40%).
          —– —– —– —– —–

          COPERTURA AL 100% :

          — Produzione FV : ……………………………7560 kWh
          — Autoconsumo : ……………………………..3500 kWh
          — Esubero FV immesso in Rete : …….4060 kWh
          — Consumo totale Utenza : ……………….3500 kWh
          — Prelievo dalla Rete in Scambio : ….ZERO kWh
          — Esubero lasciato alla rete : ……………4060 kWh

          — Costo Bolletta Annuale (senza FV & Batteria) per 3500 kWh : ….700 €
          — Costo Bolletta Annuale con prelievi da Rete per ZERO kWh : ……130 €

          Ritorni dal GSE
          — Energia Scambiata : …………………………………………………………….ZERO kWh
          — Ritorno per Energia Scambiata : …………………0,105 x ZERO = ZERO €
          — Ritorno lordo per Esuberi lasciati alla Rete : ….0,035 x 4060 = 142 €
          — Ritorno reale al netto IRPEF (tassazione 27%) : ..142 x 0,73 = 104 €
          — Costo di gestione Conto GSE ( 30€ + IVA 22%) : ……………………36,6 €
          — Risultato dei Ritorni dal GSE : ……………….ZERO + 104 – 36,6 = 67,4 €

          Bilancio annuale del Sistema
          — Risparmio su Bolletta : …..700 – 130 = 570 €
          — Ritorni netti dal GSE : ……………………..67,4 €
          — Utile di gestione : ……….570 + 67,4 = 637,4 €

          Tempo di Ammortamento Impianto
          — Costo Impianto : …………………………………….11000 €
          — Rientro sgravio IRPEF : ……………………………..550 €
          — Utile di Gestione : ………………………………………637 €
          — Ritorno totale annuale : …………..550 + 637 = 1187 €
          — Tempo di Ammortamento : ….11000 / 1187 = 9,27 anni
          —– —– —– —– —–

          COPERTURA AL 80%

          — Produzione FV : ………………………….7560 kWh
          — Autoconsumo : ……………………………2800 kWh
          — Esubero FV immesso in Rete : ………4760 kWh
          — Consumo totale Utenza : ………………3500 kWh
          — Prelievo dalla Rete in Scambio : ………700 kWh
          — Esubero lasciato alla rete : …………….4060 kWh

          — Costo Bolletta Annuale (senza FV & Batteria) per 3500 kWh : ….700 €
          — Costo Bolletta Annuale con prelievi da Rete per 700 kWh : ………..232 €

          Ritorni dal GSE
          — Energia Scambiata : …………………………………………………………….700 kWh
          — Ritorno per Energia Scambiata : ………………………0,105 x 700 = 74 €
          — Ritorno lordo per Esuberi lasciati alla Rete : ….0,035 x 4060 = 142 €
          — Ritorno reale al netto IRPEF (tassazione 27%) : ..142 x 0,73 = 104 €
          — Costo di gestione Conto GSE ( 30€ + IVA 22%) : ……………………36,6 €
          — Risultato dei Ritorni dal GSE : …………………..74 + 104 – 36,6 = 141,4 €

          Bilancio annuale del Sistema
          — Risparmio su Bolletta : …..700 – 232 = 468 €
          — Ritorni netti dal GSE : ……………………..141,4 €
          — Utile di gestione : ……….468 + 141,4 = 609,4 €

          Tempo di Ammortamento Impianto
          — Costo Impianto : …………………………………….11000 €
          — Rientro sgravio IRPEF : ……………………………..550 €
          — Utile di Gestione : ………………………………………609 €
          — Ritorno totale annuale : …………..550 + 609 = 1159 €
          — Tempo di Ammortamento : ….11000 / 1159 = 9,49 anni
          —– —– —– —– —–

          COPERTURA AL 60%

          — Produzione FV : ………………………….7560 kWh
          — Autoconsumo : ……………………………2100 kWh
          — Esubero FV immesso in Rete : ………5460 kWh
          — Consumo totale Utenza : ………………3500 kWh
          — Prelievo dalla Rete in Scambio : ……1400 kWh
          — Esubero lasciato alla rete : …………….4060 kWh

          — Costo Bolletta Annuale (senza FV & Batteria) per 3500 kWh : ….700 €
          — Costo Bolletta Annuale con prelievi da Rete per 1400 kWh : ……..334 €

          Ritorni dal GSE
          — Energia Scambiata : …………………………………………………………..1400 kWh
          — Ritorno per Energia Scambiata : …………………..0,105 x 1400 = 147 €
          — Ritorno lordo per Esuberi lasciati alla Rete : ….0,035 x 4060 = 142 €
          — Ritorno reale al netto IRPEF (tassazione 27%) : ..142 x 0,73 = 104 €
          — Costo di gestione Conto GSE ( 30€ + IVA 22%) : ……………………36,6 €
          — Risultato dei Ritorni dal GSE : …………………147 + 104 – 36,6 = 214,4 €

          Bilancio annuale del Sistema
          — Risparmio su Bolletta : ……..700 – 334 = 366 €
          — Ritorni netti dal GSE : ………………………..214,4 €
          — Utile di gestione : …………..366+ 214,4 = 580,4 €

          Tempo di Ammortamento Impianto
          — Costo Impianto : …………………………………….11000 €
          — Rientro sgravio IRPEF : ……………………………..550 €
          — Utile di Gestione : ………………………………………580 €
          — Ritorno totale annuale : …………..550 + 580 = 1130 €
          — Tempo di Ammortamento : ….11000 / 1130 = 9,73 anni
          —– —– —– —– —–

          COPERTURA AL 40%

          — Produzione FV : ………………………….7560 kWh
          — Autoconsumo : ……………………………1400kWh
          — Esubero FV immesso in Rete : ………6160 kWh
          — Consumo totale Utenza : ………………3500 kWh
          — Prelievo dalla Rete in Scambio : ……2100 kWh
          — Esubero lasciato alla rete : …………….4060 kWh

          — Costo Bolletta Annuale (senza FV & Batteria) per 3500 kWh : ….700 €
          — Costo Bolletta Annuale con prelievi da Rete per 2100 kWh : ………436 €

          Ritorni dal GSE
          — Energia Scambiata : …………………………………………………………..1400 kWh
          — Ritorno per Energia Scambiata : …………………..0,105 x 2100 = 221 €
          — Ritorno lordo per Esuberi lasciati alla Rete : ….0,035 x 4060 = 142 €
          — Ritorno reale al netto IRPEF (tassazione 27%) : ..142 x 0,73 = 104 €
          — Costo di gestione Conto GSE ( 30€ + IVA 22%) : ……………………36,6 €
          — Risultato dei Ritorni dal GSE : …………………221 + 104 – 36,6 = 288,4 €

          Bilancio annuale del Sistema
          — Risparmio su Bolletta : ……..700 – 436 = 264 €
          — Ritorni netti dal GSE : ………………………..288,4 €
          — Utile di gestione : …………..264+ 288,4 = 552,4 €

          Tempo di Ammortamento Impianto
          — Costo Impianto : …………………………………….11000 €
          — Rientro sgravio IRPEF : ……………………………..550 €
          — Utile di Gestione : ………………………………………552 €
          — Ritorno totale annuale : …………..550 + 552 = 1102 €
          — Tempo di Ammortamento : ….11000 / 1102 = 9,98 anni
          —– —– —– —– —–

          RI ASSUNTO DEI TEMPI DI AMMORTAMENTO POSSIBILI CON VARIE PERCENTUALI DI AUTOCONSUMO SULLA BASE DI CONSUMO UTENZA DI 3500 kWh/anno.

          100% = 9,27 anni ; (90% = 9,38 anni) ; 80% = 9,49 anni ; (70% = 9,61 anni) ; 60% = 9,73 anni ; (50% = 9,85 anni) ; 40% = 9,98 anni

          Osservando i risultati appare evidente che l’aumento della percentuale di Autoconsumo incide pochissimo sui tempi di Ammortamento.

          Si può quindi ritenere che, nel tuo caso, con un Impianto FV super dimensionato ( produzione 7560 kWh/anno) con il quale anche senza Batteria avresti potuto coprire agevolmente, in Autoconsumo, il 40% dei tuoi bassi consumi annuali (3500 kWh/anno) avresti potuto fare tranquillamente a meno di qualsiasi Batteria.
          —– —– —– —– —–

          Secondo me, con il sole che ti ritrovi in Sicilia, avresti potuto farti un Impianto Semplice (senza Batteria) da 3,0 kWp.

          La tua produzione annua sarebbe stata di 3 x 1500 = 4500 kWh/a che ti copre ampiamente i 3500 kWh del tuo consumo di Utenza.

          Per gli Impianti sino 3.0 kWp il GSE pratica la “tenuta Conto” gratuita e avresti anche risparmiato altri 36,6 €/anno.

          Avresti speso (si presume) non più di 3 x 2000 € = 6000 €.

          La tua quota di Autoconsumo, rispetto alla produzione del FV, poteva essere 0,30 x 4500 = 1350 kWh/a.

          I 1350 kWh Autoconsumati rappresentano il 38,57 % dei 3500 kWh di consumo Utenza. Si può pensare che tale livello di “copertura” possa arrivare tranquillamente al 40% del fabbisogno dato che, essendo in Sicilia, si ha la fortunata combinazione di far lavorare molto i Climatizzatori proprio quando l’Impianto FV e attivo (e produce parecchio di più che qui al Nord).

          Senza stare a rifare tutti i dovuti calcoli posso azzardare che un simile impianto si sarebbe ripagato in 6 anni..
          Poi magari si possono fare i calcoli per vedere con precisione……..
          —– —– —– —– —–

          Penso che, con l’impianto potente che ti ritrovi, sia tua convenienza sfruttare al massimo la sua produzione “in scambio” facendo funzionare i Climatizzatori anche in Riscaldo, quando servirà, sia di giorno che di notte.
          —– —– —– —– —–

          PER UN DISCORSO SPECIFICO SULLA TUA BATTERIA RIMANDO AL PROSSIMO INTERVENTO.
          Comunque, nel frattempo potresti prendere una vista delle Garanzie all’indirizzo :
          https://it.propv.eu/media/download/file/l/g/lg_chem_resu_48v_battery_series_limited_warranty_europe_standard.pdf

          A me non è riuscito di trovare altro. Comunque se esistesse qualcosa di diverso (in meglio) potresti dare un indirizzo da consultare ?

  27. Graziano, il 8 Maggio 2018 ore 10:49

    Grazie mille per la correzione.

    Non mi è ancora chiara la seguente affermazione:

    “Rifacendo il calcolo, con i valori ora sufficientemente precisi, si ha : 5500 / (700 – 407) = 18,8 anni.
    Direi che il nuovo risultato fa pensare più di quello precedente che era di 13,9 anni.”

    Non capisco perché al denominatore inserisci anche i 407€ che ho consumato l’anno precedente (casa poco abitata e senza climatizzatori). Nella mia visione di investimento, non dovresti considerare quanto ho pagato l’anno precedente (o almeno solo per un’indicazione del costo al kWh). Noi ci dobbiamo basare SOLO sul fatto che risparmierò CAUTELATIVAMENTE 800 € (tra autoconsumo, GSE e risparmio sul gas). La metà dell’investimento torna quindi in circa di 7 anni. Si ha : 5500/800 = 6.9 anni.

    L’investimento complessivo invece rientra in circa 8 anni. Si ha 11000 / (800+575) = 8 anni

    Credo comunque fermamente che i calcoli sul risparmio da autoconsumo siano molto Cautelativi in quanto la batteria incide molto su questo fattore.

    Graziano
    PS di seguito una pagina interessante che riporta articoli sul fotovoltaico a mio avviso interessanti:

    https://www.facebook.com/fotovoltaicoSMART/

    • gipi, il 8 Maggio 2018 ore 21:56

      Ciao Graziano

      Non posso impelagarmi anche nella valutazione di quanto tu potrai anche risparmiare consumando meno gas per il riscaldamento e con ciò ripagare il costo del tuo FV.

      Non che il fatto non abbia la sua importanza ma diventerebbe una discussione sulla Riorganizzazione Energetica completa di casa tua.
      —– —– —– —– —–

      Ti ricordo il tuo primo intervento :

      Graziano, Il 14 Aprile 2018 Ore 11:52
      Buongiorno,
      ho appena installato un impianto da 5 kWp con accumulo sul tetto di casa mia. L’impianto funziona perfettamente e il test è stato concluso con successo. Il prossimo step è quello di attendere l’ENEL per l’allaccio in rete. Cosa succede se nel frattempo utilizzo l’impianto per autoconsumo?
      (premetto che l’ENEL ha installato 20gg fa il contatore nuovo bidirezionale).
      Saluti,
      Graziano

      Poi, dopo altri interventi interlocutori, si era arrivati a :

      Graziano, Il 19 Aprile 2018 Ore 10:12
      Ho qualche domanda:
      Quale potrebbe essere il costo del mio impianto da 5 kW con accumulo da 3.3kWh (ioni di litio)?
      A quanto ammonta ad oggi il costo di un 5 kW senza accumulo?
      A quanto ammonta ad oggi il costo di un 5 kW con accumulo?
      Faccio un calcolo semplice sul risparmio minimo che la mia batteria mi fornisce durante l’anno:
      3.3 x 365 x 0.25 (€/kWh) = 300 €/anno
      La batteria e l’inverter acquistati hanno garanzia di 10 anni e, avendo anche la detrazione al 50%, il costo da recuperare diventa la metà.
      Concludendo, se il costo della mia batteria fosse intorno ai 2,500 / 3,000 € dovrei recuperare 1.250/1,500 che con i 300€ di risparmio all’anno ti consentono il recupero in 5 anni.
      Per favore dammi un feedback alle domande in modo da approfondire questo interessante argomento.
      Saluti
      Graziano
      —– —– —– —– —–

      Penso che la cosa migliore sia rimanere con il discorso sul tuo FV da 5,04 kWp + Batteria da 3,3 kW nominali, sugli 11000 € che ti è costato il tutto e sul ritorno economico che potrai avere in base alla tua previsione di 3500 kWh/anno dei consumi totali di casa.
      Sugli altri benefici correlati che potrai avere, la tua valutazione sarà anche giusta ma esula dal discorso del FV in quanto tale.
      —– —– —– —– —–

      Per il discorso della formuletta 5500 /(700 – 407) =18,8 anni :

      Si parte dal presupposto che la spesa di 407 €/anno per 1900 kWh di energia consumata fosse data per “sopportabile” dal tuo portafoglio.
      Si suppone che tu, per tue ragioni che non è necessario giustificare, passi ad un consumo di 3500 kWh/a e ad una Bolletta da 700 € con il che spenderai 700 – 407 = 293 €/a in più.

      La normale domanda che uno si pone (secondo me) è : Per 293 €/anno in più che andrò a spendere vale la pena di spendere 11000 € sull’unghia, sobbarcarsi tutte le noie/rischi del progetto/installazione, tutti i possibili contrattempi/grattacapi e spese di gestione ordinaria e straordinaria durante la vita Impianto ???

      Partendo da queste considerazioni bisogna valutare che si dovranno attendere 10 anni per avere indietro i 5500 € dallo sgravio IRPEF. In pratica i soldi sono stati messi sotto il mattone per 10 anni senza ottenerne alcun frutto, rendendoli indisponibili nell’immediato futuro, e anche con una certa dose di incertezza nel recupero qualora (scongiuri !*?^§) si perdesse il posto di lavoro diventando “incapiente IRPEF”.

      Ci sono in giro anche questi casi…….
      Se poi, per l’investimento, è stato fatto un Mutuo allora la faccenda si complicherebbe molto !!!

      A parte tutto quanto detto sopra, per i restanti 5500 €, che verrebbero spesi poco alla volta si potrebbe andare avanti per 5500 / 293 = 18,8 anni prima di finire il “fondocassa dedicato”.

      Quasi 19 anni è un tempo lunghissimo nel quale possono succedere tantissime cose………….

      Comunque la decisione finale sul “che fare” si basa anche su tante altre considerazioni individuali che non sono rappresentabili in numeri e quindi, alla fine, TUTTI HANNO RAGIONE PERCHE’ OGNUNO HA LE PROPRIE RAGIONI .
      —– —– —– —– —–

      Per quanto alle notizie reperibili sul Sito che tu segnali :
      www . facebook . com/fotovoltaicoSMART/

      Ho dato una occhiata a :
      www . allenergya . com/news/migliori-batterie-di-accumulo-fotovoltaico-confronto/
      www . affarimiei . biz/risparmio-casa/fotovoltaico-conviene
      www . tettosolare . it/index.php?ids=9

      Si tratta di un Sito nuovissimo con pochi giorni di vita (sembra) dove non si dice nulla di nuovo e si sta nel vago più assoluto, come da prassi consolidata, trattandosi di inserzionisti che si fanno pubblicità spicciola.

      In particolare l’articolo sulle 4 Batterie è quanto di più fumoso si possa vedere (prova a fare un qualsiasi confronto tra le Marche, se ci riesci, e anche a capire, per ogni singola Marca, a quale dei diversi modelli si riferiscono i dati che vengono forniti.

      Per quanto riguarda la convenienza delle Batterie (www.affarimiei……) loro sono estremamente pessimisti (io meno) ma forse perché non sono molto aggiornati o anche perché hanno scelta la strada del “NO BATTERIE” per evitarsi magari rogne addizionali o non essendo ancora sufficientemente pratici del settore.

      Per quanto poi si legge sull’Articolo all’ultimo indirizzo (www.tettosolare….) viene riportato un FALSO PALESE quando dicono :
      ***Oggi realizzare un impianto fotovoltaico è ancora più conveniente in quanto il costo dell’energia elettrica sta raggiungendo dei prezzi che superano i 0,30 Euro a kWh anche per utenze domestiche da 3kW e con un consumo annuo di 4500 kWh. Il grafico sottostante elaborato dalla Tetto Solare mostra l’andamento del costo degli impianti fotovoltaici al kW e dell’Energia elettrica al kWh. ***

      Questo perché per i consumi (4500 kWh/a) e con il Contatore indicato (3 kW) si pagano circa 860 € per cui il costo del kWh è di 860 / 4500 = 0,188 >>>>0,19 €/kWh.

      L’unica vera notizia che ho appresa (forse) è che tu, di cognome, dovresti fare Xxxxxxxxxx (per un totale di 10 caratteri) che sarebbe anche un cognome coerentemente siciliano.

  28. gipi, il 8 Maggio 2018 ore 12:33

    P.S.

    Il disordine di incolonnamento dei numeri dei calcoli è dovuto, come succede spessissimo, a un malfunzionamento del Sito.

    Nel mio originale era tutto perfetto……..

  29. Francesco, il 7 Novembre 2018 ore 13:41

    Buongiorno. Ho ricevuto una fattura di 122€ Per servizi di connessione TICA 1.5 saldo.
    Ho letto sopra che ci saranno due tranche di pagamento, vuol dire che riceverò un’altra Fattura?
    Inoltre non c’è alcun bollettino insieme la bolletta. Come pago il tutto?

  30. Ligabue82, il 12 Novembre 2018 ore 21:23

    E’ stata già pagata da chi ti ha fatto la pratica…

    saluti

  31. STEFANO, il 20 Dicembre 2018 ore 19:24

    Buongiorno a tutti
    Enel x mi ha installato un impianto da 5,5 kWp con accumulo: fine lavori 31 ottobre. Mi hanno detto che Enel distribuzione doveva venire ad installare contatore di scambio per mettere in funzione l’impianto. Sono passati quasi due mesi, ho provato a chiamare enel distribuzione, ho inviato mail e fax ma nessuno mi contatta: nessuna notizia.
    Qualcuno può dirmi se si tratta di un comportamento normale o se mi devo preoccupare?
    Grazie mille a tutti
    Stefano

    • gipi, il 27 Dicembre 2018 ore 17:53

      Ciao Stefano

      Mi riallaccio a quanto dice – Ligabue82 – qui più sotto e aggiungo alcune notizie/considerazioni.

      Enel (le varie e diverse Enel) fa tutto in casa…….

      Dunque, come tutti quelli che vendono e installano un qualsiasi FV, installano al più presto per fare “cassa”.

      Se il Venditore/installatore fosse uno qualsiasi, a fine lavoro e per poter incassare da te l’ultima tranche di pagamento Impianto, si premurerebbe anche di inoltrare a ENEL (e- distribuzione) l’avviso di lavoro ultimato e ti darebbe anche gli estremi della avvenuta comunicazione.

      Questa “Comunicazione di Ultimazione Lavori” fa iniziare il decorso di un tempo limite entro il quale ENEL deve eseguire i lavori di allaccio e rendere funzionante l’Impianto.

      Per ogni giorno di ritardo oltre il limite stabilito, Enel deve rimborsare una certa somma (€/giorno).

      A suo tempo (verso fine 2013) per due miei Impianti, finiti praticamente in contemporanea, essendo loro in ritardo con l’allaccio avevano provveduto ad automultarsi di 20 €/giorno (senza nessuna azione da parte mia).
      In pratica per 7 giorni di ritardo mi avevano liquidati 140 €/Impianto accreditandoli sul mio Conto Corrente che loro conoscevano a causa dei pagamenti che io avevo già eseguiti per richiedere l’Allaccio.

      Per darti tutti i dettagli dovrei andare a riesumare la Pratica ma ti assicuro che la cosa è andata come ti ho detto.

      Ovviamente, nel tuo caso, facendo loro tutto “in casa” non saprei darti altre indicazioni.
      Comunque, per l’esperienza passata che ti ho raccontata, ENEL è sempre incontattabile e comunque non risponde MAI su questo argomento (come sui cartelli dei Tram di una volta : “Non disturbare il manovratore”).

      L’ENEL che ti ha Venduto /Installato l’Impianto può darne comunicazione all’altra ENEL quando vuole, così da non far scattare mai il meccanismo del Fuori Tempo Massimo…………………

      • STEFANO, il 24 Gennaio 2019 ore 20:35

        Grazie, molto gentile, informazioni utili.

  32. Ligabue82, il 21 Dicembre 2018 ore 09:24

    Enel X ha un metodo “strano” di procedere in quanto anticipa “troppo” i lavori per poi avviare la parte burocratica (che è esattamente il contrario di quello che si dovrebbe fare). Non preoccuparti, se le pratiche stanno procedendo l’allaccio arriverà ma fossi in te chiamerei chi si sta occupando della parte burocratica per chiedere a che step si trova la pratica.
    Ripeto: dovevano attendere nel realizzare l’impianto.

    Saluti

    • STEFANO, il 27 Dicembre 2018 ore 19:53

      grazie Ligabue, molto gentile.
      Stefano

  33. Andrea, il 4 Febbraio 2019 ore 17:07

    Buongiorno a tutti
    Vorrei qui presentare la mia sfortunata esperienza con ENEL X: ho firmato il contratto a fine luglio 2018 per un impianto da 3,92 kw.
    Installazione avvenuta i 5 ottobre 2018; ad installazione avvenuta mi preventivano 30 giorni per la messa in rete, compito di e-distribuzione.
    Passati 40 gg nessuna notizia; vengo contattato, dopo mie numerose segnalazioni, dalla ditta installatrice, che mi spiega che, siccome il mio impianto non è “standard” da 3 kw bensì da 4 kw, ci vogliono 60 giorni invece di 30.
    Immagino subito sia solo una banale scusa e non me la bevo, ma faccio finta di sì perchè tanto – diciamocelo – cosa posso farci?
    Morale della storia, sono passati 120 giorni ad oggi e ancora nessuna notizia: continuo a fare segnalazioni a Enel X e mi dicono di non sapere cosa stia succedendo e che è tutta colpa della Distribuzione. Contatto anche personalmente la distribuzione, e mi dicono soltanto “stiamo verificando”. Ho diritto a effettuare un reclamo e ottenere un rimborso?

    • gipi, il 6 Febbraio 2019 ore 18:17

      Ciao Andrea

      Per vedere a quali indennizzi puoi avere diritto vai sul Sito di ARERA (la nuova denominazione della vecchia “Autorità” che era AEEGIS) andando all’indirizzo :
      https://www.arera.it/it/docs/08/099-08arg.htm

      Nella pagina che ti si aprirà vedrai che puoi scaricare diverse cose : Testo in formato PDF ; Allegato A – TICA – testo originale ; TICA aggiornato ; altre varie……..

      Per “Allegato A-TICA_testo originale” puoi vedere anche direttamente :
      https://www.arera.it/allegati/docs/08/099-08argall.pdf
      Consulta il testo e a pagina 14 troverai gli INDENNIZZI AUTOMATICI (articolo 14 ; punti 14.1…….14.4)
      Ti posso confermare che a me, in due casi distinti sono stati riconosciuti AUTOMATICAMENTE (senza nessun mio intervento di richiesta) i 20 €/giorno di ritardo.
      Io però ero nella condizione di un Privato qualsiasi e non come te “assistito” nelle pratiche dalla stessa ENEL……..

      Per il Testo T.I.C.A. agli ultimi aggiornamenti vedi anche direttamente all’indirizzo :
      https://www.arera.it/allegati/docs/08/099-08argallnew.pdf

      Consulta a pag 49 :
      TITOLO III
      INDENNIZZI AUTOMATICI, PRIORITÀ DI TRATTAMENTO, REALIZZAZIONE IN PROPRIO
      DELLA CONNESSIONE, PROCEDURE SOSTITUTIVE E LOTTI DI IMPIANTI
      ———————————————–

      Tutto ciò premesso forse tu non hai la situazione di “privato possessore di Impianto” dato che tu dovrai “riscattare da “ENEL X” l’impianto pagandolo (credo io) a rate mensili.

      La situazione è probabilmente complessa e dipende dal fatto che si tratta di una faccenda tutta tra due emanazioni “ENEL”.

      Dunque dovresti per prima cosa dare una occhiata al Contratto che hai firmato e vedere se esiste qualcosa di scritto in merito al tuo problema.
      Contemporaneamente fare una e-mail di richiesta chiarimenti a “ENEL X” nella quale chiedi esplicitamente di avere copia della “COMUNICAZIONE DI FINE LAVORI” che loro devono aver emesso nei confronti di ENEL DISTRIBUZIONE (“e-distribuzione”, come si chiama ora da qualche tempo) e di fartela avere nel termine di 7 gg.

      In mancanza di risposta, completa del documento richiesto, fagli sapere che ti rivolgerai ad ARERA, Associazione Consumatori, Avvocato.

      Se l’Impianto lo stai già pagando a rate in Bolletta, minaccia di sospendere i pagamenti.
      ———————————————————

      Magari poi tienici informati di come procede o va a finire la tua storia !

      • Andrea, il 7 Febbraio 2019 ore 08:42

        Grazie mille, nel frattempo proprio ieri è venuta la ditta installatrice a scaricare dei dati dal mio impianto (perdonate l’ignoranza, so solo che hanno collegato un computer all’impianto scaricando diversi dati) dicendo che tra una decina di giorni dovrebbero tornare assieme alla distribuzione per l’attivazione.

        • gipi, il 7 Febbraio 2019 ore 11:39

          Ciao Andrea

          Grazie per l’ultima informazione !
          Tienici informati anche per il prosieguo…….

        • Ligabue82, il 7 Febbraio 2019 ore 11:59

          Autotest inverter…
          Quindi la fine lavori non era ancora stata inviata (o meglio il regolamento di esercizio…).
          saluti

        • Andrea, il 7 Febbraio 2019 ore 14:33

          Significa pertanto che la colpa è dell’installatore e non della distribuzione?

  34. Stefano Pitstop, il 21 Febbraio 2019 ore 01:12

    Ciao sono Steefano da Roma. Vivo una situazione che mi rende alquanto infelice x nn usare altri termini.
    Sono separato,e la casa dove vive la ex e le figlie è al 50%.
    Il matrimonio è sempre stato in separazione dei beni ed il fotovoltaico è a mio nome dall acquisto ad ora( acquistato con i soldi di mia madre), ma nn mi prolungo.
    Ho il contratto con Gse x gli incentivi. Nonostante le numerose volte che le ho detto che l unica utenza che nn andava volturata era quella elettrica(perché legata al Gse) prima nn pagava le bollette x ché tanto erano a mio nome sperando cgevio le intestassi x disperazione utenza e rimborsi x ché nn le bastava di avere gratis la corrente di giorno ma voleva anche glininventivi. Così a mia insapita sd agosto 2018 ha volturato a suo nome l utenza, il nuovo gestore ha pendato bene di prendere un altro cliebte nuovo senza fare domande ne chiedere richiesta o consenso e/o documenti dell intestatario e così, essendosi intestata lei l utenza(quella del Pod, il contatire su strada x capirci) automaticamente è decaduto l incentivo con Gse in quanto gli nintestatari dei due contatori nn coincidono.
    Non solo, ha spento l inverter e tutto il quadro elettrico della linea che andava in rete.
    Ma ora una domanda. Se ha spento tutto l inverter nn trasfirma nulla, e la corrente accumulata che cosa fa? Brucia qualcosa? Cosa puo accadere all impianto?
    Posso intervenire legalmente?
    Stefano

    • gipi, il 23 Febbraio 2019 ore 21:29

      Ciao Stefano

      Dire che l’Inverter è stato “spento” risulta un po’ generico.
      Forse la disattivazione dell’Inverter è stata fatta semplicemente aprendo l’interruttore che fa parte del Contatore Enel posto a diretto servizio dell’inverter
      La cosa da fare sarebbe anche di disconnettere l’Inverter anche dal lato dei cavi che scendono dai Pannelli (togliere i fusibili oppure aprire l’interruttore, dipende cosa c’è nel tuo Impianto).

      In linea di principio anche se i Pannelli restano collegati all’Inverter inattivato non succede nulla.
      Tuttavia sarebbe meglio isolare l’Inverter dai Pannelli.
      In caso di caduta di qualche fulmine almeno l’Inverter non verrebbe danneggiato.

      Per tutto il resto la tua situazione personale evidenzia come il FV sia, in certi casi sfortunati della vita, una ulteriore fonte di problemi inimmaginabili a priori…………..

      Puoi intervenire solo (purtroppo) per via legale tramite Avvocato.
      Tua moglie, essendo formalmente voi in condivisione dei beni al 50%, non può esercitare azioni che ti danneggiano nella tua quota proprietaria, in questo caso nei proventi che te ne derivano.

      Purtroppo per te, qualora tu potessi ripristinare la situazione corretta con il GSE e riprendere a percepire i loro pagamenti dovrai poi, in separata sede, dividerli a metà con tua moglie che risulta formalmente comproprietaria………

      Sembra quasi il film “La guerra dei Roses”

      Bei tempi (forse) quando i mariti, solitamente poveri in canna, con la scusa di andare a comperare le sigarette scomparivano dalla circolazione e alla moglie restavano i debiti!

      • Stefano Pitstop, il 24 Febbraio 2019 ore 22:05

        Grazie Gepi, risposte semplicissime e significative. Provvederò e farò sapere.
        Grazie

  35. Francesca, il 22 Febbraio 2019 ore 15:13

    Salve. Impianto realizzato i primi di dicembre, regolamento approvato il 23/01. L’ enel mi propone allaccio il 26/02 ma non ci possiamo essere. Entro quanto mi dovrebbero allacciare? Ci sono dentro con i tempi?

    • Francesca, il 15 Marzo 2019 ore 09:37

      Mi rispondo da sola, sperando possa essere di aiuto a qualcun altro. Allaccio effettuato finalmente a metà marzo.

  36. Stefano Pitstop, il 24 Febbraio 2019 ore 22:06

    Grazie Gepi, risposte semplicissime e significative. Provvederò e farò sapere.
    Grazie

  37. Filippo, il 13 Marzo 2019 ore 14:06

    Salve, sono in attesa di allacciamento del mio impianto fotovoltaico da ottobre, c’è un numero che si può contattare visto che il mio installatore mi dice semplicemente che siamo in coda senza ulteriori spiegazioni. Grazie

    • Francesca, il 15 Marzo 2019 ore 09:38

      Non c’è nessun numero in quanto gli appuntamenti li gestisce il punto enel di zona.

  38. gipi, il 15 Marzo 2019 ore 11:56

    Ciao Filippo

    Fatti dare dal tuo Installatore la copia della pratica che è stata svolta. Fidarsi è bene ma nel tuo caso (ormai marcio) è molto meglio vedere le carte.

    Solo per curiosità statistica : il tuo Impianto è per caso di quelli venduti da qualche “Compagnia” che sfruttando qualche Nome altisonante li piazza promettendo mari e monti e poi, dopo iniziati da subito i pagamenti (solitamente a rate) si “dimentica” completamente di seguire le Pratiche di Allaccio ? Ci sono parecchie lamentele in giro, sull’argomento Allaccio, in particolare per quanto riguarda gli Impianti “piazzati” da un Operatore che si chiama “ENEL X”.

    Se ottieni i dati della tua “Pratica”, se le date di calendario della stessa risultassero quelle che tu supponi, e se risulta anche che sia stato comunicato ad “ENEL DISTRIBUZIONE” (ora scritto sempre “e-distribuzione”, per complicarci la vita) che l’Impianto risulta ULTIMATO,COLLAUDATO E PRONTO PER L’ALLACCIO allora puoi reclamare (dati alla mano) presso “e-distribuzione”.

    Il tuo allaccio alla Rete (con posa dei Contatori) è di pertinenza esclusiva di “e-distribuzione” e NON della normale ENEL che ti manda le Bollette per i tuoi consumi..

    Per le varie modalità di inoltro del Reclamo puoi vedere con Google digitando — enel reclami —
    Comunque più in particolare c’è l’indirizzo :
    https://www.e-distribuzione.it/it/servizi/Pratiche-e-comunicazioni/reclami.html

    Una piccola rottura di scatole in più perché ti devi pure iscrivere al loro Sito……..

    • Filippo, il 20 Marzo 2019 ore 21:36

      Grazie mille… spero di risolvere presto…

      • simona, il 26 Marzo 2019 ore 16:22

        io ho stipulato contratto con alternativa impianti stesso problema pannelli messi a gennaio ma secondo loro la pratica di allaccio già stipulata prima per ovviare ai 60 giorni che si prende enel ..siamo al 26/03 e settimana scorsa alternativa impianti mi dicono che enel ah sempre 30 giorni per eseguire l’allaccio quindi metà aprile, intanto le rate stanno arrivando e mi tocca pagarle …

        • gipi, il 29 Marzo 2019 ore 11:07

          Ciao Simona

          Grazie delle informazioni sul tuo caso.

          Per alleviare la tua “sofferenza” ti dirò che, per chi l’Impianto se lo paga direttamente, vengono chiesti in linea di massima 4 frazioni di pagamento (solo orientativamente e nei casi più favorevoli) :

          20% alla firma + 35 % al momento della fornitura dei materiali + 35% al momento dell’inizio dei lavori di posa + 10% ad allaccio ENEL eseguito.

          Risulta quindi che, in generale, qualcuno nella tua attuale condizione, si trova ad attendere avendo già pagato il 90% del costo Impianto……..

          Capisco che le tue attese erano diverse, però sollevati il morale pensando che c’è anche chi sta molto peggio !!!
          —————————————————-

          Comunque, per curiosità, che cosa ti hanno detto di preciso su quanto tu dovresti “RISPARMIARE IN BOLLETTA” e su QUANTO e QUANDO tu riceverai qualcosa dal GSE ?

          Se risponderai a queste mie domande allora, per cortesia, precisa anche :
          — 1) Potenza nominale del tuo Impianto (kWp).
          — 2) La Provincia dove è montato l’Impianto.
          — 3) Il tuo consumo annuale 2018 (totale dei kWh che ti sono stati fatturati) e l’ammontare complessivo (€) delle 6 Bollette corrispondenti.
          — 4) La Produzione Annua (kWh) che ti hanno prospettato/garantito per il tuo Impianto

  39. antonio gigliotti, il 21 Marzo 2019 ore 09:06

    Per motivi non chiari è andato fuori uso l’inverter ( 6 anni di vita) sono allacciato con il 5° conto energia, ho sostituito l’inverter, le spese sostenute possono essere detratte fiscalmente , grazie a qualcuno che mi sappia dire come e cosa fare.Antonio gigliotti

    • Francesca, il 26 Marzo 2019 ore 20:59

      Ciao Antonio. In relazione aldiritto al beneficio della riduzione dell’imposta sul valore aggiunto per gli
      impianti facenti uso di energia solare per la produzione di calore o energia, di cui al decreto del
      Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e al decreto del Ministro delle finanze 29
      dicembre 1999, le tariffe incentivanti di cui al presente decreto non sono applicabili qualora, in
      relazione all’impianto fotovoltaico, siano state riconosciute o richieste detrazioni fiscali. Quindi in teoria non è agevolabili in quanto hai già goduto si altri benefici

      • antonio gigliotti, il 29 Marzo 2019 ore 16:09

        Ti ringrazio , preciso che il 2011 anno d’allacciamento , a livello di benefici fiscali per la spesa sostenuta mi venne detto che avendo gli incentivi GSE non potevo detrarre nulla dal mio 730 , quindi non ho avuto a suo tempo alcun vantaggio fiscale. Un saluto cordiale

  40. rizzi giuseppe, il 29 Marzo 2019 ore 16:49

    ciao a tutti ieri mi è sorto un dubbio: ma se io nel corso della vita del mio impianto dovessi cambiare, uno o più o addirittura tutti i pannelli (che ne so metti che tra 10 anni ne escano di eccezionalmente più performanti) posso fare che cambiarli senza avvisare i GSE oppure devo seguire qualche pratica particolare. e durante il cambio pannelli posso anche cambiare il totale dei KW prodotti?
    a proposito di kwh prodotti perchè se il mio impianto è da 3 anche nelle ore migliori, mezzogiorno di giugno, sole, pannelli puliti dalla pioggia dei giorni precedenti raggiungo al massimo i 2,6 kwh, quando va bene, secondo il mio inverter?
    scusate le tante domande.
    grazie in asticipo

  41. gipi, il 2 Aprile 2019 ore 19:07

    Ciao Rizzi Giuseppe

    Il tuo Impianto va benissimo e il tuo Inverter con i suoi “numeri” pure.
    I 2,6 kW (non kWh), che leggi sul momento, sono pure parecchi dato che corrispondono al 86,7 % del massimo “tecnico”.

    Se il tuo Inverter, come dovrebbe, dispone di una registrazione continua del “Picco” (da quando l’impianto è stato installato), andando a vedere potresti anche trovare che, in un breve momento di un giorno qualsiasi e non specificato, hai anche toccato quota 3,2 – 3.3 kW.

    Che cosa ci attende tra dieci anni con il FV ?. Chi può saperlo !!!

    Comunque, per ora, qualsiasi sostituzione di Pannelli (anche 1 solo Pannello) o di Inverter deve essere comunicata al GSE fornendo i Numeri di Matricola dell’elemento sostituito e di quello nuovo.

    Inoltre, per qualsiasi Impianto così come è stato registrato presso il GSE, le caratteristiche di Potenza Nominale (kWp) non possono variare (in aumento) per nessun motivo.

    Comunque se tu mettessi Pannelli più performanti avresti automaticamente un incremento di Potenza che il tuo attuale Inverter non potrebbe sostenere.
    Gli Inverter sono sempre calibrati molto precisamente sulla Potenza Nominale fornita dall’insieme dei Pannelli proprio come richiesto dalle Norme per evitare che gli Impianti vengano sovrapotenziati successivamente alla loro installazione.

    Dunque se si aumenta la Potenza Pannelli si è costretti a cambiare anche l’Inverter e anche, probabilmente, qualche altro componente del Sistema. Quindi, alla fine, si cambia sicuramente il 90% dell’Impianto.

    In sostanza si smantella il Vecchio Impianto e se ne fa uno Nuovo. Si cancella il Vecchio Impianto presso il GSE.
    Si fa una Nuova Pratica presso il GSE per quello nuovo !

  42. rizzi giuseppe, il 4 Aprile 2019 ore 13:28

    grazie Gipi, sei stato chiarissimo!!!

  43. Bia, il 12 Aprile 2019 ore 16:59

    Mi scusi la domanda forse banale, con un consumo annuo di 1700kwh l’impianto FV di quanto dovrei farlo lasciando un margine per futuri aumenti di consumo (forno elettrico, o addirittura una pompa di calore per riscaldamento e acqua calda sanitaria)
    Grazie

  44. Gaetano, il 14 Aprile 2019 ore 08:03

    Buon giorno, ho appena fatto installare un impianto fotovoltaico da 6,6 kWh e batteria Tesla Powerwall 2 da 13 kWh, il tecnico ha presentatao domqnda a e_distribuzione che è stata respinta in quanto il totale potenza supera i 10 kWh e quindi l’impianto non può essere monofase ma trifase. Non capisco ma perché e distr considera anche nel calcolo la potenza dell accumulo che eroga in caso di bisogno 5 kWh ? Come posso aggirare l’ostacolo o dove trovo spiegazioni e normativa dettagliata ? Da tre mesi sono con l’impianto installato senza utilizzarlo.

    • gipi, il 18 Aprile 2019 ore 11:53

      Ciao Gaetano

      Per quanto è a mia (limitata) conoscenza la “regola” per allacciare gli Impianti FV “domestici” alla Rete é :

      — Impianti in MONOFASE sino al massimo di 6,00 kWp (Potenza teorica dichiarata dell’insieme dei Pannelli e anche dell’Inverter)
      — Impianti in TRIFASE se si superano i 6,00 kWp (praticamente da 6,01 kWp in su e fino ad arrivare ai 20,00 kWp che sono il massimo consentito).

      NON SONO IN GRADO DI DIRTI DOVE SIA POSSIBILE TROVARE RIFERIMENTO SCRITTO A QUESTA “REGOLA” che, per quanto io abbia ricercata scritta da qualche parte, non sono mai riuscito a reperire………

      Non mi risulta che la presenza di un ACCUMULO, per quanto grosso sia, rientri nelle valutazioni di allacciabilità di “e-distribuzione”. Questo perché tutti i Sistemi di Accumulo (ad uso residenziale) sono fatti in modo da non rilasciare (immettere) MAI l’energia accumulata verso la Rete.

      Sembrerebbe, leggendo quanto dici, che l’Impianto ti sia stato venduto e installato da una qualche Ditta la quale ha demandato la “pratica e-distribuzione” ad uno Studio Tecnico specializzato nelle “pratiche”. Una altra separata “pratica” deve essere svolta anche presso il GSE per accreditare il tuo Impianto alla gestione SSP (Scambio Sul Posto).

      Chi ti ha venduto l’Impianto NON POTEVA NON SAPERE che, se si tratta veramente di un 6,60 kWp, non poteva essere un Impianto in MONOFASE data la regola generale di ENEL

      Chi ti ha venduto l’Impianto avrebbe semplicemente dovuto dirti che l’Impianto, per essere in Monofase, poter sfruttare al meglio l’Accumulo Tesla (che è lui stesso Monofase) e utilizzare il tuo preesistente Impianto Elettrico di Casa senza troppe modifiche, poteva essere al massimo di 6,00 kWp per poter rimanere con il Contatore MONOFASE

      Magari potresti precisare la Potenza Dichiarata (Wp), la Marca e Tipo dei Pannelli che ti sono stati montati e quanti sono i Pannelli.
      Inoltre sarebbe utile sapere anche la Marca, Tipo e Potenza Nominale del l’Inverter

      Così vediamo anche se la Potenza Dichiarata dell’Impianto corrisponde realmente ai 6,60 kWp dei quali si parla.

      Tra l’altro i presunti 6,6 kWp del tuo Impianto sono abbastanza strani dato che in Italia gli INVERTER MONOFASE, che sono normalmente commercializzati per gli Impianti FV domestici, non vanno oltre i 6,00 kWp (giustamente perché non potrebbero essere utilizzati date le regole di ENEL).

      Se la tua situazione è veramente come io la ho percepita/descritta allora puoi fare eliminare un certo numero di Pannelli che ti permettano di rientrare nel limite dei 6,00 kWp CONSENTITI PER LA MONOFASE.

      Ovviamente anche l’Inverter dovrà essere da 6,00 kWp (ma credo che quello che ti è stato montato dovrebbe già corrispondere a questo requisito).

      Poi per la faccenda “soldi” te la dovrai vedere con chi ti ha venduto l’Impianto

  45. Stefano Teodonno, il 14 Aprile 2019 ore 08:21

    Buongiorno, ho installato un impianto fotovoltaico con ENEL X, gruppo ENEL sono passati più di tre mesi dal termine dell’installazione e ancora non si vede nessuno per l’allaccio, ho fatto email e telefonate, ma eccetto scuse di rito nulla di fatto. Quali sono gli obblighi di legge per i tempi di allaccio? Grazie

    • Gianfranco, il 17 Giugno 2019 ore 01:40

      Salve per problematiche su tempi di allaccio in rete degli impianti fotovoltaici contattatemi.

    • ligabue82, il 3 Agosto 2019 ore 16:47

      ENEL X è croce e delizia. In questo momento ottimi prezzi grazia alla cessione dei crediti (si fanno carico del 50%) dei costi, ma tempi burocratici lunghi a causa dei molti (troppi) ingranaggi del loro sistema…

      saluti

  46. guido, il 14 Giugno 2019 ore 08:25

    io ho fatto applicare un impianto fotovoltaico da 6 kw il 26 marzo 2109 sono terminati i lavori , sono state effettuate verso il portale enel distribuzione pagamenti e le realtive documentazioni questo da parte della ditta che ha installato , premetto che sono stati veramente bravi . Naturalmente ad oggi 14 giugno 2019 sono ancora in attesa che enel distribuzione venga a casa mia x attivare il fotovoltaico , ho saputo che in Austria serve una settimana x attivare il fotovoltaico , MA PURTROPPO NON SIAMO IN AUSTRIA ma nel bel paese dove tra burocrazia e tempistica di enti statali fanno si che l’italia si collochi a livelli da terzo mondo E’ VERAMENTE SCHIFOSO CHE SI DIA LAVORO AD AZIENDE ITALIANE QUINDI DARE ECONOMIA LA PAESE E POI vedere che burocrati bloccano tutto .

    • Andrea Catania, il 29 Settembre 2020 ore 11:28

      ciao Guido vorrei sapere se hai risolto il problema

  47. gipi, il 17 Giugno 2019 ore 22:05

    Ciao Guido

    Che dirti, dalla tua parte hai ragione, però anche quelli dall’altra parte sono Italiani…………………

    Bisogna almeno fare in modo che certe cose che non funzionano si sappiano. Purtroppo non si può fare di più .

    Direi che si tratta di un difetto cromosomico/culturale della nostra Nazione.
    Se siamo da soli ci comportiamo bene e anche benissimo.
    Quando entriamo nel “branco” diamo sempre il nostro peggio.

    Forse sbaglio nel mio giudizio ma è ormai diventata una mia convinzione !

    • Andrea, il 28 Luglio 2019 ore 13:34

      Concordo in pieno su ciò che dici, è Bibbia; sia nel DNA che nella nostra cultura siamo così come dici.

  48. sergio, il 2 Luglio 2019 ore 17:16

    dopo 6 mesi di attesa enel non a ancora allacciato il mio impianto fotovoltaico alla rete pur avendo adempiuto a tutte le complicazioni burocratiche

  49. rita, il 5 Luglio 2019 ore 12:27

    salve, leggo di problemi infiniti che in tanti hanno avuto per installare un impianto e allacciarlo alla rete
    noi siamo una piccola azienda e vorremmo installare un impianto da 20 kW trifase su un tetto piano adeguato a Pomezia in provincia di Roma

    leggo prezzi praticati per i componenti agli installatori molto buoni in rete, noi vorremmo spendere massimo 1.000 euro a kW per scambio sul posto chiavi in mano, spero ci sia qui qualcuno in grado di soddisfare le nostre aspettative e decisamente in grado di vincere le ‘resistenze’ per l’allaccio in rete :)

    Rita

    • Gian, il 30 Luglio 2019 ore 07:52

      Si può valutare un impianto a costo zero risparmiando anche i mille euro a kw installato o meglio pagandolo in bolletta, vi sono alcune aziende anche a carattere nazionale che li propongono. In tal caso si annulla anche il rischio di mancato guadagno per ritardi nell’allaccio e manutenzione inefficiente che ne limita di parecchio l’economicità.

    • gipi, il 31 Luglio 2019 ore 18:31

      Ciao Rita

      Occhio ai regali !!!

      Anche a Biancaneve avevano regalata una bellissima mela……………..

    • ligabue82, il 3 Agosto 2019 ore 16:45

      Peccato perchè siamo un pò lontani (Puglia) ma ti garantisco che se le condizioni sono standard e non particolarmente complicate, potreste installare tranquillamente un impianto da circa 20 kWp a circa 1.100€+iva al kWp.

      Se dovessimo intervenire noi dalla Puglia probabilmente i costi lieviterebbero a circa 1.200€+iva al kWp a causa della trasferta. Se può interessare fai un fischio. L’amministratore del forum Alessandro potrebbe metterci in contatto e volendo potrei anche inviarti una ditta del posto con cui collaboriamo…

      Saluti

      • gipi, il 11 Agosto 2019 ore 15:50

        Ciao Ligabue82

        Ipotizzando che la cosa sia fattibile nei tuoi pressi, potresti definire in modo chiaro le modalità, cifre, tempi, del Piano Economico che verrebbe attuato ?

        Non credo che sarebbe troppo difficile scriverlo/spiegarlo, anche perché, chi opera in questo genere di attività avrà sicuramente già messo tutto per iscritto………

        Altrimenti, nessuno può avere nemmeno la pallida idea di quello di cui si sta trattando………

        • ligabue82, il 20 Novembre 2019 ore 10:26

          Un impianto da 20 kWp supponiamo ad un costo di 25000€ apporta un risparmio medio stimato annuo (tra autoconsumo e SSP) pari a circa 3.500€.
          I conti sono presto fatti. Considerando lo scarico dell’iva e il superammortamento, il PBT è di circa 5 anni. Se poi ci dovessero essere altre agevolazioni (es: in Puglia c’è il credito d’imposta, il Titolo VI, ecc), allora i tempi di rientro si accorciano ulteriormente (anche se aumenta la parte burocratica).

    • rita, il 27 Febbraio 2020 ore 18:09

      aggiorno la situazione, impianto pagato meno di 1000 euro a kW, installato a inizio dicembre, ancora non allacciato, sono alla terza telefonata all’installatore e mi dice che anche lui ha perso la pazienza con enel :)

  50. Pasquale, il 13 Novembre 2019 ore 11:59

    Salve,
    non riesco a trovare risposta in rete,
    ho richiesto il preventivo per l’allaccio di un impianto fv da 6Kw, preventivo accettato e pagato,
    la pratica è seguita dall’azienda che mi vende e mi realizza l’impianto, per varie problematiche legate
    sopratutto ad un vicino, a distanza di un anno e mezzo ancora non ho realizzato l’impianto ( a livello di autorizzazioni
    comunali ho ancora un altro anno e mezzo di tempo ), mi è arrivato, da parte di e-distribuzione, una bolletta di storno del preventivo,
    ho chiamato l’azienda che mi ha risposto che è scaduto e bisogna rifarlo daccapo nel momento in cui si è sicuri di montare l’impianto.
    Ho alcuni dubbi:
    l’azienda poteva chiamarmi e chiedere comunque una proroga ad e- distribuzione, poteva in qualche modo mantenere la pratica attiva ?
    dovrò sostenere dei costi relativi ad eventuali penali per la mancata realizzazione ?
    ho ricevuto a suo tempo un indennizzo per alcuni giorni di ritardo nella risposta di e-distribuzione, devo prepararmi a restituirlo ?
    Se qualcuno può illuminarmi glie ne sarei molto grato.Grazie
    Pasquale

    • ligabue82, il 20 Novembre 2019 ore 10:30

      L’azienda avrebbe dovuto chiedere una proroga ad Enel. Io per una pratica (per la quale attendo autorizzazioni) ne ho già chieste 4 ed è in piedi da circa 2 anni…
      Nessuna penale per mancata realizzazione.
      L’indennizzi non devi restituirlo, ma logicamente per far partire la seconda richiesta devi pagare nuovamente i bollettini Enel.
      Consiglio: cambia ditta o almeno affida le pratiche ad un professionista serio che sappia come funziona la parte burocratica…

      • pasquale, il 21 Novembre 2019 ore 14:14

        Grazie mille , come immaginavo purtroppo …..

    • Enrico, il 18 Marzo 2020 ore 14:15

      Salve,
      Sono entrato in una nuova abitazione di nuova costruzione, dove è presente già un impianto fotovoltaico da 1,5 kw, dovrei solo fare la connessione alla rete, e mi hanno chiesto 635€ solo di manodopera più IVA solo per questa benedetta connessione. Volevo sapere, sono veritieri? Saranno gli unici che devo spendere i ci sono altre cose da pagare?
      Grazie in anticipo.

      • Massimo, il 5 Maggio 2020 ore 23:41

        Salve Enrico
        immagino che la fornitura sia di 3.3 kW E-distribuzione l’iter sarebbe semplificato, ma dipende molto dal portale produttori.
        La parte burocratica è alquanto macchinosa, e- distribuzione, Terna e GSE, schema elettrico PV e DiCo, incarico come mandatario, uscita per attivare l’inverter e rilievo dati, prove di funzionamento e collaudo, uscita per allaccio e attivazione gruppo di misura, direi il costo ragionevole.
        Oltre a questo devi corrispondere ad E-distribuzione per ottenere il preventivo pari a:
        a) 30 euro per potenze in immissione richieste fino a 6 kW;
        il successivo costo di E energia viene determitato nel TICA
        spero di essere stato d’aiuto.

  51. Nicola, il 19 Novembre 2019 ore 09:51

    Buongiorno a tutti.

    Ho difficoltà ad allacciare un impianto da 2,5kWp monofase con pratica in MT installato su una utenza da 1,5MW.
    Da fonti e-distribuzione ufficiose mi è stato detto che in casi così (FV di potenza ridicola) si può collegare tutto anche senza contatore di produzione, ma non trovo nessuna norma a riguardo.
    Sapete qualcosa di ufficiale?
    Grazie.

    • ligabue82, il 20 Novembre 2019 ore 10:33

      Ufficialmente dovresti sempre dichiarare l’allaccio dell’impianto ma in effetti poichè stai allacciando 2,5 kW su un utenza di 1500 kW, dubito che immetterai energia in rete e dovresti andare sempre (100%) in autoconsumo in qualsiasi momento… Quindi…

  52. Paolo, il 26 Giugno 2020 ore 10:12

    A Febbraio 2020 ho completato i lavori per l’installazione di un impianto 3 KWp con scambio sul posto, inoltrato comunicazione di fine lavori e pratica ENEA regolarmente.

    Chiaramente tutto e’ rimasto bloccato per l’emergenza Covid-19, ma ora che praticamente tutto si e’ rimesso in moto mi sarei aspettato qualche progresso.

    Contattato il call center di e-distribuzione, ho ricevuto la bellissima notizia che “l’azienda non ha ancora emanato nuove direttive, quindi i tecnici sono auturizzati ad entrare nelle abitazioni solo in caso di emergenza. Non ci sono previsioni per quando questo vincolo verra’ rimosso”.

    Quindi investimento economico ed energetico fatti, tutto completamente bloccato …. lo stesso tecnico che puo’ passare una serata in birreria non puo’ entrare, protetto da guanti, schermi e mascherine, in casa mia per installare il contatore di generazione ….

    Parliamo (non tutti purtroppo :-( ) di ripartenza con la green economy …. e quanti MW di fotovoltaico sono ad oggi installati in Italia aspettando che uno strapagato manager di e-distribuzione muova il c….. e cambi una direttiva ormai non piu’ attuale?????

    • Gian, il 28 Giugno 2020 ore 08:28

      Tutta la mia comprensione mi rivolgerei ad una associazione di consumatori con tutela legale quantizzerei il danno e anche se minimo partirei con una azione legale sotto tutela dell’associaziione . Prima se vuoi invia una pec di diffida e messa in mora anche agli istituti governativi che tutelano il consumatore utente contribuente.

  53. mauro, il 26 Agosto 2020 ore 11:06

    impianto domestico, con accumulo, montato a settembre 2019;
    ricevuto il preventivo del preventivo a febbraio 2020, pagato immediatamente;
    ricevuto il preventivo ad aprile 2020, pagato immediatamente;
    venerdì 21 agosto 2020 arriva comunicazione delle date di installazione: 25/08 ore 10.30 e 26/08 ore 10.30;
    tentato di contattare e-distribuzione immediatamente, ma non rispondevano (forse ancora in ferie?)
    contattati lunedì e hanno detto che non avrebbero rispettato nessuna delle due date, ad andare bene sarebbero venuti entro fine settimana, ma che comunque avrebbero telefonato un paio di giorni prima.

    ma siamo seri?!?!
    questo è un atteggiamento criminale di una azienda che abusa di una posizione di forza avendo “de facto” un monopolio.
    e dalle ultime informazioni che ho ricevuto non dovrebbe essere previsto alcun indennizzo, poichè si appellano al lockdown che avrebbe impedito loro le attivazioni.
    c’è nulla che si possa fare?

    • gipi, il 27 Agosto 2020 ore 01:44

      Ciao Mauro

      Sorridiamo con la morte nel cuore…..

      Potresti ingannare l’attesa della sospirata “ATTIVAZIONE IMPIANTO” riguardando più volte due spassosi Film italiani : “Io speriamo che me la cavo” e “Non ci resta che piangere”.

      Altri consigli non saprei darteli dato che anch’io, tra il 2019 e il 2020, ci ho messo 9 mesi (e non mi ricordo più quanti Reclami scritti) per riuscire a farmi sostituire il Contatore nuovo di pacca (Open Meter) che loro mi avevano montato di loro iniziativa in sostituzione del vecchio (Gem).

      Peccato che il nuovo Contatore aveva un guasto di fabbricazione e non gli funzionava da subito il Sistema di TELELETTURA.

      Alla fine increduli, seccati per la mia insistenza (e pure maleducati), me lo hanno sostituito……. (ad inizio Febbraio appena in tempo per non subire anch’io la “pausa Covid 19”).

      Il tutto dopo 9 Mesi di bollette pazze in Acconto e Ricalcolo.
      Mi hanno creato un danno di circa 180 € rispetto a quanto mi sarebbe spettato dal GSE per l’anno 2019 dato che, al GSE, sono stati “passati” i miei dati di PRELIEVi e IMMISSIONI FV del tutto sballati (inventati dai loro Programmi di Previsione).

      La mia richiesta di Rettifica Dati (ho tutti i dati mensili precisamente da me registrati) non ha ancora avuto esito dato che insistono a dire che sono nella impossibilità di eseguire le Rettifiche a causa di non si sa bene quale problematica dei loro Sistemi Informatici.

      Penso che per tirarti su il morale può bastare…….

      • Mauro, il 28 Agosto 2020 ore 13:58

        Ciao Gipi,
        se da un lato “mal comune mezzo gaudio”… dall’altro mi sta già venendo mal di pancia a ciò che sarà o potrà essere!
        ad ogni modo grazie del tentativo! :)

  54. Luciano, il 19 Novembre 2020 ore 10:15

    Buon giorno
    ho già un impianto FV da 3KW con autoconsumo , ho contratto enel da 3KW mi domando è normale che mi scatta il contatore (bidirezionale) se uso più di 3KW?
    Ma l’impianto FV non dovrebbe essere collegato dalla parte dell’utente e richiedere energia all’Enel se l’utente usa più dell’energia prodotta? Gentilmente riuscite a fare uno schema dettagliato di dove viene collegato il FV rispetto al contatore?
    Grazie saluti

    • gipi, il 27 Novembre 2020 ore 18:19

      Ciao Luciano

      Per il tuo Contatore che ti “scatta” :

      Un Contatore con Contratto da 3 kW nominali può erogare SEMPRE ED ININTERROTTAMENTE 3,3 kW effettivi se l’Utenza li richiede.

      Inoltre il Contatore è anche in grado di erogare, MA SOLO PER UN PERIODO CONTINUATIVO LIMITATO A 3 ORE CONTINUE, sino al limite di 4 kW.

      Se si SUPERANO I 4 kW di erogazione (Prelievo) il Contatore “stacca” nel tempo massimo di 2 minuti.

      Se tu hai anche il FV puoi beneficiare di una aggiunta di Potenza (rispetto a quella che puoi prelevare dal Contatore di ENEL) ma solo nella misura di quanto sta producendo in quel momento il tuo FV.

      Se il tempo è brutto (come lo è stato qui al Nord, in modo continuativo, nei giorni dall’ 11 al 17 di questo Novembre 2020) allora il tuo FV da 3 kWp non produce praticamente nulla e dunque, all’atto pratico, è come se non esistesse !

      La produzione TOTALE GIORNALIERA (kWh) del tuo Impianto nei giorni che ti ho indicati (dall’ 11 al 17) può essere stata, nell’ordine dei giorni : 3,7 – 1,3 – 2,0 – 2.0 – 1,0 – 2,7 – 2,0.

      La Potenza Massima presente a mezzodì di ogni giorno poteva forse essere di 0,25 kW e dunque, praticamente, appena poco più di nulla.

      Se in questa situazione attacchi una lavatrice(2,2 kW) + ferro da stiro (1,8 kW) + consumi di base della casa (0,35 kW) – Fotovoltaico (0,25 kW) totalizzi 4,05 kW di richiesta dal Contatore e quest’ultimo “stacca” nel giro di 2 minuti.
      ——————————————————

      Non ti preoccupare di dove sta collegato il tuo FV (ma sarebbe meglio dire il tuo Inverter).
      Tutto è sicuramente a posto, anche perché se così non fosse, il tuo Inverter non potrebbe nemmeno mai funzionare.

      Comunque, se proprio vuoi controllare da te, allora puoi vedere lo schema di massima come rappresentato all’indirizzo :
      https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/schema-impianto-fotovoltaico#comment-62463

  55. Giovanni zocco, il 24 Novembre 2020 ore 15:37

    E’ possibile utilizzare il fotovoltaico senza allacciarsi alla rete Enel. O meglio alimentare l’inverter senza dover necessariamente chiede lo scambio sul posto. Anche perché avevo intenzione di comprare un pacco batterie di accumulo inodo di essere quasi autonomo. Grazie

    • Mauro, il 11 Febbraio 2021 ore 14:18

      Buongiorno Giovanni, ci sono alcune cose da considerare… innanzitutto quanto pensi possa essere il tuo consumo giornaliero “massimo”, personalmente mi sono trovato in dicembre/gennaio ad avere dei consumi giornalieri anche di 45kWh, il pacco batterie dovrebbe essere quindi bello grande per sostenere una autonomia del genere.
      Altra considerazione è relativa alla produzione giornaliera, sempre personalmente, con un impianto da 4,2kW la mia produzione a dicembre/gennaio è stata attorno ai 5kWh nelle giornate “molto buone”, molto spesso decisamente inferiore.

  56. Giovanni zocco, il 5 Dicembre 2020 ore 07:20

    Scusate volevo sapere se è obbligatorio allacciare il fotovoltaico con la rete elettrica oppure si può realizzare l’impianto utilizzandolo solo per i consumi domestici in modo da evitare tutta questa trafila, perdita di tempo anche perchè mi chiedo se i pannelli sono montati e tu aspetti un anno che e-distribuzikbe si decide di fare quello che dovrebbe fare i pannelli anche se durano trent’anni ma un anno di questi va perso per colpa di chi?. Grazie

  57. LUCA, il 10 Febbraio 2021 ore 11:59

    Salve.
    Problema:-casa in costruzione.
    1- obbligo fotovoltaico.
    2- posso avere la casa con 2 impianti elettrici uno a isola ed una collegato in rete?
    3-il FV è obbligatorio il collegamento alla rete ,non trovo la normativa.
    Grazie

    • Massimo, il 11 Febbraio 2021 ore 17:03

      Buongiorno Luca
      trova tale informazioni ; nell’art 11 del decreto legislativo 28/2011 ed il suo allegato 3.
      nella norma CEI 0-21 a cui il GSE fa riferimento, il FV funziona in parallelo alla rete.
      Le consiglio di valutare un impianto FV in base ai suoi consumi, ed eventualmente installare un accumolo, con gestione carichi sfruttando l’ecobonus

    • ligabue82, il 12 Febbraio 2021 ore 19:31

      Non è obbligatorio collefare il FTV alla rete elettrica ma è assolutamente antieconomico non farlo…

      saluti

  58. antonello, il 20 Febbraio 2021 ore 15:14

    Salve,vorrei risolvere un dubbio.Tra un mese mi monteranno un impianto fotovoltaico con accumulo più una pompa di calore.Mi hanno spiegato che dovrò portare la potenza del mio contatore da 3 a 6 kw ,probabilmente perchè la pompa di calore assorbe tanto.Ok,mi sono informato sui costi (circa 90 euro ogni kw in più).Inoltre mi hanno detto,correttamente,che dovrò chiedere a E distribuzione un contatore bidirezionale (circa 150 euro).A parte che so bene che enel non monterà subito il contatore,mi chiedo:devo montare per forza il bidirezionale (conosco il problema che,se immetto energia senza quest’ultimo mi verrà conteggiata come consumo) oppure posso gestire l’impianto fotovoltaico in modo da consumare o immagazzinare l’energia prodotta e spegnerlo quando l’accumulatore è pieno?Nel senso che dovrò sempre fare attenzione a non produrre più energia di quanta ne possa consumare.Grazie.

    • massimo, il 1 Marzo 2021 ore 16:14

      Salve
      per allacciare il FV alla rete è necessario eseguire un iter burocratico E-distribuzione l’iter potrebbe rientrare in semplificato, e/o ordinario, dipende dal portale produttori.
      La parte burocratica è alquanto macchinosa, e- distribuzione, Terna e GSE, schema elettrico PV e DiCo, incarico come mandatario, uscita per attivare l’inverter e rilievo dati, prove di funzionamento e collaudo, uscita per allaccio e attivazione gruppo di misura, direi il costo ragionevole.
      Oltre a questo devi corrispondere ad E-distribuzione per ottenere il preventivo pari a:
      a) 30 euro per potenze in immissione richieste fino a 6 kW;
      il successivo costo di E energia / adeguamento della connessione viene determitato nel TICA che ha una validità di 45 giorni,
      qual’ora si accetta e si effettua il bonifico, si procede inserendo la fine lavori, E-distribuzione elabora la pratica e comunica il giorno di allaccio (contattano telefonicamente il tecnico o l’installatore circa 15-20 giorni)
      all’attivazione allaccio Fv da parte di E-distribuzione, viene sostituito il gruppo di misura esistente, e installato il gruppo di produzione
      La pratica la svolge chi installa il Fv o un tecnico esterno

  59. antonello, il 20 Febbraio 2021 ore 16:47

    Perchè è antieconomico…?Se hai l’accumulo puoi benissimo controllare quanta energia produci col tuo impianto e eventualmente staccarlo quando l’accumulatore è carico.In tal modo non immetti energia nella rete e non ti verrà conteggiata come consumo senza il contatore bidirezionale.o sbaglio…?

  60. Nunzio, il 1 Marzo 2021 ore 10:47

    La connessione dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica, che nei casi più frequenti è l’allacciamento all’ Enel, deve tenere conto, come indicato dalle direttive europee, dei costi e dei vantaggi collettivi dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili.
    Per questo un impianto da fonti rinnovabili ha sempre la priorità di connessione rispetto alle tradizionali fonti.
    Volevo solo chiedere se la connessione non era prioritaria quanto tempo passava E UN MESE CHE ASPETTO DI CONNETTERE UN IMPIANTO 3KW alla rete si fara’ vivo qualcuno ??? Grazie anche se non mi rispondete purtroppo finiremo male come paese con tutta questa burocrazia.

  61. Giuseppe, il 21 Luglio 2021 ore 18:01

    Buonasera ho montato un impianto fotovoltaico usufruendo del 110% l’impianto e funzionante produce immagazzina e ovvio quando le batterie sono cariche va in sosta in quanto non ce richiesta .la ditta mi ha chiesto un versamento all enel di una 30ina di euro per farmi fare il preventivo da enel per l’alloggio del contatore.il preventivo e arrivato 122euro
    La mia domanda è….che benefici ho io ha far montare il contatore? Dovrebbe essere un loro interesse montarlo e prendere la corrente che produco in più dal momento che se non erro a me non spetta niente.

    • gipi, il 23 Luglio 2021 ore 00:55

      Ciao Giuseppe

      Cerco di capire la tua attuale situazione.

      Ti hanno installato un impianto FV in grado di funzionare anche autonomamente senza nessuna connessione alla Rete di Distribuzione (impianto a ISOLA).

      Ovviamente quando esaurisci la carica delle Batterie tutto si ferma e quindi altrettanto ovviamente (se non vuoi rimanere al buio per moltissimi giorni durante la brutta stagione) dovrai collegarti per forza alla Rete.

      Se è tuo interesse collegarti alla Rete allora ci sono delle regole già definite da tempo che devono essere rispettate (e ci sono pure dei costi da sostenere).

      Da quello che dici si capisce che chi ti ha venduto, montato e avviato l’Impianto non ti ha spiegato proprio nulla.di tutto quello che dovresti sapere.
      Ora la cosa è troppo complessa per mettermi a spiegartela io.

      Devi rivolgerti a chi ti ha venduto l’Impianto !

    • ligabue82, il 26 Luglio 2021 ore 20:31

      Hai il beneficio di accedere al ritiro dedicato che ti paga l’energia immessa in rete.
      L’allaccio costa 36,60€ + 122€ + costi per il tecnico che effettuerà le pratiche…

      Saluti

  62. gipi, il 5 Agosto 2021 ore 18:00

    Ciao Giuseppe e Ligabue 82

    Credevo di sapere che con il “sistema” 110% non si poteva usufruire dello SSP ma non sapevo della possibilità di usufruire del Ritiro Dedicato per quel tanto o poco di Energia che verrà immessa in Rete cambiando la Programmazione del Sistema che attualmente è programmato per Immissioni = ZERO.

    La notizia è molto utile e la aggiungo alle mie nozioni generali.

    A questo punto, comunque, bisognerebbe vedere quanti possono essere i kWh in esubero che verranno immessi in Rete e se ne vale la pena.

    Questo anche perché, se l’Impianto FV supera i 3,00 kWp, allora bisognerà pagare annualmente al GSE la “tenuta Conto” di 36,6 €.

    Inoltre, per l’importo che verrà pagato dal GSE per l’Energia Immessa in regime di “Ritiro Dedicato”, direi che poi bisognerà inserirlo nella Dichiarazione dei Redditi Annuale e verrà tassato in base al proprio Tetto di Reddito.

    Vista l’esperienza specifica di Ligabue in queste faccende mi interesserebbe sapere se le cose stanno come immagino io oppure diversamente.

    Un grazie anticipato per la risposta !

    • ligabue82, il 6 Agosto 2021 ore 18:30

      I 36,60€ si pagano al GSE annualmente solo per lo SSP.
      Saluti

      • gipi, il 9 Agosto 2021 ore 19:30

        Ciao Ligabue82

        Dalla tua precisazione sembrerebbe che, limitatamente al Ritiro Dedicato (R.D.), la Gestione eseguita dal GSE è sempre del tutto GRATUITA..

        La cosa mi è sembrata un po’ strana, sono andato a vedere sul Sito del GSE e ho trovato l’indirizzo :
        https://www.gse.it/servizi-per-te/fotovoltaico/ritiro-dedicato/tariffe-e-copertura-del-servizio

        Come avevo un po’ già immaginato, per gli Impianti Domestici sino ai 3,00 kWp, non c’è nessuna spesa.

        Il GSE dice :
        ” Sono esclusi dall’applicazione delle tariffe gli impianti con potenza nominale fino a 3 kW. Il GSE rende disponibile sul relativo Portale, in concomitanza con il primo corrispettivo mensile per l’anno di competenza, la fattura con l’importo da riconoscere. La tariffa è riconosciuta al GSE mediante una compensazione finanziaria da applicare al primo pagamento dell’anno e, in caso di incapienza, ai pagamenti successivi ”

        Per gli impianti da oltre 3,00 sino ai 20,00 kWp viene invece addebitato un “Diritto – Tariffa” pari a 0,7 € per ogni kWp di Impianto (vedere la tabellina).

        Non è un costo del quale preoccuparsi ma comunque (sopra i 3,00 kWp) esiste.
        Poi, se vi è un “utile” residuo, bisognerà comunque metterlo nella Dichiarazione dei Redditi.

        Per piccolissime cifre è una bella seccatura dato che, qualora ci si dimenticasse di farlo, dopo qualche anno potrebbero arrivare sanzioni dall’Agenzia delle Entrate.

        Se c’è dell’altro che può non essere a mia conoscenza fammelo comunque presente ….

        • ligabue82, il 10 Agosto 2021 ore 11:04

          Giusta precisazione la tua.
          Tendevo a sottolineare che i 36,60€ sono relativi allo SSP, mentre il RID ha dei costi di gestione differenti (come elencato nel link che hai postato).
          saluti

        • gipi, il 12 Agosto 2021 ore 11:41

          Ciao Ligabue82

          Grazie per il tuo riscontro di convalida.

          Buon lavoro (o forse meglio : Buone Ferie).

  63. ALESSANDRO 59, il 28 Agosto 2021 ore 08:55

    sto notando quanto sia complesso prima x avere il 110% poi x la sua messa in funzione e le relative burocrazie che complicano lo stato di attivazione dello stesso .
    il mio impianto è ibrido e già quà ne capisco poco …..mi hanno posizionato 6Kw sul tetto ,pompa di calore con cambio caldaia a gas.
    hanno fatto il test di funzionamento sui pannelli e inverter con accumulo ,tutto funzionante ma hanno abbassato l’interruttore xchè devo aspettare che il distributore mi collochi il suo contatore in casa . quello che vorrei sapere è quali sono le tempistiche x questo intervento prov. di Verona…premetto che già mi hanno sostituito il contatore da 3 a 6 kw pagando più di 200 euro cosa dovrò ancora pagare e una volta tutto in funzione l’esubero di corrente che ritorna in rete sarà rimborsata ?

    • ligabue82, il 1 Settembre 2021 ore 16:27

      Le tempistiche in genere sono di circa 3 mesi dal momento della richiesta di connessione al momento di allaccio dell’impianto (sempre che siano lavori semplici per Enel). Quindi dipende da quando il tuo installatore/ingegnere ha inviato la richiesta di connessione e quando ha inviato ad Enel la fine lavori dell’impianto.
      Sulla carta non dovrai pagare altro…
      L’esubero di corrente, con il 110% viene ritirato, al prezzo di vendita tramite un contratto stipulato con il GSE (Ritiro Dedicato – RID).
      Saluti

      • antonello, il 25 Settembre 2021 ore 14:48

        Se sfrutti il bonus 110 l’esubero di corrente non ti viene pagato ma dovrai regalarlo praticamente all’enel.Per i tre mesi è sempre tutto relativo in quanto poi è sempre l’enel che decide quando venire ad allacciare l’impianto,e possono passare anche molto più di tre mesi,diciamo anche cinque o sei.

        • gipi, il 5 Ottobre 2021 ore 13:25

          Ciao Antonello

          In effetti pareva anche a me che l’ Energia in esubero (per chi utilizza il Bonus 110%) non poteva essere monetizzata in nessun modo dato che viene escluso l’utilizzo del sistema di SSP (Scambio Sul Posto).

          Il “RID” (Ritiro Dedicato) era/è una forma di Contratto, sempre con il GSE, che prevede l’immissione TOTALE della produzione FV in Rete ESCLUDENDO qualsiasi possibilità di Autoconsumo (allaccio all’Inverter per usi propri).

          Ora, forse, nelle pieghe delle Norme connesse con il 110 %, è stata prevista la possibilità che è stata indicata da Ligabue 82.
          Se Lui volesse specificare meglio, nei dettagli, farebbe sicuramente una cosa molto utile !

  64. cristina capone, il 30 Agosto 2021 ore 13:29

    buongiorno sto accedendo all’ecobonus 110% che prevede tra altri interventi anche l’installazione di un impianto fotovoltaico, nel capitolato risultano € 7000 circa a mio carico (quindi non compresi totalmente nel 110%) e che riguarda l’accumulatore. Quanto conviene acquistare anche l’accumulatore? Sono obbligata? posso rimandare questa spesa (che andrebbe ad aggiungersi ad altre per pratiche burocratiche, amministrative ecc…) che al momento avrei necessità di rimandare?
    grazie

  65. Ivan, il 21 Dicembre 2021 ore 21:46

    Salve ho montato a casa mia un impianto FV da 10kw nel momento dell’allaccio con e- distribuzione mi hanno mandato un preventivo di 3,400€ più Iva dicendomi che la linea dal palo dove mi allaccio io per circa 250 metri non è idonea a sopportare i 10 kW in uscita e quindi devono rifare la linea nuova ma non capisco io a casa mia ho già la 380V con 11 kW ed Enel energia con cui ho la fornitura della luce mi garantisce fino a 25kw senza problemi.
    Vi è mai capitato qualcosa del genere?
    Saluti Ivan

    • Giancarlo, il 14 Febbraio 2022 ore 20:54

      La burocrazia di Enel ed Enel Distribuzione è infinita Io c’ho messo 6-7 mesi per fare un allacciamento di un impianto fotovoltaico.

    • antonello, il 18 Febbraio 2022 ore 11:34

      Ma non è obbligatorio allacciare l’impianto fotovoltaico all’Enel o chi per lei.Non c’è nessuna legge che ci obbliga a meno che non vogliamo effettuare lo scambio sul posto o altro.Gli stessi funzionari di Enel mi hanno detto che a loro non interessa se un impianto è allacciato oppure no,importante che non immetta kw in rete (ma se non è allacciato con doppio contatore non può immettere,al massimo l’energia si disperde).Anche io ho atteso circa sei mesi per l’allaccio,ma se avessi saputo prima questo particolare avrei evitato di chiederlo.

      • gipi, il 21 Febbraio 2022 ore 19:27

        Ciao Antonello

        Il tuo intervento “tecnico-amministrativo”, messo giù come hai fatto tu, rischia di creare confusione e qualche danno di varia natura, anche grave, a chi volesse seguire le tue istruzioni alla lettera.

        Ai Funzionari di ENEL ENERGIA (o chi ti fattura la tua Bolletta) può anche non interessare ma, se ti allacci al solito Vecchio Contatore di Casa (MONODIREZIONALE), che avevi prima di installare il tuo FV, e non disponi di uno SPECIFICO INVERTER dotato di uno specifico Sistema
        Anti-Immissione in Rete allora immetterai sicuramente Energia in Rete.

        In questo caso le tue IMMISSIONI verranno conteggiate dal Vecchio Contatore UNIDIREZIONALE come se fossero tuoi CONSUMI e poi te li troverai fatturati in Bolletta.

        Il SECONDO CONTATORE al quale tu ti riferisci (quello che misura la produzione dell’Inverter) non ha nessuna funzione rispetto all’IMMETTERE o NON IMMETTERE Energia in Rete.

        Viene montato solo per Disposizione Amministrativa ed è una ZAVORRA AMMINISTRATIVA derivante dai Regolamenti dei precedenti Impianti FV INCENTIVATI (Conti Energia – C.E. 1-2-3-4-5).

        Per il SECONDO CONTATORE (del tutto inutile) poi vengono fatturati ogni anno 25 € per FANTOMATICHE ED INESISTENTI LETTURE.
        ——————– ————— —————

        Anche se si ha un Sistema FV che è in grado di NON CONFERIRE MAI ENERGIA IN RETE, bisogna tenere conto che l’utilizzo diretto in AUTOCONSUMO (su base annuale) sarà NEL MIGLIORE DEI CASI del 40% per un Impianto Classico senza Batterie (perdita di produttività del 60%), e del 80% (perdita 20%) se si hanno Batterie che devono anche risultare AMPIAMENTE DIMENSIONATE : Capacità Utile Reale Batterie (kWh) = 2 x Potenza nominale del FV (kWp).

        Per fare un esempio : Per un impianto FV da 3 kWp si richiede un Pacco Batterie (agli Ioni di Litio) da 6 kWh UTILI REALI che poi risulteranno essere 6 / 0,8 = 7,5 kWh di TARGA come li dichiara solitamente il Costruttore delle Batterie.

        Tu dici anche : “ AL MASSIMO L’ENERGIA SI DISPERDE”

        L’ Energia in esubero non si DISPERDE (forse volevi dire che viene persa nel senso di non utilizzata) ma semplicemente non viene RACCOLTA dai Pannelli come si potrebbe fare se ci fosse un luogo in cui conferirla (la Rete oppure le Batterie).

        Tutto il discorso del NON ADERIRE allo Scambio sul Posto (S.S.P) non ha nessun senso pratico di CONVENIENZA ECONOMICA dato che il tempo di vita dell’Impianto va sicuramente oltre i 20 anni mentre si scalpita per qualche mese di ritardo nel Cambio di Contatore.

        Ora, poi, con l’attuale aumento astronomico del valore base del kWh, che ci metterà del tempo a scendere e poi chissà a quale punto si stabilizzerà, l’alternativa NO-S.S.P equivale ad un vero e proprio suicidio economico.

        Comunque ad ognuno la propria opinione …

        • antonello, il 23 Febbraio 2022 ore 12:27

          Leggo il suo intervento e rispondo.Guardi che non è proprio come dice lei,nella mia zona (provincia di Latina) molte aziende hanno reso funzionante subito l’impianto senza attendere l’allaccio all’Enel;quest’ultimo è arrivato dopo qualche mese e,nel frattempo,le bollette arrivate erano di qualche euro (abbonamento tv e costi di base)senza gli altri addebiti da lei preventivati.Forse è lei che non sa come funziona il doppio contatore.Ciò detto non è il mio caso,sono venuto a conoscenza di questa possibilità solo successivamente ed ho atteso quasi sei mesi prima che mi fosse allacciato l’impianto (non per colpa dell’Enel ma a causa di una dimenticanza della ditta installatrice),Le posso portare diversi esempi al riguardo che smentiscono il fatto che si va a pagare come immessa l’energia prodottà.Sono d’accordo che l’autoconsumo non sia superiore a una certa percentuale,senza specificare quale,perchè nel semestre estivo la produzione è talmente alta da non riuscire a smaltirla tutta.Ha anche ragione sull’energia prodotta in esubero,ho usato un termine improprio,volevo dire che viene perduta (ho due batterie da 5 kw cadauna).Sullo scambio sul porto non posso utilizzarlo in quanto ho usato il bonus 110 però mi sono iscritto sul sito del GSE per il ritiro dedicato.Dal 21 ottobre 2021 al 31 dicembre 2021 mi hanno riconosciuto,e pagato,euro 12,36 ma ho utilizzato in quei due mesi la pompa di calore che ha assorbito quasi tutta la produzione,praticamente ho immesso in rete energia solo gli ultimi giorni di ottobre poi è venuto l’inverno.Cordiali saluti.

        • gipi, il 23 Febbraio 2022 ore 23:50

          Ciao Antonello

          Dopo 8 anni di attento e meticoloso utilizzo di 2 impianti FV e qualche 2000 interventi su questo Sito pensavo di saperne abbastanza, però sono sempre ben disposto a imparare cose nuove dato che ci sono continui cambiamenti !
          ————————————————–

          Direi che devi rileggere più attentamente quanto da me scritto e che si riferisce SOLO agli Impianti che ho menzionati e che avevano il “Trattamento Fiscale” della Detrazione Irpef del 50% in 10 anni.

          Inoltre non ho menzionato Impianti a ISOLA VERA o a ISOLA FALSA che, per loro natura, possono funzionare senza nessun allaccio alla Rete (e dunque senza alcun Contatore di ENEL)

          Il riferimento ad Impianti che beneficiano del 110%, CHE INDICHI SOLO ORA, esclude per Legge la possibilità di usufruire del riconoscimento monetario dello S.S.P. (Scambio sul Posto) ma rimane comunque la possibilità di conferire alla Rete tutto quanto esubera dalla produzione FV.

          Su tutto l’ammontare del CONFERITO il GSE farà poi i suoi conteggi in kWh evidenziando quanto del Conferito in Rete appartiene alla categoria SCAMBIO e quanto alla categoria ESUBERI.

          Per la categoria SCAMBIO (kWh) non verrà pagato nulla.
          Per la categoria ESUBERI (kWh) verrà pagato il dovuto ai prezzi correnti Medi Mensili di Mercato dell’Energia.

          Il tutto in base a quanto risulta contabilizzato, mese per mese, nell’arco dell’Anno Solare di Gestione, in PRELIEVI ed IMMISSIONI dal Contatore BIDIREZIONALE (che forse tu chiami “DOPPIO CONTATORE”).
          ————————————————-

          Comunque una cosa è CERTISSIMA al di la di qualsiasi voce da te raccolta in giro :

          Se si immette in Rete l’Energia prodotta dal FV attraverso un Contatore MONODIREZIONALE (il solito Contatore Standard di tutte le normali abitazioni) allora l’Energia IMMESSA verrà contabilizzata dal Contatore come PRELEVATA dalla RETE e finirà in Bolletta.

          Ovviamente se si parla di periodo invernale (4 mesi da Novembre a Febbraio a LATINA), di impianti con BATTERIE ampiamente dimensionate e/o di Utenze con forte consumo invernale (riscaldamento con climatizzatori o ad acqua con Pompe di Calore) allora le IMMISSIONI in RETE, nel detto periodo, possono essere a zero o molto basse e non è possibile in nessun modo rendersi conto della loro entità dalle Bollette e men che meno dal Contatore MONODIREZIONALE che non può evidenziarle.

          Tu dici : “mi sono iscritto sul sito del GSE per il ritiro dedicato. Dal 21 ottobre 2021 al 31 dicembre 2021 mi hanno riconosciuto,e pagato,euro 12,36 ” .

          Allora diciamo che, a spanne, e visto il valore di mercato dell’Energia degli ultimi 3 mesi del 2021, la quantità di kWh che hai CONFERITO potrebbe essere stata in tutto di circa 12,36 € / 0,205 €/kWh = 60 kWh.

          Ora, se non te lo avesse certificato il GSE con il detto pagamento (e magari anche il tuo attuale Contatore BIDIREZIONALE che tu non avrai consultato e ora non mostra più le registrazioni di quei mesi ma solo la registrazione di Gennaio 2022), penso che ben difficilmente ti saresti accorto dei 60 kWh che ti ritrovavi fatturati in più nella Bolletta di Nov.-Dic 2021.

        • antonello, il 25 Febbraio 2022 ore 12:51

          Vorrei puntualizzare alcune cose che forse non ho ben specificato.Non sono VOCI raccolte in giro:uno degli esempi è una mia cugina,in provincia di Frosinone,l’altro è una mia conoscente proprio qui a Terrcacina.Entrambi i lavori sono stati portati a termine all’inizio di luglio e subico messi in funzione:ENTRAMBI HANNO USUFRUITO IMMEDIATAMENTE DELLA PRODUZIONE ESTIVA E PAGATO DUE BOLLETTE SOLO POCHI EURO.Venuto a conoscenza di ciò (il mio impianto è stato installato a fine maggio ed attivato solo il 21 ottobre) mi sono informato in giro ed ho trovato altre ditte che hanno fatto funzionare subito l’impianto in attesa di collegarlo all’Enel.Ora se siano stati impianti a isola oppure no non saprei specificarlo,comunque è un comportamento abbastanza diffuso.Sulla retribuzione del GSE ho fatto i calcoli e mi hanno pagato l’energia immessa circa 12 centesimi a kw,per me è comunque tutto guadagnato in quanto neppure conoscevo il ritiro dedicato e mi sono iscritto al GSE a fine novembre.Non mi pare di aver negato lo scambio sul posto,semplicemente avendo sfruttato il 110 non potevo utilizzarlo.

      • ALESSANDRO, il 25 Febbraio 2022 ore 18:27

        Ciao Antonello rispondo al tuo ultimo commento…
        Dopo un anno dal contratto 110% a luglio scorso mi hanno installato 6 kw con accumulo e pompa di calore ma la ditta installatrice che non era quella a cui feci il contratto ma ditta a terzi a termine lavori pensavo che mettesse in produzione l’impianto con quel sole che ci ritroviamo in luglio hai voglia il risparmio……. Ma non fu così, non volle x il semplice motivo che manca il contatore che enel distributore dovrebbe montare a li 6 mesi. Stupito del fatto che altri nel vicinato già ne potevano beneficiare chiamai più volte la ditta che portava avanti tutte le pratiche finché riuscii a trovare un dipendente di quello studio tecnico che con pasienza è gentilezza io davanti all’inverter e lui dall’altro capo del telefono lo abbiamo messo in produzione vedendo e il vantaggio solo a dicembrevisto che ci sono riuscito solo ad ottobre. Io sto comunque ancora aspettando che mi venga montato il contatore interno. Tra mille peripezie non mi posso ora lamentare ma presumo che molte ditte si sono improvvisate installatrice di pannelli solari senza aver esperienza in merito avendo avuto poi problemi col riscaldamento invertito le mandate dalka caldaia alla pompa di calore e risolto il problema con l’intervento di un’altra ditta collegata

        • antonello, il 26 Febbraio 2022 ore 10:25

          Un percorso del tutto identico al mio,contratto sottoscritto a settembre e lavori a fine maggio dell’anno successivo,quindi otto mesi.Ma non mi sono mai lamentato per questo,capivo che l’azienda cui mi ero rivolto (una multinazionale) aveva tanti lavori programmati per cui ho atteso il mio turno.Il problema è sorto successivamente alla fine dell’installazione,ho atteso ben 5 mesi che mi allacciassero alla rete e solo a metà ottobre mi sono accorto che si erano dimenticati di mandare avanti la procedura burocratica presso l’Enel.Allora mi sono attaccato al telefono e minacciando vie legali ho ottenuto che dopo una decina di giorni l’Enel mi allacciasse alla rete.Nel frattempo avevo scoperto che l’impianto avrebbe potuto essere attivato subito senza attendere l’intervento dell’Enel,ma ormai era fatta,avevo perso almeno quattro mesi di produzione elettrica e pagato altre due bollette.Devo dire,per correttezza,che da ottobre ad oggi non ho avuto alcun problema di funzionamento,pompa di calore,caldaia ibrida,solare termico,tutto ha sempre funzionato alla perfezione.Mi sono scaldato per tutto l’inverno risparmiando parecchio rispetto al riscaldamento col gas per cui il lavoro è stato fatto bene.Certo con tutta sincerità se avessi dovuto pagare il tutto (fatture per circa 50.000 euro) anzichè usufruire del bonus 110 direi che il gioco non vale la candela,costi altissimi per risparmiare poche centinaia di euro,non conviene assolutamente investire tanti soldi.Saluti.

      • gipi, il 28 Febbraio 2022 ore 12:19

        Ciao Antonello

        A questo punto della discussione ho perso completamente il filo conduttore.

        MI RITIRO !

  66. jaopo, il 10 Febbraio 2022 ore 12:01

    Salve volevo chiedere se i costi di allaccio sono detraibili , ho fatto ilavori del 110 e adesso vorrei capire se il costo di laccio lo posso portare in detrazione.

    Saluti

    • gipi, il 17 Febbraio 2022 ore 19:11

      Ciao Jacopo

      In linea generale tutto quanto risulta REGOLARMENTE FATTURATO dovrebbe essere detraibile purché il pagamento, effettuato con Bonifico Bancario, porti scritto come Causale del Pagamento una certa dicitura standard prevista dalla tua Banca.

      Di tutta la procedura avresti dovuto essere informato da chi ti ha Venduto l’Impianto.

      Comunque devi sempre parlarne con il tuo C.A.F. oppure con il tuo Commercialista (chi ti compila la dichiarazione dei redditi).

  67. Franco, il 18 Febbraio 2022 ore 14:44

    Sono trascorsi 3 mesi da quando ho installato i pannelli fotovoltaici e nessuno dell’enel è venuto per fare lo allaccio in rete, vergogna, vergogna, vergogna, vergogna e ancora vergogna ma perché questo abbiamo tanto bisogno di energia e non viene nessuno vergogna e ancora vergogna

    • ligabue82, il 21 Febbraio 2022 ore 18:15

      Spesso la colpa è degli installatori o di chi effettua le pratiche. Enel ha tempi precisi per l’allaccio. E’ chi carica le pratiche sul portale che spesso sbaglia o ritarda…

      Saluti

  68. Giancarlo Penso, il 23 Febbraio 2022 ore 10:00

    Io ho avuto una esperienza catastrofica Ho installato un impianto fotovoltaico di 6 kW con batterie da 7,2 kW e inverter Azzurro, dal 23 di luglio 2021 che è terminata l’installazione dell’impianto e da me pagato completamente non ho ancora l’impianto funzionante perché l’Enel è venuta circa un mese fa a montarmi il contatore di scambio senza mettere mano da nessuna parte poi è venuta la ditta era installato l’impianto non è riuscita a farlo partire perché l’inverter non funzionava ora la ditta è latitante ho dovuto chiamare un altro installatore a venire a vedere l’impianto ha detto che il display non funzionava il fornitore del inverter Azzurro ha mandato un nuovo display dell’ inverter che però il tecnico l’ha sostituito ma non funziona ancora la ditta Azzurro ha mandato un secondo display che sono in attesa di farlo sostituire al tecnico per vedere se riesco a far partire questo Benedetto impianto. Si accettano consigli Grazie saluti Giancarlo Penso

    • gipi, il 23 Febbraio 2022 ore 19:15

      Ciao Giancarlo Penso

      Quello che ti è successo ha dell’incredibile!
      Se ne sentono sempre di nuove e ne prendiamo atto (saranno gli effetti a lungo termine del Covid FV 2021…).

      Per ENEL DISTRIBUZIONE (che ti ha sostituito il Contatore) non saprei che dire di preciso per il tuo caso.
      Comunque, quando il cambio di Contatore per il FV era capitato a me (fine Ottobre 2013, per 2 distinti Impianti uno da 8 kWp e uno da 10 kWp), la stessa ENEL DISTRIBUZIONE aveva richiesto la CONTEMPORANEA PRESENZA del Tecnico che aveva realizzato l’Impianto.

      Per il tuo Inverter “AZZURRO” di marca ZUCCHETTI ma in realtà è Cinese (da ritenersi di bassa fascia qualitativa) la faccenda è comunque ancora più strana.

      Non ho mai sentito (per qualsiasi altro Inverter di buona o passabile Marca) che, essendo in Garanzia e il tuo è addirittura nuovo, vengano forniti pezzi di ricambio sciolti da sostituire in proprio.

      Nel tuo caso l’Inverter ti deve essere sostituito con un altro funzionante già testato dalla ZUCCHETTI presso la loro sede.
      In ogni caso, per eventuali riparazioni in loco, queste dovrebbero essere eseguite da PERSONALE DI FIDUCIA della ZUCCHETTI che opera come Centro Assistenza Tecnica nella tua zona.

      Comunque sembra piuttosto strano che l’inverter non funzioni a causa del suo Display.
      Diciamo che FORSE l’Inverter non può essere Programmato e Avviato a causa del fatto che manca la possibilità di dialogo tra il Tecnico che deve programmarlo e l’Inverter.

      Chi ti ha installato il tuo FV POTEVA E DOVEVA mettere in funzione per qualche minuto tutto l’Impianto anche se tu avevi il Contatore vecchio (UNIDIREZIONALE) dato che la cosa non presentava nessun problema tecnico.

      Poi, per prudenza e al fine di evitare che qualcun altro mettesse in funzione l’Impianto prima del cambio del Contatore, potevano disabilitare l’inverter in attesa che ENEL DISTRIBUZIONE eseguisse il cambio Contatore.

      • Giancarlo Penso, il 26 Febbraio 2022 ore 21:36

        Ora ho dovuto chiamare un altro installatore che ha cambiato per 2 volte il display del inverter Azzurro e finalmente è riuscito correggendo gli errori di installazione e collegamenti mancanti, a mettere in funzione l’impianto. Ma la ditta con cui avevo fatto il contratto che doveva finire e far funzionare tutto ( SV Impres Srl di Mestre VE) si è defilata e non è stata in grado di finire il lavoro. Ve la raccomando…

        • gipi, il 28 Febbraio 2022 ore 12:37

          Ciao Giancarlo Penso

          Felice di sapere che le tue traversie di Inverter sono attualmente finite !

          Comunque, con la storia del 110% in abbinamento alle problematiche causate dal Covid sembra si sia creata una situazione di marasma generale dove succede di tutto e di più !

          Tanto per porsi una semplice domanda sul futuro del tuo Inverter Zucchetti-Azzurro : cosa succederà se dovesse guastarsi nuovamente magari un altro diverso componente ?

  69. Giancarlo Penso, il 26 Febbraio 2022 ore 21:37

    Ora ho dovuto chiamare un altro installatore che ha cambiato per 2 volte il display del inverter Azzurro e finalmente è riuscito correggendo gli errori di installazione e collegamenti mancanti, a mettere in funzione l’impianto. Ma la ditta con cui avevo fatto il contratto che doveva finire e far funzionare tutto ( SV Impres Srl di Mestre VE) si è defilata e non è stata in grado di finire il lavoro. Ve la raccomando…

    • ALESSANDRO, il 3 Marzo 2022 ore 11:32

      Mammamia Giancarlo a me la SV Impresa di Mestre ha sbagliato i collegamenti con la caldaia e la pompa di calore chiamati a sistemare il problema se la son data a gambe resi irreperibile x fortuna la ditta di Pisa ci ha mandato un tecnico valido che in 6 ore ha rifatto il lavoro che avevano fatto gli altri in 3 giormi. Spero solo non sua la squadra che è venuta da te xche almeno x il fotovoltaico sembra che tutto funzioni….. Anch’io zcs Azzurro inverter e accumulo

  70. Claudio, il 13 Aprile 2022 ore 08:06

    Buongiorno a tutti,
    avrei alcune domande per la messa in servizio di un FV da 6kw installato dalla ditta a fine febbraio 2022.
    Siamo giunti all’emissione del preventivo per connessione produttore BT_6, sulla fattura del pagamento eseguito di 36,60€ e-distribuzione data il contratto 15-03-2022.
    1)Quanto tempo trascorre per l’emissione del preventivo?
    e.distribuzione deve fare necessariamente il sopralluogo?
    Come monitorare/sollecitate l’avanzamento dell’iter?
    Grazie. Claudio

  71. ALESSANDRO, il 13 Aprile 2022 ore 13:57

    Quanto tempo deve trascorrere non lo so ma e – distribuzione una volta pagato quei 36,60 euro dovrà poi montare un contatore x l’uscita dell’energia prodotta in sovrappiu
    Io con 110% di luglio scorso mi è arrivata ora la fattura di questo importo e sto ancora attendendo la fine o asseverazione dell’impianto. I tempi sembrano essere ancora lunghi

    • Claudio, il 15 Aprile 2022 ore 17:07

      La fattura è stata molto rapida è arrivata 8 giorni dopo il pagamento!

  72. Ligabue82, il 15 Aprile 2022 ore 15:32

    Il preventivo di connessione per impianti BT domestici viene emesso entro 20 giorni lavorativi dalla richiesta di connessione effettuata tramite portale.

    In genere il Distributore effettua sopralluogo preliminare ma in alcune zone questo non sta avvenendo (impianti semplici)

    L’iter si può monitorare tramite portale e se ne occupa che sta effettuando la connessione alla rete elettrica (installatore, tecnico, ecc).

    saluti

  73. Giancarlo Penso, il 2 Maggio 2022 ore 10:37

    Buongiorno a tutti vorrei fare un altro quesito Io ho già un contatore da 6 kW pannelli fotovoltaici da 3 + 6 kW con batterie da 7,2 kilowatt quando attacco nella wallbox la macchina elettrica a volte mi salta il contatore allora ho scoperto che io comunque non posso prelevare più di 6 kilowatt contemporaneamente mi sembra di aver capito che per prelevare di più devo fare un aumento del contatore da 6 a 10 kW che mi costa €350 ci sono altre alternative? Grazie Se qualcuno mi dà una dritta saluti Giancarlo

    • gipi, il 6 Maggio 2022 ore 11:14

      Ciao Giancarlo Penso

      Ci potrebbero anche essere altre problematiche, sulle quali non sono in grado di dire nulla di utile, comunque supponiamo che sia solo colpa de Contatore.

      Per definire meglio la tua situazione di Impianto/i :

      Da come scrivi : — “pannelli fotovoltaici da 3 + 6 kW con batterie da 7,2 kilowatt” — sembra che tu abbia un primo Impianto da 3 kWp (di tipo semplice) al quale poi è stato affiancato un secondo Impianto da 6 kWp dotato di Accumulo da 7,2 kWh.
      Si può supporre che i due diversi Impianti confluiscono in un Unico Contatore di Scambio che tu indichi essere con Contratto da 6 kW.

      Non sarebbe stato male se tu avessi anche specificato meglio quali sono le altre condizioni di contorno quando avviene lo “stacco” del Contatore (solo di notte o comunque anche di giorno quando il sole è debole o assente causa cielo coperto, altre situazioni più complesse quando viene inserito qualche dispositivo di casa tipo lavatrice-ferro da stiro- aspirapolvere).
      ———————————————-

      Comunque per le Caratteristiche di Prelievo dalla Rete che ti sono permesse dal tuo Contatore di Scambio da 6 kW :

      Dovresti vedere le spiegazioni e i dati caratteristici che sono scritti nel Mini Manuale cartaceo che si trova in una bustina protettiva trasparente incollata al corpo del Contatore (si parla degli ultimi Contatori chiamati “Open Meter” che ormai, a partire dal 2017, dovrebbero essere stati installati dappertutto).

      Comunque puoi scaricare il Manuale Contatore anche da Internet all’indirizzo :
      https://www.e-distribuzione.it/content/dam/e-distribuzione/documenti/open-meter/guida_e_manuali/Guida_Tecnica_contatore_v6_1-DirettivaR_TTE.pdf

      Le Caratteristiche di Prelievo concesse sono :

      — 1) 6 kW NOMINALI + 10 % = 6,6 kW EFFETTIVI senza alcun limite di tempo.
      — 2) Nel campo da 6,6 a 8,0 kW prelievo continuo concesso per il tempo massimo di 3 ore (180 minuti, dice il Manuale)
      — 3) Distacco della connessione entro 2 minuti dal momento del superamento della soglia di 8 kW
      — 4) Quando il livello del Prelievo rientra nei casi 2) e 3) allora sul “display” del Contatore appaiono scritte di avvertimento sulla situazione.(vedi il dettaglio degli avvisi sempre sul Manuale).

      • antonello, il 7 Luglio 2022 ore 11:22

        A GP,io invece attualmente ho un problema col GSE che non riesco a risolvere.L’impianto è stato allacciato alla rete Enel il 21 ottobre 2021 e la ditta ha provveduto ad iscrivermi al GSE per il ritiro dedicato.Chiaramente,a parte l’ultima decade di ottobre,a novembre e dicembre ho usato la pompa di calore per riscaldare la casa per cui ho ceduto solo un centinaio di kw circa.Comunque a gennaio 2022 mi arriva una e.mail del GSE per avvisarmi che era disponibile una piccola cifra di euro 12,37 e mi avrebbero fatto u bonifico sul conto corrente;e così è stato.Poi da gennaio ad oggi 7 luglio più nulla;nel senso che arrivano le email che avvisano dei corrispettivi a disposizione,ma se entro nel sito GSE di soldi neppure l’ombre.Eppure ho fatto un conto per cui ho ceduto alla rete circa 1.600 kw.Ho mandato una mail al GSE,sempre tramite il loro sito;l’unica cosa che ho ottenuto è stata una mail di risposta che “avevano aperto la procedura per rispondermi”…ma dopo 20 giorni zero carbonella.Ho verificato la mia scheda,nome cognome,iban eccetera,tutto a posto ma ristorni neppure l’ombra.Forse devo rivolgermi al mio avvocato,ci sto pensando.

        • gipi, il 9 Luglio 2022 ore 12:19

          Ciao Antonello

          Lasciamo per un po’ da parte gli Avvocati.
          Se dal GSE ti riconoscono e ti avvisano della disponibilità di CORRISPETTIVI questi ti verranno sicuramente pagati prima o poi.
          Forse meglio sentire prima una qualche Associazione Consumatori presente dalle tue parti.
          Non ti hanno ancora risposto (dopo 20 gg) dal GSE : Magari possono risponderti tra pochissimi giorni. Eventualmente fai un sollecito.

          Hai provato a vedere sul Sito del GSE al loro Servizio “SUPPORTO” dove possono (forse) essere trovate risposte al tuo problema dei pagamenti ?
          Vedi :
          https://supportogse.service-now.com/csm?id=ricerca&spa=1&t=search_faq&q=pagamenti%20ritiro%20dedicato
          ——————————————-

          Almeno per inquadrare in linea di massima la tua specifica situazione potrebbe essere utile sapere qualcosa di più sulle caratteristiche del tuo Impianto :

          — Realizzato con il “bonus” 110 % ??? (visto che parli di Ritiro Dedicato che il GSE definisce con l’acronimo “RID”)
          — Potenza Impianto kWp ??? (forse da 6 kWp)
          — Con Accumulo ???
          — Accumulo da kWh ???
          — Provincia nella quale si trova l’Impianto ???

      • antonello, il 11 Luglio 2022 ore 06:24

        Ciao GP.Impianto da 6 kw con due batterie accumulo da 5 kw cadauna.realizzato con bonus 110,provincia di Latina.Mi sta venendo un’idea visto che il mio gestore (Enel) da qualche mese manda le bollette (che io regolarmente contesto e li costringo a cambiare) non con i dati telematici forniti dal contatore ma con dati PRESUNTI e consumi stimati sulla scia dell’anno precedente.Non so come funziona la trasmissione dati da Enel a Gse ma forse potrebbe essere colpa di Enel se esiste qualche problema (reale o presunto).Quella sull’avvocato naturalmente era solo una battuta,non mi metto a far causa per qualche centinaio di euro.

        • gipi, il 11 Luglio 2022 ore 12:20

          Ciao Antonello

          Grazie per aver forniti i dati richiesti che permettono di inquadrare molto meglio la tua situazione tecnica.
          Più o meno come mi ero prefigurato. Ma esserne certi è sempre molto meglio !
          —————————————-

          PER LA LETTURA DEL CONTATORE DI SCAMBIO :

          La TELELETTURA viene fatta esclusivamente da E-Distribuzione che è una entità a se stante.
          Però essendo tu di LATINA potrebbe essere forse ACEA (e allora sarebbe un mondo a parte).

          Se la telelettura non risulta possibile E-Distribuzione non è che se ne preoccupa più di tanto, anzi per nulla !!!

          Semplicemente il loro Sistema (computers) non acquisisce i Dati del mese nel quale la Telelettura ha fallito e ci riprova il mese successivo sperando che l’operazione vada a buon fine. Così avanti di mese in mese ……

          I Dati di ogni mese, se non sono stati acquisiti dal Sistema di E-Distribuzione (o ACEA), vanno IRRIMEDIABILMENTE PERSI, dato che il Contatore di Scambio li tiene in memoria solo per un mese e poi li cancella per sovrascrivere i dati del nuovo mese successivo.

          Dunque, nella tua situazione la prima cosa da fare è quella di andare a leggere, a partire dal primo giorno di ogni mese (ma c’è comunque tempo tutto il mese), quanto risulta registrato nel Contatore di Scambio per il mese appena finito.

          Per ogni mese si devono rilevare (sia per i PRELIEVI che per le IMMISSIONI) tutti i Dati delle 3 Fasce Orarie : A1 – A2 – A3

          Bisogna annotarsi non solo i PRELIEVI ma anche le IMMISSIONI dato che altrimenti entrambi i dati andranno perduti.
          ———————————————————–

          COSA SUCCEDE NEL FRATTEMPO E DOVE VAI A FINIRE :

          Per i PRELIEVI, tu ora ti arrangi ma devi fare la fatica di comunicarli personalmente a chi ti emette la Bolletta (chiunque esso sia e che è disposto ad accettare i dati delle tue letture “sulla fiducia”).

          Per le IMMISSIONI la problematica è più grave dato che tu non puoi comunicarle al GSE e, quando risulterà chiaro che i tuoi dati delle IMMISSIONI sono andati irrimediabilmente tutti persi che farà E-Distribuzione?

          Si inventeranno di sana pianta tutta la serie di Dati mancanti (utilizzando certi loro metodi di calcolo probabilistici e poi li trasmetteranno al GSE che si limiterà semplicemente a recepirli come validi ai fini del calcolo delle tue Spettanze Annuali.

          Il GSE nel corso dell’anno, pur non ricevendo i dati delle tue IMMISSIONI (RID), si è organizzato (per tutti e non solo per te) in modo tale da assegnare d’ufficio un certo riconoscimento monetario (credo ogni tre mesi) basso quanto basta per non correre mai il rischio di pagare più del dovuto.

          Se l’importo trimestrale è basso come sarà il tuo caso (il limite non lo so con precisione ma potrebbe essere di 100 €) allora non viene liquidato nulla in attesa che, nei trimestri successivi, si superi il limite stabilito per il pagamento. A tutto ciò possono sommarsi ritardi vari nei pagamenti.

          Presumo che questo sia il motivo per il quale ti trovi con delle comunicazioni dal GSE di tue spettanze RID delle quali però non vedi l’accredito sul tuo Conto Corrente.
          ———————————————————–

          ULTERIORI CHIARIMENTI PER LA MANCANZA DI TELELETTURA DEL CONTATORE DI SCAMBIO.

          Tu dici : — L’impianto è stato allacciato alla rete Enel il 21 ottobre 2021 — .

          Qualcosa mi dice che DA QUELLA DATA (quando è stato sostituito o reimpostato il Contatore di Scambio) sono venute anche a mancare le TELELETTURE.

          Se cosi fosse (te lo dico perché l’identica cosa è successa anche a me) allora quasi sicuramente dovranno SOSTITUIRTI il Contatore.

          Io, a suo tempo (anno 2020-2021), ci ho messo 10 mesi e una marea di reclami per riuscire a farmi sostituire il Contatore di Scambio e comunque non sono riuscito a fare correggere i dati fasulli (io avevo registrati tutti i dati reali mese per mese) che erano stati comunicati da E-Distribuzione al GSE.

          Il GSE alla fine, dopo 3 o 4 rimandi temporali successivi mi ha comunicato che “il loro Sistema Informatico” non permetteva di inserire i miei dati corretti e che bisognava attendere che fossero apportate opportune modifiche ma che a causa del Covid 19 …

          Ho lasciato perdere, ci ho rimesso circa 250 € ma meglio che farsi venire il mal di fegato !

      • antonello, il 14 Agosto 2022 ore 16:48

        Ciao Gp invio questa comunicazione per metterti al corrente degli ultimi sviluppi.A luglio ho scritto una letteraccia a E Distribuzione lamentando non solo le letture sballate dell’energia immessa (es. a giugno 400 kw contro i 18 da loro inviati al GSE) ma anche che da mesi non effettuano più teleletture da inviare all’Enel,per cui quest’ultima fattura solo consumi stimati sulla base dell’anno precedente (ed ogni volta faccio annullare la bolletta minacciando di non pagarla e scrivendo i consumi reali di pochi kw).Mi hanno risposto che le loro letture sono giuste e le trasmettono regolarmente all’Enel,il che significa che uno dei due enti mente spudoratamente oppure che si sono messi d’accordo per fregare chi usa il fotovoltaico per produrre energia.Ho atteso un ulteriore mese per capire se continuavano a marciarci sopra ed ora ho notato che il 7 agosto hanno trasmesso al GSE numeri quasi in linea (525 da me prodotti contro 389 trasmessi da E Distribuzione al GSE).Anche altri utenti con il fotovoltaico nella mia zona hanno avuto gli stessi problemi,però alcuni non ci hanno neppure fatto caso ed hanno pagato bollette di molto superiori agli importi dovuti.Alcuni neppure sapevano che esistesse il Ritiro Dedicato.E’ una truffa vera e propria non so se da parte di Enel oppure di E Distribuzione…o di entrambe.

        • gipi, il 18 Agosto 2022 ore 19:07

          (Nota per il MODERATORE:
          Il mio intervento può apparire troppo caustico (come tutte le verità quando vengono scoperte).
          Se, per ragioni di prudenza, lo si ritiene non pubblicabile allora può essere cestinato senza problemi.
          Avrei solo la necessità di essere informato con un avviso e-mail.
          Grazie)

          —————————————————————

          Ciao Antonello

          Mi sembra di rivedere il Film di quanto è già successo a me (come ti avevo già spiegato con i dovuti particolari).

          Per evitare di eccedere : NON SI TRATTA DI NESSUNA TRUFFA però le ricadute sono pesanti !
          —————————————————————

          Parliamo della TRIADE (ENEL- S.E.N.) + (E-Distribuzione) + (GSE) : Organizzazione Nazionale di Malaffare, verrebbe da dire se fossimo in Cina, ma in realtà si tratta solo di un caso di NORMALE INEFFICIENZA E MENEFREGHISMO.

          Per essere chiari : Il vero ed unico responsabile di tutto il pasticcio che si crea è solo E-DISTRIBUZIONE che MENTE SPUDORATAMENTE spacciando per vere LETTURE INVENTATE DI SANA PIANTA.

          Le Letture di E-Distribuzione (quando il sistema di TELELETTURA non funziona) vengono INVENTATE e sono ottenute AUTOMATICAMENTE attraverso i loro “Sistemi di Elaborazione Dati”.

          I risultati ottenuti dai loro “Sistemi di Elaborazione Dati” non li vede e valuta nessun Umano.
          Così come “saltano fuori” vengono ritenuti validi e passati avanti automaticamente (a ENEL S.E.N. e al GSE) come buoni.

          Purtroppo le loro Formule di Calcolo Previsionale (Algoritmi) sono del tutto sballate e, nonostante le molte centinaia di migliaia di segnalazioni che gli saranno arrivate negli anni, loro non si sono mai scomodati a fare neppure un minimo di miglioramento.

          Quanto descritto qui sopra è lo SCHEMA FUNZIONALE DEL PASTICCIO.

          Quando qualcuno inoltra Reclamo la risposta (che ha sempre un tono molto “ministeriale”, apparentemente morbido ma al contempo deciso e perentorio) è sempre di tipo “PRECOTTO STANDARD” e, nei casi più complessi, risulta un Copia & Incolla di altre RISPOSTE STANDARD.

          Gli altri 2 Attori coinvolti nel “pasticcio” (ENEL- S.E.N. e il GSE) dovrebbero protestare energicamente per il CAOS generato dalla ALLEGRA PRASSI di E-Distribuzione e forse, chissà, faranno timidamente qualcosa.

          Le loro eventuali rimostranze saranno sicuramente molto TIMIDE dato che tutte le COMPAGINI DIRETTIVE della “TRIADE” sono di NOMINA STATALE e i Grandi Dirigenti vengono “mossi” fluidamente da ENTE a ENTE, sempre con la massima attenzione alle loro Laute Retribuzioni.

          Chi si trova seduto oggi su una comoda Poltrona ci pensa moltissimo prima di inimicarsi qualcuno con il quale ci potrebbe essere un vantaggioso scambio di Poltrona domani.

          Poi, soprattutto, si potrebbero creare “fastidi” su più in alto nell’OLIMPO e allora … ADDIO CARRIERA !!!

      • antonello, il 23 Agosto 2022 ore 14:10

        Ciao GP ho appena letto la tua ultima risposta e rispondo.Class action l’ho nominata come una possibilità, so bene che è difficilissimo ottenerla da un pm prima che possa arrivate a giudizio.Qui,in provincia di Latina è già accaduto.Abbiamo un’azienda (Acqualatina) che per oltre due anni aggiungeva sulla fattura,con la dicitura “debiti pregressi” determinate piccole cifre (parliamo di 25/30 euro ogni bolletta.Poca cosa certo ma moltiplicato per qualche centinaia di migliaia di utenze delle due provincie Latina e Frosinone diventa un bel malloppo.Come dicevo è andata avanti per quasi due anni finchè qualcuno ha iniziato ad accorgersi che quella dicitura nascondeva i mancati pagamenti di alcuni utenti che venivano addebitati illegalmente a tutti gli altri.E’ stata promossa una class action con centinaia di firme in ognuna delle provincia.Naturalmente il giudice,di cui parlavo nel post precedente,non ha concesso l’ammissibilità della causa.Una sconfitta?Fino ad un certo punto in quanto da allora (è passato un anno) quella dicitura è scomparsa del tutto ed i costi sono leggermente inferiori a prima del tentativo di class action.Si può ottenere giustizia in modi diversi.Per il resto sono d’accordo che occorre insistere con le lamentele ed io lo sto facendo sia con E distribuzione che con il GSE,aturalmente elenco con precisione i dati in mio possesso contro le loro misurazioni e i kw trasmessi al GSE dal gennaio 2022 ad oggi.Infine stai certo che mi godo la pensione senza farmi il sangue amaro,qualsiasi cosa accada.

  74. antonello, il 13 Luglio 2022 ore 11:30

    Ciao GP la situazione che hai prospettato è tipicamente italiana…tipo aum aum…però io ho un’app che mi permette di conoscere mese per mese,anzi giorno per giorno, ogni dato dei kw immessi,prodotti e consumati,per cui non avrei difficoltà a riepilogarli.E poi cosa possono contestare,sia esso Enel o E distribuzione,se possiedo tutte le bollette,fino al mese scorso,da cui si può estrapolare tranquillamente un conteggio del genere?Comunque mi darò da fare anche con E distribuzione,e se vengo a scoprire che le cose stano come hai scritto questo è sicuramente un ottimo motivo per adire le vie legali con buone probabilità di vincere il ricorso.Naturalente se iniziassi un’azione del genere non mi limiterei a chiedere solo il mancato pagamento dell’energia immessa ma andrei sui danni morali (stress ed altro) che sarebbero molto più consistenti.Con Enel ho già avuto un contenzioso,non legale,che ho vinto.E’ accaduto lo scorso anno,per diversi mesi sono iniziate delle interruzioni di energia,di giorno e di notte,prima che iniziasse l’inverno.Avendo la pompa di calore montata e in attesa del collegamento alla rete mi sono preoccupato che si risolvessero le interruzioni;alla fine ho scritto a Enel che avevo raccolto circa 40 firme (era un problema che interessava tutto il quartiere) e che,continuando le interruzioni avremmo fatto una class action.Sarà un caso o no dopo appena cinque giorni è arrivata una squadra a lavorare sulla cabina di trasformazione vicina e risolto il guasto.In questo caso non potrei fare una class action ma ho capito che sono molto sensibili ad evitare problemi legali con i clienti.Chiaro che,a quel punto,i soldi non li chiederei più al GSE ma ad Enel (o E distribuzione ) perchè loro mi hanno montato i contatori.Un saluto.

    • gipi, il 15 Agosto 2022 ore 11:01

      Ciao Antonello

      Vedo solo ora la serie di due interventi successivi che hai inviati a distanza di un mese (13 Luglio 2022 Ore 11:30 ; 14 Agosto 2022 Ore 16:48).

      Il tuo primo intervento, non so come, mi era sfuggito ma direi che, più che altro, poteva solo darmi una serie di informazioni utili per sapere i particolari di una altra vicenda (la tua).

      Per tua informazione e per non creare eventuali equivoci sulla mia Identità e sul valore da attribuire a quanto posso dire :

      Io sono un Fotovoltaista qualsiasi che riceve solo ospitalità su questo Forum.
      Raccolgo notizie e informazioni che trovo in circolazione e le unisco ai dati storici (Tecnici & Amministrativi) di 2 Impianti FV, attivi da 9 anni, che curo certosinamente per ogni singolo giorno di funzionamento …

      Il mio è un impegno personale (a titolo di puro Sostegno Morale Umanitario) per aiutare i “Fotovoltaisti nella Bufera”.

      Per il tuo ultimo intervento del 14 Agosto 2022 Ore 16:48 vedi la mia risposta che apparirà nel suo “filone” qui poco sopra.

      La risposta è ancora tutta da scrivere e può darsi che mi ci voglia un momento di tempo (siamo anche a Ferragosto …)

      • antonello, il 19 Agosto 2022 ore 10:53

        Ciao GP ho letto il post del 18 agosto,credo anche io che ad Enel convenga non inimicarsi E Distribuzione dato che sono aziende quasi gemelle.Però quello che non capisco è il comportamento del GSE,da quel poco che so il GSE riceve dei soldi da Enel oppure E distribuzione (non saprei da quale ma credo dalla prima) oppure rivende a sua volta energia a qualcun altro per cui se E Distribuzione si appropria di una gran parte di energia immessa nella rete ( e la usa per ampliare i ricavi) il GSE ha liquidità di molto inferiore al dovuto.Eppure lo stesso GSE neppure ti risponde quando gli si fa presente u fatto del genere.Come ti ho scritto in precedenza alla mia e mail hanno risposto seccamente…ci dispiace di non aver potuto rispondere per problemi tecnici…poi quali siano questi problemi resta un mistero eleusino.Da parte mia,poichè sono uno che non demorde ed ho molto tempo a disposizione (pensionato) sto sondando altri utenti che hanno il fotovoltaico ed immettono l’energia in eccesso nella rete.Qualora,e se,dovessi trovare un certo numero di persone,nella mia identica situazione,che sarebbero disposte ad una class action (che come sai costa di meno di una singola causa contro un ente) se ti interessa ti avviserò.Dal mio punto di vista anche un topolino può spaventare un elefante…sempre che il giudice che visiona il fascicolo consenta il dibattimento.(cosa non sempre certa….capisci a me).Per il resto proverò ad usare l’eccedenza di energia usando tutto il potenziale di kw a disposizione in modo da immettere il meno possibile in rete.Buon ferragosto posticipato.

        • gipi, il 22 Agosto 2022 ore 19:11

          Ciao Antonello

          Class Action in Italia al giorno d’oggi ?

          Mi sembra una proposta molto velleitaria …

          Avrai magari già fatta una ricerca con Google per vedere che se ne dice : — ” nuova class action in italia ” —

          Io ho dato una scorsa e ti ho selezionato : https://www.diritto.it/la-class-action-in-italia
          ———————————————–

          Per tutto quanto ti ho raccontato (vedi bene i dettagli “tecnici” del pasticcio) le considerazioni filosofiche/situazionali (anche le mie) contano meno di niente.

          La cosa migliore che puoi fare (anche questo già detto) e solo INSISTERE con E-Distribuzione affinché ti sostituiscano il tuo Contatore di Scambio con un altro che NON ABBIA IL DIFETTO COSTRUTTIVO DI NON PERMETTERE LA TELELETTURA.

          TI RICORDO :

          A me avevano sostituito di Loro iniziativa il vecchio Contatore che era sempre stato TELELETTO senza mai avere un problema, con uno di ultima generazione che da subito non ha più permesso di eseguire la TELELETTURA.

          Loro passavano, a ENEL S.E.N. e al GSE, TELELETTURE FASULLE nelle prime 2 Bollette e solo dopo miei ripetuti reclami si sono finalmente degnati di correggere la dicitura in da “REALE” a “STIMATA”. La cosa è andata avanti per un totale di 4 o 5 Bollette sino alla sostituzione del Contatore.

          Ho impiegato non meno di 10 mesi per riuscire a farmelo cambiare.
          Quello NUOVO ha subito permessa la TELELETTURA dal primo fine mese successivo e in seguito non ha mai fatto cilecca.

          LORO sanno perfettamente che molti Contatori sono DIFETTOSI DI NASCITA (ne avranno ormai a cataste e direi che non sono economicamente riparabili, dato che sono fatti in Cina, e rappresentano pure un bel problema pure per lo smaltimento).
          ——————————————-

          Una invito a tutti i Pensionati (e io lo sono tra questi) : Godersi la Pensione, almeno fin che ancora arriva, cercando di non farsi cancellare troppo presto dai Registri dell’INPS (aiò, cappitto mi hai).

          Tutto il resto magari passa, avendo la necessaria pazienza !

      • antonello, il 29 Settembre 2022 ore 15:29

        Ciao GP invio questo messaggio per metterti al corrente.Credo di aver risolto la situazione con E Distribuzione.Dopo l’ultima letteraccia che ho inviato all’azienda,elencando per filo e per segno i kw immessi nella rete mese per mese,da Gennaio ad Agosto e al contrario le misure,RIDICOLE,da loro trasmesse al GSEho chiesto spiegazioni chiare,esaurienti e particolareggiate prima di adire le vie legali.Al 10 settembre,dopo una settimana,mi hanno risposto che stavano risolvendo il problema e si prendevano tempo fino al 7 ottobre per darmi una risposta.Allora mi sono dichiarato disposto ad attendere fino a quella data prima di muovermi.Questa mattina sono entrato nel sito di E Distribuzione tanto per guardare e,con mia grande sorpresa (ed aggiungo soddisfazione) ho letto le correzioni apportate all’energia immessa in rete.La differenza è solo di circa 70 kw ma sono riuscito a recuperarne oltre 2.500…che non mi pare poca cosa.Naturalmente le nuove letture sono state trasmesse da E Distribuzione al GSE mese per mese,per cui credo di aver recuperato quasi tutto.Naturalmente continuerò a vigilare sul loro sito che le prossime letture siano giuste.Ora aspetto solo la comunicazione del GSE,quando avverrà,per conoscere la data del prossimo bonifico che dovrebbe essere sostanzioso.

  75. Alessandro, il 19 Agosto 2022 ore 16:55

    Gipi l’impianto mio è stato impostato a zero emissioni ma qualcosa scappa controllando il dispositivo lo vedo, questo non si sa se x obblighi di legge o che, poi questo contatore non arriva x tempi lunghissimi o x complotto a nostro discapito

  76. Luigi, il 29 Settembre 2022 ore 14:21

    Ho un impianto fotovoltaico da 6kw montato da green Power sul tetto da ottobre 2021 ,da allora non è ancora stato allacciato all’ Enel.Ho ripetutamente contattato l ‘ azienda ma non riesco ad andare oltre il call center che mi dice che non ci sono novità.Ho scritto mail senza nessuna risposta ,ho fatto scrivere da un legale ma pure lì senza successo.Non so più cosa fare avete qualche suggerimento.Per chiarire non ho ancora versato un euro in quanto il contratto prevedeva il pagamento rateizzato a opera compiuta.
    Avete qualche suggerimento
    Grazie

    • antonello, il 1 Ottobre 2022 ore 15:19

      Solo un suggerimento,controlla presso la società che ha montato l’impianto (green power se non erro) se ha inviato a Enel tutta la documentazione necessaria,compreso il pagamento di circa 36 euro che Enel richiede per l’apertura della pratica,altrimenti non accade nulla.Comunque dovresti avere l’impianto già in funzione per produrre la tua energia,l’unico svantaggio del mancato allaccio è che non puoi scaricare in rete i kw in eccedenza e quindi on accedere allo scambio sul posto oppure al ritiro dedicato.A me da maggio 2021,fine lavori,è stato allacciato a ottobre 2021 ma solo perchè la ditta installatrice aveva dimenticato di inviare a Enel le rimanenti documentazioni.

  77. Damiano, il 2 Ottobre 2022 ore 20:00

    Buonasera, anch’io sono in attesa dell’allaccio enel col fotovoltaico, da piu di 6 mesi e vedo che non sono l’unico, col tecnico non riesco neanche piu a parlarci..
    nel frattempo, ho letto che se accendo l’impianto il contatore mi registrerebbe i consumi non usati, è davvero cosi?
    perchè ho provato a lasciarlo acceso e sul contatore non da nessuna lettura di consumo , ne l’istantaneo ne aumentano i numeri.però le lucine rosse lampeggiano.
    qualcuno ne sa qualcosa?
    GRazie

    • Gipi, il 3 Ottobre 2022 ore 19:27

      Ciao Damiano

      — ” ho letto che se accendo l’impianto il contatore mi registrerebbe i consumi non usati, è davvero cosi? ” —
      Forse volevi dire : ” se accendo l’impianto il contatore mi registrerebbe (i consumi non usati) LA PRODUZIONE FV NON UTILIZZATA E IMMESSA IN RETE COME SE FOSSERO CONSUMI, è davvero cosi? ” : PURTROPPO E’ VERO !!!

      — ” ho provato a lasciarlo acceso e sul contatore non da nessuna lettura di consumo , ne l’istantaneo ne aumentano i numeri però le lucine rosse lampeggiano. ” —

      Magari potevi dire la Potenza Nominale del tuo FV (kWp), per QUANTO TEMPO hai lasciato acceso il tuo FV, se il Sole era alto e che ritmo di lampeggio aveva la prima “lucina” in alto (per esempio : 1 lampeggio ogni 2 sec. oppure 1 lampeggio ogni 3 sec. o altro ritmo …).

      Se vedi lampeggiare il primo Led rosso (lucina) CHE STA IN ALTO allora vuole dire che sicuramente la Corrente passa attraverso il Contatore ANCHE SE NON VIENE INDICATO IN QUALE SENSO.
      Il secondo Led rosso (lucina), CHE STA PIU’ SOTTO, NON HA IMPORTANZA e generalmente fa pochissimi lampeggi molto molto distanziati tra loro.

      Comunque se il display del Contatore ti segna ZERO nel CONSUMO ISTANTANEO allora vuole dire che non stai PRELEVANDO dalla Rete ma stai IMMETTENDO IN Rete la PRODUZIONE del tuo Fotovoltaico .

      Se hai un Impianto piccolo, e vista la stagione attuale, la tua prova avresti dovuto farla in un momento di buon sole e per almeno 2 ore nell’orario 11-13 in modo da poter contare sulla produzione di almeno 3 o 4 kWh che, almeno in buona parte, sarebbero stati IMMESSI in Rete.

      Questo perché il Contatore mostra sul display solamente gli “interi” di kWh registrati e, se la tua prova è stata solo di 10-15 minuti, non sarà stato raggiunto un kWh intero e il numero sul display sarà rimasto immutato DANDOTI LA FALSA IMPRESSIONE che la Corrente prodotta dal FV non vada in Rete.

      Tu non dici nulla del tempo di durata della tua prova e delle condizioni (solari) del momento.
      Dunque DOVRESTI FARE UNA PROVA DI 2 ORE nelle condizioni che ti sono state descritte più sopra.

      Prima di iniziare la prova che ti ho consigliata accertati che i Consumi di Casa del momento siano minimi (inseriti solo i “servizi” minimi normali).

      Segnati i numeri dei kWh che compaiono sul display nel “Registro” PRELIEVI – PERIODO CORRENTE – A1 … – A2 … – A3 – e poi inserisci il FV controllando anche ogni tanto (sempre sul Contatore) che il CONSUMO ISTANTANEO risulti ZERO.

      Finite le 2 ore della prova, vai a rileggere il Contatore (A1 – A2 – A3) e vedi quali sono gli aumenti dei kWh che risultano rispetto alle lettura di partenza.

      Quello che troverai registrato in più saranno i kWh che il tuo FV ha IMMESSO in Rete e che ti saranno addebitati in Bolletta come CONSUMI in più.

      • Damiano, il 4 Ottobre 2022 ore 09:32

        Ciao, grazie per la risposta, allora , ho un impianto fv di 6 kw e contatore 6kw.
        Nel frattempo che vengano a collegarmi il tutto , l’elettricità mi ha messo il fv al 30%, quindi sviluppa meno di quello che dovrebbe.
        Ieri ho fatto la prova , c’era un bel sole, al 30 % arriva a produrre 1,8 kw circa al massimo.
        Ieri ho controllato i numeri in f1 e c’è stato un aumento di un numero nel tardo pomeriggio.
        Nel mentre ho fatto andare la lavastoviglie e poi la lavatrice, oltre ovviamente ai normali consumi tra frigo frizer, computer , domotica, ecc….

        • Gipi, il 7 Ottobre 2022 ore 18:56

          Ciao Damiano

          Ora la tua situazione di Impianto appare più chiara . 6 kWp x 0,3 = 1,8 kW max ridotti.

          Tuttavia io ti avevo detto :
          —” Prima di iniziare la prova che ti ho consigliata accertati che i Consumi di Casa del momento siano minimi (inseriti solo i “servizi” minimi normali). ” —.

          TU NON HAI SEGUITO IL MIO CONSIGLIO E HAI CONDOTTA LA PROVA IN MODO DIVERSO.
          Dal risultato che hai ottenuto, leggendo il Contatore, non si può trarre proprio nessuna conclusione che chiarisca i tuoi dubbi !

          Comunque il tuo Elettricista, dato il depotenziamento di Impianto che ha apportato, ti aveva evidentemente già spiegata la situazione per filo e per segno ma forse tu non gli hai creduto.

          Immagino anche che ti ha avvisato di “attaccare” il tuo FV solo quando devi “fare” una Lavatrice oppure una Lavastoviglie.

          Se vuoi accertarti su come vanno veramente le cose (PER CONVINCERE TE STESSO) devi fare come ti ho detto e, dato che ora si sa che il tuo Impianto è stato “parzializzato” a 1,8 kWmax la prova consigliata dovrebbe essere almeno di 3 ore (ma ancora meglio se di 4 ore), così otterrai un responso chiaro inequivocabile …

          Il sapere personale ha solitamente anche un costo e non credo che ti rovinerai per il dover pagare per la tua prova qualcosa come 3 o 4 € in più in Bolletta per una volta !

  78. ALESSANDRO, il 9 Ottobre 2022 ore 16:58

    Scusa Gipi mi sembra che in altri commenti mi sia spiegato in quanto il professionista che ha montato il mio impianto di 6 kw con inverter e 3 accumulo da 5k ( con ecobonus 110 %) me lo aveva lasciato spento una volta spediti i parametri alla ditta mandante la mia protesta alla ditta non si è fatta attendere e da telefono con un responsabile abbiamo impostato l’inverter a 0 immissioni ma una decina di kW tramite App vedo che entrano in rete ma che io in bolletta pago come se fosse consumo. Premetto che a distanza di un anno non mi è stato ancora installato il contatore interno che dovrebbe segnare quanto esce una volta caricate le batterie. Hoo chiamato e scritto al GSE ma nessuna risposta

    • Gipi, il 10 Ottobre 2022 ore 11:59

      Ciao ALESSANDRO

      Vista la premessa nel tuo intervento di cui sopra (Scusa Gipi mi sembra che in altri commenti mi sia spiegato …) sono andato a cercare in questa “Striscia” che cosa avevo potuto dirti in precedenza ma non ho trovato nulla.

      Ho controllato per il fatto che, a mio ricordo, non avevo mai interloquito con te.

      Comunque, se ci fosse un qualche mio Intervento (sul tuo specifico caso), segnalami dove rintracciarlo.

      Di norma, quando rispondo a qualcuno, per evitare errori di comprensione sulla identità del destinatario della mia risposta inizio sempre con una chiara e distinta intestazione del tipo : Ciao ALESSANDRO (Mario ; Giuseppe ; Aldo ; ecc …) .

      • ALESSANDRO, il 11 Ottobre 2022 ore 14:59

        Ciao Gipi non sono stato neanche io in grado di trovare i commenti precedenti e che magari tu mi abbia anche risposto…. Vedo comunque che le richieste al GSE sono numerose e che i tempi di attesa sono lunghi x il montaggio contatore.

        • Gipi, il 12 Ottobre 2022 ore 18:06

          Ciao Alessandro

          OK diciamo che ci sarà stato un qualche disguido sul quale non serve soffermarsi.

          I problemi, per gli attuali Fotovoltaisti ultimi entranti, è che sono invischiati nella ragnatela delle Pratiche Burocratiche e ve ne sono alcuni che ci stanno dentro anche da 10 mesi e più!

          Da circa un mese a questa parte quelli che si rivolgono al Forum sono una moltitudine in continuo aumento ed è praticamente diventato impossibile seguirli.

  79. roberto, il 11 Ottobre 2022 ore 10:02

    Buongiorno sto montando un fotovoltaico da 6 kwh con accumulatori con il 110%. E’ possibile essere autosufficiente e staccarsi dall’enel? In caso contrario cosa mi conviene fare? Grazie

    • antonello, il 11 Ottobre 2022 ore 15:52

      Non credo ti convenga.Puoi sempre fare un impianto off gride ma quando manca il sole per diversi giorni non avrai energia se non hai un generatore autonomo.Se abiti in città ti conviene comunque rimanere allacciato alla rete e pagare quei 10/20 euro di quota fissa.E comunque dato che vai incontro all’inverno anche se avessi due accumulatori da 5 kw cadauno ti basterebbero per un solo giorno o meno se,per esempio,dovesse piovere una settimana di seguito.Produrresti comunque durante i giorni di pioggia ma non sarebbe sufficiente,specie se hai la pompa di calore per scaldarti.

  80. ALESSANDRO, il 11 Ottobre 2022 ore 15:11

    Ciao Roberto con la mia umile esperienza ti dico che x essere autosufficiente 6 kw come quelli che ho io e 15 kw di accumulo non possono bastare specialmente nel periodo invernale dove qua al nord lo scorso inverno x ben 15 giorni di nebbia non si riusciva a caricare le batterie più del 50% e di mattino presto la potenza rimasta era del 18%. Poi più giù non vanno x preservare il buon funzionamento degli accumulatori. Di conseguenza si attingeva alla rete. Se sei del sud le cose possono cambiare per il fattore ( più luce e giornate calde o forse può essere sufficiente aggiungere un’altra batteria)

  81. Irina, il 11 Ottobre 2022 ore 20:47

    Buongiorno, io fatto un contratto per installazione di un impianto fotovoltaico nel ottobre del 2019 con la Ditta En Future Essergetica Mirano di Venezia .Sto aspettando da 3 anni Allacio al Enel, ci siamo rivolti al Avvocato che ha fatto delle indagini anche al Enel .Enel ha risposto che manca il documento fine lavori. La ditta si rifiuta a dare spiegazioni e da colpa a Enel .Ci siamo rivolti ai Carabinieri, maresciallo ha fatto indagini e si è scoperto che la ditta non ha mandato il documento fine lavori .

    • Gipi, il 12 Ottobre 2022 ore 18:29

      Ciao Irina

      Grazie della informazione !

      Il nominativo della Ditta da te indicata mi richiama alla mente di averla già vista nominata da qualche altra parte (non ricordo dove ma non certo in modo positivo).

      Certo che il tuo Avvocato o tu stessa dovete essere in buonissimi rapporti personali con il Maresciallo dei Carabinieri !
      Forse mi sbaglio ma ho la sensazione che se fossi stato io al posto tuo al massimo mi avrebbero ascoltato per 5 minuti e poi mi avrebbero detto che la cosa non era di Loro competenza …

      Comunque, vista tua sfortuna iniziale, puoi ritenerti fortunata che la Ditta esista ancora.
      Hai sempre una piccola speranza di potergli chiedere i danni e avere un qualche risarcimento (se il tuo Avvocato può essere d’accordo nell’aprire una causa …).

      • Irina, il 14 Ottobre 2022 ore 14:58

        Buongiorno, la ringrazio per la risposta, sono stata informata dal avvocato che per il disagio causato il risarcimento si può chiedere dopo allacio al Enel. Buona giornata.

    • antonello, il 13 Ottobre 2022 ore 08:11

      L’UNICO CONSIGLIO CHE POSSO DARTI,derivante da esperienza personale,se possiedi un computer collegato a internet è di iscriverti sul sito di E Dsitribuzione.Non è ENEL che si occupa di queste pratiche ma la società gemella,appunto E Distribuzione.Una volta che hai fornito tutti i tuoi dati (pod,codice fiscale eccetera) ti daranno l’accesso al sito.Lì dentro potrai leggere se la tua pratica è aperta oppure chiusa o scaduta e ti renderai conto di chi è la colpa.In questo caso sarà obbligatorio procedere legalmente contro la ditta che ha fatto i lavori.Però leggi bene prima il contratto che hai firmato con questa ditta e se si sono presi l’impegno di portare avanti loro stessi la pratica,altrimenti dovrai iniziare da capo con le procedure che E Distribuzione ti chiederà e fornendo tutte le documentazioni necessarie.

      • Gipi, il 13 Ottobre 2022 ore 12:32

        Ciao Antonello

        BENVENUTO !!!

        Vedo che hai iniziato da qualche settimana una fattiva opera di consigli vari qui sul Forum.
        La tua partecipazione, nella veste di Fotovoltaista Praticante (e anche attivo e attento), sarà sicuramente molto utile ed apprezzata !

        Come collega, che fa fa quello che può nel “Servizio Volontari della Croce Fotovoltaica” ti auguro BUON LAVORO.

        • antonello, il 14 Ottobre 2022 ore 16:05

          Ciao GP,cerco di aiutare nei limiti del possibile chi ha avuto quasi gli stessi miei problemi dato che gli interventi mi arrivano sulla mail.Ora che ho recuperato,tramite E DISTRIBUZIONE,le migliaia di kw immessi in rete da Gennaio ad oggi sono più tranquillo.Alla fine,come dice il proverbio,chi la dura la vince.Buona la battuta sulla ” croce fotovoltaica”….un saluto.

      • Irina, il 17 Ottobre 2022 ore 15:25

        Grazie mille , mi saranno molto utili queste sue informazioni.

  82. adriano sansovini, il 21 Ottobre 2022 ore 10:22

    Ho installato un impianto FV da 5,5 Kw con accumulo 5 Kw. Ho atteso oltre 5 mesi per l’installazione del contatore da parte di E-distribuzione. Poi è iniziato il calvario GSE: solo 2 giorni fa ho ricevuto l’accettazione della mia richiesta di cessione dell’energia immessa in rete (tutto reso obbligatorio dalla Legge del 110). Praticamente nel mese di settembre tutto il mio consumo di energia è stato coperto dalla produzione del FV della quale quasi il 50% è stato immesso in rete. Oggi me è arrivata la bolletta dello stesso mese con addebito di un consumo di 163 Kw !!! Quindi ciò che è stato immesso in rete lo devo pagare come se lo avessi prelevato (???). Aggiungo che non ho ancora ricevuto dal GSE il contratto formalizzato e quindi la data di inizio. Il contatore installato a valle del FV segna ancora 000. Ho la netta sensazione di ricevere un grande sopruso da questa procedura assurda, soprattutto nei tempi !!!!! Da quando si inizia a beneficiare realmente del FV ???

    • antonello, il 21 Ottobre 2022 ore 11:36

      Adriano buon giorno.Iniziamo dal “calvario GSE” che non c’entra nulla con ENEL-E DISTRIBUZIONE (sempre che tu abbia Enel e non altro fornitore)sono entità diverse che operano su piani diversi.
      Hai utilizzato il 110 quindi stai parlando del “ritiro dedicato” per cui se E DISTRIBUZIONE invierà i giusti dati a GSE ( ti consiglio di iscriverti subito al sito di E Distribuzione per controllare se siano giusti) quest’ultimo ti invierà dei bonifici ogni 3/4 mesi.
      Non so in che zona abiti ma un accumulo di soli 5 kw mi sembrano pochini se hai anche il riscaldamento con pompa di calore.
      Hai una bolletta mensile,non bimestrale?Se è abitazione privata le fatture sono bimestrali in genere,per cui quei 163 kw potrebbero risultare per due mesi.
      Il contatore installato a valle dovrebbe essere quello interno diversamente dal contatore generale esterno.Da quando E DISTRIBUZIONE ti ha installato il secondo contatore è da allora che la tua produzione in eccesso sarà contabilizzata come immissione,non prima.

    • Gipi, il 22 Ottobre 2022 ore 17:37

      Ciao Adriano Sansovini

      Da come avevi presentato la tua situazione (senza nessuna data precisa e con riferimento alla tua ultima Bolletta) ci si capiva ben poco !
      Vedi bene le precise indicazioni che ti sono state fornite da Antonello.

      Posso solo aggiungere che :

      La Produzione FV che hai IMMESSA in Rete risulterà contabilizzata sul tuo CONTATORE DI SCAMBIO solo a partire dalla data (non si sa quale sia) nella quale il detto Contatore è stato INSTALLATO oppure riprogrammato (in pratica da quando sono “passati” gli Addetti di E-Distribuzione).

      Devi andare a leggere i dati che sono sicuramente registrati sul Contatore di Scambio (per sapere come fare leggi il Librettino Istruzioni che è contenuto in una busta autoadesiva trasparente incollata esternamente sulla scatola del Contatore.

      Ricordati di prendere nota scritta dei Dati che il Contatore di Scambio registra ad ogni fine mese alle ore 24,00 sia per i tuoi PRELIEVI che per le tue IMMISSIONI in modo da metterti al riparo da qualsiasi irregolarità della TELELETTURA del Contatore da parte di E-Distribuzione.

      Per eseguire le dette letture hai a disposizione tutto il mese successivo, ma è meglio farle nei primissimi giorni del nuovo mese per non correre il rischio di dimenticarsi di farle.

  83. adriano, il 22 Ottobre 2022 ore 18:09

    Grazie Antonello per le spiegazioni.
    Ho parlato di calvario perché mi sembra veramente eccessivo che per mettere in piena funzione un impianto FV dopo l’installazione ci vogliano così tanti mesi.
    Anche perché resta bloccato il procedimento per la cessione del credito che deriva dal 110.
    Adriano

  84. Mauro Conforti, il 14 Dicembre 2022 ore 13:18

    Buon giorno
    Io ho un impianto FV da 8 KW con un gruppo di batterie da 20 Kw
    Il mio contatore dell’ENEL è da 6 KW.
    Utilizzo lo scambio sul posto con il secondo contatore.
    Siccome io sono al Nord in provincia di Treviso, in questo periodo la produzione del FV è parecchio bassa e quindi consumo la maggior parte della corrente dall’ENEL.
    Mi chiedevo se era possibile aumentare i pannelli da 8 a 20 Kw senza dover cambiare il contatore dell’ENEL .
    Pensavo a un inverter che tarato per dare la corrente all’ENEL al massimo per 6 Kw, impedisca o disabiliti (scarichi verso massa o non so come) gli ulteriori Kw che produrrebbe L’impianto nel caso le batterie risultassero cariche.

    • ligabue82, il 20 Dicembre 2022 ore 17:55

      Se aumenti la potenza dei moduli, devi comunque cambiare inverter, che altrimenti non reggerebbe i 20 kWp.
      Naturalmente dovresti effettuare tutta la trafila burocratica per dichiarare il potenziamento dell’impianto FTV esistente.
      Saluti

  85. MATTIA, il 3 Gennaio 2023 ore 12:51

    BUONGIRONO QUALCUNO PO AIUTARMI A CAPIRE COSA DI SPECIFICO CHIEDE E-DISTRIBUZIONE : Comunicazione avvio lavori impianto di produzione: la dichiarazione nel modello allegato risulta incompleta,
    specificare titolo autorizzativo e nel caso in cui si tratta di attività non in edilizia libera, allegare copia delle
    comunicazioni inviate alle autorità competenti

    SAPETE CHE MODELLO BISOGNA INSERIRE ?VISTO CHE SI TRATTA DI INSTALLAZZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E NON NESSUNA PP.AA. ESSENDO CHE SI TRATTA DI EDILIZIA LIBERA!

    • antonello iannoni, il 18 Marzo 2024 ore 15:17

      Ma non sei tu a dover comunicare con E Distribuzione bensì la ditta che ti monta (o ha montato) l’impianto.Se poi non sono dei professionisti allora devo dirti che non sei in buone mani.A tuo carico saranno certamente i costi,ma la domanda devono farla loro.Così è per tutti gli impianti,probabile che chi ti monta fotovoltaico e aggregati non sia del mestiere.A meno che tu ti sia spiegato male…..

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